Oscar Brevi, allenatore del Padova: “La partita è stata maschia, decisa da un episodio, era una gara chiusa, difficile per entrambe. Loro sono stati bravi in quella ripartenza, sfruttando al massimo un nostro errore. Il Venezia si è difeso con ordine, concedendo poco. La terza sconfitta? Perdere il derby dà fastidio, ma dobbiamo guardare avanti, pensando alla gara col Pordenone. La sfida era bloccata, non ci sono state tante situazioni di pericolo, forse dovevamo sfruttare meglio le palle inattive. Abbiamo commesso un errore in ripartenza. Preoccupato dagli ultimi risultati? Normale che perderne tre non ci era mai successo, inutile però guardare indietro. La gara di Pordenone è fondamentale, per tenerli indietro. Ci eravamo illusi tutti forse dopo aver fatto tanti punti, chiaro che il Venezia ha sempre fatto quel qualcosa in più, vincendo spesso oltre il 90esimo. Noi non avevamo margine di errore, ma è normale che facendo una bella rincora poi ci fai un pensierino. Bisogna essere ottimisti, siamo dispiaciuti, ma non dobbiamo buttare a monte quanto di buono fatto finora. A livello mentale dobbiamo arrivare carichi agli spareggi. La corsa al primo posto l’abbiamo persa a Salò”.
Filippo Inzaghi, allenatore Venezia: “Dovete scrivere che questi ragazzi hanno fatto qualcosa di meraviglioso, questa è la ciliegina sulla torta della stagione. Sono un gruppo splendido, ho avuto una disponibilità totale da parte di tutti. Onore al Padova, che ha fatto un ottimo campionato. Il Parma era una squadra fuori categoria, noi abbiamo avuto una continuità impressionante. I ragazzi ci hanno creduto sempre, manca solo l’ultimo tassello, speriamo che sabato lo stadio sia esaurito per fare festa tutti assieme. Una volta in B penseremo anche alla coppa Italia. Geijo? Nel riscaldamento lo abbiamo perso, entrano altri giocatori, Acquadro entra e fa una grande partita. Quattro di loro erano in serie D l’anno prossimo, i ragazzi meritano l’applauso. Non c’era alcuna macchia, abbiamo perso solo 3 partite, ma senza mai mollare, poi nel girone di ritorno abbiamo fatto qualcosa di spettacolare. Il Venezia ha fatto qualcosa che va al di la della normalità, è qualcosa che resta nella storia. Ho detto che quando mi fanno lavorare, riesco a lavorare bene. Al Milan è stata solo una parentesi sfortunata, io ringrazio il Venezia che mi ha dato questa possibilità e anche i miei di staff e tutti quelli che hanno lavorato con noi. Se fai un’impresa del genere è perché tutti, dal primo all’ultimo hanno lavorato in un’unica direzione. Come mai pochi gol presi in trasferta? Il merito più grosso va ai difensori. Le grandi squadre hanno da sempre la miglior difesa e tutti hanno sempre fatto fatica a segnarci. Noi un gol lo abbiamo sempre segnato e non prendendolo prima o poi capitalizzi. Con una stagione così tutto è andato per il verso giusto. Questa è la stagione di Simone Inzaghi, sono felice per lui, perché se lo merita, è giovane, sarebbero stati tutti pronti a criticarlo. Il triplete di Lega Pro? Chiaro che una volta che sei lì provi a giocartela, adesso festeggiamo sabato, magari poi vinciamo la Coppa, provarci non costa niente”.
Giuseppe Bergamin, presidente Padova: “Non c”è amarezza, il calcio è anche questo. Noi abbiamo dato tutto in maniera generosa, adesso dobbiamo guardare avanti. Arrivare terzi o quarti non è la stessa cosa, ma a me interessa arrivare a essere pronti per questo obiettivo. La tifoseria ha risposto al meglio, la gente è venuta per vedere una partita importante, un derby e questo è importante. Questo pubblico da carica ed entusiasmo e mi auguro che avremmo un seguito importante anche prossimamente. Col Pordenone è un primo spareggio, ci andiamo con l’idea di potercela fare”.
Joe Tacopina, presidente Venezia: “Per gli italiani è importante la superstizione ma per me è già fatta. Io fin da settembre l’avevo detto che saremmo andati in B, la matematica è vicina, è una buona cosa, di sicuro non manca molto. Padova? E’ una grande squadra con una grande storia, il presidente Bergamin sta facendo un gran lavoro, ho molto rispetto per questa squadra. Ho parlato con Bergamin prima del match e spero che vincano i playoff. La tifoseria è molto forte, spero davvero che il Padova raggiunga la serie B e spero di giocare contro anche l’anno prossimo. Il coro portaci in Europa? Eh prima andiamo in B, sono molto felice per i tifosi, di aver avuto una splendida stagione, vincere a Padova per loro è molto importante, forse è più importante per loro che per noi. Vedere questo entusiasmo è bello. Noi abbiamo un programma di cinque anni, per portare il Venezia al top. Ci vuole tempo, abbiamo tempo e ambizioni. Vogliamo riportarlo al top del calcio italiano. In due anni abbiamo ottenuto importanti risultati, l’anno prossimo ci prepareremo per arrivare in serie A e rimanerci. Il progetto è a lungo termine, non c’è alcuna fretta. Costruiamo anche lo stadio nuovo speriamo. Vincere con così tanto anticipo? A dicembre ero convinto di potercela fare, abbiamo dei manager capaci, ma questo girone era difficile, quindi sono sorpreso di aver vinto con questo margine. Nessuna partita è semplice, anche ieri l’Ancona ha battuto il parma”.
Marcello Falzerano, attaccante Venezia: “Abbiamo fatto il nostro dovere davanti, è stata una grande prestazione. Il cambio all’ultimo minuto? Si è fatto male Gejo durante il riscaldamento, il mister ha dovuto cambiare all’ultimo e mi sono spostato davanti. Stasera dovevo giocare in quel luogo. Ho sempre pensato che la scelta giusta fosse quella di venire a Venezia, oggi raccogliamo i frutti di tutto quello che abbiamo fatto fino a oggi. Stasera è stata la serata perfetta, era un derby, sono partite cariche, affronti in un altro modo queste sfide. Abbiamo dimostrato anche in passato di essere un gruppo forte e quadrato, stasera è stata la ciliegina sulla torta”.
Marco Modolo, difensore Venezia: “La festa non è ancora iniziata, ma questo è un grande passo verso la serie B. Non è stata una partita facile da portare a casa, c’è stato anche l’infortunio di Geijo che ha condizionato l’inizio. Loro a inizio partita ci hanno un po’ messo in difficoltà, poi abbiamo preso le misure. Ora cerchiamo di preparare il Fano, ci riposiamo domani e poi pensiamo alla prossima partita. Per noi è una grande soddisfazione vincere il derby e poi abbiamo dato un grandissimo segnale, perché se c’era qualche dubbio su chi fosse la squadra più forte del campionato, stasera non c’è più”.