Live 24! Padova-Lumezzane, -3: rottura del perone per De Cenco!

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Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) […] Nicolò Bianchi non si alambicca granchè per spiegare il ruolino ondivago del Bassano: «Il calcio è una ruota che gira – dice – la partita col Gubbio a marzo l’avremmo persa di sicuro. Bastianoni non avrebbe fatto quella gran parata evitando l’1-1, il loro palo sarebbe finito dentro e magari il mio tiro dell’1-0 sarebbe stato deviato sul fondo. Perchè il pallone è così, è anche il suo fascino. Lo stesso vale per le assenze, hanno pesato, ma di più conta la fiducia e lo stato d’animo: quando perdi giocando bene come è accaduto a noi, smarrisci certezze e convinzione e non è semplice rovesciare l’inerzia”. […] «Voglio dire una cosa su Proietti: ho sentito tante chiacchiere stupide su di lui. Ebbene, vi assicuro che Mattia ha una voglia matta di tornare in campo e restituire il tanto che ha ricevuto al Bassano. Ci tiene proprio e io spero che possa essere anche solo in panchina a Fano perchè pure da lì vi garantisco che la sua presenza si avverte. Per poi averlo in campo ai playoff, naturalmente». PLAYOFF «In 3 partite abbiamo ribaltato il mondo quando ormai nessuno se l’aspettava più – riconosce Nicolò – e persino io se alla vigilia di Pasqua mi avessero detto che già col Gubbio avremmo staccato il pass per gli spareggi non ci avrei mai creduto. Chi vorrei trovare al primo turno? Come portafortuna dico il Padova, gli ho segnato in campionato e pure in Coppa, ma in realtà i biancoscudati son fortissimi. Magari preferirei schivare il Pordenone perchè la ritengo quella più adatta per disputare playoff lunghi e dispendiosi come questi. Intanto dico che ha ragione Bastianoni: ho letto che ha detto come sia importante entrare la rumba promozione con una sequenza di vittorie. Ecco perché è indispensabile passare a Fano». […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sta per tornare il momento di Andrea Ingegneri. E se davvero il Pordenone rischia di perdere il suo gioiello per i playoff (Emanuele Berrettoni attende il responso medico, dopo l’infortunio che contro la Feralpi lo ha costretto a lasciare in anticipo), in vista della post-season ecco una bella sorpresa. Negli ultimi giorni il difensore centrale romagnolo, perno della retroguardia insieme a capitan Mirko Stefani, ha aumentato sensibilmente i carichi di lavoro. Oggi rientrerà in gruppo, scelta che solitamente rappresenta il segnale verso il pieno recupero. Anche ieri ha corso bene in disparte: sembra aver smaltito il trauma contusivo al ginocchio, con successiva infiammazione, che da Teramo in poi gli impedisce di dare una mano alla squadra. […]

Ore 19.00 – Il Calcio Padova informa che il giocatore Caio De Cenco è stato da poco sottoposto a visita ortopedica e radiografia presso l’ospedale di Conegliano. L’esame strumentale ha evidenziato una frattura del perone destro all’altezza della caviglia. Lunedì il giocatore si recherà per un consulto all’ospedale Sant’Antonio di Padova e sarà valutata la possibilità di un intervento chirurgico, da effettuare il giorno stesso.

Ore 18.00 – Il Calcio Padova informa che durante la seduta di allenamento di oggi pomeriggio l’attaccante Caio De Cenco ha subito una forte contusione alla caviglia destra. Il giocatore è stato portato all’ospedale di Conegliano per accertamenti.

