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Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Sette punti di vantaggio sul Parma e otto sul Padova? Sono pochini, non possiamo permetterci nessun passo falso». La promozione in serie B è lontana altre nove partite e di certo non può stupire che Pippo Inzaghi, a due giorni dalla gara di lunedì a Bassano stadio Mercante ore 21 continui ad esortare il suo Venezia a premere sull’acceleratore. «La gara col Modena ci ha lasciato in eredità tante botte, Geijo, Marsura e Ferrari penso si alleneranno in gruppo solo oggi spiega il tecnico arancioneroverde ma conto di recuperare tutti, dopodiché starà cercare di non fare danni schierando la miglior formazione possibile. Cambiamenti in vista? Vedremo, però è difficile cambiare quando una squadra va così bene come noi da un po’ di tempo a questa parte». Il Venezia però sarà a Bassano senza il suo leader difensivo Domizzi (squalificato). Statistiche alla mano senza l’ex udinese il Venezia non ha mai perso ma ha vinto una sola volta: al Penzo 2-2 con la Sambenedettese, 3-1 al Teramo e i due punti persi nel 3-3 con la Maceratese, più lo scampato pericolo di Santarcangelo (1-1 recuperato al 90′). «Rientra Modolo dalla squalifica, con Cernuto e Malomo ho tre centrali forti che mi fanno stare tranquillo pur dovendo sostituire un elemento importante come Domizzi. Ripeto, dovrò scegliere bene, anche perché il Bassano merita e vale molto di più della sua classifica attuale». […]
Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un primato costruito da… dietro. Se il Venezia si può godere il primato solitario nel girone B della LegaPro lo deve anche alla sua quasi impenetrabile difesa. Gli arancioneroverdi vantano infatti la seconda miglior retroguardia del girone, con 23 reti subite in 29 partite: in pratica Facchin ha visto entrare la palla alle proprie spalle una volta ogni 113 minuti. Meglio del Venezia, fin qui, ha fatto solo il Padova, con 22 reti, ma i biancoscudati sono distanti 8 punti dai lagunari in attesa dello scontro diretto all’Euganeo, lunedì 10 aprile. «Quando vuoi vincere il campionato, almeno in Italia, devi poter contare su una grande difesa — dice Agostino Garofalo, uno dei pilastri della retroguardia veneziana — e i nostri numeri parlano chiaro, perché se siamo primi in classifica lo dobbiamo all’ottimo lavoro che facciamo sia in fase offensiva ma anche in difesa». Il volo del Venezia, a nove giornate dalla fine del campionato, ha già messo nel radar il Mercante di Bassano: lunedì sera, in diretta RaiSport, gli arancioneroverdi sfideranno i giallorossi di Valerio Bertotto, in un derby che rispetto al girone d’andata ha cambiato completamente valore. Il Bassano infatti è decimo in classifica, a 24 punti dai lagunari: una situazione inimmaginabile, se si pensa che lo scorso 29 ottobre questo derby valeva la testa della classifica. «È un derby che comunque vale doppio per noi — continua Garofalo — tutte le partite da qui alla fine sono test decisivi per avvicinarci al traguardo. È un derby, saremo in diretta tv, ci teniamo a fare bene e continuare a giocare come nell’ultimo mese». […]
Ore 15.30 – (La Nuova Venezia) «Il Bassano non è stato in testa alla classifica per caso, è una squadra con grandi valori che in giornata di grazia può fare male a qualsiasi avversaria, se non la affronti con la concentrazione giusta». Massimo rispetto di Filippo Inzaghi per la squadra giallorossa, nonostante in un girone sia terminata a 24 punti di distanza dal Venezia, dopo aver giocato alla pari, risultato (1-1) e classifica, nel match del Penzo. «Il Bassano è una bellissima realtà della Lega Pro, come lo è il Pordenone» aggiunge il tecnico arancioneroverde nel consueto incontro del venerdì, «una società organizzata che sta facendo bene da anni. Sono