La salvezza del Cittadella, conquistata con nove turni di anticipo, rischia davvero di passare come un atto dovuto per una squadra che dall’inizio dell’anno staziona in zona play off, dopo avere anche guidato il torneo nelle prime giornate. E il presidente Andrea Gabrielli prende atto della nuova situazione. «Vedo che la piazza si posiziona su aspettative più alte delle nostre, anche se il messaggio che ha trasmesso la società è chiaro: il Cittadella ha raggiunto il vero obiettivo che si era posto, quello di restare nella categoria, traguardo tutt’altro che scontato per una neopromossa». Adesso però la squadra è al quarto posto. «Beh, non corriamo troppo!», quasi sorride il numero uno granata. «Ora che abbiamo la mente sgombra, possiamo davvero fare grandi cose, se staremo bene fisicamente sono convinto che regaleremo tante soddisfazioni al nostro pubblico. È chiaro che punteremo a ripetere i play off della stagione 2009-2010».
[…]Che clima si respira di questi tempi, dalla tifoseria fino ai giocatori? «Comincerei parlando della squadra. Onestamente devo riconoscere che questo è uno dei più bei gruppi mai visti a Cittadella. C’è grande unità di intenti, compattezza nello spogliatoio e spirito vincente. Tutti hanno voglia di fare bene e di migliorare, sempre. La condizione mentale è la migliore che possa esserci per vivere al meglio le rimanenti sette giornate. Il pubblico con il Benevento mi è piaciuto. Tutte le piazze che sono in corsa per grandi obiettivi si stanno attrezzando per non fare mancare il sostegno ai propri beniamini. Ovviamente possono disporre di forze maggiori delle nostre, Cittadella non ha la dimensione di un capoluogo di provincia, ma anche da noi si sta risvegliando un entusiasmo che mi ricorda l’ultimo play off, quando l’intera città ha vissuto lo storico evento. Vorrei vedere un Tombolato sempre più gremito e attaccato alla squadra».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)