Live 24! Padova-Gubbio 1-1, Romano risponde ad Altinier: e il Venezia scappa a +6

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Ore 21.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Alla vigilia della gara contro la Salernitana un po’ tutti nell’ambiente biancorosso avevano definito il match quasi uno scontro diretto, una partita in cui i punti valgono doppio. Il Vicenza purtroppo l’ha giocata male, sbagliando approccio e non dando mai l‘impressione di poter trovare un risultato positivo. Una prestazione deludente che a fine gara ha trovato solo ammissioni di colpa da parte di Pierpaolo Bisoli e dei giocatori. […] A preoccupare i tifosi è anche la difficoltà dell’attacco a segnare, tanto che c’è chi invoca il ritorno al mercato e indica in Rolando Bianchi il centravanti che potrebbe fare al caso del Vicenza. […] Un’ipotesi che del tutto infondata non è, considerato che un contatto tra il Vicenza e il procuratore del calciatore c’è stato. «Al momento siamo concentrati sulle condizioni fisiche di Ebagua, che lamenta un principio di pubalgia che lo condiziona sia negli allenamenti che in partita – spiega il direttore sportivo Antonio Tesoro – è chiaro che prima di tutto dobbiamo valutare bene la situazione e casomai solo poi potremo pensare di tornare sul mercato. Nel caso di attaccanti svincolati a disposizione non ce ne sono molti e Bianchi è uno di questi, anche se esistono anche delle alternative estere. Al momento però sono solo ipotesi e di concreto non c’è niente, anche perché contro la Salernitana si è perso a causa di una prestazione tanto brutta quanto sorprendente, visto che nelle ultime gare l squadra aveva giocato bene e ottenuto risultati importanti».

Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) Cinque partite senza vittorie, con appena 2 reti segnate. Se il Vicenza si ritrova nuovamente invischiato nella zona della classifica che scotta terribilmente, è per una crisi di risultati che venerdì sera contro la Salernitana è diventata anche di gioco. Ha ragione Bisoli quando sostiene che ci può stare un passaggio a vuoto dopo una serie di buone prestazioni; il problema è che se non si macinano punti quando si gioca bene (ne è arrivato appena 1 contro Spal e Bari, al posto dei 4 o addirittura 6 che si sarebbero potuti ottenere con un briciolo di accortezza in più), non si ha più il “paracadute” necessario per assorbire il contraccolpo delle sconfitte meritate, come appunto l’ultima al Menti. Sconfitta meritata perché non si può pensare ad altro risultato quando, pur disputando in casa un confronto diretto, si arriva a tirare nello specchio della porta la miseria di 2 volte, di cui solo una in maniera veramente pericolosa: autore della conclusione Giuseppe Rizzo dopo 84 lunghissimi minuti di gioco inconcludente. Tutto questo al cospetto di un avversario, la Salernitana, di certo organizzato e aggressivo, ma che non ha fatto nulla di trascendentale. L’indice sintetico di pericolosità del Vicenza, in una scala da 1 a 100, è precipitato a 15,6. Questo nonostante il gioco sia transitato prevalentemente dai piedi dei biancorossi, con un possesso di palla pari al 54% e oltre 9 minuti e mezzo di permanenza nella metà campo d’attacco, a fronte degli 8 minuti scarsi sommati dagli ospiti. […]

Ore 20.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: AlbinoLeffe-Parma 0-1, Fano-Teramo 0-0, FeralpiSalò-Mantova 0-1.

Ore 20.00 – (Gazzettino) Il Cittadella torna da Novara con un punto che restituisce continuità, morale al gruppo e soprattutto interrompe l’emorragia di risultati negativi in trasferta che durava dal lontano 25 ottobre, ovvero il pareggio raccolto a La Spezia. E, per quanto si è visto nell’arco dei novanta minuti, l’1-1 va benissimo ai colori granata, che hanno indirizzato il primo tiro nello specchio della porta soltanto dopo l’ingresso in campo di Bartolomei, a metà del secondo tempo. Venturato aveva chiesto una gara umile, ed è esattamente come l’hanno interpretata i suoi giocatori, che hanno stretto i denti quando c’è stato da contenere la spinta del Novara, e cercato di sfruttare le occasioni che si sono presentate. Tutto confermato nell’undici di Venturato, che è ancora in emergenza in attacco per le contemporanee assenze di Litteri, Kouame e Strizzolo. Conferme in avanti per Arrighini e Iunco, alle loro spalle agisce Chiaretti. Formazione votata all’attacco per Boscaglia, che schiera Sansone in appoggio a Macheda e Galabinov. […]

Ore 19.40 – (Gazzettino) Un punto importante, quello raccolto dal Cittadella a Novara. Il pareggio non è un risultato abituale per i colori granata, tutt’altro. Finora infatti è uscito soltanto in tre occasioni, due di fila nelle ultime partite. E Roberto Venturato è contento di quanto raccolto al Piola: «Siamo una squadra che ha pareggiato poco, e di conseguenza ha dato poca continuità nei risultati. Se fossimo riusciti ad impattare altre gare, adesso la nostra classifica sarebbe migliore, saremmo più vicini alle squadre che in questo momento stanno lottando per andare in serie A». Il girone di ritorno è come un altro campionato, e più si va avanti nella stagione, più i punti in palio diventano pesanti. «Sappiamo che la concretezza è fondamentale, perché i punti sono sempre più importanti, per tutti, per raggiungere qualsiasi traguardo. Andare a Novara e riuscire a portare a casa un pareggio mi rende soddisfatto, dobbiamo essere contenti, anche perché la gara è stata molto equilibrata». E il Novara è una delle realtà migliori della categoria, almeno sulla carta. «È una formazione molto fisica, e il campo sintetico non agevola il compito di chi viene a giocare al Piola. Bisogna adattarsi, noi ci siamo riusciti specialmente nel secondo tempo, dove abbiamo fatto certamente meglio dei primi 45 minuti. Ripeto, io sono contento della partita, e del punto che mi porto a casa». […]

Ore 19.20 – Lega Pro girone B, fine primo tempo: AlbinoLeffe-Parma 0-1, Fano-Teramo 0-0, FeralpiSalò-Mantova 0-1.