anche molto amico del presidente Stefano Rosso, grande milanista da sempre, e del nuovo tecnico Bertotto. Credo che il Bassano non avrà grandi problemi a centrare i playoff, anche perché merita di raggiungere questo obiettivo, e li disputerà da protagonista». Il Bassano in ogni caso arriva alla sfida con il Venezia, posticipata a lunedì sera, sotto il peso di cinque sconfitte consecutive, una serie nera costata l’esonero a Luca D’Angelo e che ha determinato l’arrivo di Valerio Bertotto, difensore con precedenti anche arancioneroverdi, ma soprattutto giocatore di prestigio nella storia dell’Udinese. Intanto il Venezia ripartirà con un distacco maggiore sul Parma e conoscerà il risultato dei ducali giocando 24 ore dopo. «Continuerò a ripeterlo all’infinito, sette punti sono un buon margine ed è meglio averlo» insiste Filippo Inzaghi, «ma con nove partite da giocare e 27 punti in palio, il cammino è ancora molto lungo e pensare che i giochi siano fatti sarebbe un errore imperdonabile». […]
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Non c’è pace per il Vicenza in questa stagione e anche oggi, contro il Frosinone, la lista degli indisponibili sarà lunga e comprende giocatori importanti. Al Matusa, in un match già di per sé piuttosto complicato da affrontare, mancheranno i portieri Benussi e Costa, i «lungodegenti» Siega e Fabinho, più D’Elia e Rizzo che si sono fermati in settimana. A questi si deve aggiungere Orlando, fermato da giudice sportivo, con Ebagua convocato ma in panchina perché ancora alle prese con una fastidisosa forma di pubalgia. «Ormai non fa nemmeno più notizia — spiega Pierpaolo Bisoli — questa settimana ne perdo tre, ho Ebagua a mezzo servizio e recupero solo Pucino. Ormai da oltre un mese siamo in tredici, quattordici a completa disposizione, non si riesce da tempo ad arrivare a lavorare con almeno diciotto giocatori che stanno bene. Detto questo bisogna andare avanti, perché la squadra ha dimostrato di stare bene, di avere carattere e di non mollare mai». E Bisoli non cerca alibi né tantomeno parte rassegnato. «Non accetto di sentire che è una partita chiusa nel pronostico, perché in ogni partita ci sono in palio tre punti e abbiamo il dovere di provare a conquistarli dovunque si giochi. La vittoria con il Pisa ci deve far capire che siamo in un buon momento: siamo contati ma ritengo che anche a Frosinone, contro un avversario forte e costruito per centrare la promozione in serie A, possiamo dire la nostra». Con Ebagua a mezzo servizio Bisoli sembra intenzionato a schierare un attacco rapido e leggero formato da De Luca e Giacomelli. […]
Ore 14.50 – (Giornale di Vicenza) Il Frosinone vuole subito riprendere la marcia, dopo la battuta d’arresto in casa del Bari, e – se possibile – anche la prima piazza della classifica. Non sarà una gara agevole per i ciociari, che si presenteranno all’appuntamento di oggi senza l’ex Terranova, vittima di un affaticamento muscolare. Il difensore è stato convocato ma non giocherà. Al suo posto uno fra Russo e Pryyma. Fra gli indisponibili, recupera soltanto Mokulu.Padroni di casa condannati al successo? «Non abbiamo mai pensato – risponde il grande ex, Pasquale Marino – di vincere sempre, il campionato è lungo e difficile. Col Vicenza è una gara importante, ma non l’ultima della stagione. Probabilmente la sconfitta di Bari ha messo in mostra qualche difetto che prima non si vedeva perché arrivavano i risultati, ma le prestazioni ci sono sempre state, anche a Bari. Abbiamo concesso poco ad un attacco fortissimo, mentre siamo mancati negli ultimi metri, per questo in settimana ho chiesto alla squadra di essere più cinica». […] Il Vicenza ora sarà ancora più motivato… «Sta bene psicologicamente, come starebbe qualsiasi squadra che a 10′ dalla fine ribalta il risultato. Bisognerà stare attenti alle ripartenze perchè credo che cercheranno di difendersi per poi attaccare gli spazi. In attacco hanno calciatori brevilinei e di fantasia. Sensazioni particolari? All’andata magari ero più emozionato, domani giochiamo in casa e dunque sono concentrato sull’ottenere i tre punti. È un piacere ritrovare alcuni calciatori ma è un avversario come un altro». […]
