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Ore 23.09 – Sala stampa, Oscar Brevi, allenatore Padova: “Prendere gol dopo 30 secondi complica la gara, eravamo posizionati anche, ma il settore sinistro del Parma è forte e ci hanno punito. Loro sono bravi a ripartire e a chiudersi, noi abbiamo sbagliato qualche movimento e sono stati bravi a costruirsi le occasioni a fare gol. Cosa non va dietro? Quando vai sotto subito con squadre forti è normale che la foga e la voglia di raddrizzare magari ti porta a sbagliare qualcosa. Andando sotto è normale che qualcosa devi concedere agli altri per recuperare la partita. Noi nelle ultime settimane abbiamo avuto tante problematiche, molti giocatori si stanno allenando poco, ci sono momenti dove soffri e se ci sono turni ravvicinati le cose si complicano. Sono dei momenti ciclici, a noi è capitato in queste due gare. Ora dobbiamo scaricarci, ripartendo a testa alta per raggiungere l’obbiettivo che ci meritiamo. Riacciuffare il secondo posto? La mia preoccupazione principale è quella di avere la squadra al completo e poi giocare di partita in partita per vedere cosa succede. Nello scontro diretto con loro siamo in vantaggio, dobbiamo continuare a crederci. Abbiamo perso con onore, devono alzare la testa e da venerdì iniziare a preparare un altra gara. Neto Pereira? Non so dire ancora cosa si sia fatto, ci saranno degli esami strumentali. Si lavora tutti insieme, compreso lo staff, può capitare. Se dagli esami fatti non c’erano problemi, poteva giocare. Il rischio c’è per tutti”.
Ore 23.00 – Sala stampa, Valerio Di Cesare, difensore Parma: “Il loro gol è stato frutto di una nostra deviazione, è stato un po’ sfortunato. Da quando sono arrivato prendiamo uno o due tiri in porta, anche negli ultimi minuti non è vero che fatichiamo. Gli altri si buttano in avanti, è normale che qualcosa possa accadere. Questo è un campionato strano, ci sono ancora quindici punti a disposizione, peccato che davanti ci sia una squadra come il Venezia che non si è mai fermato”.
Ore 22.48 – Sala stampa, Roberto D’Aversa, allenatore Parma: “Viene quasi da rammaricarsi a non andare diretti in B, siamo arrivati tardi, questo campionato non è ancora finito, poi vedremo successivamente cosa succederà. Chiaro che vincere a Padova con questa prestazione ti da tanto sotto l’aspetto mentale e l’autostima, ma per il secondo posto non c’è ancora niente di definitivo. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, poi alla fine tireremo le somme. La prestazione è stata ottima, ma guai a rilassarci e pensare di avere già ottenuto qualcosa. Munari? E’ uscito in forma precauzionale, magari ha caricato male. Segnare dopo 29” è normale che ti faccia sfruttare il resto della partita in maniera oculata, ma dopo la rete abbiamo continuato a giocare, cercando di aumentare il bottino. Avevo chiesto alla squadra di cercare di fare manovra e seguire anche la fase difensiva. Questa la partita più bella della mia gestione? Direi di si, vista anche la consistenza che hanno gli avversari. Il gol alla fine? C’è da rammaricarsi per il risultato finale. Gestire giocatori di serie A? Quelli che hanno avuto la bravura di giocare a livelli superiori sono forti mentalmente, sono loro i primi ad essere da esempio per tutti. Lucarelli? Si è sempre allenato, non ha avuto gravi infortuni, tante dinamiche che lo hanno portato a essere un professionista”.
Ore 22.30 – Termina la partita: Padova- Parma 1-2!
Ore 20.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Un dato di fatto: il Vicenza gioca male, a tratti molto male. Un altro dato di fatto: per salvarsi serve qualcosa in più e diversi aspetti, ora come ora, non aiutano. Ad esempio le condizioni precarie di alcuni protagonisti, come Giulio Ebagua: gioca con il cuore, ma si vede lontano un miglio che lotta con la pubalgia e che annaspa. Con il Trapani ancora una volta finisce male, ennesima sconfitta di un 2017 che ha portato un solo successo al 94’ sul Pisa e per il resto tante, troppe amarezze. Finisce con la curva biancorossa inviperita a urlare di tutto alla squadra («Vergognatevi» è quanto di più riferibile), i giocatori a lungo sotto la curva a capo chino, con qualcuno che cerca un dialogo con i tifosi. A fine partita sarà Pierpaolo Bisoli a chiedere scusa per la prestazione dei suoi ma va chiarito che il tecnico gode della fiducia della società. L’1-0 che matura in una serata da lupi firmato Casasola è di quelli che pesano. E ora la retrocessione è una prospettiva purtroppo tutt’altro che impossibile. E’ la sfida della paura, in campo c’è in palio una buona fetta di salvezza. Bisoli a sorpresa sgancia D’Elia dal primo minuto: c’è da stringere i denti e serve l’aiuto di tutti, pure di Ebagua che gioca nonostante la pubalgia. Nel Trapani Calori ritocca qualcosa dietro (dentro Kresic e Visconti), per il resto punta sulla velocità di Jallow e sulla tecnica di Coronado. […]
Ore 19.50 – (Giornale di Vicenza) La notte cala neanche troppo all’improvviso. Non si vede proprio niente al Menti. Stefano Giacomelli ci prova, nel dopogara, a illuminare un po’ la strada che il Vicenza sembra avere smarrito del tutto. Giacomelli, cosa vi siete detti nello spogliatoio finita la partita? “Parlare dopo la gara, a caldo, è meglio non farlo. Ci torneremo oggi. Sappiamo di aver sbagliato, tutti l’abbiamo visto: non si è fatto un tiro in porta”. Perché? Riesce a dare un’unica spiegazione? “Difficile spiegarsi le ragioni di questo passo falso in una partita così importante. Eravamo tutti convinti di giocare un grande match e portare a casa i tre punti. Non siamo riusciti a fare né una cosa né l’altra. Sappiamo di aver sbagliato tutto, ci prendiamo le nostre colpe, così non va proprio. Così, si retrocede”. Un punto nelle ultime quattro partite, e soprattutto una sola vittoria nel girone di