In tribuna, al “Silvio Piola”, c’è anche lui, l’infortunato di lungo corso Filippo Lora, operato – per la seconda volta – al crociato del ginocchio destro (e pure quello del ginocchio sinistro gli è stato ricostruito). Sta procedendo nella rieducazione sotto la guida di due fisioterapisti del Milan e, quando può, segue i compagni nei week end. «Le mie giornate sono piene», racconta, «perché mi alzo alle 6 del mattino e un’ora dopo sono già in piscina (il Centro riabilitativo è a Milano, ndr). Ci sto per un’ora-un’ora e un quarto, poi alle 9.30 faccio la fisioterapia e al pomeriggio passo al lavoro in palestra». Tutto sta procedendo bene, ma “Pippo”, 23 anni compiuti a novembre, non si fa illusioni: «I tempi di rientro, soprattutto considerando che questo crociato è di un donatore, si aggirano sui 6 mesi. Dunque, si va a fine maggio-primi di giugno». In tempo per gli eventuali playoff? «Mah, speriamo…».
[…]Tempo libero ne ha poco, tuttavia quel poco lo impiega bene. «Sto leggendo un libro di Napoleon Hill, “Pensa e arricchisci te stesso”, e poi studio». Che cosa, se è lecito sapere? «Studio calcio, metodologie di allenamento, tattiche, schemi. Quando smetterò di giocare, è mia intenzione fare l’allenatore. E voglio arrivare in Serie A». Non si può dire che non abbia le idee chiare…
(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Edel. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)