Padovagoal news: Cinque sconfitte e un pareggio, di cui uno contro l’ultima in classifica. Quanto basta per un cambio di rotta? No, almeno nelle intenzioni del direttore generale Giorgio Zamuner, che ha difeso ancora una volta Oscar Brevi e che ha deciso di non esonerare l’allenatore biancoscudato nonostante un ruolino di marcia disastroso da Salò in poi. Spedendo la squadra in ritiro a Pieve di Soligo. In società si è pensato anche di cambiare rotta, ma alla fine la strada scelta è stata quella della continuità. Dopo la sconfitta di Bolzano c’è stato un confronto fra Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto, che hanno poi parlato con Zamuner. L’ipotesi di un esonero di Brevi è stata presa in considerazione, ma alla fine si è deciso di proseguire sull’attuale strada per tre motivi: 1) la squadra, a quanto risulta, è ancora dalla parte di Brevi; 2) c’è la convinzione che ai playoff si possa cambiare rotta; 3) il precedente autunnale dà forza alle idee del dg. Sono stati messi sul piatto della bilancia tutti i pro e i contro di un esonero. I pro: 1) ci sarebbe stata una scossa (ma non ci sarebbe la certezza); 2) il rendimento della squadra nelle ultime settimane è disastroso; 3) la squadra non sembra avere alternative tattiche e una buona parte della rosa è praticamente inutilizzata; 4) se a ottobre la motivazione della scarsa condizione era stata alla base della prosecuzione del rapporto con Brevi, adesso questo problema non esiste, visto che i giocatori corrono. I contro: 1) La squadra non è contro l’allenatore; 2) i nomi rimasti liberi sulla piazza (Sabatini, Moriero, Gregucci) non convincono fino in fondo; 3) cambiare a una giornata dalla fine rappresenta un’incognita gigantesca e i precedenti in tal senso non sono incoraggianti; 4) se ci si è rialzati una volta, c’è la convinzione di poterlo fare una seconda. Insomma, avanti con Brevi e tutti in ritiro in vista del Lumezzane e, soprattutto, dei playoff