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Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) Home, sweet home. Casa, dolce casa. Il Mercante è tornato ad essere la calda coperta di Linus per Bassano che nel vecchio velodromo e tra la sua gente ha raccolto il terzo successo consecutivo, come ai tempi del primato in classifica d’autunno, quando nel catino amico i boys Diesel raccolsero quattro scalpi di fila prima di collassare all’improvviso.Del resto sparecchiare la tavola nel prato domestico è indispensabile per conservare la media inglese attuale che ti proietterebbe agli spareggi in posizione addirittura migliore della lusinghiera sesta piazza odierna. Anche se D’Angelo recita da incontentabile e fa bene: «La nostra crescita passa attraverso due passaggi – ammette – essere più cinici e incisivi sottoporta e recuperare i tanti infortunati. Ma la squadra ha ritrovato il filo del gioco. E al completo sarà più produttiva». […] A cinque punti dalla zona playoff e a 6 da quella playout, in Romagna pensano ancora di poter agganciare il tabellone promozione e inseguono il colpo col Soccer Team per riproporsi prepotentemente. Beccano pochi gol (25, come il Parma), non segnano vagonate di reti (22 sinora). Gli ultimi due precedenti da quelle parti sono stati due pari fotocopia (1-1 nell’anno di Petrone e stesso punteggio l’anno prima in C2). In Lega Pro o ex C1 che dir si voglia l’unico match è stato il rotondo 4-0 dell’andata. Per annotare sconfitte a Santarcangelo bisogna tornare indietro di 19 anni, un 2-1 in serie D nel 1998. […]
Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Mirko Stefani è squalificato, dovrà saltare Pordenone-Maceratese, domenica al Bottecchia. Ecco allora che di fronte al Pordenone c’è il solito ostacolo: chi impiegare, al centro della difesa, al posto del capitano? Solitamente quando la squadra ha dovuto fare a meno di uno dei due centrali arretrati (vedi Pisa, rotondo 3-0 per gli avversari a causa della mancanza di Andrea Ingegneri) è andata leggermente in sofferenza, ma stavolta l’assenza di Stefani può rappresentare un’occasione. Non per tutto il Pordenone, che non farebbe mai a meno del suo capitano, ma per Paolo Marchi, uno dei più sfortunati calciatori dell’era Tedino. Arrivato l’anno scorso a Pordenone, infatti, Marchi nasceva come il titolare indiscusso del team neroverde. Poi sono arrivati la crescita di Ingegneri e un lungo infortunio. Fino appunto alla trasferta di Pisa, semifinale playoff dell’anno scorso, quando Marchi è stato chiamato a sostituire proprio chi aveva preso il suo posto. Esiti non ottimi, allora, ma oggi l’ex centrale del Como è un altro giocatore. […]
Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Non abbocca Tedino e non scende in polemica con Perinetti sui 10 rigori fischiati a favore del Pordenone contro i 4 soltanto a favore del Venezia: «Io non guardo mai si limita a dire Bruno in casa degli altri e mi piacerebbe che anche gli altri facessero lo stesso». Al De Marchi si parla ancora e di più della chance buttata via negli ultimi 4′ della gara di Parma, quando Calaiò e compagni hanno rovesciato l’1-2 maturato sino a quel momento per chiudere sul 3-2. «Sì annuisce Tedino con Carlo (Marchetto, ndr) e Andrea (Toffolo, ndr) ci siamo guardati e riguardati la partita. La squadra aveva fatto bene tutto quello che avevamo preparato in settimana. Quelle disattenzioni degli ultimi minuti sono state una beffa costata carissima». Il popolo neroverde del web ha criticato i cambi. «Berrettoni aveva problemi a un tallone spiega Tedino -, Arma aveva lavorato tanto ed era stravolto, così pure Cattaneo». […]
Ore 19.30 – E derby sia! Ci sono voluti 120 minuti di gioco e un calcio di rigore nel secondo tempo supplementare, ma ora si conosce l’avversario del Padova nel prossimo turno di Coppa Italia di Lega Pro: sarà il Venezia, che ha espugnato lo stadio “Sinigaglia” battendo il Como 1-2 grazie alla doppietta siglata da Ferrari. La semifinale d’andata si disputerà il 22 febbraio, mentre quella di ritorno verrà giocata l’otto marzo. La squadra che giocherà in casa la prima partita verrà sorteggiata nei prossimi giorni. È la terza volta che il Padova raggiunge questo traguardo: nella stagione 1979/80 i Biancoscudati vinsero la Coppa, mentre nel 1986 e nel 2003 vennero eliminati rispettivamente dal Livorno e dalla Pro Patria (ai calci di rigore).