ritorno… “Da oggi bisogna cambiare registro, perché ci sono ancora otto partite e fortunatamente, anche dopo aver vinto una sola volta nel girone di ritorno, abbiamo ancora tutto da scrivere. Comunque quella di ieri è stata una delle più brutte serate da quando sono qui a Vicenza”. Ha visto buona parte dell’incontro dalla panchina. Che idea si è fatto, che problemi ha la squadra? “Se siamo in questa situazione, i problemi sono tanti, non soltanto uno”. Siete con Bisoli? “Noi facciamo i giocatori, il mister l’allenatore, nessuno ha mai detto il contrario. Gli diamo retta, purtroppo non riusciamo a far gioco come dovremmo e ci dispiace. I motivi sono tanti, altrimenti non ci troveremmo in questa situazione difficile. Bisogna cancellare e azzerare tutto”. Non facile, anche se il tempo c’é. “Dobbiamo tirare fuori le palle, io in primis. Mi metto davanti come capitano”. […]
Ore 19.30 – (Giornale di Vicenza) Domanda inevitabile, vista la partita e vista la classifica: avanti con Bisoli oppure no? Domanda cui non ha risposto nessuno della dirigenza del Vicenza e alla quale dunque si può provare a rispondere solo per sensazioni. Avrebbe potuto dire qualcosa il presidente Alfredo Pastorelli, ma a tre minuti dal 90′ il proprietario del club si è alzato dalla poltroncina della tribuna e se n’è andato. Solo il volto scuro a esprimere delusione e preoccupazione e quando gli avevamo chiesto se la panchina di Bisoli fosse a rischio la risposta era stata perentoria: «Non rispondo a niente». Peccato, perché la delicatezza del momento avrebbe richiesto una parola, anche nei confronti delle aspettative dei tifosi. Zitto pure il ds Antonio Tesoro e qui sembra di capire che il silenzio sia dipeso dal fatto che non fosse ancora riuscito, nell’immediatezza del dopo-gara, ad incontrare il massimo dirigente biancorosso. Ed è chiaro che il dubbio sulla permanenza del tecnico può essere sciolto solo da chi ha l’ultima parola in merito, cioè appunto da Pastorelli. […]
Ore 19.10 – (Giornale di Vicenza) Tuoni, fulmini, buio. Sopra il campo (il temporale in aprile mancava… ), ma soprattutto in campo. Il Vicenza gioca male e perde meritatamente al Menti con il Trapani. Il ciclo dei tre scontri diretti a distanza ravvicinata comincia quindi nel peggiore dei modi. Ora i biancorossi sono quartultimi, se il campionato fosse finito andrebbero ai playoff proprio con i siciliani. Nulla è perduto, per carità. Ma il momento impone di essere realisti e ieri non si è visto un segnale positivo che fosse uno. Solita anemia offensiva, grande difficoltà a costruire gioco a dispetto dei cambi di modulo, contestazione da parte dei tifosi, giocatori che a fine gara vanno a testa bassa sotto la Sud… Bisoli al momento non è in discussione, ma non è questo il problema. Il fatto è che, purtroppo, i limiti di questa squadra sono emersi una volta di più. Impietosamente. Il Vicenza partirà per Latina già domani. Contro i nerazzurri, peraltro, non ci saranno Zaccardo e Bellomo, che saranno squalificati. Insomma, piove sul bagnato. E stavolta le condizione meteorologiche non c’entrano. […]
Ore 18.40 – (Mattino di Padova) Anticipo di lusso, sabato prossimo, al Nereo Rocco di Trieste, per l’Abano di Luca Tiozzo, quinto in classifica nel girone C di Serie D. Contro la vice-capolista, che ha 21 punti in più dei neroverdi termali (66 contro 45), si giocherà alle ore 15. In questa circostanza l’U.S. Triestina Calcio 1918 ha deciso di indire la cosiddetta “Giornata Rossoalabardata”. L’occasione da celebrare è infatti quella dell’assegnazione della nuova U.S. Triestina Calcio 1918 da parte del Tribunale di Trieste alla cordata Biasin-Milanese, assegnazione avvenuta il 12 aprile dello scorso anno. […]
Ore 18.10 – (Gazzettino) È un gran bel punto quello raccolto dal Cittadella a Salerno. Un pareggio di sostanza, giunto al termine di una gara accorta che ha regalato sì poche emozioni per i colori granata – c’è soltanto il destro di Salvi nello specchio della porta nei novanta minuti – ma che porta in dote il terzo risultato utile consecutivo (due vittorie e un pareggio), come tre diventano le gare senza prendere gol. Un piccolo record, non era mai successo finora. Venturato, come previsto, schiera in campo forze nuove rispetto a Latina, ma il turnover va aldilà delle attese: dell’undici iniziale di sabato scorso soltanto Alfonso, Iori e Chiaretti scendono in campo all’Arechi. La difesa è tutta nuova, con Scaglia e Varnieri coppia centrale, in avanti il Cittadella si affida a Litteri – che aveva deciso la gara di andata con una doppietta – e Arrighini. La Salernitana è la squadra del momento, reduce da quattro successi di fila, ed è terza nella particolare classifica dei punti conquistati nel girone di ritorno. In casa, poi, è sempre molto temibile, sospinta dal suo caloroso pubblico. […]
Ore 17.50 – (Gazzettino) […] Il Cittadella è riuscito a stoppare la corsa della Salernitana, reduce da quattro successi consecutivi. «Il pareggio è fondamentalmente giusto, anche se all’inizio della ripresa i padroni di casa ci hanno fatto soffrire. Il Cittadella credo possa fare meglio di quanto visto all’Arechi, ma raccogliere un risultato positivo su questo campo è difficile per tutti». Venturato ha deciso per un massiccio turnover: «Avendo tre partite in una settimana ogni squadra utilizza tutti i giocatori disponibili. Ho cambiato molto per dare freschezza dal punto di vista nervoso e fisico. Ho una rosa che mi permette di fare determinate scelte senza alterare gli equilibri». Mancano otto partite. «Ci sono ancora tanti punti a disposizione, ogni gioco è aperto e gli scontri diretti faranno la differenza». Sulle condizioni di Martin, uscito dopo uno scontro di gioco, l’allenatore spiega: «Era sveglio e si ricordava quanto successo in campo». Ieri sera il giocatore è stato sottoposto a una tac.
