Di male in peggio. Alla sconfitta con il Cesena si sono aggiunti i risultati nefasti del primo maggio, con il Cittadella precipitato a 11 punti dal Frosinone. E meno male che il Perugia sabato aveva piegato la Pro Vercelli, tenendo a 8 lunghezze la “forbice” che separa il terzo posto dal quarto. Andrea Arrighini, siete un po’ spaventati dalla piega che ha preso la classifica? «Sappiamo che i playoff ora sono a rischio. Le tre davanti vanno forte, in ogni turno vanno a punti. E, tuttavia, dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi. Solo dopo averlo fatto daremo uno sguardo a quello che succede negli altri campi, sperando che le cose girino bene», risponde l’attaccante granata alla ripresa degli allenamenti, dopo due giorni di pausa. «Certo è che, arrivati sin qui, dopo una stagione come questa, sarebbe davvero una beffa rimanerne esclusi». In realtà voi disputerete la prossima partita, a Pisa, lunedì sera, dopo che le altre avranno già giocato. È un vantaggio scendere in campo conoscendo i risultati della concorrenza? Tra l’altro, il Pisa potrebbe già essere retrocesso, quando vi incontrerà. «Ci sono vantaggi e svantaggi, ma credo che in realtà cambi poco. So che i toscani daranno tutto per onorare il campionato e terminarlo dignitosamente, indipendentemente dal fatto che il verdetto che li riguarda sia arrivato o meno. E se noi non scenderemo in campo con la cattiveria giusta saranno guai: occorre affrontarli come se davanti ci fosse la capolista». Lei è un ex “al quadrato”. Pisano doc, viveva a pochi metri dallo stadio e tifava per i colori nerazzurri, che ha anche indossato. Come vive l’attesa della prossima partita? «Per me è speciale, non lo nascondo. Ma non conta più delle altre, perché i punti in palio comunque sono tre: l’impegno sarà quello di sempre».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Andrea Arrighini, tornato al gol per due volte in otto giorni, afferma: «Per un attaccante segnare dopo un periodo piuttosto lungo è un toccasana. Anche la condizione fisica è buona, peccato che il secondo gol con il Cesena non sia stato utile per la nostra classifica. È stato un brutto arresto, adesso gli stessi play off sono a rischio perchè le tre davanti stanno andando forte. Noi però dobbiamo pensare solo a noi stessi e prepararci per portare a casa una vittoria da Pisa». Per un toscano come lui, proprio della città della Torre pendente, sarà una partita particolare: «Abito vicino all’Arena Garibaldi, ho fatto le giovanili e ho giocato due anni fa con Iori nella mia città. Non nego che per me sarà una partita speciale, ma la affronterò come tutte le altre perchè contano solo i punti per il Cittadella».
[…]L’assenza di Litteri peserà in questo finale di campionato. «Mi dispiace per Gianluca – conclude Arrighini – Sabato gli ho detto va a farti benedire perchè per lui è stata una stagione bersagliata da infortuni. Nelle ultime gare dovremo tutti dare ancora di più e fargli il regalo di poterci giocare i play off».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)