Live 24! Mantova-Padova, la vigilia: il Venezia batte il Pordenone e va a più nove

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) La Triestina super corsara di questo campionato si prepara a un’altra trasferta dove punterà decisa ai tre punti. Un obiettivo doveroso visto che il Calvi Noale, nonostante in questo girone di ritorno abbia dato segni di risveglio, è impelagato nella lotta per non retrocedere ed è reduce addirittura da due sconfitte interne. Ma al di là di quello che possono essere il valore e la fame di punti degli avversari, il vero problema per la Triestina saranno le tante assenze. Oltre all’infortunato Cecchi, infatti, mister Andreucci dovrà fare i conti con le squalifiche di Leonarduzzi e Corteggiano, due assenze indubbiamente pesanti. Per comprendere l’importanza di Leonarduzzi, va ricordato che l’Unione in questa stagione finora non ha fatto a meno neppure di un minuto del suo capitano, leader assoluto della squadra. Il suo sostituto naturale è ovviamente Marchiori, anche se non ha mai giocato finora in coppia centrale con Aquaro. L’ulteriore problema è che Marchiori è tornato ad allenarsi appena giovedì, perché nei primi giorni della settimana era febbricitante. Dovrebbe recuperare, altrimenti per giocare difensore centrale è pronto il duttile Di Dionisio. L’assenza di Corteggiano apre invece diversi scenari a disposizione di Andreucci. La sensazione, comunque, è che il nuovo modulo 4-2-3-1 che sta funzionando tanto bene non verrà toccato. L’incertezza è molta ma dalle prime prove in settimana il tecnico pare orientato a utilizzare comunque un under nella coppia di centrocampo. Solo che, invece di Celestri, potrebbe prendere quota il riutilizzo di Carraro, fermo per squalifica la scorsa settimana ma autore di un’ottima prova nella precedente trasferta di Legnago. Accanto a lui dovrebbe esserci ancora Frulla, nonostante l’opaca prova contro l’Este. Ma è ovvio che comincia a candidarsi per una maglia da titolare anche Meduri, che dovrebbe essere ormai cresciuto di condizione, anche se forse non ancora per partire dal primo minuto. In ogni caso, dal poker Frulla, Carraro, Celestri, Meduri dovrebbe uscire la coppia che giocherà davanti alla difesa. Per scegliere invece il sostituto di Corteggiano, al momento in pole position appare Bradaschia, ultimamente poco utilizzato dopo l’esplosione di Banegas ma ovviamente adatto a ricoprire il ruolo di esterno offensivo, soprattutto a sinistra. Questo permetterebbe di lasciare Banegas a destra e França subito alle spalle di Dos Santos. Anche se un ritorno di Serafini come terminale avanzato non è ancora da escludere. L’altra opzione sarebbe l’utilizzo di Turea che aprirebbe la strada alla possibilità di schierare due over a centrocampo, ma al momento questa resta solamente un’alternativa in secondo piano. In ogni caso, l’Unione avrà ancora i suoi tifosi accanto: oltre alla Curva Furlan anche il Ccentro di coordinamento ci sarà con un pullman. Del resto, l’entusiasmo dei tifosi è dimostrato anche dalla nascita del Triestina Club Totò De Falco inaugurato giovedì: il presidente del nuovo club è Raffaella Longo, il vicepresidente Claudio Pangoni, tesoriere e segretaria Cinzia Sarti, consiglieri Enzo Mastrofilippo e Rossella Bianco.

Ore 19.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Tempo di novità per il Bassano, che saluta il suo totem Cristian La Grotteria, passato nello staff del Catania. «Desidero ringraziare la proprietà, i soci, la dirigenza, lo staff e i giocatori, i collaboratori, il settore giovanile e tutta la città di Bassano — ha spiegato La Grotteria — città che mi ha accolto in questi fantastici otto anni. Ho ricevuto tanto, sotto tutti i punti di vista». Ieri, intanto, è stato presentato il nuovo acquisto Alessandro Bernardi. «Sono molto contento — ha detto il centrocampista ex Catanzaro — stavo aspettando la chiamata giusta e sono felice che sia arrivata. Lo scorso anno ho giocato con mister Taddei al Catanzaro, alla Ternana ho poi giocato con Raffaele Nolè che ritroveremo domenica da avversario. Sto cercando di rintracciare la forma ottimale».

Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Il ragazzo di Calabria, tanto bimbo non è più, ha varcato da poco i 30, tiene famiglia (moglie e due pargoli, Christian e Nicholas, di 3 e 2 anni, rimasti a Lamezia) ma come l’omonimo cinematografico non ha mai smesso di correre. «Vado dove c’è bisogno – confida Alessandro Bernardi, penultimo ingresso giallorosso scovato nel circuito degli svincolati – sono un centrocampista duttile, faccio l’esterno d’attacco, quello di mediana e anche la mezzala. Ma se serve mi adatto serenamente a giostrare anche da terzino di fascia. Anzi, lo scorso torneo a Catanzaro, complice l’infortunio di un compagno ho praticamente giocato solo in quella posizione, ma originariamente io mi muovo nella linea centrale». […] Quindi spiega la scelta di Bassano. «Il contatto è stato Riccardo Taddei, il vice di D’Angelo che era mio compagno a Catanzaro lo scorso anno e mi conosceva. A dire il vero ero convinto di restare là. Poi però il club ha avviato una rivoluzione e mi sono trovato a spasso. Ho ricevuto diverse proposte da società di serie D e altre che invece non mi convincevano. Perciò ho preferito aspettare la chiamata giusta e sono stato premiato perchè è arrivata. Ora mi sto progressivamente riportando in condizione, non sono al top ma se l’allenatore ha bisogno, almeno per una porzione di gara sono pronto già col Modena. I giallorossi? Li ho visti dalla tribuna col Lumezzane e mi hanno fatto una gran impressione, poi dalla panchina a Santarcangelo posso dire che non siamo certo quelli. Adesso pensiamo piuttosto al Modena: io ho giocato con Nolè alla Ternana e con Diop al Matera, due tipi che possono trovare il gol in ogni momento. In ogni caso non dobbiamo vivere con l’ossessione del sesto o del quinto posto, è controproducente». […]

Ore 18.10 – Queste le dichiarazioni di Matteo Ardemagni al termine di Cittadella-Avellino. L’attaccante è stato protagonista di un doppio episodio, prima col direttore Stefano Marchetti e poi nel finale coi tifosi. A tal proposito ecco il pensiero dell’attaccante: “Una volta a voi, una volta a noi. All’andata avevo sbagliato un rigore, oggi mi riprendo con gli interessi al Partenio. L’esultanza? Un’esplosione di gioia, ma non contro i tifosi. C’ è stato un battibecco con un difensore, non mi è piaciuto Marchetti e quello che ha detto , ma ho sempre molta stima di lui. Credo di aver dato tanto, mi è dispiaciuto sentire i fischi e gli insulti sui familiari non è bello. Credo di essere sempre stato rispettoso, l’esultanza l’ho spiegata. Nel primo tempo abbiamo faticato, loro ci hanno messo sotto, poi siamo venuti fuori e abbiamo saputo soffrire. È scattato qualcosa dentro di me dopo l’ultimo periodo complicato, magari l’ignoranza se mi passate il termine e ho cercato di reagire facendomi guidare da Novellino, che mi ha aiutato a uscire da questo brutto momento”

Ore 17.50 – Walter Alfredo Novellino (allenatore Avellino): “Abbiamo sofferto tantissimo nel primo tempo, io credo che ci sia un grande merito da parte dell’Avellino nell’aver fermato il Cittadella. Il Cittadella è stata la miglior squadra vista sinora, merita la posizione di classifica che occupa. Con Moretti siamo andati in difficoltà, ma poi siamo stati in grado di recuperare e nella ripresa con un pizzico di fortuna e cinismo abbiamo portato a casa il risultato. Giocano a memoria, abbiamo rischiato e regalato occasioni, ma alla fine abbiamo tenuto nel momento più difficile e abbiamo colpito. Magari non meritavamo di vincere, ma di perdere sicuramente no”

Ore 17.30 – Roberto Venturato (allenatore Cittadella): “Il risultato è bugiardo, ma la capacità di riuscire a fare gol nei momenti chiave della partita è un difetto che ci portiamo dietro da tempo. L’Avellino è stato cinico, noi al contrario siamo stati superficiali, abbiamo fallito il salto di qualità ma dobbiamo cambiare atteggiamento cercando di essere più determinati. Per l’alta classifica ci vuole altro. Gli errori di Arrighini? Ha grandi qualità, deve riuscire a trovare la porta, magari quando si sbaglia qualcosa si viene un po’ condizionati. Si è costruito tante occasioni, ma deve essere più concreto, così come dobbiamo essere noi. Dobbiamo capire i nostri limiti e lavorarci sopra”

Ore 16.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: Venezia-Pordenone 1-0.

Ore 15.20 – Lega Pro girone B, fine primo tempo: Venezia-Pordenone 1-0.

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Superpippo è conscio che tutte le avversarie, non soltanto il Pordenone, si augurano uno scivolone dei suoi leoni e prova a raffreddare le speranze. «Siamo in testa da 7 giornate e in semifinale di Coppa Italia – dice il tecnico -. Non posso che essere orgoglioso dei miei ragazzi». Il Venezia prende pochi gol, ma ne segna anche pochini, rispetto al Pordenone che vanta il miglior attacco del girone. «Vero annuisce l’ex bomber del Milan -. A Lumezzane (2-1, ultima di campionato, ndr) abbiamo disputato forse il nostro miglior match della stagione. Eppure abbiamo penato sino alla fine, perché non siamo riusciti a concretizzare. Mi auguro sorride che i miei attaccanti si siano risparmiati proprio in vista della sfida con un bel Pordenone». Decisamente più gasato è Simone Bentivoglio, rispolverato da Superpippo proprio in occasione della sfida di Coppa a Como, in odor di conferma contro i ramarri. «Con le grandi finora non è che ci sia andata benissimo. È il momento lancia la sfida l’ex di Chievo e Padova d’invertire la tendenza e vincere lo scontro con un’avversaria diretta». […]

Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Facta, non verba: fatti, non parole. I latini di un tempo erano pratici quanto la Merkel oggi. Avvincenti, o per lo meno simpatiche, le scaramucce verbali in settimana fra Perinetti e le sue statistiche sui rigori e Tedino, con l’invito fatto al ds veneziano di farsi i casi suoi e non quelli degli altri. Ora però è tempo di passare dalla bocca ai piedi e auspicabilmente alla testa, sia in senso letterale che figurato. Ore 14.30, Penzo, Sant’Elena: va in scena il big match della settima di ritorno fra la capolista Venezia (52 punti) e il Pordenone, quarto con 45, ma con il recupero a Teramo da disputare mercoledì. Interessati alla supersfida ovviamente anche il Parma (49, oggi con la Sambenedettese), il Padova (46, a Mantova), la Reggiana (44, con il Lumezzane) e il Gubbio (42, con l’Albinoleffe). […] «Andiamo ad affrontare dice Bruno Tedino la compagine più completa dell’intera Lega Pro. Lo faremo con massimo rispetto, ma senza paura e con tanta voglia di dimostrare ancora il nostro valore. Siamo pronti a disputare al Penzo la miglior partita di tutta la stagione. Come finirà? Non lo so. So solo che sarà una gara bellissima, da vedere e da giocare. Ai nostri tifosi (saranno oltre 200, ndr) – invita – chiedo il sostegno necessario per farci giocare la sfida perfetta». Rientra capitan Stefani. Non sarà della sortita Padovan, infortunatosi durante la rifinitura. Qualche dubbio per Misuraca, non al meglio. In alternativa c’è Bulevardi. Gianvito però è troppo importante per il Pordenone in mezzo al campo e la sfida a Sant’Elena è troppo importante per lui. Quindi sarà al suo posto. Dal tunnel del Penzo usciranno i soliti undici (4-3-1-2): Tomei, Semenzato, Stefani, Ingegneri, De Agostini, Misuraca, Burrai, Suciu, Berrettoni, Cattaneo e Arma. Avanti ramarri: forza e onore. Arbitrerà Paolini di Ascoli Piceno. La sorte lo assista.

Ore 14.00 – (Messaggero Veneto) Sfida importante, ma non decisiva. Bruno Tedino non dà i toni della finale a Venezia-Pordenone: la partita di oggi del Penzo il tecnico del Pordenone la definisce come un passaggio cruciale ma non definitivo nella lotta al vertice del girone B di Lega Pro. «In palio ci sono punti pesanti – afferma prima di partire per la laguna – per loro come per noi. Il risultato sicuramente sarà rilevante, sia per la classifica sia per il morale, ma non sarà appunto decisivo. L’unica certezza che ho è che sarà un match vibrante, bello da vivere e da vedere». Il Pordenone andrà a Sant’Elena per giocarsela sino alla fine. «Affrontiamo la sfida con il massimo rispetto, ma nessuna paura – continua Tedino –. Dimostriamo il nostro valore. Consapevoli delle qualità degli avversari, dovremo essere ancor più consapevoli dei nostri punti di forza e delle nostre certezze, andando al Penzo a giocare la miglior partita possibile fatta di spirito di sacrificio, attenzione e voglia di fare il nostro gioco sempre. La vittoria sulla Maceratese ci ha dato ulteriori energie positive». Così poi sul Venezia: «E’ una squadra di categoria superiore, ben allenata e senza punti deboli. La più completa dell’intera categoria. Servirà essere al top e una spinta la aspettiamo dai nostri tifosi. Avranno un ruolo fondamentale: ci dovranno dare quella carica in più per cercare di disputare la gara perfetta». […]

Ore 13.50 – (Messaggero Veneto) Nessuno da queste parti si azzarda a dire che la gara è decisiva ai fini della promozione. Tuttavia se dovesse arrivare una sconfitta la squadra andrebbe a 10 punti (7 se vince il recupero col Teramo) e quindi il campionato sarebbe compromesso. Ed è così che il Pordenone va a Venezia per provare la grande impresa. “Ramarri” nella tana della capolista, con l’obiettivo di riaprire la corsa verso la serie B: dopo la beffa di Parma, l’undici di Bruno Tedino stavolta vuole lasciare il segno. […] Il Pordenone ha lavorato bene in settimana. In un scontro di gioco nella rifinitura di ieri si è però fermato Padovan: un ricambio in meno davanti. Misuraca non è al top ma scenderà in campo assieme ai soliti dieci noti della formazione titolare. Rientra Stefani dalla squalifica e quindi i neroverdi si presenteranno con il consueto 4-3-1-2, con Cattaneo dietro Arma e Berrettoni; Misuraca, Burrai e Suciu al centro e dietro, davanti a Tomei, Semenzato, Stefani, Ingegneri e De Agostini. Il Venezia risponde con un 4-3-3 in cui spicca un attacco potenzialmente devastante con Marsura e Moreo a fianco di Gejio. In Laguna ci saranno circa 200 tifosi neroverdi, pronti a sostenere la squadra nella trasferta più importante dell’anno. Servirà un Pordenone perfetto per il blitz, forse potrebbe anche non bastare visto l’avversario che c’è di fronte. All’andata bastò e chissà dunque che non capiti il bis…

Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ieri sera ha raggiunto quota 1400 biglietti la prevendita, che prosegue anche oggi agli sportelli Vela quasi fino al fischio d’inizio di Venezia-Pordenone (ore 14.30). Mister Inzaghi per sua stessa ammissione deve decidere se riproporre lo stesso 4-2-4 di due settimane fa nel sofferto successo in rimonta contro l’Ancona, oppure se dare continuità al più collaudato 4-3-3 dopo la bella prestazione nel blitz di Lumezzane. Davanti a Facchin (all’andata al Bottecchia sul tiro vittoria di Semenzato l’unico errore della sua ottima stagione) conferma scontata per il quartetto difensivo con Zampano e Garofalo (entrambi a segno nel 2-1 di Lumezzane) ai lati dei centrali Modolo-Domizzi. In regìa si va verso la riconferma del rispolverato Bentivoglio e Acquadro (Stulac e Soligo le alternative) mentre sulla destra è favorito Falzerano che potrebbe agire da mezzala o da quarto attaccante, posizione però nella quale sarebbe insidiato da Caccavallo o Fabiano. Intoccabili invece gli altri tre attaccanti, le torri Geijo-Moreo e l’esterno sinistro Marsura. […]

Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un derby è sempre un derby. Stravolge ogni logica e sa regalare emozioni come poche altre partite. Immaginarsi quando diventa anche un match d’alta classifica come Venezia-Pordenone, la sfida che oggi al Penzo metterà di fronte due delle principali candidate al salto di categoria. Da una parte la squadra di Pippo Inzaghi, al vertice da due mesi e in semifinale di Coppa Italia, dall’altra il Pordenone di Tedino che in Laguna si gioca tutte le chance di primato. Senza dimenticare le frecciatine dei giorni scorsi sul tema, sempre delicato, dei rigori. «È una partita importante — dice Inzaghi — come del resto lo saranno tutte quelle che ci attendono da qui alla fine. L’abbiamo detto dopo Lumezzane: per noi saranno tutte delle finali, specie questa con il Pordenone». Il tecnico lagunare in campo potrebbe proporre il 4-2-4 visto contro l’Ancona, per un Venezia ultra offensivo in grado di catalizzare tutta la propria forza d’attacco. «Vedremo, sono tutti disponibili e i ragazzi stanno tutti bene: potremmo anche giocare con due punte vicino, ma è una decisione che prenderò solo prima della gara». […]

Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) Da una parte il miglior attacco del girone e il capocannoniere, Rachid Arma, del girone B, dall’altro la miglior difesa e un portiere, Davide Facchin, che ha portato una buona dose di punti alla causa della Inzaghi-band con le sue parate. «Contro Reggiana e Parma, il Venezia è uscito alla grande» commenta il portiere «adesso tocca al Pordenone, squadra che ci ha battuto all’andata, squadra compatta, con elementi di esperienza, che gioca ogni partita, casa o trasferta, a viso aperto dimostrando grande personalità. Tante squadre vengono al Penzo e si chiudono, concedendoci pochi spazi. Il Pordenone non lo farà. Per noi sarà meglio da un certo punto di vista, ma dovremo prestare la massima attenzione perché hanno dimostrato di saper segnare in qualsiasi campo, in modi diversi e con tanti giocatori». […] All’andata il Pordenone si impose (1-0) con un gollonzo dell’ex Semenzato che beffò Davide Facchin. «Sono abituato a ricordarmi soprattutto gli episodi negativi, e quello è stato negativo. Ci ho ripensato spesso durante la stagione, serve per rimanere sempre concentrati al massimo». […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia cerca di piegare il Pordenone, ridurre il numero delle pretendenti alla Serie B e incassare quella vittoria casalinga contro una big che finora è mancata. Squadra intrigante, il Pordenone, che due settimane fa ha fatto tremare il Parma al Tardini prima di afflosciarsi nel finale. Venezia che dovrà evitare una partenza ad handicap, andare sotto con il Pordenone equivarrebbe concedere ampi spazi alle micidiali ripartenze di Burrai e compagni. Ci sarà anche il presidente Tacopina, atterrato ieri pomeriggio a Tessera per non perdersi il big-match. Prevendita tiepida, circa 1400 biglietti venduti a ieri sera. Inzaghi ha l’intera rosa a disposizione, convocati i 24 giocatori. «È uno scontro diretto, ma sarebbe stata una partita da vincere qualunque fosse l’avversario, ci attende solo una squadra più complicata da affrontare» avverte Filippo Inzaghi, «siamo entrati nella fase calda della stagione, tutte le partite sono importanti. La promozione la conquista chi perde meno punti». […] Venezia (4-3-3): 1 Facchin; 27 Zampano, 6 Domizzi, 13 Modolo, 26 Garofalo; 23 Falzerano, 7 Bentivoglio, 21 Acquadro; 19 Moreo, 18 Geijo, 17 Marsura. A disposizione: Vicario, Sambo, Malomo, Pellicanò, Cernuto, Soligo, Stulac, Fabris, Ferrari, Fabiano, Tor tori, Caccavall. Allenatore: Filippo Inzaghi. Pordenone (4-3-1-2): 1 Tomei; 11 Semenzato, 4 Stefani, 5 Ingegneri, 3 De Agostini, 6 Suciu, 8 Burrai, 26 Misuraca; 16 Cattaneo; 9 Arma, 10 Berrettoni. A disposizione: D’Arsiè, Marchi, Parodi, Pellegrini, Zappa, Bulevardi, Buratto, Gerbaudo, Padovan, Pietribiasi. Allenatore: Bruno Tedino. Arbitro: Paolini di Ascoli.

