Favaro 7: Difficile rendere al meglio con un simile ventaccio, ma all’ultimo secondo è a dir poco provvidenziale su Tiritiello. Che paratona!
Sbraga 6.5: Rischia il minimo sindacale, preferendo (giustamente) spazzare quando pressato invece che rischiare. Ed è decisivo nella ripresa con un anticipo su Frare. Alza la cresta, insomma. Anche se non ce l’ha più…
Monteleone 6.5: Magari lo si noterà meno dei suoi compagni di reparto, eppure non sbaglia un intervento che sia uno, denotando grande tempismo quando è chiamato a tappare qualche buchetto. Poco appariscente, ma molto efficiente…
Cappelletti 6.5: Chiamato a fare gli straordinari dopo i novanta minuti di Macerata, il “re delle diagonali” ne sfodera almeno un paio anche oggi, contribuendo a modo suo al passaggio del turno. E la porta rimane nuovamente inviolata…
Mazzocco 6.5: Capitano di giornata “per anzianità” (intesa come militanza, avendo solo 21 anni), si rende protagonista di una partita accorta con un paio di spunti degni di nota. Normale amministrazione…
De Risio 6.5: Riprende il suo posto in mezzo al campo. E sembra non essersene mai andato, perché agisce a dovere sia come filtro che in fase di impostazione. Bentornato!
(Madonna 6): Tre discese, ma anche una preziosa mano in fase difensiva.
Gaiola 7: Il match-winner di Carrara risponde presente anche a Pontedera, sfoderando una prestazione da applausi. E recupera un quantitativo industriale di palloni. L’aria toscana gli fa davvero bene…
Bobb 6: Sarà per l’emozione per l’esordio in maglia Biancoscudata, ma parte timido. Salvo poi guadagnare campo e fiducia una volta ingranata la marcia giusta. Deve solo entrare nei meccanismi della squadra…
Tentardini 6.5: È un suo tiro al volo deviato da Borghini a regalare il “corner della qualificazione”. Ma non è l’unica bella pensata del giovane esterno, che spinge con intelligenza e copre con arguzia. Quando viene chiamato in causa non delude…
(Mandorlini S.V.)
Alfageme 6: Potrebbe sbloccare subito la partita, ma il suo esterno destro è troppo centrale. Si impegna, ma per quanto provi a dare profondità e ad ampliare il proprio raggio d’azione gli manca l’ultimo guizzo. E nei contrasti di testa serve più coraggio…
De Cenco 6.5: Il gol-partita, e poco più. Anzi, (quasi) niente più. Soprattutto a causa del colpo alla coscia subìto. E che lo costringe ad alzare bandiera bianca. Massimo risultato col minimo sforzo, insomma…
(Cisco 6): L’ennesimo spezzone di gara convincente. Classe 1998, ma con personalità…