Ore 17.30 – (Corriere del Veneto) Quattro punti in quattro giorni, una vittoria e un pareggio lontano dal Tombolato e una diretta concorrente per un posto nei playoff tenuta a debita distanza. Il mini-tour tra Lazio e Campania restituisce un Cittadella in grande spolvero, capace ieri sera di uscire indenne anche dalla tana della Salernitana dopo uno 0-0 strappato coi denti. Archiviato il successo di sabato a Latina che aveva permesso di raggiungere la fatidica soglia dei 50 punti per la permanenza sicura nella serie cadetta, i granata hanno racimolato un punto anche nel turno infrasettimanale. Da un Arechi infuocato è uscita una partita in chiaroscuro, brutta fino al 45’ e che si è infiammata solo nell’ultima parte. «Aprile sarà il mese decisivo della stagione», si è sentito dire da più parti e se il buongiorno si vede dal mattino ai granata va dato atto di aver attaccato nel modo migliore la salita del crocevia del campionato di serie B. Con Litteri recuperato, Venturato si affida alle sue sortite per scardinare la difesa dei campani, reduci alla vigilia del match da quattro vittorie consecutive. In mezzo al campo, ampio turnover con Paolucci e Pasa e dietro Martin ritrova il posto da titolare insieme a Varnier. Sul fronte opposto è Improta a portarsi sulle spalle il peso dell’attacco, coadiuvato da Rosina e Coda liberi di spaziare e inventare. […]
Ore 17.10 – (Mattino di Padova) Dopo il blitz di Latina, il pareggio di Salerno. La doppia, temuta, trasferta di campionato in Meridione vale una raccolta sostanziosa di punti per il Cittadella, che ne mette insieme ben 4, mantiene il suo sesto posto in zona playoff (a + 3 su Spezia e Carpi, nona e decima), e soprattutto torna a casa con la porta di Alfonso inviolata da tre gare di fila. Come dire: sgomberata la testa dai pensieri della salvezza, la “matricola” granata sta puntando con decisione al vero obiettivo della sua splendida stagione, gli spareggi-promozione per la Serie A. È il sesto pari in 34 giornate, ottenuto con una prestazione attenta e di concretezza, al cospetto di un avversario giustamente temuto per il suo ottimo momento di forma. Si può essere soddisfatti e guardare avanti con fiducia. Tre partite in una settimana, con i primi caldi primaverili, impongono un’attenta gestione delle proprie rose da parte degli allenatori, e sia Bollini che Venturato ricorrono al turnover. Ma è una vera e propria “rivoluzione” quella che compie il tecnico granata, se è vero che, rispetto a Latina, sono solo tre i titolari di partenza (Alfonso, Iori e Chiaretti) e che tutti i reparti della squadra subìscono radicali cambiamenti. La difesa, ad esempio, è tutta diversa: fuori Salvi, Pelagatti e Pascali, oltre allo squalificato Benedetti, e dentro Pedrelli, Scaglia, Varnier e Martin. In mezzo restano a riposo Bartolomei e Valzania, rilevati da Paolucci e Pasa (suo padre, Daniele, è stato un giocatore della Salernitana in passato, e da queste parti lo rimpiangono ancora). Davanti, infine, Litteri rientra e, con lui, trova spazio, dopo un paio di partite in panchina, il redivivo Arrighini (Strizzolo e Vido, oltre a Kouamé recuperato, sono fra le riserve). Cambia anche l’allenatore di casa, ma meno rispetto al collega. Morale: ne esce un primo tempo molto tattico da parte di entrambe, dove le conclusioni a rete si contano sulle dita di una mano e dove i portieri dormono sonni relativamente tranquilli. […] E adesso nuovo “spareggio”, ancora con un’altra squadra del Sud. Il Benevento, quarto in graduatoria, arriva sabato al Tombolato. Se si vince, è aggancio. Coraggio Citta, bisogna continuare a crederci.