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Venezia ha paura del Pordenone. Il derby fra neroverdi a Sant’Elena si giocherà il 19 febbraio, ma i lagunari hanno già iniziato la loro guerriglia. Il primo assalto è stato lanciato da Giorgio Perinetti che ha chiamato in causa i rigori a favore del Pordenone (10 contro nessuno verso la rete di Tomei). «Credo – ha sibilato nei giorni scorsi il ds del Venezia – che neanche la migliore Juventus di sempre possa contare su una media simile». […] Effettivamente il Pordenone è la squadra del girone B che ha avuto più rigori a favore: 10, dei quali 7 trasformati. Dietro al Pordenone con 8 penalty a favore figurano il Bassano (6 trasformati) e Sambenedettese (7), seguono con 6 rigori a favore Forlì (4) e Padova (5), con 5 Gubbio (3), Maceratese e Parma (tutti trasformati) e il Venezia di Perinetti con 4 (3 realizzati). Perinetti, bontà sua, ammette: «Certo, il Pordenone gioca un calcio molto offensivo». Poi aggiunge: «Noi siamo ugualmente davanti in classifica e non dobbiamo guardare a queste cose». Intanto però le ha fatte notare agli altri. […]
Ore 18.40 – (Messaggero Veneto) Inibizione sino al 31 marzo e ammenda di 1.500 euro al dirigente del Parma (direttore sportivo) Daniele Faggiano, reo di aver tenuto un comportamento illecito alla fine del match con il Pordenone. Questa la motivazione del giudice sportivo relativa alla sua posizione: «Indebitamente presente nella zona antistante gli spogliatoi, assumeva atteggiamento provocatorio nei confronti dei tesserati della squadra avversaria causando un principio di colluttazione; invitato dall’arbitro ad allontanarsi rivolgeva allo stesso frasi irriguardose ed offensive». Intanto è arrivata come previsto la squalifica per una gara a Stefani, espulso nel match del Tardini «per aver commesso fallo su un avversario lanciato a rete, senza ostacolo». […]
Ore 18.20 – (Messaggero Veneto) Venezia-Pordenone è già iniziata. A scaldare la gara tra la capolista e i neroverdi, in programma al Penzo domenica 19 febbraio, è il direttore sportivo dei lagunari, Giorgio Perinetti, che intervistato dalla redazione del sito internet Trivenetogoal, si è espresso così sui rigori assegnati a favore della squadra friulana: «I 10 penalty assegnati a suo favore? Neanche la miglior Juventus di sempre poteva contare su una media simile». Una frase forte, che ha ovviamente scaldato gli animi al De Marchi. «Il confronto – ha risposto il direttore generale Giancarlo Migliorini – è decisamente fuori luogo». L’intervista. L’uomo-mercato del Venezia ha concesso una chiacchierata a Trivenetogoal, in cui ha parlato di tutto. […] Quindi l’affondo sui neroverdi, che sinora hanno avuto come detto 10 rigori a favore e in particolare nessuno contro. «Sono statistiche – ha affermato Perinetti – ma neanche la Juve può contare su una media simile. Di sicuro quella neroverde è una squadra che gioca un calcio offensivo e che dunque può trovare più facilmente situazioni pericolose». La risposta. Non è mancata la risposta da parte del Pordenone, che non ha gradito in minima parte l’uscita dell’uomo-mercato del Venezia. «Non vorrei scendere a questo livello di discussione – ha premesso il dg Giancarlo Migliorini – però devo dire che un’uscita del genere è inadeguata. I rigori che ci hanno concesso sono stati tutti inconfutabili e se uno non è convinto può rivedere le immagini. Anche il confronto con la Juventus lo trovo fuori luogo, direi indecente. Da un direttore sportivo della sua statura non mi aspettavo proprio un’affermazione del genere». […]
Ore 17.50 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 49, Parma 46, Padova 45, Reggiana 43, Pordenone* 42, Gubbio 41, Bassano 40, Sambenedettese 38, FeralpiSalò 35, AlbinoLeffe 33, Maceratese 31, Santarcangelo 28, SüdTirol 27, Ancona e Forlì 23, Lumezzane e Modena 22, Mantova e Teramo* 20, Fano 16.