Ore 14.40 – (Giornale di Vicenza) I tre punti in palio oggi alle 15 al Matusa hanno un valore specifico elevato per tutti: al Frosinone servono per non attardarsi nella volata a tre verso la serie A con Spal e Verona; al Vicenza farebbero molto comodo per aggiungere fieno alla cascina della salvezza e trovare continuità dopo la vitale rimonta sul Pisa.Squadre allo specchio. Comune l’obiettivo odierno per le due squadre, differente la prospettiva stagionale, speculare il modulo in campo. Pierpaolo Bisoli, infatti, questa settimana al Morosini ha deciso di rimodellare la sua formazione adattandola al 3-5-2 utilizzato regolarmente nel girone di ritorno da Pasquale Marino. L’idea è che il Vicenza in questo modo possa essere adeguatamente coperto in fase difensiva, con gli esterni di centrocampo pronti a ripiegare sulla stessa linea dei tre centrali, per poi ripartire in rapidità quando se ne presenterà l’occasione. Si punta molto, quindi, sull’esperienza di un pacchetto arretrato che oggi vedrà Zaccardo, Esposito ed Adejo davanti al portiere Amelia. A differenza della partita con il Pisa, in cui si è quasi limitato a fare da spettatore, è prevedibile che oggi anche l’estremo difensore, alla seconda gara da titolare tra i pali al posto dell’infortunato Benussi e di Vigorito che andrà nuovamente in panchina, abbia l’opportunità di mettersi alla prova in un test significativo: Dionisi e Ciofani – 10 gol a testa – finora costituiscono infatti una delle coppie di attaccanti meglio assortite e più rodate dell’intero campionato.La diga e i pendolini. Rispetto al consueto 4-2-3-1, dovrebbe risultare consolidata anche la diga di metà campo biancorossa: a guidare le operazioni oggi ci sarà il grande ex Robert Gucher, affiancato da Urso sul centrodestra e Signori sul centrosinistra; fuori causa Rizzo, alle prese con una distrazione muscolare al retto femorale sinistro, che dunque oggi dovrà trascorrere il suo 26° compleanno davanti al televisore. Sulle fasce invece, rispetto alla partita con il Pisa, si registreranno un’uscita e un rientro: è stato nuovamente costretto a fermarsi per un leggero stiramento alla coscia sinistra Salvatore D’Elia (davvero un campionato tribolato per lui), mentre tornerà a disposizione e sarà subito titolare Raffaele Pucino (ultima presenza il 25 febbraio ad Avellino), che andrà a fare il pendolino di fascia sulla destra, con Vita dirottato a sinistra. […]
Ore 14.10 – (Gazzettino) Il Cittadella si tinge di azzurro. Alla vigilia della gara di Ascoli, i giovani Varnier e Vido hanno infatti ricevuto la convocazione nelle rappresentative under 19 e under 20. Il difensore parteciperà alla fase Elite dell’Europeo che si svolgerà in Belgio: l’Italia, finalista dell’ultima edizione, esordirà giovedì 23 marzo con la Repubblica d’Irlanda. Vido, invece, è stato chiamato nella nazionale under 20 che sarà impegnata in Polonia per il torneo Quattro Nazioni. Varnier è rientrato soltanto ieri da Coverciano, per questo la sua presenza dal primo minuto al Del Duca è incerta: non ci sarà Pelagatti, rimasto a casa per un problema muscolare, sarà quindi ballottaggio con Pascali, che scalpita per una maglia da titolare al fianco di Scaglia. Oltre a Pelagatti, il tecnico Venturato dovrà fare a meno anche degli attaccanti Iunco (alle prese con una fascite plantare) e Strizzolo, non ancora pronto per il rientro in partita: scelta dettata dall’abbondanza che c’è ora nel reparto offensivo (Arrighini, Litteri, Vido e il ritrovato Kouame). Con Litteri sicuro del posto, Arrighini è in vantaggio su Vido per una maglia da titolare. Un dubbio anche a centrocampo, dal momento che Iori e Bartolomei saranno confermati: Valzania si gioca il posto con Pasa e Schenetti. L’allenatore ha quindi tante scelte disponibili da metacampo in su, e un solo obiettivo in testa, quello di tornare a casa con la vittoria in trasferta che manca da tanto, troppo tempo. L’ultimo successo risale al 1 ottobre, a Trapani, e l’astinenza fuori casa ha contribuito alla lenta ma progressiva discesa in classifica del Cittadella, ormai finito ai margini della zona play off. Venturato, forse scottato dalla beffa nella gara d’andata, non si fida dell’Ascoli: «Ha un buon mix di giocatori di esperienza e giovani bravi tecnicamente. È una squadra di qualità, di grande temperamento, difficile da affrontare». […]
Ore 13.50 – (Mattino di Padova) Roberto Venturato, dopo le polemiche legate alla sfida della scorsa settimana con il Perugia e soprattutto alla luce di quanto accaduto nella gara d’andata, con la discussa espulsione di Litteri, le 9 ammonizioni del Cittadella contro le 0 dell’Ascoli e i due rigori che non vi furono assegnati, forse è il caso di levarsi subito via il dente: teme che il direttore di gara (Aureliano di Bologna) possa essere una variabile importante nel match di oggi al “Del Duca”? «Ciò che è successo all’andata è qualcosa di oggettivo. Le polemiche ci sono state perché non ci è piaciuto quanto è accaduto quella sera, ma è il passato. Adesso bisogna guardare avanti e, come ho detto dopo l’incontro con il Perugia, non dobbiamo crearci alcun tipo di alibi. La tensione ci dev’essere, ma dev’essere quella giusta, positiva». E allora passiamo al campo. Salvi ce l’ha fatta a recuperare, ma non ha convocato Pelagatti. Giocherà di nuovo Varnier, che in questa settimana non si è mai allenato con la squadra perché in raduno a Coverciano con la Nazionale Under 19? «Pelagatti accusa un indurimento muscolare, non ha sostanzialmente nulla da un punto di vista ecografico, ma ha la sensazione che il muscolo non sia “libero”, per cui non vogliamo rischiare che si faccia male sul serio. Per quanto riguarda Varnier, vedrò come starà nelle prossime ore. È vero che non si è allenato con noi, ma ha comunque lavorato e in più è appena stato convocato per gli Europei, sicuramente l’entusiasmo non gli manca». Ha tenuto a casa in via precauzionale Iunco e Strizzolo. Potrebbe essere Kouamé il partner di Litteri in attacco o rilancerà Arrighini? «Occorrere valutare con molta attenzione l’impiego di Kouamé, perché viene da un infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo. Per quanto riguarda gli altri, Iunco da un po’ di tempo si trascina una fascite plantare, che in questa fase si sta facendo sentire in modo particolarmente acuto, per cui abbiamo deciso di non convocarlo, in modo che possa disinfiammarsi e tornare a disposizione la prossima settimana. Con lui è rimasto a Cittadella anche Strizzolo, che si è allenato e sta molto meglio dal fastidio al ginocchio, ma non è ancora al 100%». […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto) Secondo il dg granata Stefano Marchetti, dopo la partita di andata persa in casa con l’Ascoli, era «morto il calcio». A distanza di un girone, si ricomincia. Il Cittadella è sempre in zona playoff ma, se il campionato finisse oggi, sarebbe fuori dagli spareggi promozione per la peggior classifica avulsa. E Roberto Venturato scrolla le spalle, quando qualcuno gli ricorda cosa accadde al Tombolato, in una serata in cui furono commessi gravi errori arbitrali e in cui la società telefonò al presidente della Lega serie B, Andrea Abodi, per presentare una protesta formale. «All’andata la situazione non mi è piaciuta — taglia corto Venturato