Ore 12.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza torna al Menti per la seconda gara casalinga di fila dopo aver perso la gara con la Salernitana. Anche per questo tornare alla vittoria sarebbe importante per i biancorossi di Pierpaolo Bisoli che dovrà fare a meno di parecchi titolari. «Inutile girarci intorno – sottolinea l’allenatore del Vicenza – questa è una stagione storta. E’ da settimane che non ci alleniamo con i portieri, in questa settimana al campo eravamo in tredici e oltre a Siega, Fabinho e D’Elia dovremo rinunciare a lungo anche ad Ebagua. Questa è la realtà, tutto l’ambiente si deve rendere conto che ad ottobre eravamo ultimi e nonostante tutto adesso il Vicenza sarebbe salvo». Uno sfogo comprensibile quello di Bisoli, che si appresta ad affrontare una squadra in forma come l’Ascoli che viene da dieci risultati utili consecutivi. «Loro stanno bene e dispongono di un organico importante, noi dobbiamo giocare come sappiamo, come abbiamo fatto contro la Spal, a Bari. Quello che non dobbiamo fare è affrontare la gara con ansia e negatività. Ai giocatori ho detto che dovremo giocare consapevoli di aver sbagliato una partita, ma che non siamo diventati improvvisamente brocchi». […]

Ore 12.30 – (Giornale di Vicenza) Iacopo, alzati e segna. Con Ebagua ai box per la pubalgia, in attesa di capire se dal mercato arriverà un sostituto d’esperienza, oggi Bisoli concederà una grande occasione al ventiduenne mantovano Iacopo Cernigoi: salvo ripensamenti del tecnico all’ultimo momento, infatti, sarà proprio lui il centravanti titolare nella delicata partita del Menti che alle 15 vedrà il Vicenza, a secco di vittorie dal 24 dicembre scorso, ospitare un Ascoli lanciatissimo alla rincorsa dei playoff (10 risultati utili di fila, secondo dietro alla Spal nella classifica parziale di queste 10 giornate con 18 punti conquistati). Il precedente benaugurante c’è. Proprio Cernigoi, infatti, ha messo la firma sul tabellino dell’ultimo successo biancorosso, maturato nel derby del Menti con il Cittadella alla vigilia di Natale: in quell’occasione l’attaccante era subentrato a Galano, segnando proprio allo scadere il gol del raddoppio per il definitivo 2-0. Decisamente meno felice, invece, il ricordo dell’ultima partita da titolare di Cernigoi, il brutto 0-1 interno subìto con il Latina il 12 novembre 2016: in quell’incontro, nonostante l’impegno, erano emersi gli inevitabili limiti di un giocatore ancora acerbo che sta “assaggiando” per la prima volta il campionato cadetto, dopo aver calcato nella scorsa stagione i campi della serie D con la maglia della Virtus Vecomp Verona.Da allora Bisoli gli ha spesso preferito altri compagni, concedendogli pochi scampoli nei finali di partita e relegandolo anche in tribuna; tuttavia chi segue gli allenamenti al Morosini sa che non c’è giorno in cui l’allenatore di Porretta Terme non dia pressanti indicazioni specifiche al centravanti mantovano: la riprova che crede nelle sue potenzialità e investe tempo ed energie per aiutarlo a crescere, anche se la strada si presenta ancora lunga. […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) Il Cittadella recupera l’attaccante Strizzolo, convocato per la gara di oggi dopo due turni saltati per la forte contusione rimediata a Terni, ma perde il centrocampista Bartolomei, alle prese con una contrattura ai flessori della coscia destra. Al momento di tirare le somme, quindi, Roberto Venturato si ritrova ancora con gli uomini contati, dovendo fare a meno sempre di Litteri, Kouame e Pedrelli. Il tecnico granata, però, prima ancora di pensare agli assenti si preoccupa dell’Avellino, ricordando la sfida dell’andata: «Allora il Cittadella aveva sofferto molto nel portare a casa i tre punti. Nell’occasione siamo stati anche fortunati, perché è stata una delle poche partite dove abbiamo vinto ma forse era il pareggio il risultato più giusto per quanto si era visto durante i novanta minuti. Dobbiamo tenere bene a mente quell’incontro, e disputare una grandissima prestazione per avere la meglio sull’Avellino». L’avvicendamento in panchina, poi, ha giovato alla squadra irpina. «Da quando ha cambiato allenatore (Novellino al posto di Toscano, ndr), è riuscito a trovare il passo giusto, la concentrazione e la continuità nei risultati, a testimonianza che la rosa è composta da giocatori di qualità. L’Avellino sa difendersi bene, è veloce e attacca gli spazi, con ripartenze che possono fare male. Nell’ultimo turno di campionato, poi, ha sconfitto la capolista Verona». Ecco come vincere la partita del Tombolato. «Chi saprà interpretare nel modo giusto il confronto avrà la meglio. Noi cercheremo di portare avanti il nostro gioco, l’identità del Cittadella, che ci sarà sempre indipendentemente da chi scenderà in campo. Possiamo anche fare delle cattive partite o non riuscire a disputare grandi prestazioni, ma non dobbiamo mai snaturare noi stessi». […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Non che si possa parlare di abbondanza, considerando come siano indisponibili Litteri, Kouamé, Pedrelli e Bartolomei. E tuttavia il ritorno di Strizzolo regala già un altro aspetto alla lista dei convocati di Roberto Venturato in vista di Cittadella-Avellino di oggi. Mister, possiamo dire che davanti ha addirittura l’imbarazzo della scelta considerando che può contare su Arrighini, “ex” di turno e già decisivo all’andata, su Iunco, in gol sette giorni fa a Novara e in grado anche di insidiare Chiaretti sulla trequarti, e sul giovane Vido, in grande spolvero in Nazionale Under 20? «So di ripetermi, ma indipendentemente da chi gioca l’identità della squadra c’è, e si vede in qualsiasi gara. Possiamo disputare cattive partite o non riuscire a sfruttare l’imprevedibilità che alcuni nostri giocatori possono offrire, ma questo è un altro discorso. E, comunque, queste sono scelte che mi piace fare». Insistiamo: Strizzolo potrebbe giocare dal primo minuto? «Ha lavorato molto bene in questo periodo. Ha avuto un problema causato dalla forte contusione rimediata a Terni, ma dal punto di vista fisico è in condizione. Indubbiamente ci offre opportunità diverse dagli altri attaccanti e se partirà o non partirà dall’inizio, sarà solo per una scelta tecnica». Davanti troverete un Avellino rigenerato dalla cura Novellino: viene da una striscia di sei risultati utili consecutivi e fuori casa non becca gol da 281’. «L’Avellino ha cambiato allenatore e ha trovato subito il passo giusto. Sabato scorso ha battuto il Verona, sa difendersi bene, è molto attento e aggressivo, copre ottimamente gli spazi e sa attaccare attraverso ripartenze veloci. Per batterlo conterà la capacità di vivere bene la gara e saperla interpretare a dovere». […]