Ore 17.40 – Recuperi Lega Pro girone B, fischio finale: Gubbio-Lumezzane 1-0, Maceratese-Modena 1-0.
Ore 17.20 – Queste le dichiarazioni di Alessandro Favaro al termine di Tuttocuoio-Padova: “Sono contento di aver fatto una parata decisiva, è stata determinante per passare il turno e a me non può fare che piacere. Non è facile in queste partite essere concentrati e farsi trovare pronti, io sono contento di aver sfruttato al massimo la chance che ci è stata concessa. Aver raggiunto la semifinale è davvero una bella soddisfazione, ora non dobbiamo fermarci perché vincere il trofeo sarebbe come arrivare secondi in campionato e non è poco… Avanti così!”
Ore 17.05 – Queste le dichiarazioni raccolte nel post gara di Tuttocuoio-Padova di Caio De Cenco: “Sono contentissimo di essermi sbloccato, il gol che ho segnato avrei potuto già segnarlo domenica, ma è importante soprattutto aver passato il turno, perché vincere alza sempre il morale. In settimana lavoriamo spesso su questi aspetti, possiamo sicuramente migliorare. Il mio infortunio? Spero non sia nulla di che, ho preso una ginocchiata in un contrasto del portiere. Segnare aiuta sempre, è importante prendere queste partite con lo spirito giusto. Adesso pensiamo subito al Gubbio, dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo, ogni domenica è una finale, se ragioniamo così possiamo arrivare lontano”
Ore 16.45 – Queste le dichiarazioni di Oscar Brevi dopo Tuttocuoio-Padova: “Sono contento che abbiamo passato il turno e che abbiamo evitato i supplementari, perché sarebbe stato davvero complicato per noi, considerato che diversi nostri giocatori avevano dato segni di stanchezza. Qualche errore l’abbiamo commesso, al di là dell’episodio finale non abbiamo sofferto più di tanto, ma nella fase di attacco non siamo stati bravissimi. De Cenco ha preso una ginocchiata al quadricipite e ho preferito farlo uscire subito e non avevamo altri attaccanti in panchina disponibili. La semifinale col Venezia? Non m’interessa più di tanto, so che la tifoseria ci tiene, ma noi le prepareremo allo stesso modo, sia che tocchi al Como, sia che ci tocchi un altro derby”.
Ore 16.25 – Il Padova espugna Pontedera, elimina il Tuttocuoio dalla Coppa Italia Lega Pro con un gol di De Cenco e vola in semifinale, dove aspetta il Venezia, che giocherà a Como alle 17!
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Domizzi, Geijo e Stulac a casa, rispetto al 2-1 sull’Ancona di domenica scorsa il Venezia oggi sarà nuovo per undici undicesimi. Inzaghi dovrebbe accantonare l’esperimento 4-2-4 tornando al classico 4-3-3. Tra i pali fiducia a Vicario, decisivo negli ottavi ai calci di rigore contro la Reggiana, nel quartetto difensivo esordio per Zampano a destra, con Cernuto-Malomo centrali e Galli o Pellicanò a sinistra. A centrocampo si rivedrà Bentivoglio ma nell’inedita posizione di regista alla Pederzoli, con ai lati Acquadro e l’ultimo acquisto Falzerano. In avanti la punta centrale sarà Ferrari, a sinistra chance da titolare per Tortori (dopo l’assist di domenica per il 2-1 di Marsura) mentre a destra dopo più di 5 mesi rimetterà piede in campo un Fabiano indicato a più riprese, sia da Inzaghi sia dalla società, a tutti gli effetti come un nuovo acquisto di gennaio. […]
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Obiettivo semifinale per il Venezia che deve sbancare Como per continuare ad inseguire la Coppa Italia di Lega Pro. Un impegno, quello odierno sul prato dello stadio Sinigaglia (ore 17), che il tecnico arancioneroverde Pippo Inzaghi vede tutt’altro che come un intoppo nel cammino di campionato (domenica i lagunari primi della classe faranno tappa a Lumezzane). «Andiamo a Como sapendo che non sarà una gara semplice, però ce la metteremo tutta – garantisce Inzaghi – perché in semifinale potrebbe esserci anche il derby e non vogliamo farcelo scappare». Una chiara dichiarazione d’intenti con un pensiero rivolto al Padova: i biancoscudati oggi (ore 14.30) sono impegnati a loro volta fuori casa a Pontedera col Tuttocuoio e, come il Venezia in riva al