Clicca qui per aggiornare la diretta
Ore 21.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] La crisi tardo-autunnale, che aveva portato Luca D’Angelo a un passo dall’esonero, lo spogliatoio a implodere su se stesso, a cessioni eccellenti e a una rivoluzione non prevista, pare già alle spalle. Dieci punti nelle ultime quattro partite, oltre a rilanciare le quotazioni giallorosse nella zona nobile della classifica, hanno riconsegnato al campionato una protagonista indiscussa. Il 2-0 «all’inglese» col Lumezzane ne è prova indiscutibile. « Le difficoltà ci hanno uniti sempre di più – spiega Nicola Pasini, autore del primo gol contro l’ultima squadra avversaria – e vincere poi aumenta il morale. Dobbiamo continuare a lavorare al massimo, mettendoci sempre la stessa grinta e la stessa voglia messa in campo l’altra sera». […] Concetto condiviso pure da Francesco Grandolfo, a segno dopo un lungo periodo di digiuno. «Il periodo difficile è alle spalle – esulta l’ex centravanti della Fidelis Andria – Ora siamo ancora più uniti e questi risultati positivi ci danno un’ulteriore spinta per le prossime gare. Siamo consapevoli che sono rimanendo tutti uniti potremo tornare quella squadra che era arrivata a comandare il girone solo qualche tempo fa. Sono contentissimo anche per Trainotti e Stevanin che sono tornati e che non giocavano da mesi, ma hanno fatto un partitone».
Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) Il Santarcangelo che affronterà il Bassano sul campo di casa, il Valentino Mazzola, è in crisi di risultati dal 30 dicembre: un solo punto nei successivi tre incontri, col dente avvelenato per una vittoria sfumata al 91′ nell’ultimo confronto disputato a Teramo a causa di un rigore trasformato da Sansovini che ha annullato il momentaneo vantaggio siglato, sempre dagli 11 metri (primo rigore fischiato a favore in questo torneo), da Sasha Cori. L’età media è di 26 anni. In casa sono state 5 le affermazioni (con Feralpisalò, Lumezzane, Modena, Albinoleffe e Fano), 5 i pareggi e 2 le sconfitte (ad opera di Padova e Reggiana). Tra le mura amiche i romagnoli segnano meno del Bassano in trasferta (13 gol contro 14) però incassano la metà dei gol subiti dai giallorossi al Mercante (7 reti contro 14 dei virtussini). […]
Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Il Bassano ha squadernato da Natale in poi un ruolino da big. Incuriosisce che la resurrezione sia cominciata la sera dell’antivigilia, a Reggio Emilia il 23 dicembre, strappando un meritatissimo punto ai granata. Ma del resto attendere Pasqua sarebbe stato problematico. Però i numeri non raccontano frottole: terza vittoria interna consecutiva, 10 punti in 4 partite e un cammino che sottolinea +3 rispetto allo stesso percorso dell’andata. Non solo: il tetto dei 40 punti della teorica salvezza come primo step stagionale agguantato a inizio febbraio. Inoltre sta scendendo anche la media dei gol subiti (uno nelle ultime tre uscite) in ribasso rispetto ai disastri a cavallo di fine novembre e inizio dicembre quando per un mese abbondante si sono incassati 13 reti in 6 partite, alla sconsolante media di oltre due gol a match. […]
Ore 19.30 – (Giornale di Vicenza) Ciccio ed El Paso. Sembra una storia da vecchio west o da leggenda metropolitana di periferia. Invece sono le facce da gol che hanno fatto risorgere Bassano: Grandolfo e Pasini, un rapporto con la rete agli antipodi. «Quel gol è stato una liberazione – confessa – era troppo tempo che non arrivava (3 mesi tondi tondi, 92 giorni per l’esattezza, ndr), io mi sono sempre speso a mille ma so che il rendimento di un attaccante si soppesa coi gol. Il rilancio del Bassano? Adesso siamo più uniti di prima e con un gran desiderio di continuare a correre. Guardate come abbiamo retto a dispetto di un mare di indisponibili. Eppoi i ritorni di Trainotti e Stevanin ci daranno una gran mano. Sono felicissimo per loro, quasi più che per me…». […] Adesso in piena luccicanza c’è Pasini: 2 reti di inaudito peso specifico che hanno fruttato 4 punti tra l’altroieri e il balsamico pari a Sant’Elena nel covo della capolista Venezia a fine ottobre. Bottino a cui vanno aggiunte due occasionissime sventate dal portiere rivale contro Maceratese e Forlì che allo scadere avrebbero garantito 3 punti in più nel caveau. «È stato fondamentale segnare, tanto per il sottoscritto che per la squadra – conviene Pasini – avevamo fatto incetta di calci d’angolo sino a quel momento (tutti e 7 i corner il Bassano li ha battuti nei primi 26 minuti di gioco a certificare la partenza sparata, ndr). Ma per un difensore come me dà ancora più soddisfazione evitarne. Nonostante ci mancassero un mucchio di pedine siamo stati bravi a non