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Ore 20.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: Bassano-Lumezzane 1-0 (Pasini (Ba) al 27′ pt), Parma-Pordenone 3-2 (Scavone (Pr) al 10′ pt, aut. Frattali (Pn) al 29′ pt, Misuraca (Pn) al 42′ pt, Munari (Pr) al 44′ st, Calaiò (Pr) al 45′ st)
Ore 20.10 – (Gazzettino) Provando a guardare il bicchiere mezzo pieno non è un punto da disprezzare, anzi. Abbiamo ancora negli occhi infatti le tante partite scappate di mano al Cittadella quando anche il risultato di parità sarebbe stato stretto ai granata. Allo stesso tempo resta però il rimpianto per la mancata vittoria alla luce dei pareggi di Verona, Benevento e Spal e per una prestazione non eccelsa sul piano dell’incisività. Poche le emozioni regalate dalla sfida del Tombolato. Sia per colpa della pioggia e del terreno pesante, che hanno reso complicati i fraseggi palla a terra che abitualmente appartengono alle corde della truppa di Venturato, e sia per l’atteggiamento dei giocatori della Pro Vercelli, pronti a mordere le caviglie degli avversari in tutte le zone del campo, favoriti in questo anche da un arbitro assai permissivo nel valutare qualche rudezza di troppo. A rendere ancora più arduo il compito della squadra di casa l’emergenza in attacco: l’inedita coppia offensiva formata da Arrighini e Iunco raramente ha trovato lo spunto per minacciare la porta della Pro Vercelli, anche a causa dei pochi rifornimenti dovuti alla giornata di scarsa vena di Schenetti, preferito a Chiaretti nel ruolo di trequartista. In casa granata ha funzionato bene soltanto la catena di destra, dove Salvi e Bartolomei sono stati inesauribili nell’azione di spinta, ma la loro generosità non è bastata a cambiare le sorti della gara. […]
Ore 20.00 – (Gazzettino) La notizia apparsa sulla Gazzetta dell’interesse del Chievo per Stefano Marchetti, dopo l’uscita di scena del diesse Luca Nember, ha fatto il giro del web, ma l’interessato è apparso alquanto distaccato nel commentare l’indiscrezione. «Ho letto anch’io il giornale, ma non saprei proprio cosa rispondere al riguardo. Certo, fa piacere sentire il mio nome accostato a società di serie A, significa che il lavoro che sto portando avanti a Cittadella è ben riconosciuto nell’ambiente». Ma se l’indiscrezione si dimostrasse fondata? «È prematura qualsiasi ipotesi, se qualcuno dovesse chiamarmi, ci penserò su». […]
Ore 19.50 – (Gazzettino) Il primo pareggio per 0-0 in questo campionato ha fatto arricciare il naso a più di qualche tifoso granata che confidava nel bottino pieno. Invece il campo pesante e l’atteggiamento dell’avversario non hanno praticamente consentito ai granata occasioni da gol. Alla domanda se si tratta di due punti persi oppure di un punto guadagnato, il tecnico Roberto Venturato risponde così: «Il Cittadella durante la settimana prepara sempre la partita per vincerla, questa volta ci dobbiamo accontentare di un solo punto, ma ottenere un risultato che muova la classifica e dare continuità è un nostro obiettivo. La Pro Vercelli è venuta qui per difendersi in undici sulla propria metà campo, tentando magari il colpaccio. Anche altre squadre sono venute al Tombolato con questo atteggiamento e hanno vinto la partita. In questo senso abbiamo dato un segnale di crescita. I punti in classifica contano sempre di più con l’avvicinarsi alla conclusione del campionato». […] Venturato si sofferma quindi sui nuovi arrivati Antimo Iunco e Luca Vido. «Devono inserirsi nel nostro modo di giocare. Stiamo lavorando in questo senso e ci vuole il tempo necessario per vedere i frutti. In particolare Vido è appena arrivato, è un giocatore che ha grandi qualità e deve crescere insieme al gruppo». […]
Ore 19.20 – Lega Pro girone B, fine primi tempi: Bassano-Lumezzane 1-0 (Pasini (Ba) al 27′ pt), Parma-Pordenone 1-2 (Scavone (Pr) al 10′ pt, aut. Frattali (Pn) al 29′ pt, Misuraca (Pn) al 42′ pt)
