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Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) Se fai il croupier di mestiere, sai benissimo che la ruota gira soprattutto nella vita, non solo su un tavolo verde. Ed è per questo che Daniel Costa si offre sempre una nuova possibilità. Altro giro, altra corsa, non si muore mai. Pure col pallone. Ebbene, Daniel, 26 anni da compiere, marosticense d’origine, spasima per il Bassano, il fatto è che lo fa dalla lontana Scozia, Edimburgo per l’esattezza, dove l’ha chiamato la professione 6 mesi fa. Nemmeno malaccio, in passato a distribuire fiches era finito in Australia. Da là seguire i giallorossi sarebbe stato molto più complicato. Ogni settimana a guardarsi le partite in streaming attraverso il pc o lo smartphone, gli ultimi due mesi in apnea, senza lo straccio di una vittoria e anzi una montagna di sconfitte. Poi il break pasquale diventa l’occasione di tornare a casa, col calendario che ti piazza il big match col Parma al Mercante. Daniel balza al volo sull’opportunità, rientra in Italia, convoca un paio di amici e dopo aver salutato casa è già in tribuna allo stadio. Magicamente i suoi pupilli ritrovano il successo dopo una vita, tra l’altro corredandolo di una prestazione incandescente, come nei giorni dorati d’inizio torneo e Costa, che più di ogni altro sa che nel gioco ci vuole fortuna, intanto come talismano dimostra di funzionare benissimo. […]
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Quando il gioco si fa duro, il Pordenone inizia a giocare. Lo dice la storia recente, che ha visto i ramarri sempre vittoriosi nelle ultime tre giornate quando in palio c’erano le posizioni alte in classifica. E oggi il miglior viatico verso la rincorsa al Parma e al secondo posto si trova seguendo le orme del passato. L’analisi storica riporta alla mente la stagione 2013-14, quella conclusasi con lo scudetto dei dilettanti e la grande rimonta sul Marano Vicentino. A tre turni dalla fine il Pordenone si trovava sotto, con un secondo posto che ormai sembrava scritto. Il trittico di vittorie iniziò a Pergine Valsugana, quando i ramarri di Carmine Parlato vinsero 2-1 in Trentino contro la Fersina. Subito dopo Pasqua arrivò il momento del derby con la Sanvitese, stravinto con un rotondo 5-0 in un Bottecchia sempre più festoso. Poi l’epilogo trionfale di Este, con il gol di Buratto in apertura e la rete decisiva di Denis Maccan nel finale, a garantire la promozione in Lega Pro dopo più di due lustri. Anche l’anno scorso, con il Pordenone proiettato verso un grande secondo posto, le ultime tre giornate furono trionfali. […]
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Per coloro che non si garantiranno la promozione diretta (tre sole le elette), dopo il 7 maggio (ultima di campionato) si aprirà la difficile strada dei playoff, ai quali accederanno 9 squadre per girone (dalla seconda in giù), più il Matera che ha vinto la Coppa Italia. Vediamo chi nei tre gruppi si è già matematicamente guadagnato il biglietto per l’appendice, ricordando che le seconde qualificate, come la vincente della Coppa, passeranno direttamente alla seconda fase. Nel nucleo B le già ammesse sono Parma (secondo, ma un solo punto davanti ai ramarri), Pordenone, Padova, Reggiana e Gubbio. Restano da assegnare 4 ticket. Nell’A, oltre alla perdente lo sprint fra Cremonese e Alessandria, hanno già il posto prenotato Arezzo, Livorno, Giana e Piacenza. Anche qui sono ancora 4 i posti da assegnare. Nel C, data per scontata la promozione del Foggia, sanno già di accedere agli spareggi Matera (titolare della Coppa Italia), Lecce e Juve Stabia. Per le altre posizioni c’è bagarre. Il ramarro, sulle ali di 7 risultati utili (2 pareggi e 5 vittorie), può sperare di superare il Parma (reduce invece da due sconfitte di fila), chiudere al secondo posto, saltare la prima fase playoff (gara unica il 14 maggio) ed entrare in gioco soltanto nella seconda (gara doppia, andata il 21 maggio e ritorno il 24). In tal caso incontrerebbe la vincente del primo turno fra sesta e settima del raggruppamento A (al momento Piacenza e Como), prima in casa e poi in trasferta. Nel caso finisse terzo (la posizione occupata attualmente), l’undici di Tedino entrerebbe in scena subito, il 14 maggio al Bottecchia in match unico contro la decima del B (attualmente il Bassano). Se dovesse passare il turno, affronterebbe poi nella seconda fase la vincente dello scontro fra la quinta (Giana) e l’ottava (Viterbese) del girone A. […]
Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Prosegue a ritmo serrato la preparazione per la gara di lunedì sera (inizio alle 20.30) a Bergamo con l’Albinoleffe. Il Pordenone anche ieri ha svolto una seduta pomeridiana (dalle 15), che ripeterà oggi e domani, mentre domenica il programma prevede la consueta rifinitura mattutina (dalle 10.30) a porte chiuse. Ultimo allenamento differenziato per Ingegneri, Pellegrini e Berrettoni. Corsa leggera per i primi due, in netta ripresa ma non recuperabili per il prossimo “Monday night”, mentre l’attaccante ha tenuto ritmi più alti e salvo colpi di scena sarà regolarmente a disposizione di Bruno Tedino. La formazione anti-Albinoleffe non dovrebbe scostarsi di molto da quella che ha superato il Padova nel derby di sabato scorso. Uno dei pochi dubbi si annida tra i pali. D’Arsiè ha pienamente recuperato dal risentimento a un ginocchio patito nel corso del riscaldamento della recente sfida del Bottecchia. Dopo 6 gare disputate dal primo minuto, il suo posto è stato preso dall’estremo titolare per buona parte della stagione, ovvero Matteo Tomei. E ora? Sarà ballottaggio, con D’Arsiè nelle vesti di grande favorito. […]
Ore – (Messaggero Veneto) Arrivare secondi ha un’importanza non da poco: si salterebbe la prima fase dei playoff. Per questo il Pordenone cerca di chiudere alle spalle del Venezia la stagione regolamentare di Lega Pro. Gli spareggi per salire in serie B, infatti, quest’anno sono lunghi e faticosi. Se tutto va bene – chiudendo nella piazza d’onore – si disputano sei partite di cui due (semifinale e finale) nell’arco di quattro giorni. […] Se il campionato finisse adesso, il Pordenone (terzo) giocherebbe la prima fase al cospetto del Santarcangelo (decimo) al Bottecchia il 14 maggio. In caso di parità dopo 90′ passerebbe il turno in virtù della miglior posizione in classifica. Al turno successivo troverebbe la vincente dello scontro tra la quarta e la nona forza del girone C, vale a dire Juve Stabia-Fidelis Andria. Una partita, all’andata, al Sud; ritorno da affrontare sul campo del Bottecchia.
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Tifosi azionisti per contribuire alla crescita del Venezia ammodernando il centro sportivo Taliercio. La società di Joe Tacopina, fresca di promozione in serie B, tende la mano ai propri fedelissimi cercando di coinvolgerli in attività di crowdfunding. Letteralmente si parla di finanziamento collettivo (già sostenuto dalla Lega Serie B in partnership con la piattaforma Tifosy.com) finalizzato ad aiutare economicamente specifici progetti, di supporto all’attività sportiva vera e propria del Venezia Fc. Partendo, tanto per cominciare, dallo sviluppo di un training center di livello mondiale, al passo con i tempi e i grandi club. «Più volte ho ribadito che disporre di un centro sportivo innovativo e all’avanguardia è una componente fondamentale per la crescita e il futuro successo della squadra – spiega il presidente Tacopina -. Siamo tutti tifosi del Venezia Fc, per questo voglio al mio fianco in questo emozionante percorso tutti i tifosi arancioneroverdi. L’obiettivo è quello di lanciare la miglior campagna di equity crowdfunding possibile». […] «Lo scopo non è quello di raccogliere soldi – puntualizza il direttore generale Dante Scibilia – ma di partecipare assieme, scoprendo un po’ per volta il come, al raggiungimento di obiettivi importanti per il progetto in generale. Primo esempio, appunto, lo sviluppo del centro sportivo».