Lario, dovranno vincere per accedere alla doppia semifinale del 22 febbraio-8 marzo. […] «Speriamo di andare avanti perché ci permetterebbe di disputare almeno altre due partite, fondamentali per far giocare tutti i miei giocatori che così avranno la possibilità di ribadirmi il loro valore. Ci teniamo tantissimo, ho sempre dimostrato di dare molta importanza alla Coppa Italia perché penso che per questa squadra sarebbe importantissimo alzare un trofeo». Retrocesso lo scorso anno dalla serie B il Como oggi, nel girone A di Lega Pro, è al sesto posto con 36 punti nonostante una società ufficialmente fallita il 23 luglio scorso e tenuta a galla dall’esercizio provvisorio di un curatore fallimentare che sta cercando acquirenti (finora già due aste sono andate a vuoto).
Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Sognando la semifinale. Novanta minuti per continuare l’avventura in Coppa Italia di categoria. Sfida da dentro o fuori per il Venezia che oggi pomeriggio sfiderà allo stadio «Sinigaglia» il Como di mister Fabio Gallo. I lombardi viaggiano all’ottavo posto del girone A della Lega Pro, sono in un buon momento. Dalla ripresa del campionato hanno conquistato 7 punti sui 9 disponibili, vincendo per due volte fuori casa a Siena e Livorno. Il Venezia, capolista del girone B della terza serie, è avvisato: per andare in semifinale di Coppa Italia servirà una grandissima prestazione, soprattutto bisognerà evitare gli errori banali. «La Coppa Italia per noi è un obiettivo importante – ha detto mister Pippo Inzaghi – È un trofeo che questa società vuole alzare, faremo di tutto per arrivare fino alla fine. È un’occasione importante per i ragazzi che hanno giocato meno. È già accaduto: chi fa bene in Coppa può guadagnare un posto anche in campionato». […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Coppa Italia con finestra sul derby per il Venezia, impegnato oggi (ore 17) a Como nei quarti di finale, con la prospettiva di poter incrociare eventualmente il Padova (che gioca con il Tuttocuoio) nella doppia semifinale. Ampio turnover deciso da Inzaghi, che ha lasciato Domizzi, Stulac e Geijo a Mestre, portando in riva al lago anche i giovani Santinon e Serena. Gara unica con supplementari ed eventuali rigori in caso di parità. Venezia nei quarti dopo aver eliminato Sudtirol (4-0) e Reggiana (1-1, poi 5-3 ai calci di rigore), Como con un doppio 1-0 casalingo contro Alessandria e Giana Erminio, entrambe le vittorie firmate da Cortesi. Turnover. Tocca a Zampano e Fabiano (assente dal 3 settembre), con Bentivoglio vertice alto a centrocampo supportato da Acquadro e Falzerano, Galli è avvantaggiato su Pellicanò per la fascia sinistra in difesa, tridente offensivo completato da Ferrari e Tortori. […]Così in campo (ore 17) Como (3-5-2): 22 Zanotti; 6 Antezza, 5 Briganti, 3 Nossa; 23 Marconi, 8 Pessina, 18 Cavalli, 31 Damian, 30 Sperotto; 9 Chinellato, 16 Le Noci. A disposizione: Barlocco, Fissore, Scaglione, Piacentini, Ciccone, Di Quinzio, Cristiani, Fietta, Bertani, Cortesi. Allenatore: Fabio Gallo. Venezia (4-3-3): 22 Vicario; 27 Zampano, 5 Malomo, 25 Cernuto, 3 Galli; 21 Acquadro, 7 Bentivoglio, 23 Falzerano; 10 Fabiano, 9 Ferrari, 11 Tortori. A disposizione: Sambo, Santinon, Modolo, Pellicanò, Garofalo, Soligo, Fabris, Serena, Marsura, Moreo, Caccavallo. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il calendario del torneo cadetto presenta due turni casalinghi al Vicenza, il primo questo venerdì sera nell’anticipo della quarta giornata del girone di ritorno. Sette giorni dopo i biancorossi di Pierpaolo Bisoli affronteranno l’Ascoli. Un doppio turno al «Menti» da sfruttare al meglio. «Prima di tutto prepariamo bene la partita contro la Salernitana – precisa Daniel Adejo – Uno scontro diretto, loro hanno solo un punto più di noi in classifica (28 a 27, appena sopra la zona playout, Ndr ) e vincendo li supereremo». Il difensore del Vicenza, così come tutti i suoi compagni, punta a riscattare la sconfitta a Bari, stop che ha fermato a sei gare la striscia di risultati positivi. «A fine gara eravamo