prenderne. Dietro eravamo rimaneggiati e allora lasciatemi fare i complimenti a Soprano e a Trainotti. Uno era al debutto e l’altro ha pochissime presenze, eppure si sono mossi da veterani. Credetemi, non è affatto semplice essere impiegati raramente e farsi trovare pronti come se si giocasse ogni domenica. Trainotti poi era reduce da un lungo infortunio, ancora più difficile per lui. Sono stati entrambi straordinari, loro e anche l’altro ragazzo Bortot». […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Nei 30 giorni che seguiranno la trasferta del Tardini c’è un po’ di tutto, non soltanto lo scontro da scintille contro il Venezia. Innanzitutto è possibile che sia fissata già a febbraio (o al massimo per i primi giorni di marzo) il recupero della gara mai giocata contro il Teramo: una svolta fondamentale, dal momento che il Pordenone vincendo potrebbe tornare a un ipotetico meno quattro dal Venezia capolista. Ma il calendario offre anche altri momenti cruciali. Dopo la gara in casa contro la Maceratese, prossimo impegno dei neroverdi, ci sarà la trasferta di Venezia, l’altro scontro diretto che dirà molto sulle ambizioni dei ramarri. Il 27 febbraio, poi, sarà la volta della sfida al Bassano in casa, per novanta minuti che rischiano di essere molto importanti in chiave posizionamento playoff. Il mese si concluderà con la gara del 5 marzo a Santarcangelo di Romagna, per vendicare il 3-3 dell’andata. Trenta giorni per smaltire la scottatura di Parma e capire quale campionato attende il Pordenone. […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ciò che finora più accomuna Venezia e Parma, comunque, è la capacità di decidere le gare quando sono al tramonto. Evidenziando, anche in questa occasione, di saper superare pure una situazione a handicap, trovandosi in svantaggio e non alla pari. Alla 24. giornata si traccia nuovamente la linea di collegamento fra la capitalizzazione in zona Cesarini della capolista e della seconda in classifica. Il tratto unisce il gol-vittoria degli arancioneroverdi sull’Ancona all’88’ con il capovolgimento ducale sul Pordenone di Munari e Calaiò a tempo scaduto. Non è un segno nuovo e, bisognerà pur ammetterlo e tenerne conto, non può essere solo casuale. Veneziani e parmensi, infatti, sono due delle compagini con più gol realizzati nei minuti finali. Le statistiche indicano come il team di Inzaghi abbia già concretizzato 13 reti nell’ultimo quarto d’ora. Il Parma ne ha messe a segno una decina, nello stesso periodo conclusivo. Con analoga caratteristica si inserisce pure il Bassano, ora sesto a due passi dal Pordenone, che comunque ha una gara in meno. I vicentini sono andati a rete una dozzina di volte nel finale e, di queste, la metà addirittura nei minuti di recupero. […]
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Visti i commenti sui media parmensi il giorno dopo la sfida al Tardini, la sconfitta subita in zona Cesarini e oltre dai neroverdi (2-3) fa ancora più rabbia. Tutti concordi nel dire che il Pordenone ha fatto soffrire di più protagonisti e popolo crociato della capolista Venezia a Sant’Elena sette giorni prima, dove il Parma aveva pareggiato (2-2) con la banda di Pippo Inzaghi, facendosi rimontare due reti. Portavoce del clan gialloblù è Manuel Scavone, l’autore del primo gol, uno dei pochi vecchi mandati in campo da D’Aversa che ha preferito gettare subito nella mischia quasi tutti i pezzi da 90 giunti a gennaio. «Ci teniamo stretta questa vittoria ha detto Scavone -. Il Pordenone è la squadra che ci ha messo più in difficoltà. Secondo me, ha qualcosa in più del Venezia. Nel primo tempo non ci siamo espressi al meglio. Nel secondo siamo invece riusciti a imporre il nostro ritmo e il nostro gioco». I crociati sono cresciuti nella ripresa perché i ramarri, dopo 45′ condotti ad alto livello, hanno dovuto necessariamente rifiatare. L’ha sottolineato lo stesso Bruno Tedino. «Era difficile ha ammesso mantenere il ritmo e l’attenzione del primo tempo per tutta la gara». […] Tutti a pronosticare alla vigilia un pomeriggio difficile di Stefani e compagni nel più prestigioso stadio del girone B, in mezzo a 10 mila tifosi gialloblù. Invece i ramarri hanno cominciato perfettamente a loro agio sul rettangolo curato del Tardini e i 100 coraggiosi supporter naoniani si sono fatti sentire nella bolgia crociata. Peccato non essere usciti con un risultato positivo. Sarebbe stato un buon viatico per l’incontro fra Lovisa e Ciriani sul tema del nuovo stadio. Rivedere però le immagini di Lucarelli e soci in difficoltà davanti alle trame di Burrai e soci e alle iniziative di Misuraca, Berrettoni e Cattaneo, è un incentivo per fare presto e bene un impianto adeguato anche a Pordenone.