Ore 18.40 – (Mattino di Padova) Benedetta sia la “pareggite” quando per 23 partite (21 del girone d’andata e 2 del ritorno) il Cittadella aveva diviso la posta in palio in una sola occasione, il 24 ottobre scorso, a La Spezia (1-1, rete di Arrighini). Dopo lo 0-0 con la Pro Vercelli, ecco l’1-1 di Novara, il cui peso specifico è ben diverso rispetto a quello della settimana precedente al Tombolato: intanto perché ottenuto in rimonta, e dopo aver rischiato il tracollo sino al riposo, visto che (San) Alfonso è riuscito ad evitare il raddoppio dei piemontesi già in vantaggio, e poi perché giunto a spezzare un digiuno di risultati, e di gol, in trasferta che era diventato un vero e proprio tabù a pesare come un macigno sulla testa di Iori & C. Per intenderci, cinque stop su cinque fuori casa e 531’ senza fare breccia nelle porte avversarie. Antimo Iunco, uno dei nuovi arrivati alla corte di Venturato, ci ha messo il piede al momento giusto e il sortilegio è svanito: dopo 608’ i granata sono andati a bersaglio. Se non era un record (negativo), poco ci manca. Il Citta rimane saldamente seduto sulla quinta poltrona, con due lunghezze di vantaggio sullo Spezia e quattro sul Perugia (che però deve ancora disputare, oggi, il derby con la Ternana), e cinque sulla coppia Virtus Entella-Bari, con i pugliesi prima squadra fuori dai playoff. Insomma, il punto colto al “Silvio Piola” vale quasi come una vittoria, sudando le proverbiali sette camicie contro un Novara di buon livello, che sicuramente non vale la posizione di metà classifica in cui si trova (è undicesimo). Uscire da un campo così difficile con un pareggio – il terzo stagionale – è significativo per ciò che rappresenta questo punto: probabilmente lo spartiacque fra ciò che non andava prima e quello che potrebbero riservare adesso di meglio le prossime trasferte, a cominciare da quella di Brescia di venerdì 24. In sostanza, ci si è tolti un bel peso dallo stomaco, oltretutto con il solito handicap di giocare senza un vero attaccante di profondità, una prima punta di ruolo, avendo ai box i vari Litteri, Kouamé e Strizzolo. […]

Ore 18.20 – (Mattino di Padova) Fermata l’emorragia. Il Cittadella torna a raccogliere punti fuori casa dopo 5 sconfitte consecutive e Roberto Venturato si mostra soddisfatto in salastampa nel dopo-gara. Mister, questo è un buon punto, no? «Sì, dobbiamo essere contenti del risultato e della partita. Abbiamo pareggiato poco in questo campionato, avendo poca continuità: è stato uno dei nostri limiti nel corso di tutta la stagione. Avessimo ottenuto più punti come questo, saremmo più vicini ai primissimi posti e alle squadre che lottano per la promozione diretta in A. Nel girone di ritorno diventa importante raccogliere pareggi del genere. In questo periodo conta essere concreti e tornare da Novara con un punto non può che renderci felici». Il Cittadella ha avuto il merito di crederci, ma non si possono nascondere le difficoltà incontrate, specie nei primi 45’: i piemontesi arrivavano spesso prima sul pallone, mentre la sua squadra faticava a tenerlo su. «Nel complesso abbiamo tenuto la partita in equilibrio. È stata una gara tirata contro una squadra molto fisica, in più va detto che quello del “Piola” è un tipo di campo in sintetico che non agevola chi viene a giocarci da fuori: occorre sapersi adattare al fondo, e noi l’abbiamo fatto bene. Mi riferisco, in particolare, al secondo tempo, giocato meglio rispetto al primo. Aver ritrovato gol e risultati ci dà consapevolezza nei nostri mezzi». […] A proposito di momenti-chiave, protagonista del match è stato Antimo Iunco, al primo gol dopo il suo rientro al Cittadella. “Mino” è stato anche al centro di un altro episodio importante: il gol annullato al 36’ per un tocco con il braccio. «Ma l’azione è stata così veloce che neanch’io mi sono reso conto se ho toccato la palla con la spalla o con il braccio», la sua versione dell’accaduto. […]