molto dispiaciuti per come era andata e, a distanza di qualche giorno, la sconfitta ci brucia ancora perché non meritavamo di perdere – spiega Adejo – Dispiace, è la seconda partita che ci fanno i complimenti, ma non portiamo a casa i punti che meritiamo. Eppure abbiamo dato tutto, abbiamo lottato e abbiamo creduto di ottenere un risultato positivo pur contro una squadra costruita per andare in Serie A. Le occasioni da gol sono state nostre, ma il loro portiere è stato il migliore in campo. Nel calcio i periodi in cui ti gira male ci sono, l’importante è restare uniti e compatti. In questo il gruppo è un elemento importante, ma a Vicenza da questo punto di vista non ci sono problemi». […] A Bari c’è stata grande amarezza avendo visto confezionare il gol del raddoppio dagli ex Raicevic e Galano. «Sono due giocatori che conosciamo bene, sapevamo che avevano nel loro repertorio il colpo per decidere la partita – sottolinea Adejo – Spiace è che a Vicenza ultimamente non l’avevano fatto vedere. Loro però rappresentano il passato, adesso ci sono Ebagua, De Luca, Gucher, giocatori importanti che ci daranno una grande mano per tagliare il traguardo-salvezza, un obiettivo fondamentale per noi e per la società». […]
Ore 12.00 – (Giornale di Vicenza) De Luca è un po’ come i jeans: sta bene con tutto. Sarà per questo che con il suo inserimento Bisoli può aumentare il ventaglio delle opzioni tattiche. Ma prima di andare a studiare alla lavagna, è necessario fare l’appello. Perché ieri, nell’ordine, hanno abbandonato il campo anzitempo Andrea Esposito e Giulio Ebagua. Il difensore è rientrato negli spogliatoi assieme al preparatore atletico Bresciani, toccandosi vistosamente il quadricipite destro. Ebagua, invece, ha lasciato prima della partitella finale. […] Nel gioco delle parti, ieri, De Luca è stato provato come esterno destro, ma potrebbe anche essere uno specchietto per le allodole. Perché a completare il tridente offensivo, oltre a Ebagua al centro, c’era Bellomo. Non sicuramente un’ala e nemmeno un esterno (e si è visto dalle innumerevoli volte in cui ieri è caduto in fuorigioco), ma un giocatore che ha geometrie per accentrarsi, provare a giocare tra le linee per trasformare il 4-3-3 in un 4-3-1-2. Il centrocampo sarà determinante per reggere l’urto e per accompagnare l’azione. Almeno uno tra Rizzo, Gucher e Signori (il candidato è quest’ultimo) dovrà appoggiare la manovra. Quando poi Ebagua ha dovuto abbandonare, al centro dell’attacco ci è finito De Luca, con Orlando inserito a destra. Ma in futuro si potrebbe anche parlare d’altro. Perché nel 4-2-3-1 della casa, in presenza di Ebagua De Luca potrebbe agire da esterno alto a sinistra, in concorrenza con Giacomelli. Senza Ebagua, invece, De Luca verrebbe spostato nella posizione di prima punta: non offrendo punti di riferimento, giocherebbe palla a terra nello spazio consentendo una transizione più rapida del pallone verso la metà campo avversaria. […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Il Cittadella che non riesce più a vincere in trasferta, si aggrappa anche ai precedenti. Sabato si andrà a giocare allo stadio Piola di Novara, terreno di gioco che si può definire amico dei colori granata, se è vero che negli incontri finora disputati in terra piemontese è il Cittadella in vantaggio negli scontri diretti. Sono infatti tre i successi della squadra granata contro i due dei padroni di casa, mentre cinque sono stati i pareggi tra le due contendenti. […] Roberto Venturato punta al risultato positivo per interrompere il tabù esterno, che parla di cinque sconfitte consecutive, e si affida al recupero di Strizzolo per dare man forte all’attacco granata, che nelle ultime cinque trasferte non è mai andato a segno. Strizzolo ha lavorato anche ieri in maniera differenziata, al pari di Pedrelli, ma dovrebbe essere convocato per la trasferta del Piola. Ieri infine è arrivata la convocazione di Luca Valzania nella Selezione di serie B di Massimo Piscedda che martedì prossimo alle 12.30 a Perugia affronterà in amichevole la nazionale Under 20.