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) È una tendenza che va invertita. Il Pordenone si è scoperto “ballerino” nei minuti finali dei match. Nelle ultime quattro gare la squadra di Bruno Tedino ha subìto due reti oltre il tempo regolamentare: è successo a Gubbio il 23 dicembre, quando Conti è riuscito a infilare Tomei al 92’ decretando la sconfitta dei “ramarri” (sino a quel momento il punteggio era sullo 0-0); è accaduto domenica scorsa a Parma, con Calaiò che sì è inventato la rovesciata al 92’ valsa la vittoria degli emiliani per 3-2. Sfortuna? Non può essere soltanto questo. Evidentemente, quando ci si avvicina al traguardo, la concentrazione cala. Le cause possono essere molteplici e non è facile individuarle. Fatto sta che queste disattenzioni sono costate nell’ultimo mese e mezzo due punti al Pordenone, punti con cui ora si troverebbe a quota 44 e con una gara ancora da giocare (potenzialmente dunque a 47, davanti al Parma e a 2 lunghezze dal Venezia). […] Sono da valutare le condizioni di Berrettoni e anche di Arma, usciti senza benzina in corpo. Stefani sarà squalificato in seguito all’espulsione del Tardini (un turno) e si apre così la lotta per chi lo sostituirà: sarà una corsa tra Marchi e Parodi, con il primo favorito in quanto mancino di piede e quindi con caratteristiche complementari a quelle di Ingegneri.
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) «Siamo una squadra buona, non ottima. Dobbiamo crescere. Però possiamo ancora farlo, c’è tempo, e abbiamo lo scontro diretto col Venezia: ce la giocheremo sino alla fine». È uscito ancora più carico dalla sfida del Tardini il presidente del Pordenone Mauro Lovisa. La sconfitta nei minuti finali di Parma l’ha piegato, ma non l’ha spezzato: è ancora convinto che il suo gruppo possa dire la sua nella lotta per la promozione diretta in B. «E adesso – continua – pensiamo anche allo stadio: mercoledì (domani, ndr) ci troveremo per il sopralluogo nell’area dell’Interporto con il sindaco di Ciriani e cominceremo a ragionare sul da farsi». Lovisa ha voluto analizzare l’incontro giocato in Emilia e puntato sull’aspetto fisico come causa della beffa. «Nell’ultimo periodo abbiamo fatto fatica ad allenarci – afferma il presidente – tra i campi ghiacciati e le defezioni in settimana che avevamo accusato. Così, sino a quando avevamo benzina, siamo stati in partita e sul piano del palleggio non c’era scontro. Poi è uscito il Parma, che a livello di struttura è più forte di noi. Così un po’ alla volta siamo calati e abbiamo perso». […]
Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Quello strano vizio continua a regalare brividi di troppo, nonostante la piuttosto evidente propensione alla rimonta. Dati alla mano il Venezia primo della classe nelle prime 24 giornate si è trovato in svantaggio ben 11 volte, di cui 6 tra le mura amiche del Penzo. Sicuramente positiva la capacità degli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi di non mollare, poiché solo in due partite (le uniche sconfitte stagionali, per 1-0 a Pordenone e Forlì, a distanza di due mesi e mezzo l’una dall’altra) non c’è stata la risposta al gol subito. In cinque occasioni, invece, Soligo e compagni hanno recuperato quantomeno il pareggio: in casa contro Reggiana (1-1 di Modolo), Sambenedettese (dallo 0-2 con Pederzoli e Bentivoglio), a Santarcangelo (1-1 di Baldanzeddu) e altre due volte a Sant’Elena con Maceratese (3-3 di Marsura, Moreo, Geijo) e Parma (di nuovo dallo 0-2, gol di Moreo-Geijo). In compenso quella con l’Ancona firmata da Moreo e Marsura è stata la quarta vittoria ottenuta dopo una partenza ad handicap: in precedenza erano arrivati i blitz di Parma (2-1 con Moreo e Domizzi) e Modena (stesso risultato con Geijo e Modolo) inframezzato dal 3-1 casalingo sul Teramo (Fabris e doppietta di Geijo). Curiosa inoltre che il Venezia abbia realizzato 