Ore 18.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) In inglese viene definito «equity crowdfunding». Più semplicemente è il tanto apprezzato «azionariato popolare». Dopo aver conquistato la Serie B, il Venezia inizia a guardare al futuro della società: un avvenire destinato a coinvolgere i tifosi, non solo come pubblico, ma come parte del club. Ecco dunque l’idea del crowdfunding, pratica di finanziamento che si basa sulla raccolta di fondi da un vasto numero di persone, generalmente online. In cambio di un contributo o un investimento in una compagnia o progetto, i sostenitori ricevono ricompense esclusive in merchandising o un ritorno finanziario o anche la cessione di quote. La società arancioneroverde ha così deciso di lanciare un sondaggio che sottenderà al lancio di una campagna di «equity crowdfunding» nella quale i tifosi del Venezia Fc avranno l’opportunità di acquisire delle azioni del club e contribuire così alla sua crescita. «Siamo tutti tifosi del Venezia Fc – ha dichiarato il presidente Joe Tacopina – Per questo voglio al mio fianco in questo emozionante percorso tutti i tifosi arancioneroverdi. L’obiettivo è quello di lanciare la miglior campagna di “equity crowdfunding” possibile e per questo è fondamentale avere la vostra opinione prima del lancio». Il progetto completo verrà svelato nelle prossime settimane, periodo durante cui il club lagunare raccoglierà le prime risposte dai tifosi che potranno acquistare delle quote nel club e dare il proprio sostegno finanziario allo sviluppo del centro sportivo al «Taliercio». Dice il sondaggio a cui sono invitati a partecipare i tifosi: «Avere infrastrutture di livello mondiale sarà una delle basi per il successo futuro della prima squadra». L’obiettivo della campagna di «equity crowdfunding» è la realizzazione di due campi di allenamento all’avanguardia. […]
Ore 17.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia è pronto a lanciare la campagna di “equity crowdfunding” e come premessa ha dato il via a un sondaggio sull’argomento con il questionario comparso nella home page della società. Il crowdfunding, ovvero il “finanziamento di massa”, è la raccolta di fondi, che avviene soprattutto tramite internet, attraverso piccoli contributi di gruppi molto numerosi che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure sostenere un’idea innovativa. Diventando parte attiva del Venezia Football Club, i tifosi arancioneroverdi con la campagna di “equità crowdfunding” potranno acquistare quote nel club. C’è sempre un progetto preciso a cui sono destinati i finanziamenti e il Venezia l’ha individuato nel sostegno finanziario per lo sviluppo del centro sportivo del Taliercio. Un anno fa, la Serie B ha annunciato la partnership con Tifosy, la piattaforma di crowdfunding inglese dedicata al calcio, che ha tra i co-fondatori Gianluca Vialli. Il Parma ha raccolto 170 mila euro da 1.275 tifosi per il Museo Crociato all’interno del Tardini, il Bradford 150 mila sterline per nuovi spogliatoi e maxischermo, il Portsmouth 270 mila sterline per il centro sportivo. […]
Ore 17.00 – (La Nuova Venezia) Pit stop, prima di riprendere la corsa. Stasera il Venezia abbraccia i tifosi con la festa predisposta al Taliercio dalla curva Sud VeneziaMestre, poi testa e muscoli proiettati sulla trasferta di Gubbio e sulla finale di ritorno di Coppa Italia contro il Matera. Appuntamento alle 18 al parcheggio di via Vendramin, dove saranno anche allestiti alcuni stand per acquistare magliette e sciarpe, ma ci saranno anche bevande e panini. La festa vera e propria inizierà verso le 19, al termine dell’allenamento, quando lo staff tecnico e i giocatori saranno chiamati a uno a uno da Paolo Zago, lo storico speaker del Penzo. Intanto i tifosi del Venezia saranno presenti anche a Gubbio, sia quelli della curva sud sia quelli dell’associazione Venezia United. Quella di stasera, comunque, sarà solo una breve parentesi, il Gubbio è alle porte. «Abbiamo centrato il primo obiettivo, quello più importante» avverte Maurizio Domizzi, «ma ci sono altri traguardi e altri trofei da conquistare, il primo è la Coppa Italia di Lega Pro. Non mi dispiacerebbe, inoltre, proseguire fino al termine del campionato la striscia positiva di partite inaugurata a fine anno contro il Mantova. Siamo la prima squadra in Italia ad aver vinto il campionato tra i professionisti, ma ci teniamo a regalare al Venezia altri successi. La nostra forza? La continuità, non ci siamo mai accontentati e per le altre non è stato facile starci dietro». […] Da sabato, intanto, Giuseppe Caccavallo è un giocatore del Venezia. Quando l’attaccante è stato preso nel mercato invernale dalla Salernitana, l’accordo prevedeva il riscatto automatico in caso di promozione in Serie B.
