Bruno Tedino dovrà seguire la partita dalla tribuna, un’altra volta dopo Fano: è squalificato anche per questo match. Peserà molto al tecnico del Pordenone non essere in campo, ma la sua carica e il suo credo li ha trasmessi sino a ieri alla squadra. «È una partita importante, di cartello: il Padova è forte – dice –, ma noi non snatureremo il nostro spirito e il nostro gioco: servirà un Pordenone che sappia ben mixare qualità di gioco, idee, determinazione e voglia di fare risultato».
[…]Un avversario che arriva al Bottecchia dopo tre ko di fila: Tedino però non si fida del momento no del rivale. «È ferito solo dai risultati, non dalle prestazioni – spiega – . È sempre all’altezza delle super-avversarie affrontate, Parma e Venezia. Il Padova è molto muscolare, si difende benissimo, ha una grande organizzazione. Servirà un grande match». Alla gara il Pordenone ci arriva privo di due giocatori (Ingegneri e Pellegrini) e con qualche elemento non al top. «In settimana – riferisce – ci sono stati diversi acciacchi e abbiamo avuto qualche problema ad allenarci con la solita intensità. Berrettoni, Padovan e Martignago si sono allenati in maniera differenziata, ma sono recuperati».
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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E’ il Bottecchia oggi il campo principale del girone B. Alle 18.30 va in scena lo spareggio per il terzo posto fra Pordenone e Padova. L’inerzia è a favore dei ramarri, reduci da 2 pareggi e 4 vittorie. Non basterà questa comunque a battere i biancoscudati, avvelenati da 3 sconfitte di fila. Per aver ragione degli uomini di Brevi servirà il miglior Pordenone della stagione, spinto dal pubblico più caldo visto al Bottecchia. «Farò il tifoso anch’io in tribuna – esordisce Tedino, che sconterà la seconda giornata di squalifica – in mezzo agli altri tifosi che sosterranno la squadra e che in settimana mi hanno trasmesso il loro affetto per le mie 150 panche neroverdi. Pordenone e Padova giocheranno una grande partita in mezzo a una splendida cornice di pubblico». In panchina andrà Carlo Marchetto affiancato da Andrea Toffolo. Nelle quattro occasioni precedenti in cui hanno sostituito Tedino hanno fatto il pieno. «Ho piena fiducia in loro e in tutto lo staff. Così come nei giocatori, anche se arriviamo da una settimana in cui, causa infortuni vari, la squadra non si è allenata al massimo. Il Padova è muscolare, si difende bene, ha molta organizzazione e tanta qualità in alcuni dei suoi elementi. La qualità non manca però nemmeno a noi e la metteremo tutta in campo».
[…]Col pullman del Padova arriveranno tanti amici: Mateos, Zamuner, De Cenco, Mandorlini, Boniotti. «Mi farà piacere incontrarli prima o dopo la partita – ammette Tedino – Insieme abbiamo vissuto momenti esaltanti. Ma durante la gara saranno avversari e io non amo perdere nemmeno con mio figlio».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)