Magari per qualcuno potrà essere presto per fare certi discorsi. Ma sulle poltrone di direttore sportivo, per la prossima stagione, ci potrebbe essere un giro di valzer tra le società padovane. Il risiko dei dirigenti tocca infatti, contemporaneamente, tanto il Padova quanto il Cittadella. Tutto parte da Verona, nel senso che il patron del Chievo, Luca Campedelli, ha già fatto la sua scelta per il dopo-Nember. Ed è Stefano Marchetti il successore designato dall’imprenditore veronese, che ha già incontrato nelle scorse settimane l’attuale direttore generale del Cittadella. […] Ma in questo contesto si inserisce pure la successione di Marchetti. Il quale, in accordo con il presidente, dovrebbe indicare una rosa di successori per il suo posto. Tra i nomi più caldi — e molto stimati da Marchetti — quelli di Ivone De Franceschi (attuale membro dello staff di osservatori dell’Inter), Giorgio Zamuner (attuale dg del Padova), Alberto Briaschi (attualmente all’AltoVicentino) e Moreno Zocchi (al momento nello staff del settore giovanile della Juventus).
La posizione di Zamuner, in particolare, merita un approfondimento. Da dirigente sta facendo un lavoro eccellente a Padova, visto che da quando è arrivato la squadra è via via migliorata salendo fino al secondo posto a -6 dal Venezia, attuale capolista del girone B di Lega Pro. Sinora gli obiettivi sono stati tutti centrati, rispetto alla volontà dichiarata l’estate scorsa da parte di Giuseppe Bergamin e di Roberto Bonetto di crescere rispetto al quinto posto dello scorso anno. E la crescita, dopo un avvio non certo facile, c’è stato eccome, visto che ora come ora i biancoscudati sono il principale competitor del Venezia per la promozione in serie B. Marchetti stima molto il «dirimpettaio», ma dire al momento se Zamuner possa lasciare Padova per andare a Cittadella è quantomeno prematuro. Il dg biancoscudato a Padova sta benissimo e vorrebbe proseguire il percorso iniziato anche il prossimo anno, cercando di far approdare la squadra in serie B. La sua volontà, nel caso di una chiamata da Cittadella, conterebbe moltissimo e in tal senso molte pedine sullo scacchiere vanno mosse nelle prossime settimane.
[…](Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)