Ore 18.00 – (Mattino di Padova) In tribuna, al “Silvio Piola”, c’è anche lui, l’infortunato di lungo corso Filippo Lora, operato – per la seconda volta – al crociato del ginocchio destro (e pure quello del ginocchio sinistro gli è stato ricostruito). Sta procedendo nella rieducazione sotto la guida di due fisioterapisti del Milan e, quando può, segue i compagni nei week end. «Le mie giornate sono piene», racconta, «perché mi alzo alle 6 del mattino e un’ora dopo sono già in piscina (il Centro riabilitativo è a Milano, ndr). Ci sto per un’ora-un’ora e un quarto, poi alle 9.30 faccio la fisioterapia e al pomeriggio passo al lavoro in palestra». Tutto sta procedendo bene, ma “Pippo”, 23 anni compiuti a novembre, non si fa illusioni: «I tempi di rientro, soprattutto considerando che questo crociato è di un donatore, si aggirano sui 6 mesi. Dunque, si va a fine maggio-primi di giugno». […] Tempo libero ne ha poco, tuttavia quel poco lo impiega bene. «Sto leggendo un libro di Napoleon Hill, “Pensa e arricchisci te stesso”, e poi studio». Che cosa, se è lecito sapere? «Studio calcio, metodologie di allenamento, tattiche, schemi. Quando smetterò di giocare, è mia intenzione fare l’allenatore. E voglio arrivare in Serie A». Non si può dire che non abbia le idee chiare…

Ore 17.40 – (Corriere del Veneto) Bicchiere mezzo vuoto: il mal di trasferta continua e la vittoria rimane una chimera. Bicchiere mezzo pieno: rotto un lunghissimo digiuno di gol, punto prezioso strappato al Piola, finale in crescendo e condizione atletica rassicurante. Il Cittadella torna da Novara con un 1-1 che non sposta più di tanto gli equilibri della classifica, visto che i granata rimangono al quinto posto a quota 39, ma regala nuove certezze in prospettiva futura. Oltre alla conferma del talento di Marco Varnier, ancora impeccabile in difesa, resta negli occhi la capacità di non mollare nel momento più difficile e l’eccellente riflesso di Alfonso, che nel finale di primo tempo evita il 2-0 da due passi di Troest: sarebbe stato il de profundis sulla partita, poi rivoltata come un calzino nella ripresa. […]

Ore 17.20 – Cristian Altinier: “Il Gubbio non ha rubato nulla, ha creato tanto come noi. La partita purtroppo è girata male, un tiro deviato ha creato la possibilità per loro di pareggiare. Il gol m’interessa relativamente, conta il risultato finale della squadra, purtroppo questi due punti persi pesano. Ma noi non molliamo e guardiamo avanti. I conti si fanno alla fine”.

Ore 17.10 – Nicola Madonna: “Il gol subito? Purtroppo la palla è uscita da due rimpalli, non avrei potuto prevedere facilmente dove sarebbe finita: è partito tutto da un tiro deviato al limite dell’area, poi sporcato nuovamente da Emerson, quindi giunto sui piedi di Romano. In questo momento gira un po’ così, non sempre riusciamo a chiudere le partite quando ne abbiamo l’occasione, e il risultato è che si soffre sempre fino alla fine: a volte può andar bene, stavolta non è stato così. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, il Gubbio è in piena zona playoff e quindi si trattava di un vero e proprio scontro diretto. Abbiamo creato azioni da gol noi, come l’hanno fatto pure loro, ma andando in vantaggio a fine primo tempo l’avevamo messa sui nostri binari e nella ripresa avremmo dovuto sfruttare meglio quelle ripartenze che ci avrebbero potuto portare a chiudere la gara”.

Ore 17.00 – Giuseppe Magi, allenatore del Gubbio: “Il pareggio è un risultato giusto, alla fine abbiamo anche concesso l’ennesima palla gol al Padova e questo dispiace. Noi facciamo sia cose splendide, sia ingenuità e questo è successo da inizio stagione. Dobbiamo ancora prendere piena consapevolezza dei nostri mezzi, però a volte anche gli episodi vanno lasciati più lontano possibile. I miei giocatori vanno responsabilizzati, non dobbiamo più confrontarci solo per salvarci. Venire a Padova solo per non prenderla non era giusto, abbiamo voluto giocare a gioco aperto e siamo riusciti a mettere in atto quello che avevamo preparato”.

Ore 16.50 – Oscar Brevi, allenatore Padova: “Nel primo tempo abbiamo concesso qualche ripartenza, in due circostanze non siamo stati bravi ad andare negli appoggi. La gara era in equilibrio, abbiamo fatto un buon secondo tempo dove ci sono state diverse situazioni importanti, poi su una rimessa laterale abbiamo perso palla e su una mezza ripartenza da fastidio. Non ci si può fare niente. Ai ragazzi non ho detto niente, sono discorsi da fare a mente fredda. Il Gubbio fuori casa ha vinto tante partite, sfruttano molto le ripartenze ed è un peccato. Dovevamo essere più bravi sugli appoggi, la partita ce la stavamo giocando a viso aperto, la ripresa c’è più rammarico perché stavamo giocando bene e avevamo avuto varie palle per chiudere la gara. Non siamo stati bravi a chiuderla. In qualche gara non siamo riusciti a chiudere la partite, come a Macerata dove magari non abbiamo concretizzato. Le partite vanno giocate di gara in gara, abbiamo avuto tante situazioni e dobbiamo di sicuro concretizzarne di più. C’è un po’ di delusione, prendere gol a un minuto della fine amareggia, ma il gol è stato abbastanza casuale, non dovevamo farlo calciare a limite dell’area. Berardocco? E’ uscito per scelta tecnica, Alfageme è un giocatore che attacca la profondità, ha sempre fatto bene quando chiamato in causa, mentre Favalli aveva un problemino al polpaccio. De Cenco negli ultimi due giorni non si era allenato, ma di sicuro non andava bene per attaccare la profondità”.