17 dei suoi 36 gol totali negli ultimi 20′ delle partite. […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Mister Inzaghi ha tentato la carta di un 4-2-4 alla Conte molto offensivo, un’idea che a me piace ma che di fatto non abbiamo testato – il senza voto del ds Giorgio Perinetti -. Trovandoci in svantaggio dopo 50 secondi i piani sono subito saltati dovendo pareggiare in fretta per poi provare il sorpasso. Una soluzione che varrà la pena ritentare». Il Venezia ha ribadito la sua cattiva abitudine di concedere agli avversari un gol di vantaggio. «La casualità appartiene al calcio, noi abbiamo ribaltato il risultato a 3′ dalla fine, il Parma col Pordenone nei 3′ di recupero. Trovarsi spesso sotto non è il massimo, però una volta di più abbiamo ribadito caparbietà e carattere, peraltro con la difficoltà in più di non aver avuto la consueta spinta del pubblico. Si è vinto in rimonta mostrando una condizione fisica ottimale in un finale in crescendo». […]
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Il Venezia non vede l’ora di andarsene dal «Penzo» e aspetta l’ok definitivo per la costruzione del nuovo complesso sulla terraferma di cui si parla ormai da anni. E che, come dichiarato dal presidente Joe Tacopina in una recente intervista, «ha un progetto per l’impianto già pronto, sarà fantastico e con una copertura in vetro di Murano. Il sindaco Luigi Brugnaro è con me, perché ha a cuore il bene di questa città e sa che la costruzione del nuovo stadio porterà diecimila posti di lavoro. Il nostro obiettivo è la Serie A e portare qui lo scudetto». Per ora il Venezia guida la sua Lega Pro con 49 punti dopo il successo contro l’Ancona, davanti al Parma a 46, Padova con 45, Reggiana con 43 e il Pordenone a 42 con una partita in meno. […] Domani il Venezia giocherà in trasferta a Como per i quarti di Coppa Italia di categoria e, in caso di vittoria, potrebbe incontrare proprio il Padova in semifinale. «Alla Coppa Italia teniamo tanto – precisa il tecnico arancio-nero-verde Filippo Inzaghi – e vogliamo portare a casa questo trofeo. Ho possibilità di dare minutaggio a chi ha giocato meno e i ragazzi sanno che chi fa bene in Coppa può ottenere poi una maglia da titolare in campionato. In semifinale potrebbe esserci il derby e tutti sanno quanto sentita sia questa partita».
Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) «Sono tranquillo e sereno. Penso solo a recuperare dall’infortunio al ginocchio, e non manca molto, poi riprenderò ad allenarmi regolarmente. Mi mancherà la parte più bella, la partita, ma farò un tifo pazzesco per i miei compagni. Se a maggio il Venezia salirà in Serie B, sentirò la promozione anche mia». […] «Sono tranquillo perché fin quando ho giocato ho sempre dato il massimo al Venezia, in allenamento o in partita» aggiunge Pederzoli, «poi come accade a tutti ci sono partite in cui giochi meglio o meno bene. Ho sposato questo progetto con grande entusiasmo, capisco che ci sono delle dinamiche nel calcio attuale, che comunque da persona intelligente accetto serenamente». Gennaio è stato anche un mese di tante voci di mercato legate a Pederzoli, con tante squadre, anche di categoria superiore, a interessarsi a lui. «No, non erano solo chiacchiere, qualcosa di vero c’era. Se tornassi indietro? Forse adesso avrei un’altra squadra, ma è andata diversamente». […] Esisterebbe una possibilità, il trasferimento in prestito fino a giugno a una squadra di Svizzera, Croazia, Slovenia, Ungheria o Romania. «No, questa ipotesi l’ho scartata subito» spiega Pederzoli, «non ho la testa per andare all’estero, ne approfitterò per godermi di più la famiglia. Poi a giugno discuteremo del mio futuro. Intanto cercherò di spingere il Venezia dalla tribuna. Ho visto le partite con Parma e Ancona, siamo sulla strada giusta e i gol in extremis sono il segnale di una condizioni atletica invidiabile».
Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Si potrebbe chiamarla “zona Venezia”. Il rigore di Geijo con il Parma e la zuccata di Marsura con l’Ancona, oltre a portare tre punti in dote in classifica, non sono episodi isolati. Il Venezia ha finora realizzato 36 reti (10 nelle ultime quattro partite), diventando il quarto miglior attacco del girone B alle spalle di Pordenone (41), Parma (38) e Bassano (38), ma sono state segnate nell’ultimo quarto d’ora (12) o nei minuti di recupero (1). E quasi tutti gol pesanti. Dall’uno-due micidiale di Moreo e Domizzi che ha capovolto all’andata il risultato al Tardini (2-1), come quello di Pederzoli e Bentivoglio che ha impattato con la Sambenedettese (2-2). O come o guizzi decisivi di Baldanzeddu a Santarcargelo (1-1), Modolo (1-0) e Ferrari (1-0) in trasferta con Feralpisalò e Albinoleffe, o ancora Geijo a illudere con la Maceratese (3-3), prima del pari di Quadri su rigore, per arrivare al rigore di Geijo (2-2) con il Parma e al colpo di testa di Marsura (2-1) con l’Ancona. Dei 13 gol realizzati dal 30’ in poi della ripresa non hanno inciso sul risultato solo l’autorete di Allegra con il Lumezzane (sull’1-0), di Geijo con il Teramo (sul 2-1) e di Fabris a Reggio Emilia (sul 2-0). Togliendo anche la rete di Geijo con la Maceratese, restano sette gare risolte con 9 reti dal Venezia nell’ultimo quarto d’ora conquistando 15 punti, senza quelle reti sarebbero stati soltanto 3, differenza attuale dunque 12 punti in più. […]
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Subentrato dopo poco più di un’ora di gioco al posto di Parigini, Galano che a Bari chiamano il «Robben della Capitanata» ha subito punito i suoi vecchi compagni. «Sono un professionista e ho solo fatto il mio dovere – ha spiegato Galano a fine gara – è stato un gol importante per me, ma non ho esultato per rispetto della società e dei tifosi biancorossi che mi hanno sempre trattato bene. Ringrazio il Vicenza col presidente, il direttore sportivo, il mister e i miei compagni di squadra, tutti insieme mi hanno dato tanto. A Vicenza mi sono trovato bene anche per come ho vissuto la città, ma quando ha chiamato il Bari ho sperato che la trattativa andasse in porto. Tornare al “San Nicola” è stata e sarà sempre una grandissima emozione per me. Meglio di così non poteva andare per ricambiare l’affetto dimostrato dalla gente di Bari». Galano dopo la buone prestazioni l’anno scorso con la maglia del Vicenza, quest’anno non era riuscito a ripetersi tanto che nelle ultime partite era finito in panchina. Il fantasista di Foggia non aveva gradito, chiedendo di essere ceduto. «A Vicenza ho sempre dato il massimo anche se in questo campionato le cose non stavano andando al meglio – continua il giocatore – Sapere che il Bari mi voleva è stato motivo di orgoglio. Sono sempre rimasto affezionato a questa società ed è stata costruita una squadra per cercare di andare in Serie A, l’aspirazione di tutti i calciatori. Di Vicenza però ho tanti bei ricordi che non dimenticherò, come il gol contro il Verona e la festa dopo la partita». […]
Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) L’anticipo dell’incontro con la Salernitana (venerdì sera alle 20.30 al Menti) non cade bene per il Vicenza: diversi giocatori sono infatti acciaccati, e disporre di un giorno in più per provare a recuperarli sarebbe stato senz’altro utile.Oggi si attendono indicazioni più chiare sulle condizioni di Francesco Benussi, uscito con la caviglia sinistra dolorante sabato al San Nicola. Il referto degli accertamenti strumentali dovrebbe chiarire con maggiore certezza l’entità del problema, anche se è incoraggiante il fatto che ieri, alla ripresa degli allenamenti, il portiere biancorosso sia riuscito comunque ad esercitarsi in palestra. Sono nel frattempo in progressivo recupero dai rispettivi problemi muscolari sia Francesco Urso, sia Salvatore D’Elia, che non avvertono più dolore e ieri si sono allenati a parte, ma in campo. A questo punto si tratterà di capire se la condizione atletica entro venerdì sarà ritenuta dal tecnico Pierpaolo Bisoli sufficiente per farli tornare nella lista dei convocati.Non destano al momento particolari preoccupazioni, invece, le condizioni di Andrea Esposito ed Giulio Ebagua, che hanno osservato una semplice gestione differenziata dei carichi atletici, mentre Giuseppe De Luca si è limitato alla palestra per precauzione, debilitato da una leggera influenza. […]
Ore 13.00 – Vigilia dei quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro e parola, come sempre, all’allenatore Oscar Brevi. Queste le sue principali dichiarazioni raccolte oggi alla Guizza prima della rifinitura: “Boniotti sarà squalificato, ragion per cui dovremo inventarci qualcosa di nuovo. L’idea è quella di convocare Madonna, Mandorlini e Cappelletti e di chiamarli in causa non per 90 minuti, ma per 45 se ce ne fosse il bisogno. A destra, mancando Fantacci, non posso certo chiedere a Gaiola di fare l’esterno, altrimenti snaturerei le sue caratteristiche, è possibile che in quel ruolo possa essere impiegato un giocatore della Berretti. Verranno convocati diversi giovani, Poccia, Boscolo, Scevola, Cisco, Barzon e il nuovo portiere che abbiamo acquistato. Il Tuttocuoio gioca su un campo sinceramente non certo bello e questo per noi potrebbe essere uno svantaggio. Quest’anno la Coppa Italia regala la possibilità, vincendola, di essere considerati come una seconda classificata ai playoff, noi vogliamo passare il turno ma bisogna anche considerare le condizioni con cui si arriva all’impegno, se si hanno squalificati, come sta la squadra e via dicendo. Il derby col Venezia in semifinale? Intanto dobbiamo vincere sia noi che loro e poi ci penseremo. Diciamo che avremmo la possibilità quantomeno di evitare una trasferta lunga…”
Ore 12.30 – Qui Guizza: si allenano al momento i giocatori che rimarranno a casa, vale a dire Bindi, Emerson, Russo, Berardocco, Dettori, Favalli, Altinier e Neto Pereira.