Ore 16.30 – Qui Guizza: terminano partitella in famiglia ed allenamento.
Ore 16.10 – Qui Guizza: testato il 4-4-2. Questo l’undici “titolare”: Bindi; Boniotti, Russo, Emerson, Favalli; Madonna, Mandorlini, De Risio, Dettori; Altinier, Alfageme.
Ore 15.50 – Qui Guizza: inizia la partitella in famiglia. Assente Neto Pereira.
Ore 15.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento, prevista una partitella in famiglia.
Ore 14.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Come può intervenire un nuovo allenatore a sei giornate dal termine del campionato di Serie B? La domanda è di tutti nell’ambiente del Vicenza e la risposta, anche se non definitiva, la darà il match di stasera a Benevento. Vincenzo Torrente cercherà di sfruttare lo «scossone» che di solito c’è in un gruppo quando si cambia tecnico, ma in poche ore non potrà certo cambiare di molto la formazione e il modo di stare in campo del Vicenza. «Il mio compito è ridare serenità e fiducia a un gruppo che ho trovato molto giù di morale – spiega il nuovo allenatore del Vicenza – Cosa normale quando i risultati non arrivano. Nel calcio in queste situazioni la medicina migliore è ritrovare la vittoria, ma per riuscirci bisogna lottare su tutti i palloni e crederci. Ai ragazzi ho detto questo, adesso parlerà il campo». Tra i 23 convocati Robert Gucher che torna dopo la squalifica e Nicholas Siega che mancava dal novembre scorso. «La condizione fisica ora è importante e di conseguenza nella scelta di chi mandare in campo questo peserà molto. In attacco abbiamo Ebagua e De Luca da monitorare con attenzione, in difesa Zaccardo non è disponibile ed è rimasto a Vicenza». Così probabile che Torrente schieri un 4-3-3 prudente, che diventi un 4-5-1 in fase difensiva. «In certe situazioni il modulo ha un’importanza relativa – spiega Torrente – Anche se è normale che ogni allenatore abbia le sue idee e lavori su quelle. Due giorni di lavoro però sono pochi per vedere un Vicenza diverso, prima di tutto devo capire certe dinamiche nel gruppo». […]
Ore 14.10 – (Giornale di Vicenza) […] Doppio anticipo per questo turno: prima di Benevento e Vicenza (fischio d’inizio alle 21) scenderanno in campo alle 19 Novara e Perugia in un confronto che potrebbe consentire ai piemontesi, prossimi avversari al Menti lunedì 24, di iscriversi a pieno titolo al gruppo in lizza per i playoff.Tutte le altre partite si disputeranno in contemporanea domani alle 15. La lotta per la serie A e quella per non retrocedere si incroceranno in Ternana-Frosinone e Latina-Spal, mentre il Pisa si giocherà forse l’ultima possibilità di riaccendere una speranza di salvezza nella trasferta di Trapani.Un altro scontro diretto molto importante è in programma ad Ascoli, dove sarà di scena il Brescia che ha messo la freccia e superato il Vicenza battendo il Benevento a Pasquetta. Potrebbero invece accontentarsi di dividersi la posta con un punto a testa Avellino e Cesena, che vedono ormai vicino il traguardo della sospirata salvezza. […]
Ore 13.40 – (Giornale di Vicenza) Dopo l’ennesimo stop, il quarto in sei partite, a Brescia, il Benevento ha provato a ricompattarsi nel ritiro di Venticano. Una decisione che si vedrà stasera se ha portato frutti. Fatto sta che i giallorossi sono chiamati ad un’inversione di tendenza, in una sfida delicata contro una squadra assetata di punti per la salvezza. Marco Baroni scioglierà solo nelle prossime ore le riserve sulla formazione, c’è da valutare la condizione di alcuni giocatori chiave (leggi Ciciretti e Melara) e c’è ancora il dubbio modulo, fra 4-3-3 e 4-2-3-1. […]