Ore 11.50 – (Corriere del Veneto) La tentazione Strizzolo da inserire al posto di Arrighini (difficile che Iunco possa essere accantonato dopo aver segnato a Novara), l’opzione Paolucci in ballo per il centrocampo, la voglia di tornare alla vittoria dopo un periodo un po’ così. Da dieci partite a questa parte il Cittadella sta tenendo un ritmo non certo da promozione, con poco più di un punto ogni novanta minuti e appena due nelle ultime tre partite. Qualche scricchiolio nel meccanismo quasi perfetto che spedì il Cittadella dritto in zona promozione addirittura travolgendo il Verona per 5-1 al Tombolato, apoteosi stagionale, si percepisce col passare delle settimane. E oggi contro l’Avellino sembra quasi una prova della verità, un test per capire come sta davvero il Citta: bene, male, benino ma non troppo. Fatto sta che ieri Roberto Venturato ha mescolato abilmente le carte nella rifinitura, tenendo tutti sulla corda, pure il giovane Luca Vido che in settimana ha segnato con l’Italia Under 20 confermando le proprie qualità tecniche e di realizzatore. «L’Avellino da quando ha cambiato allenatore ha trovato da subito continuità di risultati — spiega il tecnico italo australiano — significa che è una squadra con valori importanti. È una formazione che copre bene gli spazi e sa attaccare con rapidità. Sarà una partita dove conterà molto l’interpretazione, anche gli episodi saranno fondamentali. All’andata abbiamo sofferto molto: siamo stati un po’ fortunati, abbiamo vinto ma forse ci stava anche un pari. Per vincere dobbiamo fare una grande partita, Ardemagni è un giocatore molto forte, dobbiamo essere bravi a limitare le sue qualità». Venturato spende parole importanti per Marco Varnier, entrato in pianta stabile fra i titolari spedendo dritto in panchina Manuel Pascali e meritandosi la convocazione con la Nazionale Under 19. «A Marco — spiega l’allenatore — ho detto che è un ragazzo giovane che sta facendo molto bene. Questo è un momento decisivo, deve rimanere coi piedi per terra e continuare con la sua spensieratezza rimanendo sempre concentrato. La sua convocazione fa piacere a tutti, in primis a me che credo nelle sue qualità. Ma deve avere il giusto atteggiamento come ha avuto sinora». […]

Ore 11.30 – (Gazzetta di Mantova) La formazione che domani alle 14,30 affronterà al Martelli il Padova sembra delineata con la sostanziale conferma del 3-4-2-1 che ha superato a Salò la Feralpi. Ieri mattina Graziani ha fatto svolgere una seduta tradizionale, conclusa con una partitella a ranghi contrapposti in cui come di consueto il tecnico ha mescolato le carte. In campo dovrebbero andare Tonti; Vinetot, Siniscalchi, Cristini; Regoli, Smith, Salifu o Cittadino, Donnarumma; Caridi, Di Santantonio; Guazzo. Diaby, Gargiulo e Bandini non hanno svolto l’allenamento e non verranno convocati. Anche Marchi, che si è allenato a parte, non sarà a disposizione. […] Dalla città del Santo sono stati acquistati finora 220 biglietti.