Ore 12.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo sul sintetico.
Ore 11.30 – (Gazzettino) In questo tempo tempestoso sul piano metereologico il primo 0-0 del Cittadella in campionato non è casuale: la squadra granata ha tre attaccanti appiedati da infortuni, mentre Arrighini avrebbe bisogno probabilmente di rifiatare e i nuovi arrivati Iunco e Vido sono stati lanciati subito nella mischia senza poter graduare il loro inserimento. Il tecnico Venturato sta facendo di necessità virtù, tenendosi prezioso il punto incamerato sabato scorso con la Pro Vercelli. Antimo Iunco sulla sua prima partita da titolare con i piemontesi, racconta: «Le sensazioni sono state positive, fisicamente sto bene e il gruppo fin dall’inizio mi ha fatto sentire importante e partecipe di questa famiglia. Il mio inserimento prosegue regolarmente, anche se si può e si deve dare sempre di più». Sulle difficoltà incontrate nella sfida del Tombolato, continua: «Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco su un terreno che era pesante sia per noi che per loro. Abbiamo affrontato una squadra preoccupata soprattutto a difendersi e di conseguenza scardinare una retroguardia ben disposta, che fa della fisicità il suo punto di forza, non era facile. A volte ci siamo riusciti, altre no, il pari è comunque un risultato importante e muove la classifica. Concentriamoci adesso sulla prossima partita a Novara, che sarà un’altra sfida molto difficile. Conosco il tecnico Boscaglia, che ho avuto a Trapani dove ha fatto bene, per cui noi dovremo scendere in campo con il massimo rispetto per l’avversario, ma allo stesso tempo convinti dei nostri mezzi per riuscire a dare il cento e dieci per cento cercando di imporre il nostro gioco e portare a casa un risultato positivo». […]
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Quanto manca Gianluca Litteri al Cittadella? La domanda risulta retorica, perché la risposta è scontata: molto. Non solo per i suoi gol, 10 in 20 presenze nel campionato in corso, ma anche per l’apporto che uno come lui sa da dare alla squadra, in grado com’è di “fare reparto” da solo. Già, ma come sta il bomber catanese, che non gioca dalla gara con la Virtus Entella dello scorso 30 gennaio e che da allora non si è più allenato assieme ai compagni? «Sto pian piano migliorando, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per tornare a disposizione», risponde il diretto interessato, che ieri pomeriggio si è fatto visitare dal medico sociale Ilario Candido al Tombolato, prima di spostarsi al centro Fisio&Sport per proseguire con le sue terapie. Ci spiega qual è il problema che la sta tormentando? «Un’infiammazione della zona cervicale. Interessa il collo e la spalla, sul lato destro, arrivando alla radice del nervo». Perdoni la franchezza, ma è bene essere chiari: gli esami escludono ernie? «Ernie che sporgono non ce ne sono, il problema è l’infiammazione. Non ho mai avuto problemi analoghi, prima d’ora. Pensavo anch’io di cavarmela prima, ma credo che in una settimana o al massimo due potrò tornare in gruppo». Ha capito come può essersela procurata? «Probabilmente è dovuta ad un movimento sbagliato, effettuato senza essermi riscaldato abbastanza. Ricordo quando ho cominciato a sentire dolore: era nel corso di un allenamento nella settimana che ha preceduto la sfida con l’Entella». Nei primi giorni dopo quella gara è rimasto a riposo. Adesso cosa fa? «Da due settimane ho ricominciato a muovermi, al centro fisioterapico faccio piscina di mattina e palestra e terapie al pomeriggio: in particolare sedute di laser e Tens (una stimolazione elettrica nervosa per ridurre il dolore, ndr). Da qualche giorno ho ricominciato anche a correre blandamente». Starà soffrendo molto nel non poter giocare… «Tantissimo. Mi sento un leone in gabbia, perché non posso aiutare i compagni e non riesco a sfogare la rabbia accumulata». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] La sensazione è che abbiate tutte le carte in regola per giocarvela fino alla fine con le altre compagini di testa. «Siamo consapevoli di essere un gruppo con valori importanti sul piano umano e tecnico. Dobbiamo restare agganciati alle dirette rivali che stanno andando fortissimo: fino a marzo non c’è da pensare ad altro se non a raccogliere il massimo, gara dopo gara, per poi tirare la volata». Continuando domenica all’Euganeo con il Gubbio. «Affrontiamo una squadra in salute che all’andata mi era piaciuta molto. È organizzata e ha qualità, saranno punti da sudare». Tornando a lei, nella recente finestra di mercato il Trapani ha provato a prenderla. «Ne abbiamo parlato con il Padova, ma abbiamo trovato giusto di comune accordo portare avanti un percorso iniziato insieme per cercare di ottenere qualcosa d’importante».