Ore 13.10 – (Giornale di Vicenza) […] Per quanto riguarda l’assetto tattico è probabile che Torrente scelga di adottare il 4-3-3, che rappresenta sia il suo modulo di riferimento, sia lo schema degli ultimi Vicenza di Bisoli, quindi già assimilato dalla squadra. Pensare ad una rivoluzione in campo nel giro di tre allenamenti, del resto, sarebbe un azzardo con possibilità di successo prossime allo zero. Resta da capire quali saranno gli interpreti. In difesa molto dipenderà dalle capacità di recupero dei vari Pucino, Esposito e D’Elia: se saranno in condizioni accettabili, dovrebbero essere loro ad affiancare Adejo nella linea a quattro dei titolari. In porta, a meno di una netta scelta tecnica di Torrente, dovrebbe esserci ancora Vigorito, con la speranza che il portiere biancorosso nello stadio che porta il suo stesso cognome possa riscattare l’errore fatale commesso con la Pro Vercelli. A centrocampo pare probabile il rientro in cabina di regia di Gucher, che ha scontato il turno di squalifica, al posto di Urso. Sul centrosinistra non dovrebbero esserci dubbi sulla conferma di Signori, mentre per il ruolo di mezzala destra è possibile che Torrente provi a rilanciare Nicola Bellomo: il pugliese, spesso escluso dai titolari nell’ultimo periodo, ritrova il tecnico che l’ha valorizzato ai tempi di Bari e potrebbe dunque in questo frangente decisivo puntare sul suo ex pupillo. In tal caso Rizzo finirebbe in panchina, dov’è possibile che si riveda pure Siega, alla prima convocazione dopo il grave infortunio del 30 novembre scorso. Nel tridente d’attacco il dubbio maggiore riguarda la fascia destra: se sembra certa la presenza di Ebagua come centravanti e di Giacomelli a sinistra, dalla parte opposta il ballottaggio coinvolgerà Vita e Orlando. Nel caso in cui giocasse Bellomo, gli equilibri tattici farebbero supporre un impiego dell’esterno romano, mentre il pugliese potrebbe abbinarsi meglio ad un’eventuale presenza alle sue spalle di Rizzo. […]
Ore 12.40 – (Gazzettino) […] Il più felice della compagnia è Christian Kouame, anche se un pestone rimediato a Latina lo ha tenuto fuori dal campionato per tre settimane. «Sono sempre contento -afferma l’ivoriano- nonostante questo non sia il mio primo infortunio di quest’anno. Il calcio è così, gli infortuni fanno parte del gioco, inutile prendersela, anche se vorrei sempre poter dare il cento per cento. Il piede ora non mi fa più male, ho solo un lieve fastidio e spero di esserci con il Carpi». Peccato perchè l’estroso ventenne al momento di fermarsi stava esprimendosi bene e per il tecnico granata una scelta in più conta. «Siamo parecchi attaccanti -riprende- e ognuno è importante con le proprie caratteristiche. Tutti quando sono stati chiamati hanno fatto bene dando il massimo». Nel girone di ritorno il Cittadella è migliorato molto nella fase difensiva, mentre trova qualche difficoltà in avanti. «Non mi esprimo -precisa Kouame- non sono competenze mie. Dico solo che seguendo l’allenatore le cose stanno andando bene». Sulle ultime sei gare del campionato, conclude: «Siamo in ballo per i play off e vogliamo giocarceli con tutti. Le prossime due partite con Carpi e Spal potranno dire molto. Noi non dobbiamo guardare ai risultati delle altre squadre, ma restare concentrati per fare più punti possibili». Stamattina alle 10,30 la squadra svolgerà l’allenamento di rifinitura, quindi le convocazioni.
Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Playoff a rischio? La storia dice… nì. Né sì, né no. Già, rifugiarsi nei precedenti, in casa Cittadella, ha senso solo sino ad un certo punto, perché solo in altre due occasioni, da quando il campionato di Serie B si gioca a 22 squadre, ci si è ritrovati a 6 giornate dal termine in una situazione simile all’attuale, vale a dire con una “forbice” talmente ampia fra le prime tre e le altre da mettere a rischio la stessa disputa degli spareggi-promozione. […] Ad oggi tra i 62 punti della coppia formata da Verona e Frosinone e le più immediate inseguitrici, Benevento e Cittadella, appaiate a 54, ci sono 8 lunghezze. Ed è esattamente la distanza che separava le prime tre dalle altre nelle stagioni 2006/2007 e 2012/2013. Che si conclusero con esiti diversi. Nel primo caso il Genoa si trovava a + 8 sul Rimini e non si disputarono i playoff. Conforta ricordare che fu un’annata a dir poco anomala, perché fu quella della Juventus in B dopo l’affaire Calciopoli, con 9 punti di penalizzazione: chiuse, comunque, largamente al comando, con Del Piero capocannoniere a quota 20 gol. Alle sue spalle, due squadre che con la serie cadetta storicamente centrano poco, Napoli e Genoa, le quali, con il loro pareggio per 0-0 nello scontro diretto dell’ultima giornata, tagliarono fuori il Piacenza dai giochi. Più beneaugurante l’esito della stagione 2012/13, in cui, a 6 turni dal termine, l’Hellas si trovava a + 8 sull’Empoli. Alla fine i gialloblù salirono per secondi e furono promossi direttamente in A, mentre il Livorno, che prima era davanti alla formazione scaligera, scese al terzo posto. E così si disputarono i playoff, vinti dagli amaranto sull’Empoli, nel derby tutto toscano. […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Anche ieri Amedeo Benedetti ha lavorato a parte, alle prese con la contrattura al muscolo retto femorale della coscia destra che gli sta dando problemi da un paio di giorni: è a questo punto escluso un recupero per la gara con il Carpi, con Pedrelli, al rientro dalla squalifica, candidato a sostituirlo lungo la corsia di sinistra. Kouamé e Varnier, che con cautela si sono allenati in gruppo, torneranno invece fra i convocati dopo aver saltato la trasferta di Verona.
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) […] A Cittadella si prepara la partita di domani pomeriggio contro il Carpi. Out Benedetti per una contrattura alla coscia, al suo posto scalpita Martin, mentre c’è qualche speranza di recuperare in extremis Varnier e Kouamé, entrambi acciaccati. La squadra cerca un risultato importante in vista del doppio impegno che si concluderà martedì 25 aprile a Ferrara contro la capolista della Serie B, la Spal. Ieri aperta la prevendita per la partitissima, con almeno un centinaio di tifosi in arrivo dalla città murata.
Ore 10.40 – (Gazzettino) «L’avere perso quattro partite di fila ha dato maggiore risalto alla nostra frenata, se le avessimo perse intervallandole con qualche risultato positivo avrebbe dato meno nell’occhio. Adesso abbiamo il tempo per preparare i play off, e nelle tre gare che restano in campionato è fondamentale ritrovare quelle certezze e quell’entusiasmo che avevamo fino a qualche settimana fa per arrivarci nella migliore condizione possibile». Martedì alla ripresa della preparazione il presidente Giuseppe Bergamin ha parlato in spogliatoio ai giocatori richiamandoli alle loro responsabilità. «La società è stata sempre presente. L’intervento del presidente è stato costruttivo, senza fare polemiche. Ha ribadito la totale fiducia in noi, e ci ha chiesto di continuare a dare il massimo e di crederci perché c’è un’altra porta per arrivare in serie B, e dobbiamo sfruttarla».
Ore 10.30 – (Gazzettino) «E’ evidente che anche con il Pordenone abbiamo creato poco e sappiamo di dovere migliorare molto, anche se è un’involuzione dovuta a fattori diversi, nonché alla bravura degli avversari tenuto conto che abbiamo affrontato le prime tre in classifica: a volte abbiamo sbagliato il gesto tecnico o la scelta della giocata, e questo ha pesato. Però abbiamo ritrovato equilibrio e solidità perché pur perdendo, abbiamo rischiato pochissimo sia con il Venezia e sia con il Pordenone. E dobbiamo ripartire da questo elemento». Purtroppo la squadra ha perso lo smalto migliore nel momento topico, quando sembrava a portata anche la capolista.
