Un uomo per tutte le stagioni. O, meglio, per tutte le posizioni. Difensore centrale per necessità, poi playmaker davanti alla linea arretrata nella gara con l’Entella in cui mancava lo squalificato Iori, infine, contro l’Avellino, mezzala. «La duttilità è una mia qualità ed è giusto che mi metta a disposizione della squadra a seconda delle esigenze», spiega Simone Pasa, contro gli irpini fra gli elementi più positivi del Cittadella, in una giornata da dimenticare. «E poi, vi dirò, è più facile tornare a giocare in mezzo al campo dopo alcuni mesi in difesa che non il contrario». Qual è il ruolo che sente maggiormente suo? «Mi diverto di più da mezzala, perché è una posizione che consente di stare nel vivo del gioco e toccare molti palloni. Sino ad un paio d’anni fa, quando dovevo arretrare in difesa, lo facevo meno volentieri, adesso ho capito che potrebbe essere un ruolo che fa per me, però ancora mi sento un centrocampista: è dove ho giocato più spesso anche a Pordenone, prima di approdare al Cittadella».
[…]L’anticipo di venerdì sera a Brescia vi consentirà subito di rifarvi. «La gara d’andata con i lombardi ci è rimasta dentro. È stata una delle poche partite in cui non siamo quasi scesi in campo, per questo adesso vogliamo riscattarci. Gli stimoli sono maggiori rispetto alle altre sfide, ce la siamo segnata sul calendario. È stata persino peggio, come sconfitta, rispetto a quella con l’Avellino, perché in quell’incontro non si è visto il vero Cittadella».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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[…]Come vice-Iori nel cuore della manovra, aggiunge Pasa: «Per me, almeno per il momento, è molto più impegnativo perchè ci vuole esperienza e bisogna avere spiccate doti di interdizione. Iori lo sa fare bene e ha grande visione del gioco, mentre io devo crescere ancora». A centrocampo Pasa ha fornito buone prestazioni, compreso sabato con l’Avellino. «La squadra ha giocato e creato molto, la prestazione c’è stata, però siamo qui a parlare di un’altra sconfitta che avremmo dovuto evitare. Dobbiamo comunque guardare avanti e cercare di rifarci alla prossima occasione. Siamo ancora in zona play off e vogliamo restarci. Siamo consapevoli delle nostre capacità e anche di dover lavorare per aumentare la nostra convinzione e diventare maggiormente concreti, portando più spesso a casa il risultato». Sulla sconfitta contro gli irpini, continua: «Perdere una partita in quel modo fa tanta rabbia, già il pari sarebbe stato stretto. Dobbiamo raccogliere quanto viene prodotto e anche dietro dobbiamo sbagliare di meno».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)