Maceratese-Padova, l’analisi del “Gazzettino”

Condividi

Contava soprattutto conquistare i tre punti per restare in scia a Venezia e Parma, entrambe vittoriose al fotofinish. E il Padova c’è riuscito con grande personalità, dominando per lunghi tratti l’avversario, sbagliando la solita quantità industriale di opportunità da gol e alla fine soffrendo il giusto nel difendere l’1-0 maturato a inizio ripresa grazie a un rigore trasformato dallo specialista Russo. Generoso nella circostanza il fischio dell’arbitro Mantelli, perchè Sabato aveva il braccio attaccato al corpo quando il pallone calciato con violenza da Madonna gli è finito addosso. Ma un rigore molto più netto i biancoscudati lo avrebbero meritato quasi in apertura di partita per una vistosa trattenuta di Marchetti su Russo che stava andando a impattare la sfera a colpo sicuro davanti alla porta. E nella circostanza il difensore marchigiano avrebbe dovuto anche essere espulso. Il tutto sotto gli occhi del direttore di gara che però ha lasciato proseguire il gioco. Sviscerato il capitolo rigori, è giusto sottolineare i tanti meriti della truppa di Brevi che di fronte a una Maceratese in serie positiva da sette giornate ha sfoderato una prestazione di spessore. Neto Pereira e compagni hanno preso subito l’iniziativa e per tutto il primo tempo sono stati assoluti padroni della partita, lasciando agli avversari (in una inconsueta maglia azzurra) appena le briciole.

[…]

(Fonte: Gazzettino, Claudio Malagoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com