Ore 10.20 – (Gazzettino) «La cosa più sbagliata è iniziare a fare calcoli per scegliersi l’avversario ai play off. Bisogna cercare di vincere le ultime tre partite, e affrontare gli spareggi sapendo di potercela giocare con tutti». E’ Francesco Dettori a indicare la rotta da seguire in questo scorcio finale di campionato che precede l’appendice più importante, quella che può comunque riservare un posto in serie B. […] L’assenza di Dettori, unitamente a quella di Neto Pereira, è sembrata pesare nell’economia delle giocate a Pordenone. «Le ultime due partite sono state un po’ particolari perché le sconfitte con Feralpi Salò e Parma sono state pesanti, per cui siamo arrivati un po’ contratti al derby con il Venezia pur cercando di fare risultato».
Ore 10.10 – (Gazzettino) Dopo avere goduto ieri di una giornata di riposo, i biancoscudati riprendono ad allenarsi oggi alle 15.30 alla Guizza per continuare la preparazione in vista della gara con l’Ancona in programma lunedì alle 20.30 all’Euganeo.
Domani invece seduta a porte chiuse, e domenica pomeriggio rifinitura sempre alla Guizza. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Adesso ci attendono le ultime tre contro Ancona, Sudtirol e Lumezzane, molto meno scontate di quel che potrebbe sembrare. Abbiamo l’obiettivo di provare a vincerle tutt’e tre». […] «Forse dobbiamo cercare di essere più cattivi: davanti alla porta, così come al cross, e per questo mi ci metto anch’io, qualcosa ci è mancato. Basti pensare che il mio ultimo tiro in porta risale alla partita con la FeralpiSalò, quell’occasione all’ultimo minuto che mi è ancora rimasta sullo stomaco: fosse finita 2-2, magari avremmo scritto una storia diversa». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Tutti ci hanno ricordato che dobbiamo prepararci al meglio per i playoff: non possiamo buttare via l’ottimo campionato condotto finora, ma ritrovare la serenità e la tranquillità di qualche settimana fa. Nelle ultime gare abbiamo affrontato le prime tre della classifica, partite difficili, alle quali probabilmente dal punto di vista fisico non siamo arrivati al top. Non credo che il nostro sia stato un problema mentale: nelle ultime due settimane anche un po’ di sfortuna ci ha messo del suo, sarebbero dovute finire in parità, ma le abbiamo perse entrambe».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] «Lo spogliatoio è unito, arriviamo da un periodo in cui i risultati non sono stati positivi e per questo la voglia di rifarci è tanta», le parole di Alessandro Favalli, che proprio all’andata, allo stadio “Del Conero”, segnò una delle sue 4 reti stagionali. «Arriviamo da 4 sconfitte, mentalmente qualcosa non è andato per il verso giusto, ma dobbiamo ritrovare lo spirito che avevamo fino a due settimane fa, cominciando a vincere già da lunedì». È stata la settimana dei faccia a faccia, per la squadra: martedì il presidente e mercoledì il d.g. Zamuner hanno voluto esprimere la loro vicinanza ai giocatori, chiedendo però una reazione, non solo d’orgoglio.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] A proposito nella partita in programma lunedì all’«Euganeo», proprio il match contro l’ultima della classe nel girone B della Lega Pro potrebbe risultare quello ideale per restituire il sorriso a un ambiente un po’ depresso dopo le quattro sconfitte consecutive che hanno fatto precipitare la squadra al quarto posto dopo essere stata seconda a sei punti dalla vetta. Un tracollo che ha diverse spiegazioni, ma che dovrà essere arrestato in vista dei playoff. Ieri Oscar Brevi ha concesso una giornata di riposo alla squadra, molto provata psicologicamente e atleticamente dopo aver tirato la carretta per oltre un girone. Se il campionato finisse oggi ai playoff i biancoscudati affronterebbero l’Albinoleffe nono in classifica, ma molte cose possono ancora cambiare nelle prossime settimane. Contro l’Ancona non ci sarà Neto Pereira, assente ancora a causa dell’infortunio muscolare patito a Modena con successiva ricaduta nel derby col Venezia. […]