nella conferenza stampa della vigilia — ma è solo un ricordo, ormai è successo. Dobbiamo essere bravi a non trovare alibi e non credo sia utile dare troppa pressione agli arbitri». Quanto alla formazione, Salvi ieri si è allenato con il gruppo dopo una settimana tribolata, Pelagatti è rimasto vittima di una contrattura o comunque di qualcosa di non ben definito ed è stato precauzionalmente lasciato a casa, Strizzolo è ancora ko per guai muscolari e non ci sarà neppure Iunco, alle prese con una fascite plantare che non gli ha dato tregua nelle ultime settimane e che spiega l’impiego con il contagocce dell’attaccante. «Mino si trascina questo problema da un po’ — sospira Venturato — in questa fase il dolore è troppo acuto e abbiamo deciso di lasciarlo a casa, così come Strizzolo, che sente ancora dolore e che non è al 100 per cento. Per quanto riguarda Pelagatti ha svolto alcuni esami che non hanno evidenziato lesioni muscolari, tuttavia preferiamo non rischiare. L’Ascoli ha caratteristiche particolari, anche all’andata ci mise in difficoltà perché non è una squadra facile da affrontare». […]
Ore 13.10 – (Mattino di Padova) Con un giorno di anticipo è arrivata la convocazione ufficiale: Marco Varnier è stato selezionato dal tecnico della Nazionale Under 19 Roberto Baronio tra i 18 azzurrini che parteciperanno alla fase Elite dell’Europeo in Belgio. L’Italia, finalista dell’ultima edizione, farà il suo esordio giovedì prossimo con la Repubblica d’Irlanda, sabato 25 affronterà i padroni di casa e martedì 28 se la vedrà con la Svezia. Ma la sua non è l’unica convocazione di un giocatore del Citta: sempre ieri Luca Vido è stato precettato da Alberigo Evani per la partita che l’Italia Under 20 disputerà giovedì a Pila contro i padroni di casa della Polonia, ultima gara del 16º Torneo Internazionale 4 Nazioni.
Ore 12.50 – Oscar Brevi in conferenza stampa alla vigilia di Modena-Padova: “Abbiamo solo il problema di Mazzocco, che ha preso una contusione alla caviglia. Devo parlare col medico, ma è probabile che venga convocato ugualmente. Al di là dell’avversario sono partite complicate soprattutto quando di fronte c’è un avversario che lotta per i playout. Nelle ultime due partite che hanno fatto, di cui una l’ho vista pure dal vivo, sono andati in vantaggio e poi hanno cercato di gestire la partita. Si sono difesi bene e con ordine, con tanti giocatori dietro la linea della palla. A Venezia hanno sofferto solo nel finale sulle palle inattive, non so se in casa potranno avere lo stesso atteggiamento. E’ normale che da qui alla fine sia normale che ogni squadra lavori in funzione di aver raggiunto l’obiettivo, dipende da come si metterà la gara. Ma i ragazzi li vedo carichi, vedo buoni segnali. Col Santarcangelo avevamo qualche problemino in più, in linea di massima la squadra non si discosterà molto da quella vista domenica scorsa. Fare previsioni non è facile, guarda il Parma col Forlì che ha pareggiato o il Venezia che ha risolto il match al 93′ col Modena. Le assenze di Giorico e Laner? Sono importanti, soprattutto quella di Giorico che davanti alla difesa svolge bene il suo compito. Sei giocatori sono a rischio squalifica, la continuità di formazione è un dato che mi avete fatto notare voi, non è capitato spesso quest’anno. Anche questo ci ha permesso di capire che le alternative che abbiamo hanno avuto un ruolo importante. Se andate a vedere Mazzocco, ad esempio, all’inizio partiva dietro e invece si è ritagliato uno spazio molto importante, ha giocato quasi sempre o dall’inizio o a partita in corso. Le diffide diventa difficile gestirle, non puoi fare scelte legate a un cartellino giallo, dobbiamo avere un pizzico di fortuna ed essere pronti anche all’evenienza che qualche giocatore non riesca ad essere presente a tutte le prossime partite”.
