«Ho tanta voglia di finire la stagione al massimo e di fare cose importanti nelle partite che contano». Scontato il proprio turno di squalifica nel derby e ormai archiviati i problemi muscolari che lo hanno frenato nelle ultime settimane, Luis Alfageme suona la carica, sperando di chiudere nella maniera migliore un campionato che finora lo ha visto protagonista solo a fasi alterne. La sfida di domani a Pordenone, tappa chiave per la conquista del terzo posto, potrebbe essere la prima occasione per l’atteso cambio di rotta.
[…]Nell’attuale torneo Alfageme ha realizzato tre reti, tutte decisive perché hanno permesso di ottenere altrettanti successi di misura a spese di Feralpi e Modena in casa e, ultimo della serie, sul campo del Mantova il 19 febbraio. «Al di là delle reti, è stato positivo anche il periodo da metà ottobre a fine novembre in cui ho potuto giocare con continuità e abbiamo vinto, dalla Reggiana in poi, sei partite, ma a livello personale dall’attuale stagione mi aspettavo di più, anche se ho sempre comunque cercato di fare il meglio possibile e mi sacrifico tanto per la squadra». Poi prosegue: «Da attaccante contavo in un bottino di reti maggiore, c’è stato qualche momento difficile ed è brutto tornare a casa amareggiato dopo una partita a causa di una prestazione che non è venuta. Non sono dunque soddisfatto, ma ci sono ancora partite da giocare e queste possono fare girare la stagione». E un’inversione di tendenza, dopo tre sconfitte di fila, serve pure alla squadra. «In realtà la prestazione c’è stata sempre e i compagni hanno creato. Per questo credo che ne verremo fuori, convinto che noi siamo una grande squadra. Non cambierei questo Padova con il Parma o con il Venezia e lo dico perché consapevole del valore del gruppo e dei giocatori. Abbiamo perso qualche punto in più all’inizio e i neroverdi hanno avuto maggiore continuità, dimostrandosi più efficaci contro le squadre in lotta per la salvezza». Crede ancora al secondo posto? «Assolutamente. Questo è un campionato strano in cui può ancora succedere di tutto e noi abbiamo espresso un buon calcio anche con le avversarie più importanti». Intanto, però, a Pordenone va difeso il gradino più basso del podio. «Sicuramente ci attende un’altra sfida difficile e loro sono lì, nelle prime posizioni, come noi. Dobbiamo andare a fare risultato, chissà che arrivi questo benedetto gol e che magari possa regalarci i tre punti».
[…](Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)