Una grande vittoria legale dell’avvocato Simone Perazzolo. Due turni in meno di squalifica a Nicola Madonna, con un balzo all’indietro dai tre comminati inizialmente dal giudice sportivo per la bestemmia e l’esultanza ritenuta offensiva a Modena, in occasione del successo per 1-0 al Braglia. Una sola giornata di stop, che l’esterno biancoscudato ha per altro già scontato contro il Bassano.
[…]Domenica a Salò, in ogni caso, Madonna sarà nuovamente al suo posto: «Voi pensate che io sia contento – sorride – in realtà è vero solo in parte, perché non avevo mai preso un’espulsione in carriera, tantomeno per aver esultato in faccia agli avversari, come hanno tentato di far credere. Io so che non è vero sin dal primo momento e sono ancora arrabbiato prima di tutto perché ho scontato una giornata di squalifica che non meritavo, poi perché sono ancora in diffida, per cui il pericolo di un altro stop è in agguato. Non giocherò condizionato a Salò e neppure se dovessi giocare le successive, adesso per noi la partita più importante è la prossima, per cui dobbiamo solo pensare a come battere la Feralpi, il resto verrà dopo». Madonna ritroverà Michele Serena, suo allenatore ai tempi dello Spezia. Il super Spezia che chiuse la stagione 2011-2012 con un triplete storico mettendo in bacheca la vittoria del campionato di Lega Pro, la Coppa Italia e la Supercoppa di categoria: «A Serena sono legato da bellissimi ricordi – sorride Madonna – e lo saluterò volentieri dopo la partita, magari dopo averlo battuto. Il mister è un uomo leale e un buonissimo allenatore, è difficile che in giro i suoi giocatori ne parlino male perché con lui sai sempre chi hai di fronte. Insomma, non ce ne sono molti come Serena nel mondo del calcio e i rapporti umani li ritengo in tutto e per tutto fondamentali. Perché quelli restano quando finiscono le partite e i campionati».
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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La notizia migliore della giornata biancoscudata non arriva dal campo della Guizza, ma da una stanza di giustizia romana. La Corte d’Appello della Figc ha infatti accolto pienamente il reclamo presentato dal Padova contro la squalifica per tre giornate inflitta la settimana scorsa a Nicola Madonna, dopo la partita contro il Modena. La Corte ha ridotto ad un solo turno di stop la sanzione, e il giocatore, essendo già stato fuori domenica scorsa contro il Bassano, potrà tornare disponibile già per la trasferta in casa della FeralpiSalò. Una bella boccata d’ossigeno per Brevi, in vista delle tre partite in otto giorni che attendono la vice-capolista del girone B, e anche una rivincita per l’esterno, rimasto particolarmente turbato dalla vicenda. «Sono molto contento», sorride Madonna a fine allenamento. «Credo sia giusto così, perché non avevo fatto niente. Mi aspettavo di vincere il reclamo, alla fine avevo solo esultato al termine di una gara importante. Posso capire la tensione di giocatori e staff avversari, che venivano da un periodo difficile e stavano uscendo tra i fischi dei loro tifosi, ma questa non può essere colpa mia».
Anche perché Madonna, in carriera, può vantare un curriculum praticamente illibato dal punto di vista comportamentale. «In più di 300 partite non sono mai stato espulso, nemmeno per doppia ammonizione. In 13 campionati sarò stato squalificato tre volte per cumulo di “gialli”. Basta questo a far capire che non sono un giocatore litigioso, per cui quanto successo mi sembrava un’assurdità. Ma ora non ci penso, già mi rode aver saltato una gara, sono contento di rientrare». Sarà disponibile per domenica prossima, seppure con una diffida (per le ammonizioni già rimediate in stagione) che ancora pende sulla sua testa. «È una cosa che non mi deve condizionare. La partita principale sarà quella con la Feralpi, anche perché se non la vinciamo perdono un po’ di importanza quelle successive. Adesso ci aspettano quattro scontri diretti decisivi».
[…](Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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Accolto il ricorso del Padova per Nicola Madonna, tolte due giornate di squalifica. Così si è espressa ieri la Corte d’appello che ha ridotto da tre a una giornata, peraltro già scontata con il Bassano, la squalifica per l’esterno che sarà quindi a disposizione per la trasferta con il Feralpi Salò. Il giocatore era stato sanzionato dal giudice sportivo al termine della gara con il Modena sulla base dei referti del commissario di campo e del rappresentante della procura federale, ma la memoria difensiva presentata dall’avvocato biancoscudato Simone Perazzolo ha smontato l’accusa con riguardo alla parte del provvedimento che è stata impugnata.
[…]La notizia è stata appresa da Madonna subito dopo l’allenamento, comprensibile la sua soddisfazione. «Me l’aspettavo perché non avendo fatto niente, mi sembrava strano che potessero sbagliare così tanto. Sul referto c’era scritto che ho esultato con il pugno chiuso urlando nei pressi della panchina del Modena, non credo che questa possa essere definita una colpa. E’ stata presa la decisione giusta, anche perché fossi un giocatore che nella sua carriera è stato sempre litigioso da prendere ogni anno una squalifica, allora si poteva magari mettere in dubbio qualcosa. Ma ho giocato trecento partite e questa è stata la mia prima squalifica, non sono stato mai espulso neppure per una doppia ammonizione. Mi sembrava un’assurdità avere preso tre giornate, anche se l’ho sempre vissuta con la speranza che la giustizia avrebbe fatto il suo corso».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)