Ore 12.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 12.10 – Qui Guizza: si ferma Mazzocco, in dubbio la sua presenza a Modena.
Ore 11.50 – Qui Guizza: lavoro col pallone, in gruppo anche Mazzocco.
Ore 11.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.
Ore 11.20 – (Gazzetta di Modena) Chiossi ha concluso anzitempo la sua esperienza alla Viareggio Cup con la maglia della Fiorentina. Il Modena, che lo aveva prestato al club viola per permettergli non solo di giocare ma di farlo in una vetrina prestigiosa come la vecchia “Coppa Carnevale”, ha deciso di farlo rientrare in anticipo dopo il grave infortunio occorso a Laner, circostanza alla quale si unirà l’assenza per squalifica di capitan Giorico nella gara di domani al Braglia con il Padova. Difficile, però, vedere la giovane mezzala titolare, perché nella settimana di allenamenti Capuano ha lavorato sul trio composto da Olivera, Schiavi e Remedi, con quest’ultimo nell’inedita posizione di regista, oltre che su un nuovo modulo, quel 3-4-3 nel quale si ridurrebbero a due le maglie a disposizione dei mediani. L’allenamento a porte chiuse effettuato ieri allo Zelocchi ha mascherato la soluzione verso la quale si sta definitivamente orientando Capuano. Nel 3-4-3, Basso tornerebbe titolare da esterno alto di destra, con Nolè dalla parte opposta e il duo Popescu-Calapai a spingere sulle fasce partendo da posizione più arretrata. In difesa possibile ballottaggio tra Ambrosini ed Accardi, ma il primo sembra essere favorito.
Ore 11.00 – (Gazzetta di Modena) […] Riscattare quel passo falso e la sconfitta immeritata rimediata domenica scorsa a Venezia, quando ormai il pareggio con la capolista sembrava realtà, è l’obiettivo che Popescu e i suoi compagni vogliono raggiungere a tutti i costi: «Tornare a giocare in casa dopo una buona prestazione quale è stata quella di Venezia è molto importante. Dobbiamo affrontare il Padova con la stessa cattiveria che si è vista al Penzo, questa volta però cercando di conquistare il massimo. La sconfitta di Bolzano e il pareggio con il Lumezzane ci avevano fatto incazzare, sapevamo di aver buttato via quattro punti di vantaggio sui playout con impegno e sudore avevamo raccolto. La prestazione di Venezia ci ha dato la consapevolezza di essere ancora la squadra viva che si era vista prima di quelle due brutte partite, aggiungendo in noi ulteriore rabbia per quel gol subito al 92′ che ci ha tolto un punto meritatissimo. Il Padova è un’ottima squadra, che punta alla serie B e che si presenterà qui per fare risultato. Mi aspetto una gara molto simile a quella di domenica scorsa, anche perché il Padova ha più o meno gli stessi valori di Venezia e Parma, le corazzate del nostro girone. Noi, però, di fronte alle squadre forti siamo spesso riusciti ad esprimerci meglio, pur non portando a casa il risultato. Il mister ci ha detto che di fronte a noi ci sono nove finali, da affrontare una alla volta mettendo in campo la massima intensità: solo così, con tanta determinazione e voglia di farcela, potremo raggiungere la salvezza. Le assenze di Giorico e Laner sono pesanti, ma in questo Modena è prezioso il contributo anche di chi gioca meno».