Ore 16.30 – Padova-Gubbio 1-1, in pieno recupero arriva il pari di Romano dopo la rete al 45′ del primo tempo di Altinier: il Venezia vittorioso a Lumezzane scappa a +6, vince anche il Pordenone sulla Maceratese in attesa del recupero di Teramo

Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) A testa alta, nonostante le difficoltà, gli infortuni, le turbolenze e il ritardo in classifica accumulato. Che di sicuro a Bassano ha reso la corsa al primo posto molto più complicata di quanto non fosse fino a un paio di mesi fa. Il peggio, però, sembra largamente alle spalle e anche le notizie in arrivo dall’infermeria confermano una tendenza che volge al bello. Oggi a Santarcangelo (fischio d’inizio alle 14.30) il Bassano proverà a dare un seguito ai dieci punti conquistati nelle ultime quattro partite, che hanno rilanciato le quotazioni giallorosse nella zona nobile della classifica. Luca D’Angelo punta a un nuovo blitz e incassa con soddisfazione le notizie in arrivo dallo staff medico, che ha riconsegnato Bizzotto, Laurenti e Formiconi, tre recuperi importanti in chiave playoff. «Oltre a Zibert squalificato – sottolinea l’allenatore giallorosso – non ci saranno Bianchi e Proietti, mentre Bizzotto, Laurenti e Formiconi sono tecnicamente recuperati ma non sono ancora al meglio. Li portiamo con noi e poi valutiamo. E’ stato inoltre aggregato alla prima squadra un giovane classe ‘98, Ardit Gashi, un esterno offensivo, (prima parte di stagione nella Primavera del Torino, per lui nel campionato scorso 36 presenze e 7 reti nel Giorgione in Serie D, ndr). La soddisfazione più grossa che ho avuto in questi 7 mesi è stato vedere quanto anche i giocatori meno impiegati, una volta chiamati in causa, abbiano giocato delle grandi partite. Questo significa che il gruppo è coeso e che lo staff è riuscito a coinvolgere tutta la squadra». […]

Ore 13.50 – (Giornale di Vicenza) Bassano l’ha acquistato all’ultimo respiro di mercato a fine gennaio per potenziare il settore giovanile ma l’ingresso finale della finestra invernale giallorossa è stato subito precettato da D’Angelo per arricchire le alternative a disposizione. Prima panchina oggi per Ardit Gashi, 19 anni da compiere a fine novembre, esterno offensivo ma all’occorrenza anche jolly di centrocampo, di famiglia kosovara ma italianissimo, visto che è nato a Treviso nel 1998 e ha vissuto a Paese e nella Marca sta completando le superiori. Gashi è cresciuto nel Giorgione dove la scorsa stagione in serie D ha segnato 7 reti in 36 gare. Una promessa che la scorsa estate ha destato le attenzioni del Toro: subito inserito nella Primavera granata, nel corso di questa annata si è fatto apprezzare da Sinisa Mihajlovic che l’ha integrato rapidamente nella prima squadra torinista. […]

Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) Sono pomeriggi del genere, che profumano di piada e Sangiovese, quelli che celano l’imboscata e ti mandano di traverso la domenica. L’agguato il Santarcangelo lo sta architettando benone tra le sue terre, laddove produce stabilmente i suoi picchi di rendimento più alti. E Bassano scende in Romagna con un centrocampo riverniciato causa assenze e defezioni e mai collaudato in pista. D’Angelo ha riattivato in extremis gli influenzati Bizzotto e Formiconi, mentre Laurenti ha preso parte alla rifinitura ieri mattina e soltanto oggi durante il riscaldamento saprà se la caviglia martoriata sette giorni fa potrà reggere 90′ filati o solamente un spicchio di match. Con Zibert, Proietti e Bianchi out, tutti pariruolo fuori uso e Laurenti in bilico, il tecnico potrebbe precettare assieme a Gerli uno tra Ruci (al debutto) o addirittura il navigato Bernardi, fresca addizione settimanale. Intanto medita di riproporre l’assetto dei cinque in mediana coi terzini sulle corsie laterali e Minesso mezzala atipica nel terzetto degli interni. Ma i moduli sono un accessorio. La polpa è l’atteggiamento e da lì il trainer non transige.«Mi aspetto quantomeno di ripetere l’ora abbondante di intensità e aggressività vista col Lumezzane – argomenta il capoallenatore virtussino – con la differenza che occorrerà maggiore praticità e cinismo sottoporta. Sapendo inoltre che loro sono una formazione che, specie a domicilio, gioca a memoria, concede pochissimo e capitalizza al massimo tutto ciò che può raccogliere. Non solo, le sfide con le squadre da metà classifica in giù sono le più delicate poiché diverse di loro, tipo proprio il Santarcangelo, sono in piena corsa per irrompere nei playoff ma non sono certe di scansare i playout. Sicchè giocheranno alla morte e noi dovremo farci trovare pronti». […]