Ore 16.50 – (Mattino di Padova) La terza sfida consecutiva senza incassare reti (e non era mai successo in questa stagione) vale molto. La formazione di Venturato esce indenne dall’Arechi e compie un nuovo passo in avanti verso i playoff: «È stata una partita spigolosa, con poche occasioni da gol», il commento finale di Roberto Venturato. «Ce n’è stata una clamorosa di Coda e un salvataggio sulla linea di Gomis (in realtà a respingere la conclusione di Salvi è stato Vitale, ndr), il pari è fondamentalmente giusto, anche se a inizio secondo tempo la Salernitana ci ha fatto soffrire. Credo che possiamo fare meglio, ma conquistare un punto in questo stadio non è facile, perciò sono contento». Il tecnico di Atherton rassicura tutti sulle condizioni di Martin, uscito in barella dopo lo scontro con Ronaldo. «Il suo infortunio? Non ho notizie certe, Marco deve fare una tac, ma è sveglio e si ricorda ciò che è successo, buon segno». Che ci fossero diversi cambi nell’undici iniziale era prevedibile, ma Venturato è andato oltre le previsioni, operando un ampio turnover: «Avendo tre partite in una settimana ogni squadra utilizza tutta la rosa. Anche noi abbiamo cambiato molto, per dare freschezza dal punto di vista nervoso e fisico. Io ho un gruppo che me lo consente. La classifica? I punti a disposizione sono molti, ci sono ancora tante possibilità e tanti scontri diretti che faranno la differenza». […]
Ore 16.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La conta degli indisponibili è sempre dolorosa. E purtroppo altrettanto ricca di sgradite sorprese. A metà settimana, alla vigilia di Maceratese-Bassano, mister Valerio Bertotto scopre di dover rinunciare a Stevanin, oltre a Proietti e Bianchi. Del «promesso sposo» al Pescara ormai si sono perse le tracce, Bianchi pareva recuperato e invece evidentemente qualcosa è andato storto, Stevanin dovrà svolgere esami strumentali a breve ma la sensazione è che il suo stop potrebbe essere lungo. E che non sarà, in ogni caso, cosa da poco. Di fronte, oggi alle 16.30, ci sarà una Maceratese in piena bufera societaria, con stipendi ballerini e giocatori che senza dubbio non stanno vivendo un periodo molto sereno. Quanto basta per una vera inversione di tendenza giallorossa dopo lo 0-0 contro l’Albinoleffe, appena sufficiente per prendere fiato. L’apnea di sette partite con altrettante sconfitte è alle spalle, adesso si guarda avanti nella speranza di tornare a recitare il campionato da Bassano. «Adesso il concetto chiave sul quale concentrarci — sottolinea Bertotto prima della partenza per le Marche — è la ricerca della continuità. Spero si attui con la conquista dei tre punti, perché sono quelli che ricerchiamo come filosofia di lavoro, però ora la squadra deve dimostrare continuità da qui alla fine. Dobbiamo sempre metterci, qualità, organizzazione, gioco, intensità per poter raggiungere i nostri obiettivi». […] L’ultima considerazione è per il gruppo: «I giocatori possono risentire della pressione del dover far risultato? E’ un concetto che non deve esistere. E’ normale essere giudicati, subire critiche, ma bisogna saperle affrontare. Un calciatore deve sapere che le proprie fortune sono determinate dall’atteggiamento che tiene in campo, dalle prestazioni e dalla qualità. Le condizioni di Stevanin? Aspettiamo le 48 ore necessarie per gli accertamenti e poi vedremo».
Ore 16.00 – (Giornale di Vicenza) Pasini rientra dal turno di squalifica ma si ferma Stevanin. Solo nei prossimi giorni gli accertamenti clinici faranno piena luce sull’entità della lesione ai flessori della coscia che l’ha tolto di mezzo al 27′ s. t. con l’Albinoleffe, a cambi esauriti. Di sicuro il terzino salterà oltrechè la gara odierna anche il viaggio di Salò domenica. Nella migliore delle ipotesi potrebbe tornare almeno in panchina col Parma il 15 aprile ma non è da escludere che occorrano tempi più lunghi. Al suo posto oggi andrà in pista Crialese. Ancora out Bianchi e Proietti.
Ore 15.40 – (Giornale di Vicenza) Divieto di sorpasso. Maceratese 40, Bassano 41. E quindi… «Il titolo stavolta ve lo do io: continuità». Il punto ad arginare il dissanguamento di due mesi di sole sconfitte ha ringalluzzito Bertotto che ieri pomeriggio prima di salire sul pullman per Macerata era già carico a molla. «Ora è indispensabile posare un’altra pietra dopo quella di domenica – recita il nocchiero virtussino – dando seguito al pareggio con l’Albinoleffe con un altro risultato positivo. Di partenza rincorriamo i tre punti, ma l’importante è proseguire nel solco tracciato sempre nel segno dell’intensità, dell’aggressività e della qualità poiché quella che cambia le partite. La Maceratese è allenata dal mio amico Federico Giunti ed è una formazione di gran corsa che sta benone nonostante talune vicissitudini fuori dal campo. Non so se giocando in casa ci graffierà da subito o preferirà aspettarci. So solo che sarà una sfida da battaglia e da combattimento dove conterà tantissimo la ferocia agonistica e la voglia di arrivare per primi sul pallone. Dai miei pretendo organizzazione per poter centrare i nostri obiettivi che per adesso restano i playoff. Se poi andrà diversamente ci preoccuperemo di quello che succede alle nostre spalle. Per ora no».
Ore 15.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Eziolino Capuano ha un mantra: difesa a tre, centrocampo a cinque, attacco con due elementi che possono anche giocare uno dietro l’altro, non necessariamente in linea. Gli ultimi risultati non soddisfacenti del suo Modena, però, potrebbero indurlo a quella che oggi sembra una blasfemia. Sta pensando a una novità, il tecnico della squadra emiliana che arriverà oggi al Bottecchia: cambiare qualcosa per invertire il trend. Si può pensare a una retroguardia a quattro, o addirittura a un 3-4-3 che rischierebbe di sorprendere il Pordenone. Tutto, però, è avvolto in una coltre di mistero, perché Capuano negli ultimi giorni ha svolto solamente allenamenti a porte chiuse, in gran segreto. Un po’ per alleggerire la squadra di fronte alle pressioni della piazza e un po’ per studiare qualche soluzione last-minute per impensierire la tattica quasi sempre perfetta di Bruno Tedino. […]
