Su Parma – Ancona e sul flusso anomalo di scommesse registrato, secondo Gazzetta.it, anche nel capoluogo marchigiano oltre che a Pozzuoli e nel napoletano, si accendono i riflettori dell’Unità informativa Scommesse Sportive del ministero dell’Interno. Secondo quanto apprende Agipronews dagli operatori del settore, ad allertare i bookmaker e i Monopoli di Stato sono state Parma-Ancona del girone B e Fondi-Messina del girone C, entrambe disputate domenica 9 aprile. Nel primo caso l’allarme è scattato in seguito al massiccio flusso di giocate sul 2 dei biancorossi, ultimi nel girone e fino a domenica con una sola vittoria in trasferta. Il blitz dell’Ancona ha attirato numerosissime scommesse nelle giocate singole (quelle su cui si punta sul risultato di una sola partita), fatto evidentemente anomalo vista la quota a 17,00 (poi scesa a 11,00) offerta per la vittoria contro l’1,18 del Parma, secondo in classifica e largamente favorito: “L’anomalo flusso di scommesse sulla partita Parma – Ancona, con vincite record a Pozzuoli, in provincia di Napoli, getta un’ombra di gravi illegalità sul mondo del calcio di Lega Pro e su quello delle stesse scommesse” scrive il senatore di Forza Italia Franco Cardiello che annuncia “un’interrogazione a risposta urgente ai ministri della Giustizia e dell’Interno. E’ doveroso fare piena luce sulla vicenda e individuare cosa c’è dietro un pronostico annunciato da giorni. Se non si crede a un novello Nostradamus o, per restare in zona, a una reincarnazione della Sibilla Cumana, è chiaro che dietro questa operazione ci sono clan della criminalità organizzata che inquinano da anni il settore e adoperano ogni mezzo per riciclare il denaro sporco”.