Ore 10.20 – (Gazzettino) È sempre più lo specialista dagli undici metri e anche domenica a Macerata ha confermato di essere un cecchino. Michele Russo ha ormai raggiunto numeri realizzativi da fare invidia a qualche attaccante: sette centri, dei quali sei su penalty. Anche se a Bassano la sua esecuzione era stata respinta dal portiere, salvo poi rimediare ribadendo la sfera in rete.
Tutto è iniziato con la Reggiana, la partita spartiacque della stagione biancoscudata, con il primo rigore a favore dopo l’errore di Altinier proprio nella sfida d’andata con la Maceratese all’andata. «In quella occasione non è stata una cosa preparata a tavolino – spiega Russo – Di solito in allenamento ci fermiamo a provare io, Altinier, Emerson e Dettori, per cui ci siamo guardati, dopodiché ho preso il pallone e l’ho calciato». Da quel momento è diventato il prescelto. «Ma non c’è niente di scritto che lo sia io, è una cosa tra di noi. La maggiore parte del merito va ai compagni che mi danno fiducia. Battere un rigore è una responsabilità, e sapere di avere il loro appoggio è un attestato di stima importante». […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Subito al lavoro ieri mattina i biancoscudati in vista della trasferta di domani alle 14.30 allo stadio Mannucci di Pontedera con il Tuttocuoio, valida per i quarti di finale (gara secca) della Coppa Italia di Lega Pro. Squadra divisa in due gruppi: lavoro di scarico per i giocatori impiegati con la Maceratese, sessione completa per gli altri compagni che saranno utilizzati domani. C’è da aspettarsi infatti un ampio turnover nella formazione di partenza come è già accaduto nei turni precedenti di Coppa, con diversi big che saranno probabilmente lasciati a casa per rifiatare al meglio dato che domenica alle 14.30 all’Euganeo c’è l’impegno di campionato con il Gubbio. Non a caso anche oggi la squadra lavorerà in due gruppi: il primo alle 12, il secondo alle 13.45; a seguire la partenza per la Toscana. […]
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Segnare questi gol decisivi mi rende orgoglioso, ma come ho già detto, e continuerò a ripetere, quel che più conta sono i punti e la prova della squadra. Per un difensore, poi, segnare è una cosa secondaria. Ciò che mi fa più piacere è il modo in cui interpretiamo la fase difensiva. Non solo con il reparto arretrato, ma con tutti gli undici in campo. Siamo così solidi perché tutti lottano per un obiettivo». […] Quante possibilità vi date di agguantare il Venezia in testa alla classifica? «Questo gruppo si sta consolidando partita dopo partita e, nel farlo, acquisisce sempre più consapevolezza dei propri obiettivi. Ora credo che, da qui a marzo, dovremo pensare soltanto una partita alla volta. Focalizziamoci sull’avversario di turno, per arrivare nelle migliori condizioni possibili agli scontri diretti di primavera. Scontri in cui dovremo giocare con il coltello tra i denti».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Eppure, con tanti piedi deliziosi in squadra (dagli attaccanti, passando per Dettori ed Emerson) l’uomo-copertina è diventato proprio lui, Michele Russo. Con il settimo gol personale realizzato domenica, il difensore ligure ha raggiunto il suo record di reti in carriera, siglato nel 2004/05 in Serie D con la Lavagnese. Russo è il vice capocannoniere della squadra, con un solo gol in meno rispetto ad un bomber di razza come Altinier. Ma c’è di più. Il peso specifico dei gol dell’ex Cremonese è il più alto di tutta la rosa. Ora come ora, è il giocatore più decisivo del Padova, visto che le sue reti hanno portato in cascina la bellezza di 12 punti. Sono ben 4 i rigori decisivi, dal primo con la Reggiana all’ultimo con la Maceratese, passando per Sambenedettese e Venezia. Alla fine, anche un giocatore umile come Russo non può che ammettere: «Sì, sta diventando una stagione speciale per me», le sue parole dopo il successo di Macerata.