Oscar Brevi (allenatore Padova): “Oggi ci siamo fatti dei gol da soli, ci sono stati dei gravi errori, avevamo ribaltato la gara, il pareggio serviva poco a entrambe le squadra, ma oggi abbiamo commesso troppi errori. Bisogna ripartire. Da cosa dipende? Se Cappelleti svirgola la palla di testa non credo sia in affanno, ha sbagliato. Se vinci 2-1, siamo in possesso palla e sbagliamo delle cose elementari è anche difficile commentare gare di questo tipo. Alfageme poteva chiuderla, sul 3-1 vincevamo e alla fine abbiamo subito il 2-2. Anche le palle per rivincerle non le abbiamo sfruttate. Se sbagli tanto non vinci. Peccato, perché vedendo anche gli altri risultati le difficoltà ci sono per tutte. Potevamo di nuovo avvicinarci a Parma e Pordenone. C’è rammarico, ci sono stati troppi errori dei singoli, dettati da situazioni particolari. L’Ancona ha fatto la sua partita, se l’è giocata alla morte. Far rifiatare qualcuno? Lo so che non tutti rendono, oggi De Cenco è partito dalla panchina, tre settimane di scarico sono troppe in questo momento, adesso dobbiamo fare delle valutazioni, che se vincevamo erano più programmabili le ultime due partite. Adesso diventa più difficile far rifiatare, vedremo queste due settimane le diverse situazioni. I fischi? Non sono fuori luogo, ha ragione il presidente, abbiamo commesso troppi errori ed è giusto che ci abbiano fischiato. Qualcosa che salvo stasera? Niente. Le difficoltà di tutti? Vanno giocate tutte le partite, quindi incontri tutte squadre in lotta per un obiettivo, sono partite più complicate, tutti restano in corsa fino alla fine e può succedere di tutto”.
Alessandro Favalli (centrocampista Padova): “Come all’andata il mio gol non basta per vincere. Serve più attenzione, perche al primo errore veniamo puniti. Dobbiamo stare più concentrati per tutta la partita, purtroppo paghiamo la sfortuna e ci manca cattiveria davanti alla porta, perché le occasioni le costruiamo, ma poi non capitalizziamo. I fischi? È giusto che i tifosi li facciano, volevano vicere come noi, li accettiamo e cerchiamo di sfruttarli come spinta per i playoff”.
Edoardo Bonetto (vicepresidente Padova): “Ho difeso direttore sportivo e allenatore a inizio anno perché avevamo fatto qualcosa di grande, le scelte vanno fatte prima. Siamo delusi perché in cinque partite abbiamo buttato via quello che avevamo fatto di buono. Avevamo trovato la quadratura del cerchio, poi siamo entrati in un black out. Non penso che come sempre a Padova bisogna buttare via tutto, abbiamo ancora una stagione davanti, anche altre faticano, guardate Parma e Pordenone. Non penso sia giusto rimettere sulla graticola direttore sportivo e allenatore”.
Giuseppe Bergamin (presidente Padova): “Sono un po’ amareggiato mi aspettavo qualcosa di più abbiamo ancora tempo speriamo che ci siano ancora le condizioni per poter intraprendere un percorso per avere un risultato per i tifosi e per noi, un insieme di cose che dimostrano che la squadra non è ad un livello mentale in cui si sente consapevole di raggiungere un obiettivo non ci aspettavamo di pareggiare siamo noi che abbiamo fatta diventare questa partita difficile non ci siamo stati abbiamo perso delle sicurezze e speriamo di ritrovarle in questo paio di settimane possiamo fare tutte critiche del caso ma penso sia più utile stare tutti uniti e continuare a essere un gruppo, mi metto nei panni dei tifosi bisogna dare merito a chi ci ha sempre applaudito e non penso che oggi i fischi siano fuori posto spero che la prossima settimana ci siano gli applausi”.
Cristian Altinier (attaccante Padova): “Dovevamo vincere e dovevamo ritrovare un po’ noi stessi e non ci siamo riusciti ritrovare la solidità ci stiamo provando ma in questo momento non è facile sta capitando anche ad altre squadre dobbiamo uscirne, abbiamo creato tante occasioni stasera rispetto ad altre partite ma non ci gira bene cerchiamo di lavorare in settimana per ritrovare il gruppo e tornare ad essere positivi , è una stagione lunga sicuramente c’è un calo fisico e quando poi non arrivano i risultati si cala anche mentalmente”.