Il sessantesimo anniversario della scomparsa di Pier Cesare Tombolato, a cui è intitolato lo Stadio del Cittadella inaugurato nel 1981 ha vissuto stamattina un altro passaggio importante: la visita alla tomba nel Cimitero Monumentale cittadino del presidente Andrea Gabrielli e del vice Giancarlo Pavin, accompagnato dal fratello Italo Tombolato e dai familiari, dall’assessore allo sport Diego Galli, dall Presidente Olympia Cittadella Gianni Manfrin, da Pierluigi Basso del CCCG e dal presidente del Padova Giuseppe Bergamin. Un momento di riflessione e preghiera è stato recitato con Don Giuseppe Campagnaro che ha augurato le migliori fortune a entrambe le squadre sotto il segno dell’ex portiere dell’Olympia Cittadella. I due massimi dirigenti di Padova e Cittadella hanno deposto sulla tomba altrettante corone di fiori. La visita al cimitero monumentale ha creato poi l’occasione di un omaggio anche al feretro di Angelo Gabrielli e un sincero abbraccio di stima fra i due presidenti e tutta la delegazione. Tombolato fu il portiere dell’Olympia Cittadella 1947 in Promozione e scomparve tragicamente all’età di 18 anni in uno scontro di gioco durante la partita delle finali del campionato provinciale juniores Padova-Olympia Cittadella disputata il 3 marzo 1957. In quell’occasione l’allenatore delle giovanili del Padova Mariano Tensini accompagnò il “Paron” Nereo Rocco a vedere proprio Tombolato. Ma un tragico destino era in agguato. Durante il rientro serale da Padova viene accompagnato all’Ospedale di Cittadella: il Primario Alberti gli diagnosticò la rottura del coledoco con fuoriuscita della bile nell’intestino con successiva morte dopo 22 giorni di agonia e sofferenza il 25 marzo 1957