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Abbiamo appena cominciato. Ora che abbiamo raggiunto i playoff e ci siamo liberati mentalmente dall’obbligo faremo un gran finale di stagione, sia con il Pordenone che durante l’overseason». È un Franco Fedeli scatenato, quello che si offre dopo il successo (2-1) ad Ancona che ha garantito ai rossoblù l’accesso agli spareggi. Quasi un Mauro Lovisa vecchia maniera, un simpatico guascone che vive con gioia il momento, tanto da riprendere l’addetta stampa Ilenia Di Felice, che lo voleva sottrarre ai microfoni: «E che, vuoi portarmi via adesso che sto godendo?». […] Totalmente diverso il cammino dei ramarri, che domenica (1-2 con la FeralpiSalò) hanno interrotto una serie positiva lunga 8 giornate. Non c’è però malumore al De Marchi. La squadra è ancora in lotta per il secondo posto e ha già matematicamente ottenuto la presenza sul podio. Tutto sommato non sono un male nemmeno le squalifiche di Arma e De Agostini, che potranno essere scontate in una gara dal valore relativo. Rientreranno pronti e freschi per i sedicesimi (in caso di arrivo al terzo posto a fine stagione regolare) o per i quarti (in caso di sorpasso al fotofinish sul Parma). Inoltre Tedino avrà l’opportunità di provare qualche alternativa alla solita formazione, che potrebbe rivelarsi utile nell’appendice nobile, a partire dalle alternative a Berrettoni (infortunato). […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Bruno Tedino è legato al Pordenone sino al 2019. Il suo contratto prevede quindi altre due stagioni in neroverde. Tuttavia il suo nome circola parecchio nel mercato, tanto che la Virtus Entella, in serie B, ha messo gli occhi su di lui. Non sarà facile strappare il tecnico ai neroverdi ma, qualora ci fosse un club pronto a farlo uscire dal vincolo, la società dovrebbe pensare a un sostituto. Così, per non farsi trovare impreparata, la dirigenza del Pordenone si sarebbe già guardata in giro. E avrebbe messo sul suo taccuino due nomi: Leonardo Colucci, ex trainer della Reggiana, e Massimo Gadda, attuale allenatore del Forlì. Secondo indiscrezioni ci sarebbe stato un contatto con entrambi. Una chiacchierata a linee generali, a quanto pare, in cui si è avuto modo soltanto di sondare l’eventuale disponibilità. A entrambi avrebbe fatto piacere, sia perché Pordenone, ora, è una piazza che ha appeal (merito delle ultime due stagioni); sia perché per entrambi la futura destinazione sarebbe un plus interessante per la carriera. Comunque non è un mistero che entrambi i professionisti siano di gradimento al presidente Mauro Lovisa. Gadda, infatti, fu uno dei primi allenatori contattati dalla società nell’estate del 2014, quando il Pordenone stava preparando la prima stagione tra i professionisti. L’ex capitano dell’Ancona fu a lungo tra i papabili: poi il massimo dirigente scelse all’improvviso Lamberto Zauli. Colucci invece era stato già adocchiato la scorsa estate, qualora il Padova avesse fatto il sacrificio per “strappare” Tedino ai neroverdi. […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Una colonna del Pordenone oggi fa il rientro in gruppo. Torna ad allenarsi con la squadra Andrea Ingegneri. Il difensore non gioca una partita ufficiale dal 18 febbraio (col Venezia) ed è ai box dalla settimana successiva a causa di un forte trauma contusivo al ginocchio. Nei giorni precedenti ha ripreso a lavorare con un programma personalizzato: adesso è pronto per sostenere la seduta con i compagni di squadra. Naturalmente le sue condizioni sono da valutare ma, il fatto che si aggreghi al gruppo, è una grande notizia per Bruno Tedino e il suo staff. Non tanto in previsione di domenica, quando potrebbe essere convocato e impiegato nella ripresa, quanto per i playoff. Importante. È un aggettivo abusato, questo, ma descrive perfettamente cos’è Ingegneri per la squadra. Prima dell’infortunio, infatti, il difensore romagnolo aveva disputato 24 partite (partendo sempre dall’inizio) segnando 3 gol: Santarcangelo, Fano e Forlì le sue vittime. La previsione era di chiudere il campionato con più di 30 presenze e 5 centri. Un curriculum ottimo per un centrale, che avrebbe potuto spalancargli le porte della serie B senza alcun problema. Tuttavia a metà febbraio il crack, con il ginocchio che si è gonfiato e infiammato sino a farlo stare fermo per due mesi abbandonati, saltando in tutto dieci partite. […]