Ore 19.10 – (Mattino di Padova) Toh, il Cittadella pareggia. Ed è una notizia di rilievo perché il primo 0 a 0 della stagione – che è anche il primo casalingo, visto che l’unico precedente di divisione della posta sin qui risaliva al 24 ottobre scorso, l’1-1 di La Spezia – suscita molti rimpianti e può entrare di diritto nella casistica delle tante “occasioni mancate” nel corso di un campionato senza mezze misure. I granata di Venturato rimangono quinti in classifica, issandosi sul pennone di quota 38, tenendo a distanza la sesta e le settime (rispettivamente Perugia, Virtus Entella e Spezia), che ora sono staccate rispettivamente di 3 e 4 lunghezze, ma devono stare attenti al Carpi, che oggi all’ora di pranzo se la vedrà con il Cesena. Tutto questo in ottica playoff, ovviamente, mentre se si guarda un po’ più su – ed ecco la ragione del rammarico – bisogna convenire che il risultato ottenuto contro la Pro Vercelli non appaga per nulla. Il Citta aveva l’opportunità di ridurre il “gap” che accusa nei confronti di Spal e Benevento, entrambe fermate sul pari, e l’ha fallita. Accendendo una spia rossa d’allarme sul quadro-comandi dell’allenatore e del suo staff: seconda partita senza segnare, e per chi si è sempre mantenuto nelle posizioni alte della graduatoria dei migliori attacchi del torneo non è particolare di poco conto. Le attenuanti ci sono. Ma… Detto per inciso, gli uomini di Moreno Longo, strapazzati all’andata nel loro stadio da avversari indemoniati (era finita 5-1 per i padovani), non hanno rubato nulla, centrando l’obiettivo che si erano prefissi: uscire imbattuti dal Tombolato. E considerato che sino a ieri pomeriggio in trasferta avevano raccolto appena 4 pareggi contro 6 sconfitte, il quinto nullo assume quasi la sostanza di una vittoria, sebbene il diciottesimo posto li continui a penalizzare nella rincorsa alla salvezza. […]
Ore 19.00 – (Mattino di Padova) Difficilmente Cittadella-Pro Vercelli resterà negli annali come una delle partite più spettacolari della storia del calcio, ma se un domani Luca Vido diventerà qualcuno, sarà ricordata per il debutto tra i professionisti di questo ventenne prelevato dalla Primavera del Milan. Luca, emozionato al momento dell’ingresso in campo? «Sì, ma più ancora ero carico, perché volevo far vedere a tutti ciò che posso offrire a questa squadra. Alla fine so di poter dare molto di più di così, ma sono abbastanza contento della mia prova». Nutriva la speranza di partire fra i titolari? «Il mister ha mischiato le carte nel corso della settimana, senza farci capire quali sarebbero state le sue scelte. Io ero pronto, poi, che giocassi dal primo minuto o a gara in corso, cambiava poco». Cosa ha detto Venturato prima di mandarla in campo? «Di cercare di guadagnarmi qualche fallo e fare sponde per far salire la squadra». Non avete prodotto moltissime occasioni, lì davanti… «Abbiamo creato poco perché loro si difendevano a cinque. Abbiamo anche provato a sfruttare le corsie laterali, ma è andata così». […]
Ore 18.50 – (Mattino di Padova) Uno 0-0 interno contro una squadra che sta tredici posizioni più sotto può far pensare al bicchiere mezzo vuoto. È così, Roberto Venturato? «Credo che la Pro Vercelli si sia presentata al Tombolato per cercare di prendersi un punto, difendendosi in undici nella sua metà campo. Molte altre squadre nel girone d’andata si sono comportate allo stesso modo e ci hanno battuto, per cui, da questo punto di vista, mi sembra che si possa affermare che c’è stato un segnale di crescita. È chiaro che spiace ritrovarsi a commentare uno 0-0, perché, se fossimo riusciti a sbloccare la gara, avremmo probabilmente portato a casa una vittoria. I punti, però, in questa fase della stagione cominciano a contare parecchio per tutti, e noi dobbiamo essere soddisfatti