Ore 13.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Farsi ingannare una volta è spiacevole, due è sciocco, avvisava Cicerone. Ai ramarri è già successo di farsi ingannare dalla loro stessa autostima nel match del 29 gennaio al Bottecchia con il Mantova(0-0), quando un successo li avrebbe proiettati virtualmente in testa. Sarebbe imperdonabile affrontare la Maceratese alle 14.30 con lo stesso atteggiamento. Anche perché la Rata di oggi è di caratura ben diversa. Il team di Giunti ha vinto tre delle ultime quattro gare (due in trasferta) tutte con il minimo scarto e perso solo con il Padova, anche qui di misura. Non va quindi assolutamente sottovalutata. Un nuovo passo falso, dopo l’assurda sconfitta di Parma (2-3), maturata negli ultimi 4′, comprometterebbe seriamente la corsa alla promozione diretta. Lo sa perfettamente Bruno Tedino. «Anche se è ancora presto per parlare di gara da dentro o fuori afferma alla vigilia il tecnico neroverde -, si tratta di una partita sicuramente determinante in questa fase della stagione, se vogliamo mantenerci a un livello che io definirei straordinario». Un successo sarebbe importante anche in vista della supersfida di sabato prossimo a Sant’Elena con la capolista. «Al momento prova ad assicurare Bruno , al Venezia non pensiamo proprio. Abbiamo imparato a concentrarci su un impegno per volta. La Maceratese sorride – è abbastanza per tenerci impegnata la testa. Si tratta Tedino giudica i marchigiani di un complesso forte, di gamba, che gioca un calcio eccellente soprattutto in trasferta, con giocatori temibili nell’uno contro uno e abilissimi nelle ripartenze. Dovremo avere tanta voglia di vincere, ma anche altrettanta pazienza per arrivare al risultato al momento giusto».

Ore 12.50 – (Messaggero Veneto) «Determinante». Tedino la definisce così la partita di oggi. Il tecnico dei neroverdi vuole ripartire dopo aver rimediato un punto nelle prime due partite del 2017. «Se vogliamo mantenerci a un livello straordinario come abbiamo fatto sinora questa è una gara fondamentale – afferma il trainer –. Non è da dentro e fuori, troppo presto per fare discorsi di questo tipo, ma di sicuro sono 90’ che non possiamo fallire se il nostro obiettivo è stare lì e cercare di dare fastidio alle big». L’allenatore dei ramarri sa che è all’inizio di un ciclo importante: sabato prossimo si gioca a Venezia, mercoledì 22 il recupero col Teramo e lunedì 27 il posticipo col Bassano. Tuttavia pensa solo alla sfida odierna. «Non bisogna guardare gli incontri successivi, ma concentrarsi su una tappa per volta – spiega Tedino –. La Maceratese? È una squadra forte, che in trasferta in particolare gioca un calcio eccellente, fatto di ripartenze, gamba e uno contro uno. Ci vorrà pazienza, voglia di vincere e stupire per continuare lo splendido percorso fatto finora». […]

Ore 12.30 – (Messaggero Veneto) Un punto in due gare è il ruolino di marcia del Pordenone nel 2017. Un ritmo che va aumentato per stare nel giro che conta. La squadra di Bruno Tedino deve riprendere la sua marcia oggi, ospitando la Maceratese nel sesto turno del girone di ritorno del gruppo B di Lega Pro (il via alle 14.30). Non c’è altro risultato al di fuori della vittoria per tenere il passo delle big e presentarsi così al meglio allo scontro diretto col Venezia di sabato prossimo. […] Senza capitan Stefani, squalificato, la fascia passerà sul braccio di Berrettoni. A sostituire in campo il centrale sarà Marchi, completamente recuperato e pronto a dire la sua. Per battere la Maceratese Tedino invece si affida davanti ai soliti noti, vale a dire Arma, Berrettoni e Cattaneo. Tutti e tre stanno bene e anche l’attaccante laziale, al top dopo che la scorsa settimana si era allenato a singhiozzo. Per il resto la formazione è quella di sempre, con il trio Misuraca-Burrai-Suciu in mezzo, Tomei in porta, Semenzato e De Agostini sugli esterni e Ingegneri centrale. Non saranno del match Padovan e Martignago, infortunati: per l’attacco Tedino potrà contare come sostituito solo su Pietribiasi. […]

Ore 12.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) A quattro giorni dal blitz di Como in Coppa Italia il Venezia cerca un altro acuto in terra lombarda, stavolta nella tana del Lumezzane (ore 14.30). Un match che si presenta come un testa-coda tra gli arancioneroverdi primi da soli da 7 giornate (a quota 49 punti grazie al sofferto 2-1 casalingo con l’Ancona), e i bresciani quart’ultimi fermi da più di un mese a 22 punti. «Mancano 14 partite e nessuno può sbagliare – parla chiaro il capitano lagunare Evans Soligo – non il Venezia né il Parma che penso avrà vita dura a Bergamo con l’AlbinoLeffe. Il campionato è ancora apertissimo, però davanti ci siamo noi e vogliamo fare di tutto per rimanerci». Per Soligo sfida da ex oggi in casa rossoblù. «A Lumezzane ho giocato per due anni in C1, non centrammo l’obiettivo playoff ma per me fu un periodo molto positivo e formativo visto che in pratica mi conquistai la conferma a Venezia in serie B. Ero giovane, via di casa, 15 anni dopo mi restano ricordi positivi ma oggi mi interessano solo i tre punti». […] Soligo a 38 primavere suonate sta vivendo una seconda giovinezza e ha giocato titolare in 8 delle ultime 10 gare. «Sto bene in un gruppo che si diverte e sa dove vuole arrivare. Mister Inzaghi dal primo giorno ci trasmette la sua voglia di vincere e anche in Coppa Italia si è vista la fame di questo Venezia. Di sicuro questo primo posto vogliamo tenercelo strettissimo».