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Poco meno che raddoppiati rispetto alla scorsa stagione in serie D (1.674), quasi triplicati in confronto alla Lega Pro di appena due anni fa (1.122). Il seguito al Penzo di 3.063 tifosi a partita è un dato certamente positivo per il Venezia fresco di promozione in serie B, sebbene le aspettative societarie (visti i numerosi appelli lanciati cammin facendo da Pippo Inzaghi e dalla dirigenza con in testa il presidente Joe Tacopina) fossero evidentemente più alte. I numeri ad ogni modo non mentono, poiché alle 19 gare casalinghe di campionato hanno assistito complessivamente 58.197 spettatori (63.580 contando pure le tre di Coppa Italia): per ritrovare una partecipazione più ampia bisogna tornare indietro addirittura alla Lega Pro1 2007/08 (3.725 a partita). L’attuale presenza stagionale di 3.063 appassionati è superiore alla media del girone B (2.352) e risulta la quinta più alta sulle 20 squadre; meglio hanno fatto solo le inarrivabili Parma (9.965) e Reggiana (7.100) oltre alle più abbordabili Padova (4.193) e Sambenedettese (4.012). Peraltro i 3.063 di quest’anno sono superiori ai 2.744 spettatori medi dell’ultimo triennio di serie B 2002-2005. […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Non solo l’Anderlecht, con cui il direttore sportivo del Venezia Giorgio Perinetti ha già intavolato una proficua collaborazione, che porterà all’arrivo di uno o due giovani di valore nel prossimo campionato di serie B. I rapporti eccellenti di Perinetti con Pantaleo Corvino, direttore generale della Fiorentina, apriranno un nuovo canale di partnership che potrebbe portare a piacevoli novità in vista del futuro del club di Joe Tacopina. È stato proprio Perinetti a dichiarare a Radio Bruno che lo scorso anno avrebbe voluto portare a Venezia in prestito nientemeno che Federico Chiesa, poi esploso in maglia viola nell’attuale campionato. «Con Corvino siamo in un bel rapporto — ha confermato Perinetti — la Fiorentina ha qualche giovane interessante, parleremo sicuramente. L’estate scorsa mi ero permesso di chiedere un certo Chiesa, avete visto come è andata… Bernardeschi? È un grande talento, per me dovrebbe rimanere alla Fiorentina per continuare il suo processo di crescita, però le tentazioni sono tante e forti, sia in Italia che all’estero. Chiesa? Dopo una grande esplosione è normale avere dei momenti di flessione, il ragazzo va capito ed aiutato: ci vuole un po’ di pazienza». […]

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Disco rosso per Alessandro Malomo: il difensore del Venezia si è presentato ieri al Taliercio “armato” di stampelle dopo la distorsione alla caviglia sinistra rimediata domenica nel finale del match contro l’Albinoleffe. Possibile che contro la Maceratese si riveda in campo dal primo minuto Maurizio Domizzi, possibile un altro turn-over rispetto all’undici sceso in campo domenica scorsa nell’ultima gara della stagione regolare. I tifosi del Venezia non mancheranno nemmeno a Macerata. La curva Sud VeneziaMestre organizza infatti la trasferta nelle Marche, che sarà effettuato in auto e pullmini con partenza da piazza Barche, a Mestre, alle 7 del mattino. […]

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) L’idolo della curva («Nicola uno di noi» si è levato al cielo al Penzo), pur non avendo giocato, fino a domenica, nemmeno un minuto. Benvoluto all’interno dello spogliatoio («Nicola merita di giocare contro l’Albinoleffe», parole di Inzaghi alla vigilia), unico veneziano del centro storico. Nicola Sambo ha coronato un sogno: esordire con la maglia del Venezia. «Sono di Castello, zona di San Pietro», quasi a ridosso del Penzo. […] L’incitamento della curva? «Ho cercato di estraniarmi dal contesto esterno durante il riscaldamento, quando sono entrato in campo, accompagnato per mano dalla mia cuginetta, il mio portafortuna. Speravo di iniziare la partita sotto la curva Sud, ho controllato da vicino il sorteggio prima della gara. Così è stato, i primi minuti sono stati complicati, poi quella parata mi ha caricato a mille. Un rapporto stretto con la curva? Beh, a Venezia non siamo in tanti a giocare tra i professionisti. Posso dire di conoscere quasi tutti i ragazzi che vanno in curva, ci troviamo per strada, capita». […] Contratto in scadenza a fine giugno. «Troveremo la soluzione migliore per tutti, intanto ho coronato il mio sogno di bambino».

