Padova-Teramo, paganti al minimo storico nonostante il terzo posto in classifica…

Condividi

Più la squadra sale, più la partecipazione della piazza scende. Si tratta evidentemente di un concetto un po’ estremizzato, ma che comunque fotografa a modo suo la paradossale situazione del Padova di oggi. Sugli spalti dell’Euganeo, domenica, contro il Teramo si è registrato il minimo stagionale assoluto di spettatori paganti: un dato che stride con la corsa di una squadra che, nonostante qualche intoppo, è da tempo terza in classifica, può ancora puntare al salto di categoria diretto e soprattutto nelle ultime settimane sta ottenendo grandi risultati. Servirebbe qualcosa in più, adesso che la stagione entra nella sua fase decisiva. Ma senza quel qualcosa in più anche da parte della città, ritornata a livelli di partecipazione di 12 anni fa, non sarà semplice per i biancoscudati accelerare il passo rispetto a Parma e Venezia. Il Padova arrivava alla sfida con gli abruzzesi forte di 5 vittorie nelle precedenti 7 partite, e con il terzo posto da riconquistare dopo il momentaneo sorpasso della Reggiana, che aveva vinto l’anticipo di sabato a Fano.

Eppure ciò non è bastato, visto che si è registrato il punto più basso di presenze della stagione in termini di spettatori paganti: solo 572. Non si è trattato comunque del minimo assoluto di affluenza in questo campionato: contro Sudtirol e Sambenedettese, a cavallo delle feste natalizie, gli abbonamenti non erano validi e furono meno di duemila persone a convenire all’Euganeo in entrambe le occasioni. Ma l’altroieri il quadro è stato comunque tra i più desolanti, viste la giornata di sole, la gara fissata la domenica pomeriggio e l’aria d’alta classifica che la squadra di Brevi respira ormai da qualche mese. Un paradosso, reso ancor più incredibile dal picco massimo registrato a metà ottobre, sempre fra le mura amiche contro la Reggiana: nonostante fosse un lunedì sera, ci fosse la diretta televisiva, e soprattutto il Padova, dopo la sconfitta di San Benedetto, fosse ad un passo dal baratro sportivo, si presentarono in più di cinquemila.

[…]

La speranza è che nelle prossime settimane la partecipazione possa salire, di pari passo con le ambizioni della squadra. Ad aprile, del resto, arriveranno Parma e Venezia. Ed è impensabile che si continui a giocarsi il campionato con numeri simili di tifosi.

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Oltre mille spettatori persi nel giro delle ultime tre partite all’Euganeo. Se con il Fano, ultimo in classifica, le presenze avevano fatto registrare quota 4.830, nella successiva gara interna con il Gubbio l’affluenza è scesa a 3.726 (707 paganti), per poi calare ulteriormente l’altro ieri con il Teramo a 3.591 con appena 572 paganti. Un trend al ribasso che stride fortemente con il rendimento della squadra, protagonista di un cammino che la vede in piena lotta per la corsa al vertice. Ma c’è anche di più. Perché esattamente a un girone fa nella gara interna con la Reggiana è stato raggiunto il record stagionale di presenze (5.018): in quel periodo però il Padova se la passava decisamente male, con Brevi condannato all’esonero in caso di sconfitta. Proprio quella partita vinta 2-0 ha segnato invece la svolta della stagione biancoscudata, mentre le presenze sono tornate a scendere. Se poi torniamo all’attualità degli ultimi giorni, i numeri dicono che ci sono stati 3.342 paganti nella semifinale d’andata di Coppa Italia con il Venezia. Della serie, il derby ha avuto un maggiore appeal rispetto all’ultimo turno di campionato.

[…]

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com