Ore 14.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Due gare a difficoltà crescente nello spazio di 4 giorni per preparare il big match di sabato 15 al Bottecchia con il Padova. Oggi alle 16.30 i ramarri affronteranno, sempre davanti al pubblico amico, il Modena. Domenica andranno a Fano. Perché il successivo scontro con i biancoscudati abbia un senso davvero grande, Stefani e compagni dovranno arrivarci avendo fatto il pieno. Tedino lo sa, ma finge di non essere in grado di guardare così lontano. «Il trittico Modena-Fano-Padova inciderà sicuramente sull’andamento della nostra stagione. Noi però siamo concentrati esclusivamente sulla gara con il Modena, una sorta di spartiacque. Se vinceremo potremo cominciare a pensare di ottenere qualcosa di veramente importante da questa stagione, migliorando una classifica che personalmente considero già ottima». […] Come affrontarli? «Dovremo prendere subito in mano le redini della gara, ma senza frenesia. Avere grande pazienza nel cercare la via del gol, stando bene attenti a non offrire il fianco alle loro ripartenze. Evitare i falli in zona pericolosa, perché i canarini sono abilissimi nelle situazioni da fermo». Oltre a Ingegneri e Pellegrini, resterà fermo Berrettoni (problema a un ginocchio, ndr). Rientrerà Semenzato. Pronto anche Tomei, che però resterà in panca per scelta tecnica o più verosimilmente societaria, in chiave di valutazione del sostituto. Dovrebbero quindi scendere in campo D’Arsiè fra i pali; Semenzato, Stefani, Marchi e De Agostini in difesa; Misuraca, Burrai e Suciu a centrocampo; Cattaneo trequartista alle spalle di Arma e Padovan. Arbitrerà Perotti di Legnano; assistito da Antonacci e Palermo. […]
Ore 14.30 – (Messaggero Veneto) Bruno Tedino non usa quasi mai toni perentori per presentare una partita. Ma stavolta non ha dubbi: «È una partita spartiacque: se ne usciamo vincitori possiamo pensare a qualcosa d’importante». Così che il tecnico del Pordenone descrive la sfida odierna al cospetto del Modena, ultimo turno infrasettimanale del campionato. «Ormai siamo alla fase finale del torneo – afferma il trainer – e tutti vogliono vedere come finisce questo film, noi per primi. E’ il primo dei tre match che affronteremo in dieci giorni e per noi sarà importante ottenere i tre punti per partire bene e capire cosa possiamo fare. Il nostro pensiero è comunque quello di pensare a un incontro per volta: così abbiamo costruito ciò che abbiamo fatto sinora e così dobbiamo continuare». Avversario difficile il Modena, nonostante arrivi da una sola vittoria (con l’Albinoleffe) nelle ultime cinque partite. «È una squadra che si difende con molti uomini e lo fa molto bene – spiega Tedino –. Ha aggressività ed esperienza ed è un guidata da un tecnico, Capuano, che conosce molto bene la categoria. Davanti è molto temibile con un trequartista come Nolè e un attaccante come Diop. La mia squadra dovrà avere pazienza nel gestire la gara e di andare alla ricerca del gol senza affannarsi». […]
Ore 14.10 – (Messaggero Veneto) In serata si gioca Padova-Parma ed è naturale che l’occhio cadrà lì e si tiferà per il pari, che permetterebbe di accorciare le distanze sul terzo e sul secondo posto. Prima, però, il Pordenone dovrà battere il glorioso Modena – che oggi compie 105 anni – se vuole sperare ancora in un posto sul podio. I ramarri cercano di imporre la legge del proprio stadio, visto che di fronte al proprio pubblico sono reduci da quattro vittorie di fila e hanno all’attivo ben 36 gol (2,25 a gara). Manca l’uomo di maggior classe, Berrettoni, ma la coppia Padovan-Arma è rodata e affidabile. […] Per il resto Tedino punterà sul 4-3-1-2 con i consueti interpreti: centrocampo con i tre sultani Misuraca, Burrai e Suciu; nel reparto difensivo si rivede Semenzato (con la Reggiana era squalificato) che farà compagnia a Stefani, Marchi e De Agostini. In porta fiducia ancora a D’Arsiè, anche se Tomei è nuovamente a disposizione. Per il Pordenone si tratta del primo di tre impegni nel giro di dieci giorni: se si punta a un posto sul podio è fondamentale partire bene.
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il rientro del difensore Gambaretti dopo due giornate di squalifica rende un po’ meno corta la coperta di Michele Serena nel suo ritorno da ex al Penzo. L’infermeria della FeralpiSalò è infatti molto frequentata e tra gli assenti c’è anche l’ex attaccante lagunare Guerra, bomber di squadra con 8 centri. In compenso il morale è decisamente buono in casa verdeazzurra, merito del risultato di prestigio ottenuto domenica rifilando al Padova un 2-1 (doppietta di Bracaletti) costato ai biancoscudati il secondo posto a favore del Parma. […]
Ore 13.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Gli infortunati Bentivoglio e Fabiano sono gli unici indisponibili (assieme allo squalificato Geijo) per Venezia-FeralpiSalò. Entrambi dovrebbero tornare in gruppo da domani, tant’è che mister Inzaghi si è detto ottimista circa il loro recupero in tempo per il derby di lunedì a Padova. Il 4-3-3 arancioneroverde potrebbe registrare almeno una novità per reparto: tra i pali intoccabile Facchin, con Modolo (match winner all’andata) e Domizzi centrali più Garofalo a sinistra, mentre a destra potrebbe rifiatare Zampano con spazio a Fabris o Malomo. In mediana Soligo non è al top, quindi con Stulac e Falzerano dovrebbe toccare ad Acquadro. In attacco si rivede Ferrari, a sinistra probabile conferma per Marsura, uno degli ex con Fabris e un Tortori che si gioca una maglia a destra con Caccavallo non potendo escludere un po’ di riposo per Moreo. […]
Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È un turno infrasettimanale potenzialmente favorevole quello che oggi vedrà il Venezia ospitare la FeralpiSalò al Penzo (ore 16.30). Altra tappa chiave nella fuga verso la serie B, per poi aspettare il faccia a faccia serale tra Padova e Parma, staccate rispettivamente di 9 e 8 punti dalla capolista arancioneroverde. «Le nostre inseguitrici sono costrette a guardare il risultato del Venezia, noi invece siamo nella condizione di non interessarci degli altri e possiamo pensare solo a provare a vincere ancora le parole del tecnico lagunare Pippo Inzaghi . Settimana decisiva? Al derby di lunedì a Padova (ore 20.45, ndr) penseremo dopo, adesso l’unica gara fondamentale è quella con la Feralpi». Domenica il Venezia è tornato subito alla vittoria, dopo l’1-1 a Sant’Elena col Santarcangelo, passando per 2-0 in casa del Sudtirol con i gol di Marsura e Garofalo. «Ho letto che a Bolzano ci saremmo riscattati, è incredibile, francamente non capisco da cosa visto il campionato che stiamo facendo e quello che stanno dando questi ragazzi. Forse si legge male la classifica. Come trovo assurdo che si stia già parlando dell’impianto di illuminazione del Penzo per la serie B, quando dobbiamo ancora raggiungerla e dopo che solo un anno fa si era in serie D. Lo ripeto di nuovo, siamo primi ma non abbiamo fatto niente e c’è ancora molto da fare». […]
Ore 12.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) È il sesto ostacolo rimasto prima di poter tagliare traguardo. E l’approdo in serie B s’inizia a vedere più nitido all’orizzonte. Altra tappa decisiva per il campionato del Venezia, che oggi attende al Penzo la FeralpiSalò del grande ex Michele Serena. I Leoni del Garda sono reduci dalla vittoria sul Padova e, oggi contro gli arancioneroverdi, potrebbero essere giudici indiretti della volata per la serie B. Se infatti il Venezia è ormai artefice del proprio destino, stasera all’Euganeo le due inseguitrici Padova e Parma si sfideranno in una partita che nessuna delle due può permettersi di non vincere. «Noi dobbiamo pensare soltanto a vincere questa partita, che sarà difficile — dice mister Pippo Inzaghi — sappiamo che Padova e Parma scenderanno in campo dopo di noi ma è chiaro che quella gara avrà un significato per solo se avremo fatto i tre punti. È altrettanto evidente che i nostri avversari guarderanno alla nostra gara, perché noi guidiamo la classifica. Quindi, come ho già detto, dipende soltanto da noi. Quello che succederà a Padova ci deve interessare relativamente». […] Attenzione però alla voglia di stupire della FeralpiSalò, che dopo aver fermato il Padova vuole provare a mettere il bastone fra le ruote anche alla capolista. «La Feralpi è un’ottima squadra e Serena da quando è arrivato la sta allenando davvero bene — dice Inzaghi — contro il Padova hanno giocato una gara praticamente perfetta, quindi dovremo stare attenti: è chiaro che speriamo di sbloccare subito il risultato, ma dobbiamo considerare anche gli avversari. Sto leggendo troppe cose sulla serie B: stiamo tutti con i piedi per terra e pensiamo a portare a casa questa vittoria».
Ore 12.20 – (La Nuova Venezia) «No, non può essere una partita come tutte le altre. Sarà strano entrare al Penzo da avversario, è la prima volta che mi capita». Michele Serena torna a Sant’Elena alla guida della Feralpisalò, richiamato sulle rive dal lago di Garda il 7 febbraio per sostituire Antonino Asta. Un club che già conosceva per averlo guidato per alcuni mesi all’indomani della seconda esperienza con il Venezia. Quarantasette anni, cresciuto nel Mestre e poi nel VeneziaMestre prima di spiccare il volo verso i palcoscenici nazionali, azzurro compreso, Michele Serena ha legato indissolubilmente il suo nome ai colori arancioneroverdi da tecnico. In alcune delle annate più complicate della storia recente, dopo aver iniziato la carriera di allenatore nel settore giovanile. «Sono state due esperienze molto probanti» ricorda Serena, «porterò sempre con me la foto scattata sotto la tribuna a Sesto San Giovanni dopo la conquista della permanenza in Prima Divisione nel 2009. La venezianità di quella squadra, con Poggi e Collauto in campo, credo che sia irripetibile». Oggi si presenta al Penzo indossando i panni del guastafeste, dopo aver fermato domenica la marcia del Padova. «Non ho fatto favori a nessuno, abbiamo fatto un favore a noi stessi. Erano in ballo tre punti importanti per la rincorsa ai playoff, che è il nostro obiettivo. Ce ne servono ancora, e dovremo cercarli su tutti i campi». […] Derby anche in famiglia. Per chi faranno il tifo? «Beh, Filippo ovviamente per il Venezia, suo fratello credo che resterà indifferente. Mi auguro che per me tifi almeno mia moglie».
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia sogna l’allungo decisivo. Turno infrasettimanale, il passato torna al Penzo con Michele Serena sulla panchina della Feralpisalò, poi alla sera Padova e Parma si sfideranno all’Euganeo. Può diventare una giornata cruciale, se il Venezia ritornerà alla vittoria al Penzo, dopo il pari con il Santarcangelo, trasformando lo scontro diretto dell’Euganeo in una sfida a eliminazione diretta. Occhio, però, alla Feralpi. «È una squadra con una rosa di primissimo livello» sottolinea Inzaghi, «non ha battuto il Padova per caso. Una squadra con giocatori di qualità, Bracaletti in primis, a caccia di punti pesanti per blindare i playoff dove potrebbe diventare una mina vagante». Inzaghi senza il bomber Geijo, squalificato, Bentivoglio riprenderà domani mattina in vista del rientro contro il Padova, rimane ancora fermo ai box Fabiano. Il tecnico scommette su Ferrari: «Sta attraversando un ottimo periodo di forma, avrebbe giocato comunque questa partita, avevo già deciso a prescindere dalla squalifica di Geijo». […] Probabili formazioni. Venezia (4-3-3): 1 Facchin; 5 Malomo, 13 Modolo, 6 Domizzi, 26 Garofalo; 23 Falzerano, 15 Stulac, 21 Acquadro; 18 Moreo, 9 Ferrari, 17 Marsura. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 2 Santinon, 3 Galli, 14 Pellicanò, 25 Cernuto, 27 Zampano, 8 Soligo, 16 Strechie, 24 Fabris, 11 Tortori, 20 Caccavallo. Allenatore: Inzaghi. Feralpisalò (4-3-2-1): 1 Caglioni, 26 Gambaretti, 2 Aquilanti, 6 Rabellucci, 23 Parodi; 7 Settembrini, 5 Davì, 8 Tassi; 10 Bracaletti, 18 Luche; 11 Ferretti. A disposizione: 42 Vaccarecci, 3 Ruffini, 14 Gamarra, 15 Turano, 19 Codromaz, 20 Gerardi, 24 Murati, 28 Crema, 33 Liotti. Allenatore: Serena.