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Quanto peserà nella testa dei giocatori del Vicenza un derby perso a venti secondi dal 95’ dopo essere stati in vantaggio per quasi tutto il secondo tempo? E’ questo uno dei punti cardine della settimana in cui il Vicenza sta preparando la fondamentale sfida contro la Ternana, che in classifica ha un punto in meno dei biancorossi di Vincenzo Torrente. «Senza dubbio è stata una delusione grande — sottolinea Nicola Bellomo — se si pensa che a due minuti dal termine del tempo regolamentare eravamo in vantaggio 2-1 si capisce quanti pesi una sconfitta maturata in questo modo, in una partita che avevamo preparato al meglio per tutta la settimana. Di sicuro abbiamo commesso qualche errore, come accade nel calcio, ma non credo meritassimo di perdere: per larghi tratti del match abbiamo giocato alla pari del Verona, che in estate è stato costruito per vincere il campionato». […] La concentrazione e l’attenzione devono quindi essere rivolte alla partita contro la Ternana con la quale il Vicenza i gioca la possibilità di aggiudicarsi almeno i playout. «Dobbiamo vincere per allontanarli e lasciarci alle spalle le tre posizioni che portano alla retrocessione diretta — precisa Bellomo — siamo consapevoli dell’importanza del match, è una sorta di spareggio anticipato. Nonostante la delusione per la sconfitta subita a Verona, credo che il Vicenza abbia disputato una ottima gara e che la strada intrapresa sia quella giusta. Dovremo evitare di commettere le disattenzioni viste non solo al Bentegodi, ma contiamo anche che per una volta la buona sorte ci sia benevola, perché adesso abbiamo bisogno di tutto». Una settimana iniziata con i soliti problemi legati agli infortuni e alla condizione non ottimale di alcuni giocatori, un contesto che si è complicato con la squalifica di Pucino e l’infortunio in allenamento di Bianchi che l’avrebbe probabilmente sostituito. […]

Ore 12.30 – (Giornale di Vicenza) Paradossalmente, il Vicenza all’indomani del derby ha più certezze che dubbi. La prima, è che adesso proprio è vietato sbagliare. La seconda, ben annodata alla prima, è che la situazione è veramente pesante in classifica. La terza, che infonde coraggio, è che la squadra di Vincenzo Torrente può credere nel miracolo se giocherà le prossime tre partite come ha fatto al “Bentegodi”. É proprio quest’ultima certezza a pilotare il Gucher-pensiero. Il centrocampista, che nel dopogara ha confessato che dopo una sconfitta così gli veniva da «spaccare tutto per la rabbia, la frustrazione, l’amarezza dell’epilogo», non si perde d’animo. «Noi ci crediamo eccome – ha detto -, con la Ternana sarà una finale, com’è stato contro il Novara. Certo i nostri avversari di sabato arriveranno al Menti con la nostra stessa voglia e non sarà facile, e poi ha avuto due giorni in più per riposare. Ma sono sicuro che, una volta recuperate le energie fisiche e mentali, faremo una grande partita. In fondo – ha sottolineato – abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti soprattutto nell’ultimo periodo. A Benevento abbiamo strappato un punto importante, il Novara l’abbiamo battuto, col Verona, purtroppo, è andata male ai punti, ma abbiamo disputato un’ottima gara. Ora per tutte le altre squadre è durissima affrontarci». […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) Gianluca Litteri è stato operato ieri mattina all’ospedale di Cittadella per la ricostruzione dell’osso zigomatico sinistro. L’intervento in anestesia totale è stato eseguito dal primario di Otorinolaringoiatria, dottor Riccardo Artico, coadiuvato dalla sua equipe. Non è stato un intervento semplice tanto che è durato più di tre ore, complicato dal fatto che l’osso era scomposto e pluriframmentato, per cui è stata necessaria l’applicazione di tre placche per ricostruirlo. L’operazione è riuscita e il giocatore rimarrà in osservazione fino a domani, dopodichè sarà possibile una prima valutazione sui tempi di recupero che al momento appaiono incerti. […] «Voglio tornare per i play off – ha dichiarato Litteri – ce li meritiamo dopo un campionato così straordinario». Nell’intero ambiente granata c’è comunque fiducia di rivedere il centravanti catanese in campo fra una ventina di giorni per la disputa dei play off, sempre che vengano effettuati in base al regolamento che prevede il passaggio diretto in serie A della terza squadra classificata (attualmente il Frosinone) qualora il suo distacco nei confronti della quarta superi i nove punti. […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) È durato più di tre ore l’intervento chirurgico per la ricostruzione dello zigomo sinistro, a cui si è sottoposto ieri mattina Gianluca Litteri. A complicarlo, il fatto che l’osso fosse scomposto e pluriframmentato: è stato necessario applicare 3 placche in titanio per ricostruirlo. L’intervento, durato dalle 11 alle 2 del pomeriggio, ha richiesto l’anestesia totale ed è stato eseguito dal dottor Riccardo Artico, primario del servizio di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Cittadella, e dalla sua équipe. […] Perticone, se non altro, ha contattato Litteri via sms, scusandosi per quanto accaduto: «Mi spiace ancora e in bocca al lupo per il recupero», le sue parole. Di certo quella di Litteri non è un’assenza da poco nell’economia del gioco granata. A riguardo, i dati statistici confermano quanto s’intuisce anche senza soffermarsi sui numeri. In questo campionato, Gianluca ha realizzato 13 reti, miglior marcatore della squadra, firmando 6 assist. Ha saltato in tutto 8 partite, di cui una per squalifica e 7 per infortunio (la maggior parte per l’ernia cervicale che l’ha tenuto ai box per i primi due mesi del 2017). Ebbene, in queste 8 gare il Citta ha totalizzato 9 punti, vincendo solo con Bari e Latina (entrambe per 2-0), con una media di 1,125 a match. Nelle altre 31 con lui in campo, contando anche quella sfortunata con il Cesena in cui di fatto non ha giocato, la media punti sale a 1,838.

Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) […] Ieri a Cittadella è stato operato allo zigomo il bomber Gianluca Litteri, la cui presenza da qui al termine della stagione regolare è da escludere. Ma non è nemmeno certo che il centravanti possa tornare in campo nei playoff, anche perché la frattura era scomposta e quindi più complicata da sistemare. […] Intanto il giudice sportivo ha squalificato per un turno inibendolo fino a lunedì il dg Stefano Marchetti «per avere, al 44’ del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale rivolgendo al direttore di gara epiteti insultanti». A proposito di Marchetti: le ultime notizie dicono che il matrimonio con il Chievo non si farà. L’addio del tecnico Rolando Maran, che piace molto al Sassuolo, è una prospettiva molto concreta e il dg granata ora ha molti dubbi nell’accettare la proposta di Luca Campedelli senza la «sponda» di un allenatore molto gradito e conosciuto come il trentino. Pare da escludere, infine, la presenza di Marco Varnier nel posticipo di lunedì in programma all’Arena Garibaldi contro il Pisa. Per il difensore granata influenza con dolori muscolari dopo l’uscita di scena per infortunio, sabato scorso, nella partita persa in casa contro il Cesena.

Ore 10.30 – (Gazzettino) In tale ottica il primo parametro da analizzare è la posizione in classifica e dunque, se si affrontassero Padova e Arezzo, non cambierebbe il quadro perché entrambe sono finite quarte. A quel punto si guarderebbe al numero di punti conquistati e qui c’è da recuperare sui toscani che ne hanno 65 e che domenica ospitano un Olbia in lotta per evitare i play out. Altinier e colleghi, ora a quota 63, con un successo a spese del Lumezzane e una mancata vittoria dell’Arezzo, sarebbero a posto, o perché lo sorpasserebbero in questo confronto indiretto o perché, in caso di stesso bottino, si passerebbe al terzo parametro che è legato al numero di vittorie. Ora sono 18 per entrambe, ma superando i bresciani il Padova ne avrebbe una in più. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Partita inutile quella di domenica con il Lumezzane? Niente affatto. Pur con il quarto posto ormai certo, all’Euganeo il Padova dovrà fare di tutto per portare a casa i tre punti, sperando di ricevere notizie positive dal campo di un altro girone per potere godere di un importante vantaggio nell’eventuale secondo turno dei play off. La Lega Pro ha infatti chiarito alcuni aspetti relativi al regolamento degli spareggi promozione, precisando in particolare che la formula che prevede supplementari e rigori in caso di parità verrà applicata solo dai quarti in poi. Prima di questa fase, nella doppia sfida (21 e 24 maggio) valida per il secondo turno in cui i biancoscudati affronterebbero la vincente del confronto tra quarta e nona del girone A (in questo momento Arezzo-Lucchese), qualora dopo il match di ritorno si creasse una situazione di parità – doppio pareggio o vittoria e sconfitta con identico scarto (non hanno maggiore peso le reti in trasferta) proseguirà il proprio cammino chi al termine della stagione regolare si è meglio comportato.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Erano oltre 120 i tifosi presenti martedì sera al ristorante Il Casale a Cervarese Santa Croce alla consueta festa annuale del club Amissi, uno dei sodalizi più attivi, da quest’anno presieduto da Roberto Pagin. Con la squadra partita la mattina dopo per il ritiro, mancavano i giocatori e così a rappresentare la società ci ha pensato il presidente Giuseppe Bergamin, accompagnato dalla moglie Giovanna. […] L’ex presidente Ilario Baldon, ora numero uno dell’Aicb, così descrive gli umori della tifoseria: «Siamo un po’ delusi, ma speriamo in una svolta perché non pensiamo che il Padova possa essere quello delle ultime sei partite. Forse si è pagato il fatto di non avere attuato un maggiore turnover in certe gare dopo una lunga rincorsa, ma ora dobbiamo tutti stringerci attorno alla squadra, cancellare ogni malcontento, tirare dalla stessa parte e pensare positivo per un finale scoppiettante. Il campionato è stato comunque positivo e dunque è giusto crederci».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Nel pomeriggio, dopo il pranzo fissato per le 12.30, l’allenamento-tipo, esattamente come quelli che vengono svolti alla Guizza: tattica, atletica, forza e lavoro con il pallone. Il tutto senza mai uscire dall’albergo, e senza nessuno ad assistere alle sedute. Dopo cena, quindi, alle 22.30 tutti di nuovo nelle rispettive camere e luci spente. Anche a tavola, ovviamente, nessuna possibilità di sgarrare: sia a pranzo che a cena il menu è rigoroso, le pietanze in linea con la classica alimentazione da preparazione precampionato. Il controllo sui giocatori, insomma, sarà quotidiano: una situazione che ovviamente non fa piacere a nessuno, ma che le recenti settimane hanno reso necessaria. Le prime sensazioni di chi ha visto gli allenamenti di ieri, sembrano dare ragione alla decisione della società: la squadra si è già allenata a ritmi sostenuti, meglio del solito…

