«Un pareggio rischierebbe di tagliare fuori entrambe le squadre, ma anche vincendo per il primo posto resta dura, considerato il valore delle formazioni che ci precedono». A fare le carte a Reggiana-Padova, vero e proprio crocevia dei destini di emiliani e biancoscudati in chiave promozione, è Andrea Bovo, ex di turno insieme al difensore Trevor Trevisan. Il giocatore mestrino è stato quattro stagioni e mezzo all’ombra del Santo, con la promozione in serie B nel 2009 e quella sfiorata in massima serie due anni dopo, il tutto indossando spesso la fascia di capitano. «È sempre bello ed emozionante affrontare il Padova – esordisce l’attuale mezzala della Reggiana – perchè parliamo della compagine in cui sono cresciuto, sia calcisticamente che come uomo, e mi è rimasta sempre nel cuore. Sono ancora legato a tante persone e quello resterà sempre un capitolo bello della mia carriera e della mia vita, anche se adesso sono un avversario». Non solo contro la sua ex squadra, ma pure contro il suo ex agente, Giorgio Zamuner, ora diggì dei biancoscudati. «Ha intrapreso una strada nuova, vedo che gli sta riuscendo bene e di questo sono contento. La mia stima come uomo e professionista è immensa e gli auguro il meglio». Così sulle prime due della classe. «Il Parma è nettamente la più forte per organico, mentre il Venezia è la più quadrata e attrezzata per la categoria».
[…]Domenica che sfida sarà? «Me l’aspetto aperta e intensa, anche se a tratti un po’ bloccata. Noi proviamo sempre a giocare, il Padova anche. E come sempre un episodio potrebbe cambiare gli equilibri. Se esulterei in caso di gol? Ho grande rispetto per i tifosi biancoscudati, ma credo che questo si misuri soprattutto nel modo in cui indossi quella maglia».
(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)