per quanto raccolto, perché questo dà continuità ai nostri risultati, cosa che dovremo riuscire ad ottenere anche in trasferta. Per questo il bicchiere è mezzo pieno». Ha stupito tutti ritrovare Chiaretti in panchina, con Schenetti al suo posto. Con il senno del poi, forse non è stata una scelta azzeccatissima… «Questa è un’opinione, se non fossi stato convinto della bontà della scelta non l’avrei operata. Le motivazioni sono tecniche e tattiche: in un campo reso pesante dalla pioggia volevo tenermi la carta Chiaretti per gli ultimi 20 minuti, partendo con un giocatore come Schenetti, che ha “gamba” e capacità di attaccare gli spazi. È una soluzione provata in allenamento, per mettere in difficoltà la Pro Vercelli. Parlare con il senno di poi è sempre semplice, e le scelte si possono anche sbagliare, ma nel complesso la nostra è stata una prestazione importante, contro una squadra che ha giocato con grande fisicità». […]
Ore 18.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Si accendono le luci dell’emergenza. A Bassano la situazione con cui si deve confrontare quotidianamente Luca D’Angelo assomiglia molto a una pioggia di problemi e di contrattempi vari. A fare la conta del sabato pomeriggio, per esempio, si scopre che oggi al Mercante (ore 18,30) con il Lumezzane, non ci saranno tanti primattori. Di Bianchi infortunato si sapeva («dovrà rimanere fuori almeno un mese e mezzo», ha confermato il dg Werner Seeber giovedì), di Bizzotto e Proietti, già nell’occhio del ciclone nelle scorse settimane per il caos accaduto dentro lo spogliatoio e i mancati rinnovi, no di certo. La diagnosi ufficiale parla di influenza per l’ex capitano e di contrattura per Proietti. Inoltre, a completare un quadro inquietante, ecco arrivare pure la squalifica di Zibert, che mette ulteriormente in difficoltà D’Angelo, costretto a barcamenarsi tra improbabili equilibrismi di formazione per far quadrare i conti. «Purtroppo avremo diverse assenze soprattutto a centrocampo — sospira l’allenatore giallorosso — Zibert è squalificato, Bianchi purtroppo dovrà rimanere fermo per oltre un mese e Proietti è alle prese con una contrattura, Bizzotto è influenzato. La nota positiva è il rientro di Stevanin che ha recuperato». E D’Angelo ricorda un precedente che fa ben sperare. «Anche con il Sudtirol, nonostante il campo che non ci permetteva di giocare come facciamo abitualmente, abbiamo dimostrato una grande reazione, conquistando il pareggio in dieci. Sono certo che anche questa volta disputeremo una gara straordinaria, sono certo che potremo fare ancora grandi cose». […]
Ore 18.20 – (Giornale di Vicenza) Quasi sette mesi per riabbracciare Filippo Stevanin di nuovo in panchina dopo il crac del ginocchio dello scorso luglio che l’infermeria non smette di picchiare duro. Falcidiando un intero reparto: oltrechè lo squalificato Zibert, sono fuori uso Bianchi (rientrerà a fine marzo), Proietti ( contrattura muscolare) e Bizzotto, inchiodato a letto dall’infuenza. In pratica a centrocampo ci sono soltanto macerie. Sicchè D’Angelo accorderà fiducia sin dal primo minuto a Fabietto Gerli, regista di scuola Entella precettato solamente a metà settimana. Quindi scelte forzate con terzetto di mediana composto da Gerli, Laurenti e Candido a combinare fosforo, esuberanza atletica e fantasia ma con fatalmente meno consistenza muscolare là in mezzo. E se poi la pioggia inzupperà il vecchio Mercante, l’impalcatura di fortuna edificata in tutta furia non è detto che possa reggere sino alla fine. Ci sarebbe Alessio Ruci, l’italoalbanese ingaggiato dalla Cremonese sulla sirena del mercato, ma il ragazzo non gioca una gara titolare da alcuni mesi, è certamente pronto per uno spicchio abbondante di partita, non di sicuro dall’inizio e con la certezza magari di doverlo togliere all’intervallo. […]