Ore 11.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Si conclude oggi pomeriggio a Lumezzane una settimana intensa per il Venezia. Dopo il successo in rimonta sull’Ancona in campionato e sul Como, in Coppa Italia, i lagunari sono attesi dalla trasferta di Lumezzane.Un impegno decisamente agevole sulla carta per i ragazzi di mister Pippo Inzaghi: i lombardi sono inguaiati nei bassi fondi della classifica e arrivano a questa gara dopo quattro ko di fila che sono costati la panchina a mister De Paula. Al suo posto il responsabile del settore giovanile, Bertoni: un segnale per dare una scossa all’ambiente alla vigilia di una sfida delicata per il Lumezzane. «Quando si cambia l’allenatore porta sempre dei vantaggi, magari a livello anche emotivo» spiega mister Pippo Inzaghi. «La squadra avversaria farà sicuramente di tutto per fare una grande partita e dare un segnale alla società. Per noi però questa è una partita importantissima, e vogliamo questi tre punti». Il tecnico arancioneroverde non usa tanti giri di parole per inquadrare la sfida contro il Lumezzane: «Per noi da qui alla fine saranno tutte delle finali: e contro il Lumezzane sarà soltanto una di queste» continua Inzaghi. «Le affrontiamo con il vantaggio di avere tre punti, anzi quattro, sulle nostre inseguitrici. Sono pochi, ma speriamo di riuscire a difenderli, e magari incrementarli. Per quanto ci riguarda dobbiamo pensare soltanto a recuperare le energie che abbiamo speso per i 120 minuti di Como e dare il massimo per vincere questa partita». […]

Ore 11.30 – (La Nuova Venezia) Venezia a caccia del tris, dopo aver piegato la resistenza di Ancona e Como. Un pezzo di Serie B passa anche per Lumezzane, le gare che sulla carta sembrano semplici possono complicarsi, se non affrontate con la dovuta concentrazione, come è successo a Forlì. Tre punti per vedere se le altre pretendenti alla promozione rispondono, intanto la Reggiana si è fermata (1-1) ieri a Bolzano, ma Parma, Padova e Pordenone sono sempre in attesa di uno scivolone arancioneroverde. […] Turnover tra i difensori, è rimasto a casa Pellicanò, è entrato tra i convocati Galli. Inzaghi pesca nell’abbondanza, soprattutto a centrocampo (rientra Acquadro dalla squalifica) e in attacco, tanto da ritornare al 4-3-3 con la riconferma di Fabris terzino destro (Zampano ha giocato 76′ a Como), con il ballottaggio Stulac-Bentivoglio in cabina di regia e l’esordio dal primo minuto di Falzerano. In attacco Geijo, che ha saltato la trasferta di Como, con ai lati Moreo, in rete da quattro partite di fila, e Marsura anche se Fabiano e Caccavallo costituiscono ottime alternative. […] Probabili formazioni. Lumezzane (4-3-3): 1 Pasotti; 3 Thulao, 24 Tagliani, 6 Sorbo, 2 Bonomo; 4 4 Arrigoni, 5 Quinto, 20 Gentile; 11 Bacio Terracino, 7 Lella, 18 Russini. A disposizione: 22 Carboni, 23 Magnani, 15 Rizzi, 27 D’Alessandro, 26 Zappacosta, 21 Padulano, 19 Leonetti, 10 Marra, 30 Oggiano, 9 Musto, 8 Speziale. Allenatore: Mauro Bertoni. Venezia (4-3-3): 1 Facchin; 24 Fabris, 13 Modolo, 6 Domizzi, 26 Garofalo; 23 Falzerano, 7 Bentivoglio, 8 Soligo; 18 Moreo, 19 Geijo, 17 Marsura. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 3 Galli, 5 Malomo, 25 Cernuto, 27 Zampano, 15 Stulac, 21 Acquadro, 9 Ferrari, 10 Fabiano, 11 Tortori, 20 Caccavallo. Allenatore: Filippo Inzaghi. Arbitro: Piscopo di Imperia.

Ore 11.10 – (Gazzettino) Campodarsego e Abano a caccia di punti nella corsa play off, Este e Vigontina San Paolo per la salvezza oggi alle 14.30 in serie D. CAMPODARSEGO. Sul campo del Montebelluna insegue l’acuto pieno, centrato nel nuovo anno solo a Belluno, per restare agganciato alla Triestina. Ecco Cristiano Masitto, ex di turno: «Una gara da affrontare con grande impegno perché gli avversari corrono molto, e da quando hanno cambiato allenatore stanno facendo bene. Ci vuole la stessa attenzione delle ultime gare, e cercare di fare del nostro meglio per continuare la corsa sulla Triestina, avendo anche lo scontro diretto in casa. Squalificato Pignat, Bedin è ancora ai box per infortunio. ABANO. Punta a tornare alla vittoria che manca da tre gare nella sfida con il Cordenons allo stadio delle Terme. «I ragazzi hanno fatto una settimana tosta – afferma Luca Tiozzo – e se ripetiamo la prestazione con la Pievigina il risultato arriverà. Da inizio anno siamo usciti solo una volta dalla zona play off dopo il pareggio con il Mestre, il che testimonia una costanza nel nostro rendimento. Forse dobbiamo attaccare con più cattiveria la porta, ma non siamo in crisi». Assente De Vita che sconta la prima delle due giornate di squalifica. ESTE. Ha tutta l’intenzione di allungare la striscia positiva (tre successi e due pareggi) cercando l’exploit nella trasferta allo stadio Rocco di Trieste con gli alabardati. Così Michele Florindo: «Una trasferta difficile e allo stesso bella da vivere, anche per me dato che per la prima volta mi presento da allenatore in uno stadio importante. Sarà una sfida bella soprattutto per i ragazzi che possono mettersi in mostra davanti a tanta gente, e questo deve essere uno stimolo in più». […] VIGONTINA SAN PAOLO. Nella trasferta con la Virtus Vecomp cerca la svolta, indispensabile per alimentare le speranze di salvezza. «Sul piano dei risultati non è un bel momento – sottolinea Vito Antonelli – ma crediamo nella salvezza dato che le prestazioni sono state positive. Basta poco per fare il salto, e una vittoria ci sbloccherebbe. Abbiamo la giusta carica per affrontare questa trasferta, non bisogna mollare per tutta la gara e dobbiamo metterci un pizzico di cattiveria in più in certi frangenti». […]

