Le voci dalla sala stampa dello stadio Euganeo per Padova-Gubbio
Oscar Brevi (allenatore Padova): “Nel primo tempo abbiamo concesso qualche ripartenza, in due circostanze non siamo stati bravi ad andare negli appoggi. La gara era in equilibrio, abbiamo fatto un buon secondo tempo dove ci sono state diverse situazioni importanti, poi su una rimessa laterale abbiamo perso palla e su una mezza ripartenza da fastidio. Non ci si può fare niente. Ai ragazzi non ho detto niente, sono discorsi da fare a mente fredda. Il Gubbio fuori casa ha vinto tante partite, sfruttano molto le ripartenze ed è un peccato. Dovevamo essere più bravi sugli appoggi, la partita ce la stavamo giocando a viso aperto, la ripresa c’è più rammarico perché stavamo giocando bene e avevamo avuto varie palle per chiudere la gara. Non siamo stati bravi a chiuderla. In qualche gara non siamo riusciti a chiudere la partite, come a Macerata dove magari non abbiamo concretizzato. Le partite vanno giocate di gara in gara, abbiamo avuto tante situazioni e dobbiamo di sicuro concretizzarne di più. C’è un po’ di delusione, prendere gol a un minuto della fine amareggia, ma il gol è stato abbastanza casuale, non dovevamo farlo calciare a limite dell’area. Berardocco? E’ uscito per scelta tecnica, Alfageme è un giocatore che attacca la profondità, ha sempre fatto bene quando chiamato in causa, mentre Favalli aveva un problemino al polpaccio. De Cenco negli ultimi due giorni non si era allenato, ma di sicuro non andava bene per attaccare la profondità”.
Giuseppe Magi (allenatore Gubbio): “Il pareggio è un risultato giusto, alla fine abbiamo anche concesso l’ennesima palla gol al Padova e questo dispiace. Noi facciamo sia cose splendide, sia ingenuità e questo è successo da inizio stagione. Dobbiamo ancora prendere piena consapevolezza dei nostri mezzi, però a volte anche gli episodi vanno lasciati più lontano possibile. I miei giocatori vanno responsabilizzati, non dobbiamo più confrontarci solo per salvarci. Venire a Padova solo per non prenderla non era giusto, abbiamo voluto giocare a gioco aperto e siamo riusciti a mettere in atto quello che avevamo preparato”.