Messo piede in campo, non ne è più uscito. Peccato che, stavolta, l’avventura si sia chiusa prima del previsto, con l’eliminazione della Nazionale nella fase a gironi dell’Europeo di categoria disputato in Belgio. E così Marco Varnier, 19 anni da compiere il prossimo giugno e una storia tutta da scrivere nel calcio che conta, questa pagina l’ha voltata velocemente. Tre partite in campo, lo 0-2 con la Repubblica d’Irlanda all’esordio, l’1-1 con i padroni di casa nella seconda gara e lo 0-1 con la Svezia nella terza, giocata martedì, ed è rientrato a casa assieme agli azzurrini di Roberto Baronio. Già ieri ha fatto ritorno alla sua abitazione di Noventa Padovana, usufruendo di un giorno di riposo, prima di riaggregarsi ai compagni del Cittadella, che ritroverà nell’allenamento al Tombolato di oggi pomeriggio.
[…]Ha tenuto i contatti con i compagni di maglia granata in questi giorni? «Sì, mi hanno scritto in parecchi, tenendosi informati. E ho letto la vostra intervista a Pascali, che mi hanno girato. Le sue dichiarazioni mi hanno fatto molto piacere, come dice lui cerco sempre di ascoltare i consigli di chi è più esperto. E poi l’augurio di arrivare a marcare a breve Ibrahimovic me l’ha fatto sul serio… Chissà che accada!». Dove ritiene di dover ancora migliorare? «Sui primi passi: la rapidità non è esattamente una cosa che si può apprendere, ma ci sto lavorando, perché è molto importante. E poi un po’ in tutto, a partire dalla precisione nei lanci e dal colpo di testa. Devo imparare a sfruttare di più il fisico ma, come diceva Manuel, probabilmente lo si riesce a fare accumulando esperienza». Ha avuto modo di seguire la vittoria sullo Spezia? «Ho visto in tivù il primo tempo, non il secondo perché eravamo a cena con la squadra. Ho visto un Cittadella cazzuto, se mi passate il termine, capace di riversare in campo quel carattere che serve per la salvezza da raggiungere al più presto e per la corsa ai playoff».
[…]Lei si è conquistato sempre più spazio e le attenzioni di parecchi club di Serie A. I rumors, confermati dal suo agente Luca Urbani, parlano di un interessamento da parte dell’Inter, ma anche di Sassuolo, Bologna e Chievo. Cosa prova a sapere che la seguono club così importanti? «Sinceramente non ne so molto, lascio che sia il mio procuratore ad occuparsene e non me ne interesso. Fa piacere leggere di certe “voci”, ma io sto benissimo al Cittadella e, se me lo chiedete, il mio futuro è qui, in maglia granata».
(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)