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Dal granata all’azzurro. Luca Vazania si appresta a cambiare casacca, anche se soltanto per una partita. La maglia che indosserà è quella della B Italia, la selezione giovanile della serie cadetta che il prossimo 14 febbraio sfiderà la Nazionale Under 20 allo stadio Curi di Perugia. «Non è la mia prima convocazione nel gruppo seguito dal tecnico Massimo Piscedda, ma la prendo come un premio per quanto sto facendo», afferma il 20enne centrocampista romagnolo del Cittadella. «Starò in raduno lunedì e martedì, giorno della partita. Per me si tratta di un bel palcoscenico, anche perché credo che in tribuna ci sarà il Ct Di Biagio. Non nascondo che il mio obiettivo è quello di approdare nella sua Under21». In questo campionato ha già totalizzato 20 presenze, tre in più rispetto alle 17 messe in fila con il Cesena nel corso dell’intera stagione scorsa. Si aspettava un’annata del genere? «Quando sono arrivato a Cittadella,non pensavo a disputare tutte le partite ma a giocarne il maggior numero possibile. Ovviamente adesso sono contento, perché non ero mai stato utilizzato con questa frequenza. È un’esperienza che mi sta servendo: da quando sono qui, mi sembra di essere molto cresciuto dal punto di vista tattico e, più ancora, mentale. Mi riferisco proprio all’abitudine di rimanere concentrato, costantemente. È una dote che puoi acquisire solo giocando con una certa continuità». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) «Giochiamo su un campo sintetico non bellissimo, sul quale il Tuttocuoio si allena spesso. È una compagine con tanti giovani e da tutte le gare mi aspetto delle difficoltà, ma se l’affrontiamo con il piglio e le motivazioni giuste abbiamo buone possibilità di passare il turno». […] Rivedremo De Risio? «Sì, l’unica cosa da valutare è la tenuta fisica nei novanta minuti giocando sul sintetico, ma il ragazzo si è allenato e ha voglia di scendere in campo, per cui almeno uno spezzone lo farà». Via libera dall’inizio per Bobb, al debutto, e De Cenco. «Saranno senz’altro della partita perché ne hanno bisogno e voglio vedere anche la loro condizione atletica nell’arco di tutta la gara, devono darmi segnali importanti».
Ore 10.20 – (Gazzettino) Il Padova accantona per un attimo il campionato e si rituffa nella Coppa Italia. Oggi alle 14.30 allo stadio Mannucci di Pontedera va in scena la sfida con il Pontedera che vale il passaggio alle semifinali: in caso di parità dopo i tempi regolamentari, sono previsti supplementari e rigori. Chi avrà la meglio affronterà la vincente di Como-Venezia. […] Non sarà comunque una gita, perché il Padova ci tiene più che mai ad approdare in semifinale e le parole di Brevi sono eloquenti: «Dobbiamo cercare come sempre di fare la partita e di passare il turno perché vincere aiuta a vincere. Tra l’altro conquistare la Coppa dà una grande opportunità in chiave play off perché è come arrivare secondi in campionato». Sulla strada dei biancoscudati un avversario che nel girone A naviga in zona play out.
Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Favaro; Cappelletti, Monteleone, Sbraga; Cisco, Mazzocco, Bobb, De Risio, Tentardini; Alfageme, De Cenco. A disposizione: Iakob, Mandorlini, Scevola, Madonna, Gaiola, Barzon, Boscolo, Poncia.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) A Carrara, nei quarti, il Padova si era schierato con un 4-4-2, ma allora c’erano Boniotti e Fantacci, oggi assenti, e pure Marcandella, finito all’Adriese: con una tale morìa di esterni, probabile che si rimanga sul 3-5-2, e che in fascia destra agisca un giovane? «Cercheremo di mettere i ragazzi in condizione di rendere al meglio: non posso chiedere, per esempio, a Gaiola di fare l’esterno, perché non potrebbe darmi indicazioni utili. Qualcosa dovremo cambiare rispetto agli ottavi di finale, ma in un modo o nell’altro ce la faremo, magari con un giovane della Berretti». I “titolarissimi”, almeno all’inizio, rimarranno in panchina? «Madonna, Mandorlini e Cappelletti vengono via con noi, l’intenzione sarebbe quella di non far fare loro un’altra partita, ma, se ce ne sarà bisogno, si vedrà come gestirli». […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Novanta minuti con vista sulla semifinale. Con la possibilità che diventino anche centoventi, o che si arrivi ai calci di rigore, nel caso in cui il Padova non fosse abile, nei tempi regolamentari, a far valere la sua tecnica, oggettivamente superiore. Torna la Coppa Italia di Lega Pro per i biancoscudati: oggi, con fischio d’inizio alle 14.30, a Pontedera la squadra di Oscar Brevi affronta il Tuttocuoio nei quarti di finale del trofeo. Si gioca in gara secca: chi vince va in semifinale, e affronterà una tra Venezia e Como. […] «Faremo giocare chi finora ha accumulato meno minuti nelle gambe», la puntualizzazione del mister biancoscudato. «De Risio è a posto, ha voglia di giocare e ci sarà, quindi dobbiamo solo valutare la sua tenuta: vedremo se farlo partire dall’inizio o se fargli fare solo uno spezzone di partita. Bobb e De Cenco, invece, saranno del match, devono trovare minuti e condizione fisica, visto che sono arrivati da poco tempo».
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Salta un’altra panchina nel girone B di Lega Pro: la FeralpiSalò ieri ha deciso di esonerare Antonino Asta, affidando la squadra a Michele Serena. All’ex allenatore di Bassano e Lecce, che lascia i bresciani al nono posto della classifica, è stata fatale la sconfitta di domenica a Gubbio. […] Non c’è solo la Coppa Italia: alle 14.30 si disputano due delle partite rinviate per il recente terremoto e il maltempo nel Centro Italia. Si tratta di Gubbio-Lumezzane (arbitro Guida di Salerno) e Maceratese-Modena (Vigile di Cosenza). A questo punto, l’ultimo recupero del girone sarà Teramo-Pordenone, la cui data non è ancora stata fissata in quanto gli abruzzesi sono in corsa in Coppa Italia. Giudice sportivo. Nel Padova entra in diffida Alfageme, ammonito a Macerata. […]
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Favaro; Cappelletti, Monteleone, Sbraga; Cisco, Mazzocco, Bobb, De Risio, Tentardini; Alfageme, De Cenco.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il retrogusto del derby nell’aria, la necessità di battere Tuttocuoio e Como per staccare il pass per la semifinale, la voglia di non fermarsi mai. Gira e rigira è sempre Venezia-Padova, un derby che torna ad agitare le due grandi rivali. […] E non sarà solo un trofeo simbolico, la Coppa Italia di Lega Pro: vincendolo si otterrà la possibilità di saltare un turno agli eventuali playoff, venendo equiparati alle seconde classificate dei tre gironi. «Quest’anno la Coppa Italia regala la possibilità, vincendola, di essere considerati come una seconda classificata ai playoff – puntualizza Oscar Brevi alla vigilia – Vogliamo passare il turno, ma bisogna anche considerare le condizioni con cui si arriva all’impegno, se si hanno squalificati, come sta la squadra e via dicendo. Il derby col Venezia in semifinale? Intanto dobbiamo vincere sia noi che loro e poi ci penseremo. Avremmo la possibilità di evitare una trasferta lunga». […]