Sul banco degli imputati, con l’Avellino, è finito anche il difensore Carlo Pelagatti, che non ha contrastato Ardemagni in occasione del raddoppio irpino. «Abbiamo preso il secondo e il terzo gol perché eravamo troppo desiderosi di vincere e ci siamo riversati in avanti. Se fossi uscito dal campo con l’1-1 avrei rosicato, figuratevi dopo una partita a cui fai fatica a credere! Ho rivisto le immagini su Sky, hanno tagliato quasi tutte le nostre azioni: così risulta addirittura difficile far capire a chi non ha visto la gara come effettivamente si è svolta. Io? Ho saputo che avrei giocato al posto di Salvi sabato mattina. Con Pedrelli ancora infortunato, ho capito che sarebbe toccato a me: ho già ricoperto quel ruolo, anche se ormai sono passati cinque anni, al San Marino. Dopo due mesi senza giocare non è stato facile, perché un terzino corre in modo diverso rispetto ad un difensore centrale e alla fine la fatica si sentiva».
[…](Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)