De Cenco, come valuta il suo rendimento sino a questo momento? «Posso fare meglio di così. Ho segnato qualche gol, sia in campionato che in Coppa, però ho anche commesso errori. Sono il primo a pretendere di più da me stesso». Giocare assieme ad Altinier, come previsto ampiamente, non è semplice. Che ne pensa? «Noi calciatori siamo pagati per giocare e per farlo nella maniera migliore possibile. Sta a noi fare il massimo, mettersi a disposizione dell’allenatore, cercare di adattarsi alle esigenze della squadra. Io sto cercando di fare questo e Cristian lo stesso. Col Bassano ad esempio, lui mi ha servito un bell’assist e io ho segnato. In altri casi non è andata così bene».
[…]È la prima volta che torna da avversario a Pordenone. Che sensazioni sta vivendo? «È stata una parentesi esaltante, sia dal punto di vista personale, che sotto il profilo dei risultati ottenuti dalla squadra. Al Pordenone e al presidente Lovisa sarò sempre grato per quello che mi hanno dato». Di solito queste sono partite in cui l’ex colpisce. Sente di avere un gol in canna? «Non sono uno che parla troppo fuori dal campo. Cerco di fare il massimo che posso in campo: non mi sento di fare promesse, l’unica cosa che posso promettere è che darò tutto me stesso, onorando la maglia nel miglior modo possibile».
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)