Brescia-Cittadella, Varnier: “Che emozione indossare la maglia della Nazionale! E domani…”

Una giornata che non dimenticherà. Marco Varnier ieri è rimasto in campo per l’intera durata dell’incontro disputato al “Dall’Ara” di Bologna fra Italia e Francia Under 19 e finito 3-3. Un test di prestigio per la selezione azzurra del tecnico Roberto Baronio, chiamata a confrontarsi con i campioni d’Europa in carica, nella rivincita della finale di categoria 2016 vinta per 4-0 dai “Bleus”. In raduno da domenica scorsa, il difensore centrale granata è rientrato a Cittadella subito dopo la partita, a cui hanno assistito anche papà Maurizio, mamma Alessandra e i nonni Gilberto e Maria. «È stata una bella esperienza», racconta Marco, studente al 5º anno dello scientifico Nievo di Padova. «Ero già stato convocato nella Nazionale di Lega Pro, ma non so se fa testo come chiamata ufficiale, considero questo come il mio vero debutto. La maglia azzurra regala davvero una sensazione particolare, il solo fatto di indossarla ti trasmette l’idea di rappresentare il Paese. E poi l’avversario era importante e ha mantenuto l’ossatura della squadra che ha conquistato il titolo continentale. Spiace essere stati raggiunti al 90’, su calcio d’angolo, ma nel complesso è una prestazione che lascia soddisfatti».

Fra i compagni in azzurro chi l’ha impressionata? «È un bel gruppo, sano, che mi ha accolto bene. Gli altri li conoscevo di fama, non so se loro conoscessero me. Mi ha colpito molto Cutrone, della Primavera del Milan, che ha realizzato una doppietta. Tra l’altro mi ha confermato la “voce” girata la scorsa estate circa un suo possibile passaggio al Cittadella. Poi, però, i rossoneri l’hanno tenuto». E da Cittadella l’hanno chiamata? «Venturato ha cercato di trasmettermi serenità e mi ha telefonato subito dopo il match, ma anche i compagni si sono fatti sentire. Scaglia mi ha fatto ridere, ha detto: “Sei il più forte di tutti, non avrai problemi”». Domani sera c’è il Brescia (ieri è tornato ad allenarsi in gruppo il portiere Alfonso). «Sarò a disposizione, poi deciderà il mister».

(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)