Dica la verità, se lo immaginava diverso il suo rientro ufficiale. «Ovviamente. Questa è una sconfitta che fa male, ma ho fiducia nella mia squadra: sapremo reagire». A rispondere è Manuel Pascali, tornato in campo a Brescia dopo 4 mesi e mezzo, per l’esattezza dalla gara con il Frosinone dello scorso 8 ottobre. Un 4-1 pesante, quello incassato dal Cittadella nell’anticipo della 6ª giornata di ritorno di Serie B, dopo una partita in cui lo stesso difensore milanese è incappato in qualche errore di troppo. “Paska”, però, ci mette la faccia, con l’onestà che gli va riconosciuta. «È una fase della stagione in cui non ci stiamo comportando benissimo, ma sono convinto che ci riprenderemo e che lo faremo presto. Ci manca una vittoria fatta “a modo nostro” e poi sono convinto che non ci fermeremo più. Dopodiché, è vero che dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista». Restiamo su quanto accaduto allo stadio Rigamonti. Siete riusciti a rimettere in piedi una partita che, in 10 contro 11 e sotto di un gol, sembrava segnata già dopo appena 12’. E poi, raggiunto il pareggio con Strizzolo, avete incassato tre gol in meno di un quarto d’ora. «E infatti il rammarico è pazzesco. Se fossimo riusciti a tenerla in bilico più a lungo sull’1-1, sono convinto che il risultato finale sarebbe stato diverso, perché il Brescia aveva paura. Si vedeva: i suoi giocatori non erano tranquilli, sbagliavano tante cose semplici, e l’andamento del secondo tempo conferma quanto sto dicendo. È comprensibile, perché la squadra di Brocchi conta su elementi di esperienza, ma anche su tanti giovani e stava vivendo un periodo difficile, in cui non sono mancate le contestazioni».
[…]Martedì sera arriverà il Trapani al Tombolato, ma intanto il bilancio resta di due punti nelle ultime nove trasferte. «Faccio una promessa: in un modo o nell’altro ne usciremo presto. È un momento duro, ma i duri si vedono in queste situazioni».
(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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[…]Chi è tornato a giocare dal primo minuto è Manuel Pascali, anche se a Brescia non ha disputato la migliore prestazione da quando è a Cittadella. Oltretutto è stato anche sfortunato nel gol di Blanchard, con il pallone che gli è carambolato addosso mettendo fuori causa il portiere Alfonso. Il difensore si immaginava un rientro di tutt’altro spessore. «È andata così, non posso farci niente. Fisicamente mi sento abbastanza bene, considerato il fatto che ero fuori da diverso tempo, ma mi aspettavo tutt’altra partita, non lo nascondo». Quando sembrava che il mal di trasferta fosse superato, con il buonissimo punto raccolto a Novara, ecco che il 4-1 di Brescia costringe i granata a ricominciare tutto daccapo. «Sono sconfitte che fanno male, ma da qui deve ripartire una grande reazione, e io ho grande fiducia nella mia squadra. È un momento del campionato difficile per i nostri colori, non stiamo facendo benissimo, serve una scossa e sono certo che i tutti assieme ripartiremo». Il segreto per curare tutti i mali è noto. «Ci manca una vittoria, raccolta con una grande prestazione, per ridare il là alla ripartenza, e sono sicuro che non ci fermeremo più».
[…]Uno di questi episodi Pascali l’ha vissuto da protagonista, causando la punizione che ha portato al gol di Caracciolo. Punizione che non c’era. «Ho preso nettamente il pallone, è stato furbo l’attaccante del Brescia che ha fatto l’urletto… Torniamo a casa ancora una volta senza punti, ma faccio una promessa: in qualche modo usciremo da questo periodo negativo. E presto anche. Sappiamo cosa c’è fa fare, il momento è duro, e i duri alla fine vengono fuori».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)