Ore 11.20 – (Gazzetta di Mantova) Il presidente biancorosso Marco Claudio De Sanctis sta diventando, con giustificato motivo, il più assiduo frequentatore del campo d’allenamento e del suo Mantova, in ciò dando conforto alla tesi di chi lo considera un dirigente ricco d’entusiasmo. E di entusiasmo il massimo dirigente ne ha da vendere, soprattutto dopo la prima vittoria fuori casa da presidente: «A Salò abbiamo dimostrato che abbiamo i numeri per competere con tutte le squadre, persino con Venezia, Parma e qualsiasi altra. Lo provano i fatti, che ci hanno anche visto pareggiare a Padova nella gara di andata. Ai ragazzi l’ho detto e lo ripeterò finchè posso: questa è una squadra che dimostra con i fatti il suo grado di crescita, che ha vinto a Salò senza eccessive barricate e che dall’inizio della gestione di Gabriele Graziani sta ottenendo riscontri importanti della sua forza». […] Il presidente è sicuro che al Martelli la musica, da alcune domeniche, sia cambiata: «Anche la partita contro l’Albinoleffe ha dimostrato che la squadra c’è, abbiamo perso ma nel giorno del festival della malasorte. Abbiamo, anche in quella circostanza sfortunatissima, dimostrato che possiamo e sappiamo combattere bene, che possiamo e sappiamo farci valere. A chi dice che il terzo posto del Padova incute rispetto dico che anche la nostra grinta merita altrettanto rispetto, che ogni partita costituisce un capitolo a parte di questo affascinante campionato e che non c’è una squadra schiacciasassi nel nostro girone. Ho la sicurezza che domenica ci attenderà una gara vera, credo fermamente che il lavoro nostro, del mister e dei ragazzi alla fine potrà darci notevoli soddisfazioni. Il gruppo dei nuovi si è integrato bene e alla nostra gente dico di venire allo stadio e starci vicini perchè questo gruppo ha la ferma volontà di onorare la maglia e riportare il Mantova in quelle posizioni che devono essere le sue, altro che playout».

Ore 11.00 – (Gazzettino) Favalli, Emerson e Neto Pereira non hanno in comune soltanto il fatto di essere pedine imprescindibili nello scacchiere base della squadra biancoscudata, ma anche di avere il contratto in scadenza tra poco più di quattro mesi. […] Il primo sarà quasi certamente Favalli, protagonista finora di un campionato esaltante: il suo agente De Marchi era atteso già questa settimana a Padova, ma un impegno di lavoro in Inghilterra ha fatto spostare l’appuntamento che si potrebbe tenere la prossima settimana. «A breve mi troverò con l’agente del ragazzo – conferma Zamuner – La nostra volontà è proseguire il rapporto, e credo che valga lo stesso anche per Favalli. Si tratta di fare collimare le sue esigenze con le nostre, ma non penso che sarà un problema. Ci sono tutti i presupposti». Si respira ottimismo anche riguardo al prolungamento del contratto dei brasiliani Emerson e Neto Pereira, quest’ultimo tra l’altro capitano della squadra. «Sono due giocatori importanti per questo gruppo, sarà una argomento che affronteremo con più calma. Immagino che entrambi si trovino bene a Padova, e noi siamo contenti del loro rendimento. Hanno una carta d’identità di un certo tipo, ma possono dare ancora un contributo importante alla causa biancoscudata», conclude il diggì.

Ore 10.50 – (Gazzettino) C’è più di un valido motivo che spinge i biancoscudati a guardare con un occhio di riguardo all’anticipo di oggi tra Venezia e Pordenone. Tanto che subito dopo la rifinitura dei biancoscudati, in programma alle 10 alla Guizza, Giorgio Zamuner e Oscar Brevi andranno a vedere la partita al Penzo per valutare di persona lo stato di salute di due dirette rivali alla corsa promozione, senza dimenticare che la truppa di Pippo Inzaghi sarà avversaria mercoledì nel derby di andata di Coppa Italia all’Euganeo (già 596 i biglietti acquistati in prevendita). […] «Ci aspettiamo una gara tosta – afferma Zamuner – Affrontiamo una squadra forte che ha raccolto meno punti di quelli che dovrebbe avere a causa di problemi extra calcistici, anche se una compagine come la nostra che ha ambizioni d’alta classifica non deve stare a guardare all’avversario, ma deve essere consapevole della propria forza per andare a giocare una partita importante e raccogliere i tre punti. Il pareggio con il Gubbio è una ferita ancora un po’ aperta. C’è un pizzico di rammarico, ma non è che dobbiamo avere dubbi sulle nostre potenzialità ogni volta che incappiamo in un mezzo passo falso. Ripeto, siamo una squadra forte e in un percorso di rincorsa ci può stare anche quello che è successo domenica». […]

Ore 10.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per la rifinitura. Assente solo Fantacci.

