«Non bisogna sminuire l’importanza della salvezza conquistata con nove giornate di anticipo». È il messaggio di Stefano Marchetti al rientro dalla trasferta di Salerno.
[…]«Stiamo disputando una grande stagione, non dobbiamo dimenticarcelo, perché altrimenti si rischierebbe di considerare la salvezza come una cosa normale, che invece così non è per una realtà come la nostra», prosegue Marchetti. Che rivive mentalmente l’ultima settimana del Cittadella, quella che ha regalato sette punti in tre partite: «Abbiamo vinto contro lo Spezia che ha poi sconfitto il Verona, siamo tornati al successo fuori casa, a Latina, e raccolto un ottimo pareggio a Salerno, che arrivava da quattro vittorie di fila. Punti che ci hanno permesso di salvarci con grande anticipo. Sì, sono proprio soddisfatto».
[…]Adesso, tutto è possibile. «Ora ci è permesso sognare. Il Cittadella ha alzato l’asticella, il nostro obiettivo è di finire in zona promozione, dove siamo dall’inizio del campionato». Adesso che la salvezza, a 51 punti, è di fatto in cassaforte, sarà più facile affrontare le restanti otto giornate di campionato, oppure ci sarà maggior pressione per inseguire un obiettivo importante come i play off? «Vorrei avere ogni anno il pensiero di giocarmi la promozione in serie A», se la ride Marchetti, che aggiunge: «Bisogna vivere bene mentalmente questo finale di stagione, con la testa sgombra, e mi piacerebbe farlo con la rosa al completo, che stia bene fisicamente, in modo da offrire a Venturato la massima libertà di scelta. Se il Cittadella riuscirà ad esprimere tutto il proprio potenziale, ci sarà da divertirsi».
[…]E il futuro di Marchetti come si chiama? «Io non penso ad altro che al Cittadella, e come la squadra, anch’io mi concentro esclusivamente sul Benevento», conclude Marchetti.
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)