Ore 10.30 – (Gazzettino) Si comincia domani in un turno che vede la capolista (sei vittorie di fila) andare a fare visita al Bassano in caduta libera (cinque stop di fila), mentre il Parma (due pareggi nelle ultime uscite, ma serie utile di 14 gare) se la vede in casa con il Fano che ha vinto le ultime due partite con tanto di gol capolavoro domenica scorsa dell’ex Germinale, che però sarà squalificato. Il Padova (cinque vittorie nelle ultime sette gare) è chiamato a fare bottino pieno sul campo del Modena che ha raccolto un punto in tre gare perdendo però domenica scorsa in pieno recupero con il Venezia. Nell’auspicio che già nella giornata ormai alle porte possano arrivare notizie positive, il turno successivo potrebbe essere favorevole alla truppa di Brevi quanto meno nei confronti del Parma visto che all’Euganeo arriva il Bassano, mentre i ducali affrontano fuori casa il Gubbio. Quanto invece al Venezia, abbastanza agevole sembra la sfida casalinga con il Santarcangelo. […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) Cinquanta giorni che valgono una stagione. Si prospetta un rush finale all’insegna dell’adrenalina pura per Venezia, Parma e Padova, le tre pretendenti alla promozione diretta in serie B. Sul piatto ancora nove partite tra scontri diretti e avversari (Bassano e Sudtirol) che possono fare da ago della bilancia dovendo affrontare il terzetto di testa. Inevitabile che il Venezia sia al momento favorito potendo vantare sette lunghezze di vantaggio sul Parma e otto sul Padova, ma i giochi sono ancora più che mai aperti. Calendario alla mano i lagunari devono affrontare Padova e Gubbio tra le prime sei in classifica e solo il Fano tra le compagini di coda; gli emiliani Gubbio, Padova e Reggiana tra le formazioni più quotate e Fano, Ancona e Teramo in fondo alla classifica; i biancoscudati Parma, Venezia e Pordenone nei piani alti e Modena, Ancona e Lumezzane tra le compagini che arrancano.
Ore 10.10 – (Gazzettino) Più che un allenatore, Eziolino Capuano sembra un comico. Lucano, è il tecnico più stravagante del nostro calcio professionistico: a prescindere, attacca regolarmente arbitro o avversari. «I miei giocatori sembravano delle scrofe assatanate», diceva due mesi fa nel commentare una vittoria allo stadio Braglia. Dopo il derby perso con la Reggiana gli abbiamo chiesto in conferenza stampa perchè il presidente Antonio Caliendo sia così inviso ai tifosi geminiani, nonostante sia un personaggio mondiale, fra i primi procuratori in Italia e artefice del Golden foot, il premio di Montecarlo. «Rispondo perchè sono una persona di cultura». Si aspettava solo domande sulla partita, reclamava un rigore che in realtà non era per nulla netto. […] Ha risollevato un po’ il Modena, subentrando al 42enne veneziano Simone Pavan. I gialloblù sono a un punto dal Forlì, sest’ultimo e al momento in salvo, almeno non rischiano la retrocessione diretta, con il +6 su Teramo e Ancona. Ah, dimenticavamo. Un anno fa, all’Arezzo, Capuano mise fuori squadra il mancino Matteo Sperotto, ex Reggiana, per avere fatto la spia. Aveva diffuso un audio con uno di quegli show con cui Eziolino fa il comico e l’attore, il provocatore e il motivatore, insomma recita se stesso.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] «Incontreremo un Modena molto migliorato da quella volta», l’aspettativa di Alfageme. «Sarà una gara molto difficile, perché con il nuovo allenatore hanno cominciato a chiudersi molto bene, difendendo in dieci sotto la linea della palla, pronti ad approfittare di ogni minimo errore avversario. Noi dovremo essere pazienti, ma soprattutto bravi a non cadere nei loro tranelli. Troveremo pochi spazi, ma sfruttando le poche occasioni che ci concederanno, e magari anche i calci piazzati, proveremo a vincere». L’attaccante argentino proprio contro il Modena, e poi con Feralpi e Mantova, ha messo a segno le sue tre reti stagionali, tutte decisive. «Mi auguro di riuscire a realizzare qualche altro gol. Dovessero essere anche solo due o tre, mi piacerebbe che arrivassero in gare importanti, e che aiutassero a far vincere la squadra. Nell’ultimo periodo non sono stato benissimo per colpa di un fastidio alla schiena, ma in questi giorni sono tornato ad allenarmi a pieno e finalmente sto meglio. Conto di tornare il prima possibile al top della condizione per poter dare il mio contributo».