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) È già giorno di vigilia per il Padova, che domani alle ore 14.30 sarà di scena a Pontedera per i quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro contro il Tuttocuoio. Si gioca in gara secca, con la possibilità di incrociare il Venezia, impegnato nei quarti a Como, in semifinale. Probabile ampio turnover per i biancoscudati, l’unico assente sarà lo squalificato Boniotti, espulso agli ottavi contro la Carrarese. Possibile esordio per Bobb e debutto dal primo minuto per De Cenco, mentre a De Risio, ancora indietro di condizione, dovrebbe essere concesso uno scampolo di partita. La squadra, ieri, ha effettuato alla Guizza una leggera seduta di scarico, e stamattina sosterrà una breve rifinitura prima della partenza per la Toscana. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Venezia 49, Parma 46, Padova 45, Reggiana 43, Pordenone 42 con una partita in meno, Bassano 40. Un bel rebus in testa al girone B della Lega Pro, con un solo posto disponibile per la promozione diretta e almeno cinque squadre in pochi punti e un’altra (il Bassano) che ne ha messi insieme dieci nelle ultime quattro partite. A ribadire, dopo un momento di buio, la candidatura nonostante il ritardo Un altro elemento da considerare: il Padova, domani impegnato a Pontedera contro il Tuttocuoio (alle 14.30) nei quarti di finale della Coppa Italia di Lega Pro e che in semifinale potrebbe ritrovarsi il Venezia in un remake del derby del 28 novembre scorso, pensa anche alla via alternativa per la B. Non dovesse andare bene la promozione diretta, vincere la Coppa Italia permetterebbe di saltare un turno ai playoff e raggiungere una posizione migliore nella lunga corsa a ostacoli verso la cadetteria. Ma nello slalom-promozione il Padova ha una carta speciale da giocare: i gol di Michele Russo, un difensore che ormai ci ha preso gusto, diventato il rigorista ufficiale della squadra, ma che oltre ai cinque penalty trasformati, di reti ne ha segnate altre due su azione, toccando quota sette. Il capocannoniere della squadra è Cristian Altinier, di mestiere centravanti e che di reti ne ha segnate otto, appena una in più di Russo. Il che rende bene l’idea della piacevole anomalia che si sta vivendo nella città del Santo. […]
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 49, Parma 46, Padova 45, Reggiana 43, Pordenone* 42, Bassano 40, Gubbio* e Sambenedettese 38, FeralpiSalò 35, AlbinoLeffe 33, Maceratese* e Santarcangelo 28, SüdTirol 27, Ancona e Forlì 23, Lumezzane* e Modena* 22, Mantova e Teramo* 20, Fano 16.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventiquattresima giornata: Reggiana-Modena 1-0 (Carlini (Re) al 3′ st), Fano-Sambenedettese 1-2 (Mancuso (Sa) al 11′ pt, Agodirin (Sa) al 13′ pt, Germinale (Fa) su rigore al 29′ pt), Gubbio-FeralpiSalò 2-1 (Ferretti (Gu) al 12′ pt, Ferri Marini (Gu) al 31′ pt, Guerra (Fs) al 17′ st), Maceratese-Padova 0-1 (Russo (Pd) su rigore al 4′ st), Mantova-AlbinoLeffe 1-2 (aut. Donnarumma (Mn) al 19′ pt, Di Santantonio (Mn) al 11′ st, Gonzi (Al) al 20′ st), Teramo-Santarcangelo 1-1 (Cori (Sa) su rigore al 17′ pt, Sansovini (Te) al 46′ st), Venezia-Ancona 2-1 (Del Sante (An) al 2′ pt, Moreo (Ve) al 4′ st, Marsura (Ve) al 43′ st), Bassano-Lumezzane 1-0 (Pasini (Ba) al 27′ pt), Parma-Pordenone 3-2 (Scavone (Pr) al 10′ pt, aut. Frattali (Pn) al 29′ pt, Misuraca (Pn) al 42′ pt, Munari (Pr) al 44′ st, Calaiò (Pr) al 45′ st), Forlì-SudTirol 1-3
Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.
Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.