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il Padova ha riservato undici camere doppie e sette camere singole, per questa quattro-giorni di allenamenti lontani dalla città, dalle distrazioni, dal malumore di una piazza incredula di fronte all’involuzione del gruppo e al crollo dei risultati sul campo. Le prime sono quelle utilizzate dai giocatori, le altre invece sono occupate dallo staff tecnico, dal team manager e dal direttore generale Giorgio Zamuner, che rimarrà a contatto con il gruppo fino a sabato senza perderlo di vista. […] Sveglia alle 7.45, colazione alle 8.30 e appuntamento alle 10 per la prima attività della giornata: ieri, come detto, è stata la visione di Sudtirol-Padova a occupare la mattinata, mentre oggi la squadra sarà impegnata in una seduta di tattica sul campo privato dell’albergo.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Chi li ha potuti vedere nelle prime ore di ritiro a Pieve di Soligo, giura che l’impatto con la settimana “forzata” nel Trevigiano abbia già avuto sulla testa dei giocatori biancoscudati i suoi primi effetti. Benvenuti nel ritiro di fine campionato del Padova, tra le mura dell’hotel “Del Parco” di Pieve dove la squadra di Oscar Brevi si è rinchiusa per ritrovare quella concentrazione perduta ormai da un mese a questa parte. Perché sarà pure dorata, ma sempre di “clausura” si tratta. La squadra, partita ieri mattina alla volta della Marca, appena sbarcata dal pullman ha avuto subito la riprova di ciò che, nella testa del tecnico Brevi ma anche nelle stanze di viale Rocco, ormai ha cominciato a preoccupare seriamente un po’ tutti: la prima attività, arrivati in albergo, è stata infatti la visione completa della sfida di domenica sul campo del Sudtirol. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Primo giorno di ritiro a Pieve di Soligo per il Padova di Oscar Brevi. Squadra all’Hotel Loris, in mezzo ai vigneti, per preparare la partita contro il Lumezzane, l’ultima prima dei playoff promozione. Gli occhi sono tutti puntati proprio sugli spareggi per accedere alla serie B, dove i biancoscudati oggi affronterebbero il Bassano e, in caso di qualificazione, una tra Arezzo e Livorno. Scenari ancora tutti da verificare, perché nell’ultima giornata potrebbe anche cambiare tutto. La squadra rimarrà tutta la settimana in ritiro nell’alto trevigiano, sulle colline del Prosecco, e nel frattempo il presidente Giuseppe Bergamin ha parlato ai microfoni di Telenuovo della trattativa con l’ad di Acciaierie Venete, Alessandro Banzato. Pur senza mai nominarlo espressamente, Bergamin ha lasciato intendere che si sta lavorando per garantire un solido futuro al club. «Non ho nulla da esporre in questo momento. Credo che, come in altre occasioni è stato detto, questa società abbia bisogno di strutturarsi in prospettiva futura. E’ ovvio che le risorse economiche la facciano in qualche modo da padrone. C’è in corso, diciamo… Non ci sono nomi in particolare, c’è la volontà di mettersi a disposizione per trovare una soluzione. Mi auguro che in tempi ragionevolmente brevi si possa capire se c’è questa possibilità. E nei tempi corretti tutto verrà spiegato adeguatamente». […]




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