Ore 10.50 – (Mattino di Padova) CAMPODARSEGO. Con ogni probabilità, domenica scorsa il “Campo” ha chiuso un cerchio. Il pareggio con la Virtus Vecomp, infatti, ha spazzato via anche le ultime speranze di riaprire un campionato sempre più dominato dal Mestre. Resta comunque in piedi la possibilità di acciuffare il secondo posto, obbiettivo, da qui a maggio, difficile (la Triestina è a +8) ma non impossibile. […] Formazione Campodarsego (4-3-1-2): Brino; Dario, Beccaro, Lebran, Buson; Tanasa, Callegaro; Franceschini, Lauria, D’Appolonia, Aliù. All. Masitto. ABANO. L’Abano vuole ritrovare lo smalto dei tempi migliori. Dopo la sconfitta con la Virtus Vecomp e il pareggio con l’Eclisse Carenipievigina, i neroverdi, allo stadio delle Terme, avranno una bella occasione con il Cordenons (arbitro Simone Picchi di Lucca), decimo in classifica e vera e propria mina vagante del girone C. […] Formazione Abano (4-3-1-2): Cottignoli; Tescaro, Cuccato, Boscolo Berto, Busetto; Serena, Pagan, Bison; Rampin; Fracaro, Personè. All. Tiozzo. ESTE. L’impegno più difficile della domenica sarà quello dell’Este, pronto a sfidare la Triestina in uno degli stadi più affascinanti d’Italia. I giallorossi sono in gran forma: nel girone di ritorno non hanno mai perso e sono reduci dall’ottima prova col Belluno, in cui solo il vento (che ha propiziato il pareggio ospite) ha negato la gioia della terza vittoria consecutiva. […] Formazione Este (4-3-3): Lorello; Gilli, Dei Poli, Munaretto, Cassandro; E. Faggin, Cavallini, Tessari; Dovico, Ferrara, Vianello. All. Florindo. VIGONTINA SAN PAOLO. Si affiderà alla provvidenza e ai lampi dei suoi acquisti invernali, invece, la Vigontina, pronta a giocarsi le ultime disperate carte per non perdere il treno (perlomeno) dei playout. La Virtus Vecomp, bisogna dirlo, non è una squadra facile da battere (arbitro Luca Cherchi di Carbonia): i veronesi di Gigi Fresco sono sempre lì, a un passo dalle big, e sul campo di Montorio riescono solitamente a imbrigliare anche le squadre più blasonate. […] Formazione Vigontina San Paolo (4-4-2): Guagnetti; Busetto, Pregnolato, Giovannini , Scandilori; Minozzi, Casagrande , Radujko, Brugnolo; Siega, Raimondi. All. Antonelli.

Ore 10.30 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Anche ieri alla Guizza si percepiva la consapevolezza di essere davanti a un impegno importante. A stemperare il clima pre gara ci ha pensato Neto Pereira diventato papà: ieri mattina alle 3.11 è nata Bianca Pereira De Sousa, con l’attaccante che ha assistito al parto al fianco della compagna Elena. E al suo arrivo poco prima delle 10.30 al centro sportivo è stato festeggiato dai colleghi, nonché da Brevi. Con quest’ultimo che si è poi intrattenuto con i cronisti per la consueta chiacchierata della viglia. «Ci attende una partita difficile con una formazione che sta disputando un ottimo campionato. Sappiamo quanto conta questa gara, non serve stimolare più di tanto i ragazzi. Dobbiamo affrontare ciascuna partita come se fosse l’ultima, poi vedremo cosa dirà il campo. Anche se naturalmente l’obiettivo è fare il massimo: dobbiamo essere concentrati e andare avanti con le nostre idee perché stiamo dimostrando compattezza e fluidità nel gioco». Il tutto prestando un occhio di riguardo agli avversari. «Il Gubbio è una squadra che si abbassa molto con tutti i giocatori dietro la linea della palla, ed è molto brava a ripartire velocemente. Concede dietro, però attacca con parecchi giocatori. Giocando in casa, è chiaro che dobbiamo imporre il nostro gioco e cercare di raccogliere il massimo». Non manca un flash sulla gara d’andata, vinta al fotofinish con il sigillo di Cappelletti. «Eravamo un po’ in difficoltà a livello di giocatori e la squadra non era ancora compatta come adesso. Forse è stata l’unica partita nella quale abbiamo vinto senza meritare, però ci è successo tante volte anche il contrario». […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Sesto posto in classifica, due successi in quattro giorni nelle ultime due gare disputate e lo spirito di chi non ha niente da perdere, avendo già raggiunto gli obiettivi stagionali. Sul piano tecnico e mentale il Gubbio arriva all’Euganeo nelle migliori condizioni, anche grazie ai rinforzi di mercato, con l’approdo in Umbria del centrale difensivo ex biancoscudato Piccinni, del terzino Stefanelli e la punta Lafuente. Da dicembre a oggi, tuttavia, la squadra ha decisamente cambiato marcia con riferimento al rendimento interno ed esterno. Nelle prime sedici gare, infatti, l’undici di Magi aveva conquistato 19 punti in trasferta (sei vittorie, un pareggio e una sconfitta), contro i 9 (tre vittorie e cinque ko) casalinghi. Adesso il proprio campo è diventato un fortino (quattro successi), ma la squadra paga dazio fuori casa, con un pareggio e tre sconfitte. […]

Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Neto Pereira, Altinier.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Cosa chiederà alla squadra prima di scendere in campo? « Non sarà necessario caricare questa partita o stimolare particolarmente i ragazzi, perché basta guardare la classifica per comprenderne l’importanza. Dobbiamo affrontare ogni match come se fosse uno spareggio, da qui a fine stagione sarà sempre così». All’andata il Padova vinse nel finale, pur con una formazione d’emergenza. «Una gara particolare, perché eravamo in difficoltà a livello numerico e non avevamo di sicuro la compattezza di oggi». Neto ci sarà. De Cenco, invece, come sta? «Ha preso una forte botta alla coscia, è sempre un infortunio doloroso ma non dovrebbero esserci particolari problemi per lui». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Oscar Brevi ha tutti gli uomini a disposizione: un’ottima notizia, in vista di una gara tutta da decifrare contro l’ostica formazione umbra. «Dobbiamo fare il massimo: questo ormai è l’obiettivo sempre», le dichiarazioni alla vigilia del tecnico del Padova. «Abbiamo una partita difficile e importante, perché il Gubbio è una squadra che pareggia poco, che tendenzialmente vince o perde: questo significa che concede qualcosa, ma che attacca con tanti giocatori ed è bravo nelle ripartenze. Dovremo essere concentrati, ma la squadra sta dimostrando compattezza e fluidità di gioco e per questo sono fiducioso». Ci si aspetta, quindi, un Gubbio rintanato in difesa? «Si chiudono molto bene, si abbassano sotto la linea della palla e quando la recuperano hanno giocatori veloci che permettono rapide ripartenze. Non credo che verranno ad attaccarci alti, perché non l’hanno mai fatto, dovremo essere noi bravi a mantenere le nostre caratteristiche, siamo in casa e dobbiamo provare a imporre il nostro gioco».

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Più che un campionato, ai più sembra quasi una guerra di nervi. Dichiarazioni al vetriolo, frecciate sui rigori a favore e conto, statistiche, proteste, gol fantasma, varie ed eventuali. Man mano che passano le settimane, la posta in gioco si fa sempre più alta e fra Venezia, Parma, Pordenone, Padova e Reggiana si moltiplicano battibecchi, veleni striscianti e sopportazione di uno status che per tutte recita la stessa scritta: obiettivo primo posto. Oggi, per esempio, all’Euganeo arriva il Gubbio, non certo una comparsa, per timbrare il cartellino della venticinquesima giornata. La buona notizia è che sia Neto Pereira che De Cenco saranno a disposizione. Il capitano, assente nella seduta di venerdì, ha visto nascere la sua primogenita Bianca nella notte e ieri si è messo subito a disposizione di Oscar Brevi. Anche De Cenco ha smaltito la forte contusione al quadricipite e sarà della partita, inizialmente dalla panchina: «All’andata – ricorda Brevi – è stata una delle poche partite che non avremmo meritato di vincere e che invece abbiamo portato a casa. Di contro tante volte ci è successo il contrario, ai punti avremmo vinto e invece magari abbiamo pareggiato. Neto Pereira sarà al suo posto, è tornato dopo la nascita della figlia e sarà a disposizione. Stiamo bene sia mentalmente che fisicamente, in Coppa Italia abbiamo cercato di far recuperare le energie a chi aveva giocato di più. Sotto questo aspetto siamo contenti». […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 49, Parma 46, Padova 45, Reggiana 44, Pordenone* 42, Gubbio 41, Bassano 40, Sambenedettese 38, FeralpiSalò 35, AlbinoLeffe 33, Maceratese 31, Santarcangelo e SüdTirol 28, Ancona e Forlì 23, Lumezzane e Modena 22, Mantova e Teramo* 20, Fano 16.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventiquattresima giornata: Reggiana-Modena 1-0 (Carlini (Re) al 3′ st), Fano-Sambenedettese 1-2 (Mancuso (Sa) al 11′ pt, Agodirin (Sa) al 13′ pt, Germinale (Fa) su rigore al 29′ pt), Gubbio-FeralpiSalò 2-1 (Ferretti (Gu) al 12′ pt, Ferri Marini (Gu) al 31′ pt, Guerra (Fs) al 17′ st), Maceratese-Padova 0-1 (Russo (Pd) su rigore al 4′ st), Mantova-AlbinoLeffe 1-2 (aut. Donnarumma (Mn) al 19′ pt, Di Santantonio (Mn) al 11′ st, Gonzi (Al) al 20′ st), Teramo-Santarcangelo 1-1 (Cori (Sa) su rigore al 17′ pt, Sansovini (Te) al 46′ st), Venezia-Ancona 2-1 (Del Sante (An) al 2′ pt, Moreo (Ve) al 4′ st, Marsura (Ve) al 43′ st), Bassano-Lumezzane 1-0 (Pasini (Ba) al 27′ pt), Parma-Pordenone 3-2 (Scavone (Pr) al 10′ pt, aut. Frattali (Pn) al 29′ pt, Misuraca (Pn) al 42′ pt, Munari (Pr) al 44′ st, Calaiò (Pr) al 45′ st), Forlì-SudTirol 1-3

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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