Ore 18.10 – (Giornale di Vicenza) Poi c’è il pallone, evviva. A spazzare via una settimana di cattivi pensieri, (quasi sempre retropensieri), troppo spesso avvelenati. Il web ne scarica a vagonate ogni santo giorno, il campo finisce col mettere d’accordo tutti. Perchè come sostiene D’Angelo, «è l’unico giudizio supremo». Così il calcio dal vivo è persino liberatorio dopo che ci eravamo intossicati dai botta e risposta che hanno intasato i social in questi giorni. Invece Bassano ha bisogno di tornare a mettere al centro del villaggio giallorosso la rete. Quella della porta avversaria. Il trainer virtussino se allenasse nelle metropoli invece che in provincia farebbe la fortuna dei titolisti perché in conferenza spara con eccezionale disinvoltura delle promesse a nove colonne con la naturalezza di chi ordina un caffè al bancone.«Domani noi faremo una partita straordinaria, lo so già», attacca dinanzi a notes e microfoni e poiché fino a mezz’ora prima l’unica sfera che maneggiava era di cuoio e non di cristallo, il suo atto di fiducia incondizionata se ne infischiava altamente di uno stock di assenze tipo pacchetto famiglia..«Il Lumezzane vanta la retroguardia meno battuta del campionato, mi pare un dato eloquente – argomenta il timoniere giallorosso – ma questo non deve preoccuparci né tantomeno le assenze. L’importante è che vada dentro una squadra spensierata e senza ossessioni, vogliosa di produrre il suo calcio. E provando ad aggredire da subito, anche se loro in contropiede sanno essere micidiali». […]
Ore 17.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ci siamo. Entrano in gioco i ramarri, con la curiosità di vedere quanto ha inciso sul rapporto di valori fra contendenti il mercato di gennaio, sessione sottotono per il Pordenone, fatta solo di giovani in prestito. Al contrario del Parma, avversario di oggi al Tardini (18.30), che ha speso tanto da diventare la candidata numero uno alla promozione in B. Tedino arriva al big match della quarta di ritorno con il suo usato sicuro. Resta in dubbio soltanto il difensore centrale Ingegneri (di origine romagnola: per lui è un derby), che non è poca cosa. SFIDA STIMOLANTE «Abbiamo recuperato tutti inizia Tedino – ma non tutti sono al meglio, perché costretti a saltare parecchi allenamenti (oltre a Ingegneri, anche Berrettoni, Semenzato, Martignago e Cattaneo, ndr). Deciderò all’ultimo momento chi utilizzare. Resta il fatto suona la carica che chi scenderà in campo dovrà dare il 101%. È stimolante confrontarsi con un complesso che punta senza mezze misure alla B come categoria di passaggio. Al Parma sono arrivati giocatori che spostano gli equilibri del girone d’andata. Proveremo a contrastarli con umiltà e determinazione, senza rinunciare al nostro gioco». FORMAZIONE Nessuno vuole rinunciare a una chance così importante, per cui finiranno per giocare i soliti 11: Tomei fra i pali; Semenzato, Stefani, Ingegneri e De Agostini in difesa; Misuraca, Burrai e Suciu a centrocampo; Berrettoni e Cattaneo cani sciolti; Arma prima punta. In alternativa a Ingegneri, più Marchi che Parodi. Arbitrerà Giua, quello di Delta-Pordenone 3-0 in Lega D del 2013. Il rapporto fra tifo locale e supporter neroverdi al seguito sarà di 100 a uno. «Sì annuisce Tedino -, mi dicono che i parmensi al Tardini saranno 10 mila. Sono certo che anche i nostri si faranno sentire». […]