Ore 10.10 – Queste le principali dichiarazioni di Oscar Brevi alla vigilia di Mantova-Padova: “Se vogliamo rimanere in scia di Venezia e Parma bisogna cercare di fare più punti possibili. Dobbiamo anche pensare che nelle ultime sei gare del girone di ritorno abbiamo perso a Forlì in modo strano e col Gubbio abbiamo perso punti importanti, adesso il margine di errore si riduce notevolmente. Troviamo una squadra con qualche nuovo innesto, cercherà fino alla fine di salvarsi e tutti possono avere un obiettivo fino alle ultime partite. Sta a noi cercare di giocarci la partita a viso aperto, in questo momento un punto è una mezza sconfitta. Sarà una partita aperta e stiamo valutando tutte le situazioni. De Cenco è disponibile al 100% e De Risio sono ormai 3 settimane che si allena bene, da qui alla fine giochiamo diverse partite ravvicinate. La cosa fondamentale è che tutti si mettano a disposizione e con tante partite ravvicinate è necessario che tutti si mettano a disposizione. Servirà davvero una rotazione, anche chi ha giocato meno avrà chance”.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Nella squadra schierata con le casacche gialle, quella che tradizionalmente ricalca abbastanza fedelmente l’idea dell’undici da mandare in campo la domenica, c’erano tre sorprese. Sbraga in difesa al posto di Russo, De Risio in mezzo al campo in luogo di Mandorlini, e De Cenco in avanti al posto di Altinier. Non è ancora chiaro se il Padova si presenterà al “Martelli” con una formazione rinnovata di un terzo, operando un innesto per reparto: nemmeno la rifinitura di questa mattina, fissata alla Guizza per le 10, né la conferenza-stampa del tecnico – solitamente restìo a fornire indicazioni di schieramento precise alla vigilia – potranno fugare i dubbi.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Alla vigilia della partita di Mantova, in programma domani alle 14.30, Oscar Brevi è di fronte ad una scelta: confermare in blocco il Padova che sin qui ha sempre fornito le maggiori garanzie, oppure optare per un leggero turnover in modo da affrontare il Venezia, nella gara d’andata del penultimo atto della Coppa Italia, accantonando la formazione interamente di seconde linee utilizzata sin qui in tutti i precedenti impegni di Coppa. A giudicare dagli ultimi allenamenti, verrebbe da pensare che la soluzione scelta sia quest’ultima: sarebbe un’inversione di tendenza unica, dall’inizio della stagione ad oggi, ma assolutamente comprensibile vista l’importanza della sfida di mercoledì sera. […] Gli ultimi due allenamenti, e in particolare quello di ieri pomeriggio, hanno lasciato intravedere qualche possibile alternativa alla formazione-tipo.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] L’ultimo turno infrasettimanale, contro il Parma, sarà di scena mercoledì 5 aprile; il derby con il Venezia, alla 15ª giornata, si giocherà lunedì 10 aprile alle ore 20.45 per permettere la diretta tv di Rai Sport; il successivo match di Pordenone, invece, si disputerà il sabato, vigilia di Pasqua, alle 20.30; infine Padova-Ancona, per la 17ª giornata, sarà anticipato al venerdì visto che la domenica, proprio dall’Euganeo, scatterà la maratona della città del Santo. Queste le gare dei biancoscudati: domenica 5 marzo Reggiana-Padova ore 16.30; domenica 12 marzo Padova-Santarcangelo ore 16.30; domenica 19 marzo Modena-Padova ore 16.30; domenica 26 marzo Padova-Bassano ore 20.30; domenica 2 aprile FeralpiSalò-Padova ore 20.30; mercoledì 5 aprile Padova-Parma ore 20.30; lunedì 10 aprile Padova-Venezia ore 20.45; sabato 15 aprile Pordenone-Padova ore 20.30; venerdì 21 aprile Padova-Ancona ore 20.30; domenica 30 aprile Sudtirol-Padova ore 17.30; domenica 7 maggio Padova-Lumezzane ore 14.30.

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 52, Parma 49, Padova 46, Pordenone* 45, Reggiana 44, Gubbio 42, Bassano 40, Sambenedettese 38, FeralpiSalò 35, AlbinoLeffe 33, Maceratese e Santarcangelo 31, SüdTirol 28, Forlì 26, Modena 25, Ancona e Mantova 23, Lumezzane 22, Teramo* 20, Fano 19.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della venticinquesima giornata: SudTirol-Reggiana 1-1, Lumezzane-Venezia 1-2 (Garofalo (Ve) al 21′ pt, Zampano (Ve) al 7′ st, Bacio Terracino (Lu) al 39′ st), Modena-Ancona 2-1 (Momenté (An) su rigore al 19′ pt, Nolé (Mo) al 45′ pt, Laner (Mo) al 3′ st), Padova-Gubbio 1-1 (Altinier (Pd) al 46′ pt, Romano (Gu) al 47′ st), Pordenone-Maceratese 2-1 (Semenzato (Pn) al 15′ pt, Quadri (Ma) su rigore al 12′ st, De Agostini (Pn) al 34′ st), Santarcangelo-Bassano 3-0 (Cori (Sa) al 42′ pt, Carlini (Sa) al 17′ st, Cesaretti (Sa) al 48′ st), Sambenedettese-Forlì 1-1 (Ponsat (Fo) al 23′ st, Mancuso (Sa) al 47′ st, Spinosa (Fo) al 49′ st), AlbinoLeffe-Parma 0-1 (Calaiò (Pa) su rigore al 45′ st), FeralpiSalò-Mantova 0-1 (Guazzo (Mn) al 33′ pt), Fano-Teramo 2-0.

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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