Ore 11.30 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Sbraga, Emerson, Cappelletti; Madonna, De Risio, Mandorlini, Dettori, Favalli; De Cenco, Altinier.
Ore 11.20 – (Gazzettino) «È una formazione tosta, però ha un punto in più di noi e dobbiamo affrontarla a testa alta con le nostre caratteristiche, sapendo che incontreremo delle difficoltà, ma anche che potremo senz’altro creargliene». Il pubblico dell’Euganeo può darvi una mano. «Ringrazio i nostri tifosi, ci hanno sempre sostenuto. Gli ultras ci sono stati molto vicino anche a Salò. Poi qualche critica può arrivare, e non c’è alcun problema: ciascuno è libero di dire e pensare ciò che vuole, noi rispettiamo tutti». Brevi si sofferma poi sull’atteggiamento con il quale i biancoscudati dovranno scendere in campo. «Non è il discorso di partire forte o aspettare l’avversario, nell’arco di una gara ci sono situazioni in cui puoi avere un po’ più di predominio e altre in cui magari devi arretrare. Abbiamo cercato sempre di tenere un atteggiamento propositivo pressando alti o abbassandoci per ripartire a seconda delle circostanze, ed è quello che deve fare una squadra matura». […]
Ore 11.10 – (Gazzettino) […] Lo stop di domenica può avere lasciato qualche strascico nelle gambe e nella testa dei giocatori? La riposta di Brevi è perentoria: «Mi auguro di no. Tante volte si mettono in risalto gli errori. Le critiche ci stanno nel calcio e dobbiamo accettarle, però veniamo da un periodo eccezionale. La squadra è cresciuta in autostima e una sconfitta non può scalfire tutte le certezze che abbiamo raggiunto e che nessuno ci può togliere. L’ho detto anche ai ragazzi, la mia fiducia è incondizionata dall’inizio alla fine». […] Avere avuto pochi giorni per ricaricare le batterie sul piano fisico e mentale, non spaventa il tecnico. «Lo stesso discorso vale anche per il Parma, ed è chiaro che dopo tre giorni non puoi essere brillante per tutta la gara. Il recupero è importante, ma tante volte contano le motivazioni e la testa che ti fanno andare oltre alla soglia della fatica, ed è quello che mi attendo dalla squadra». C’è il precedente della sfida d’andata tutto a favore dei biancoscudati, anche se dopo quella sconfitta il Parma ha cambiato tecnico e a gennaio ha modificato sensibilmente la rosa.
Ore 11.00 – (Gazzettino) «Sarà un bel banco di prova contro una squadra attrezzata per cercare di vincere il campionato. Starà a noi dimostrare bravura, qualità e soprattutto personalità». Così il tecnico dei parmensi Roberto D’Aversa alla vigilia della sfida di questa sera. «Il Padova ha proseguito è una formazione molto solida, con giocatori di categoria superiore, magari non bella da vedere, ma molto pratica. Affrontiamo una gara importante, ma non fondamentale per il secondo posto visto che poi ci sono ancora margini per recuperare». […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) Questa sera all’Euganeo si tornerà a respirare area di grande calcio e la cornice di pubblico si preannuncia all’altezza, con possibilità di ulteriori incrementi nella giornata di oggi. A ieri i biglietti venduti erano 1.223 di cui 383 per il settore ospiti e a questi vanno aggiunti i 3.019 abbonati e i 300 ragazzi del settore giovanile della Football Academy. Fino alle 18 i tagliandi saranno disponibili nei punti Ticketone e nel relativo sito, mentre i botteghini, nei quali verranno praticati prezzi più alti, saranno aperti dalle 18.30. E non mancheranno gli eventi collaterali, a partire dall’iniziativa Io per questo Padova do il sangue organizzata dall’appena nato club Fidas Luna e dall’Avis Biancoscudata e finalizzata alla promozione della donazione del plasma. Ci saranno punti informativi, sfilerà la formazione femminile del Padova e le squadre indosseranno all’ingresso in campo una maglietta celebrativa. […]
Ore 10.30 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Appello ai tifosi: aiutateli, non è ora di fare polemiche”) Ed è per questo che, pur giustificando certe reazioni di questi giorni per la delusione sofferta (tantopiù a confronto con i “rivali” di sempre, i lagunari), l’invito-appello ai padovani, oggi e lunedì, è quello di andare in massa allo stadio, tifare convinti dagli spalti nei due scontri diretti che mettono comunque in palio una posta pesante e lasciare da parte mugugni e polemiche per ciò che poteva essere (tre giorni fa) e non è stato. […] Vogliamo e dobbiamo credere che la risposta ci sarà, perché il popolo biancoscudato non ha mai tradito gli appuntamenti che contano. E quello di stasera, primo dei due a distanza ravvicinata, significa tanto per ciò che vale: in caso di vittoria, un nuovo sorpasso a danno degli emiliani. Con cinque gare poi ancora davanti, godere del vantaggio, di posizione in graduatoria e psicologico, di essere secondi costituirebbe un patrimonio consistente da salvaguardare, di cui andar fieri. Ai giocatori chiediamo di non sbagliare un’altra volta approccio: gli stimoli, in occasioni del genere, scaturiscono naturali, non c’è bisogno di particolari sollecitazioni. Ricordatevi dell’andata al “Tardini” e cercate il bis. Laggiù foste spietati e concretissimi. Ripetersi è nelle vostre corde, credeteci.