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) “Squadra che vince non si cambia”, recita un vecchio adagio, che nel tempo pure il calcio ha fatto proprio. Ma non sempre, pur vincendo, un allenatore ha la possibilità di puntare sulla stessa formazione. Non è questo – per fortuna – il caso del Padova, che domani alle 16.45 scende in campo in trasferta, sul campo di Modena, e che dovrebbe ancora una volta affidarsi alla formazione che ha pareggiato a Reggio Emilia e battuto il Santarcangelo. Le conferme. Sarebbe la prima volta in tutta la stagione: mai, nelle precedenti 29 giornate, Oscar Brevi aveva avuto l’opportunità (o la necessità) di schierare il medesimo undici di partenza per tre gare consecutive. Vuoi per qualche infortunio di troppo, vuoi per gli acciacchi che, a più riprese, ogni tanto hanno colpito alcuni giocatori, vuoi anche per le ovvie assenze per squalifica: se domani al “Braglia” verrà confermato lo stesso undici di domenica scorsa, per il Padova sarà una novità assoluta. Un bel segnale, che sta a significare come il tecnico abbia a disposizione l’intera rosa nel momento-chiave, quando si decidono il campionato e la corsa alle posizioni di vertice. Le sensazioni, in questo senso, inducono a pensare che dovrebbe essere proprio questa la linea di pensiero dell’allenatore milanese. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Nelle ultime ore è arrivato un nuovo ribaltone ad Ancona. Un’altra conseguenza, probabilmente, della violenta contestazione della tifoseria dorica, che ha indotto Lega Pro e Aic a disporre che tutte le gare dei tre gironi in questo week end inizino con un quarto d’ora di ritardo. Il tecnico dei marchigiani Giovanni Pagliari ha rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili alla società, motivate, secondo il comunicato diramato dallo stesso club, dalla “constatazione, da parte dell’allenatore, del fatto che la squadra non abbia più la capacità di concentrarsi solo sull’obiettivo salvezza, come invece da lui ripetutamente richiesto, fin dal suo avvento sulla panchina biancorossa”. L’Ancona ha chiesto allora a Fabio Brini, esonerato a febbraio proprio in favore di Pagliari, di ritornare, ma ha ottenuto un rifiuto,cui è seguita la rescissione del contratto che legava il tecnico anche per la prossima stagione. Alla fine, si è scelto Tiziano De Patre, reduce dalla brevissima esperienza dell’estate 2015 a San Benedetto del Tronto. Si ricomincia, dunque, dall’ex centrocampista dorico (era Spalletti), che ha sottoscritto un contratto fino al termine del campionato con opzione per il successivo.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Ormai il Padova viaggia col pilota automatico. Gol, difesa-bunker, 3-5-2 che ha meccanismi pressoché perfetti. Insomma, domani a Modena non c’è da aspettarsi nulla di diverso rispetto a quanto visto col Santarcangelo. Ieri non si è allenato Davide Mazzocco, che a questo punto è da considerarsi fuori causa per la trasferta del Braglia. Davanti Cristian Altinier ha smaltito la botta alla tibia e sarà titolare accanto a Neto Pereira, ma pure De Cenco, a segno domenica al 90’, scalpita e sta crescendo come condizione fisica e tecnica. «Ci tenevo a segnare anche in campionato — sorride l’attaccante brasiliano — e davanti ai nostri tifosi. Il gol non mi mancava, avevo segnato due volte anche in Coppa Italia, ma è stato importante essermi sbloccato in campionato. Ora dobbiamo pensare a noi stessi, a vincerle tutte e lavoriamo per questo. Chi ci sta davanti dovrà fare la stessa cosa, noi e la società crediamo al primo posto e non molleremo mai. Vogliamo approfittare dei passi falsi di chi ci sta sopra, prima o dopo potrebbe accadere e dovremo farci trovare pronti». […]