Oscar Brevi, allenatore Padova: “Oggi avevamo parecchi problemi, anche Mazzocco non stava bene, ho dovuto fare una scelta forte e mandarlo in campo. Non avendo molti giocatori, non siamo riusciti a limitare i due centrali e far scorrere la palla nel primo tempo, sapevo che avremmo sofferto. Il Bassano è una squadra con buone caratteristiche, poi nel secondo ci siamo aperti e siamo stati bravi a mantenere le linee corte, sfruttando le ripartenze. Voglio fare un elogio alla squadra, perché sono contento di aver vinto soffrendo, che è una caratteristica che serve. Siamo stati bravi a capitalizzare e mantenere senza rischiare troppo. Con Emerson abbiamo più geometrie e oggi ci è mancata questa caratteristica, abbiamo avuto alcune difficoltà, ma chi ha giocato meno ha dimostrato di saper lottare. Il fatto di sapere del Venezia? Magari la squadra ha avuto un po’ più il freno a mano tirato, ma poi nel secondo tempo siamo stati bravi, con un ottimo spirito. Oggi siamo stati cinici e concreti, noi dobbiamo ragionare di domenica in domenica, ogni partita è complicata, la tensione aumenta e ogni partita è storia a se. Adesso cerchiamo di recuperare, ma è ancora lunga la strada e non pensiamo oltre che alla gara col Feralpi”.
Valerio Bertotto, allenatore Bassano: “Questo è il film delle ultime tre partite, giocate bene, con voglia e qualità, ricerca delle prerogative per giocare a calcio, ma siamo ancora a rammaricarci di non aver preso neanche il minimo indispensabile. Il Padova ha fatto solo una cosa e ci ha punito, purtroppo sta diventando fastidiosa questa situazione. Non bisogna mai accontentarsi, bisogna fare il 120%, va spostato ancora di più il livello di attenzione. Nessuno di noi mollerà, la squadra ha voglia. Oggi ci è mancato il cinismo, da San Benedetto in poi abbiamo sempre dimostrato di saper stare in campo, ci manca l’ultima cosa che non deve mancare. Stiamo lavorando tantissimo, l’unica soluzione è un lavoro metodico, mirato. Ai ragazzi non posso rimproverare niente, ma gli chiedo qualcosa in più, perché io non sono abituato a perdere così tanto e non lo accetto. La classifica? Per me essere fuori dai playoff è l’ultimo dei problemi, non è quello il focus su cui sto battendo. Appena le piccole cose si sistemeranno, comincerà a cambiare il vento. Io continuo per la mia strada e i ragazzi sono con me. Il Padova? E’ squadra tosta, quadrata, ben costruita che sta facendo un percorso positivo e adesso si trova nei piani alti non per caso. Le chance se ti girano bene le cose le hai, sperando sempre che quella davanti ti crei meno difficoltà possibile. Il rigore nel primo tempo? Non è mio costume parlare degli arbitri, non so e non è quello che mi interessa”.
Caio De Cenco (attaccante Padova): “Una vittoria veramente importante, eravamo in situazione di emergenza e siamo riusciti a portare a casa tre punti d’oro. Se il Venezia continua a fare qualche passo falso, magari riusciamo anche a fare qualcosa per il primo posto. Sono felicissimo per il gol, speriamo di farne altri, la cosa più importante è che arrivino le vittorie che ci servono”
Nicola Bizzotto, difensore Bassano: “Anche due settimane fa a San Benedetto è successa la stessa cosa, oggi non meritavamo di perdere, è difficile trovare le parole per descrivere la gara. Dobbiamo dare qualcosa tutti in più, torniamo a casa senza punti, vuol dire che qualcosa di diverso va fatto. Dopo sette sconfitte peggio non si può fare, solo col lavoro si può uscire da situazioni del genere. Dobbiamo già da domenica portare a casa punti. Piangersi addosso non serve. Adesso ho di nuovo la fascia di capitano, al momento opportuno dirò la mia, adesso pensiamo al campo”.
Filippo Stevanin difesore: “Logico che a un certo punto diventa una situazione psicologica. Non è che siamo diventati scarsi da un momento all’altro. La testa diventa determinante, è quella che fa tutto. Le occasioni ci sono state, anche sul finale abbiamo cercato il pareggio.