Ore 10.20 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Appello ai tifosi: aiutateli, non è ora di fare polemiche”) Eccoci alle partite che aspettavamo con ansia, segnate con un cerchietto rosso sul calendario, e che rievocano le sfide di un passato purtroppo lontano, in ben altre categorie. […] Il tifoso che ha a cuore il Biancoscudo non può farsi condizionare da logiche puramente aritmetiche, sebbene la matematica non si presti ad equivoci. Deve continuare a crederci, e basta. Partita dopo partita. Almeno finchè la fiammella (della speranza) non si sarà esaurita. Chiaro che quella subìta dalla Feralpi è stata una brutta botta, complici alcune scelte discutibili da parte dell’allenatore, ma a Brevi e ai suoi uomini va riconosciuto di aver disputato sin qui un campionato estremamente positivo, con un girone di ritorno sopra le righe, al punto da tenere testa, e sopravanzare la seconda, alle “corazzate” Venezia e Parma, le cui proprietà non hanno certo lesinato quattrini negli investimenti fatti in sede di campagna acquisti.
Ore 10.10 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Sbraga, Emerson, Cappelletti; Madonna, De Risio, Mandorlini, Dettori, Favalli; De Cenco, Altinier.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Come state? «Ci mancherà solo lo squalificato Berardocco. Abbiamo recuperato Neto Pereira al cento per cento, è del tutto guarito e i medici hanno dato l’ok definitivo al suo ritorno in campo». Troppo presto per pensare ad un suo impiego dal primo minuto? «Devo fare delle valutazioni attente. Neto è un giocatore importante e che ci può dare tantissimo, ma è da due settimane che non ha il ritmo-partita e quindi devo ancora decidere se utilizzarlo nell’ultima mezz’ora o gettarlo nella mischia sin dall’inizio. Per lo staff medico sarebbe pronto anche per fare tutti i 90 minuti, e io in allenamento ho visto un’ottima intensità da parte sua, ma non è detto che riesca a tenere ritmi e continuità per tutta la gara». […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Eppure è come sarà stata assorbita la “botta” presa sul Garda la domanda che tutti si pongono. «Abbiamo una gara importante, dobbiamo lasciarci alle spalle la sconfitta di domenica», l’imperativo del tecnico Oscar Brevi. «Ci sono stati pochi giorni per recuperare energie fisiche e mentali, ma lo stesso è stato per il Parma». A Salò avete perso il secondo posto, e se volete riprendervelo stasera, tutto è nelle vostre mani. Teme che la sconfitta possa portare qualche strascico? «Mi auguro di no, anche perché a volte si va a mettere in risalto più gli errori degli aspetti positivi. Il Padova viene comunque da un periodo eccezionale, la squadra è cresciuta in autostima e non può una sola sconfitta scalfire tutte le certezze che abbiamo conquistato, e che niente e nessuno ci deve togliere. La mia fiducia verso i ragazzi è massima, le critiche vanno accettate, ma non devono scalfirci: dobbiamo reagire, e mantenere lo stesso spirito di prima».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Novanta minuti per riprendersi il secondo posto, e pure l’entusiasmo che c’era sino a domenica pomeriggio, prima della sconfitta di Salò. Questa sera allo stadio Euganeo si gioca Padova-Parma, partita seconda solo al derby di lunedì prossimo con il Venezia quanto all’attesa che si respira nell’ambiente. I biancoscudati, che all’andata vinsero 4-1 al “Tardini” mandando all’aria la gestione Apolloni e dando il via al ribaltone tecnico e di mercato che ha poi portato alla costruzione del Parma di oggi, quello che cercherà di difendere la seconda piazza nel girone B, devono ritrovare lo smalto dei giorni migliori. La squadra sta bene: manca solo lo squalificato Berardocco, mentre Neto Pereira c’è, ma dovrebbe partire dalla panchina.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Cornice di pubblico importante per una delle partite più attese dell’anno. Saranno tanti i tifosi che sosterranno la squadra di Brevi al cospetto del Parma, la nobile decaduta del girone B. La prevendita sino a ieri sera ha viaggiato su buoni numeri: ad aggiungersi sicuramente ai poco più di 3.000 abbonati saranno 1.223 gli spettatori paganti, dei quali 383 comporranno la rappresentanza parmigiana in curva ospiti. La prevendita proseguirà sino alle 18 odierne nei punti-vendita e sul sito internet di Ticketone, mentre dalle 18.30 apriranno i battenti i botteghini dello stadio. Agli ingressi dell’Euganeo, poi, i club “Avis Biancoscudata” e “Fidas Luna Biancoscudata” distribuiranno volantini informativi e di sensibilizzazione alla donazione del sangue, entrando poi in campo con le squadre. In tribuna tantissimi anche gli addetti ai lavori: più di 30 società hanno accreditato i loro osservatori: tra queste Udinese, Sampdoria, Verona e Spal. […]
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Sbraga, Emerson, Cappelletti; Madonna, De Risio, Mandorlini, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Un diluvio di critiche, che con il passare delle ore è aumentato esponenzialmente. Non c’è nulla da fare, neppure i risultati e il secondo posto dietro al Venezia sono stati sufficienti per far sbocciare il rapporto fra Oscar Brevi e la piazza padovana. È bastata la sconfitta a Salò, pur con qualche scelta di formazione discutibile (la contemporanea esclusione di Dettori e De Risio contro la Feralpi proprio non va giù alla piazza) per disperdere in pochi istanti tutto il seminato di settimane. Almeno questa è la sensazione che si ha sondando gli umori dei tifosi fra social network e forum, dove le voci critiche abbondano. E quel che colpisce è la ferocia di alcune critiche, soprattutto se paragonata all’ottimo campionato che il Padova sta conducendo. Con un terzo posto che stasera potrebbe ritornare secondo se si riuscirà a battere il Parma nello scontro diretto dell’Euganeo. «Ho letto tante cose — sospira Brevi, sempre più convinto dentro di sé che neppure i risultati bastino a convincere la piazza — ognuno è libero di pensarla come crede… Una sconfitta, però, non può scalfire le certezze che ci siamo costruiti. Le critiche? Certo, vanno accettate, ma non si può distruggere tutto». […]