Un punto che smuove la classifica, tampona l’emorragia da sconfitte ma lascia distanti sorrisi e buonumore. Il Padova non va oltre il 2-2 con l’Ancona, fanalino di coda che con il risultato di ieri perde ogni speranza di salvezza a due giornate dal termine della stagione regolare. La squadra di Brevi si assesta al quarto posto in classifica alle spalle del Pordenone, che in contemporanea ha pareggiato con l’Albinoleffe. Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, i biancoscudati non facevano punti da un mese esatto: il 25 marzo avevano vinto il derby col Bassano, incappando poi in quattro sconfitte consecutive con Feralpi, Venezia, Parma e Pordenone. Una magra consolazione per una squadra che va sotto in avvio, recupera con Altinier, passa in vantaggio con Favalli e si fa beffare ancora dal bomber marchigiano. Prima dell’inizio toccante lo striscione dei tifosi anconetani per il ciclista marchigiano Scarponi scomparso sabato: «Ciao Michele, grande atleta». Il mister padovano conferma le indiscrezioni della viglia schierando 3-5-2 con Alfageme e Altinier davanti, Dettori in cabina di regia e la difesa a tre guidata da Emerson. Gli ultimi risultati, il ponte e la serata fresca lasciano ampi spazi vuoti sull’Euganeo con solo 844 biglietti venduti a cui vanno sommati i 3019 abbonati.
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Andrea Pistore. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)