Ore 17.40 – (Messaggero Veneto) Non è “una” trasferta. È “la” trasferta. E la squadra la affronta sognando di fare uno sgambetto ai prestigiosi rivali, scavalcandoli e sapendo di avere pure una gara in meno di loro. C’è Parma-Pordenone oggi, alle 18.30: i neroverdi, che sino a tre anni fa giocavano su campi di provincia, si ritrovano al Tardini, su uno dei palcoscenici calcistici più importanti d’Italia, con l’obiettivo di continuare la corsa verso la serie B. L’impresa su un terreno di gioco che ha visto esibirsi fuoriclasse come Chiesa, Veron, Stoichkov e Crespo, tanto per citarne alcuni: solo utopia tempo addietro, magnifica possibilità adesso, soprattutto visto il rendimento in trasferta. La squadra di Tedino, pur non avendo i campioni degli emiliani, vanta 7 vittorie lontano dal Bottecchia (top di categoria) e ha tutte le intenzioni di allungare la serie, anche se arriva al match con qualche acciaccato. Si parta da qui: gli ultimi come dice Tedino non sono stati giorni tranquilli. Semenzato e Berrettoni hanno accusato qualche problema e solo l’altro ieri si sono aggregati al gruppo. Ingegneri è stato recuperato in extremis: è ancora in dubbio ma verosimilmente stringerà i denti, vista la partita. Il tecnico e il suo staff avrebbero preferito preparare il match in altre condizioni, pur avendo un meccanismo di gioco rodato. Il Parma invece arriva alla gara reduce da un mercato che l’ha rinforzato, ma pure rivoluzionato: tredici volti nuovi, molte partenze, una squadra nuovamente da assemblare, per quanto già sulla carta devastante visti i nomi. Sono arrivati giocatori di serie A e di B come Di Cesare, Munari, Scozzarella, Scaglia, senza contare i già presenti Scavone, Calaiò e Lucarelli. Disco rosso, sulla carta, nostante la differenza di punti sia minima. Tuttavia il Pordenone ha già dimostrato di saper sovvertire pronostici scritti, vincendo per esempio all’andata col Venezia dato da tutti favorito. […]
Ore 17.25 – Queste le dichiarazioni di Giacomo Bindi rilasciate in conferenza stampa: “Sono contento per il risultato e anche per la doppia parata, probabilmente la seconda è stata la più difficile, avevamo studiato Quadri nei filmati e sapevo come avrebbe tirato. Dico la verità, a un un certo punto ho sperato che finisse come è finita, perché noi avevamo sbagliato qualche occasione e loro si erano rifatti sotto. La difesa? Sono orgoglioso di guidare questo reparto, stiamo facendo bene e subiamo pochissimi gol, è difficile segnarci. Riprendere il Venezia si può, saranno determinanti queste partite che mancano da qui a marzo, paradossalmente per noi saranno più difficili rispetto agli scontri diretti”.
Ore 17.15 – Queste le dichiarazioni di Federico Giunti, allenatore della Maceratese, raccolte in sala stampa: “Il rigore? Ero lontano e non ho visto bene, ma non mi è piaciuta la nostra partenza. Nei primi 15-20 minuti eravamo quasi intimoriti, poi dopo aver subito gol abbiamo creato un paio di situazioni importanti. Nel primo tempo loro ci hanno surclassato, ma nonostante questo eravamo riusciti a tenere lo 0-0 fino all’intervallo”.
Ore 17.00 – Oscar Brevi: “Credo che abbiamo disputato una buonissima partita, abbiamo creato tante palle gol e non siamo riusciti a concretizzare. Poi alla fine è stato bravo Bindi su quello schema di calcio di punizione e con due interventi provvidenziali. Stiamo giocando bene e creando tanto, ci sono alcune situazioni in cui si concretizza meno rispetto a quanto si costruisce. Dobbiamo evitare di fare la corsa sulle altre, non è ancora il momento. La settimana scorsa il Mantova ha pareggiato col Pordenone, oggi il Venezia ha fatto fatica, ma le caratteristiche di questo campionato sono chiare. Si dovrà lottare fino alla fine con grande impegno e dare tutto”
Ore 16.30 – Finisce 1-0 per il Padova la trasferta di Macerata: decide un rigore di Russo, tantissime le occasioni sbagliate dai biancoscudati
Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Ovviamente dispiace perché c’ero pure io tra i protagonisti di questa splendida cavalcata. Ma io al Venezia ho dato tutto quello che avevo e davvero non ho nulla da rimproverarmi». L’amarezza non può che trasparire dalla voce di Alex Pederzoli, da ieri ufficialmente di troppo nel team arancioneroverde di Pippo Inzaghi per le restanti 15 partite verso la serie B. «In questi giorni si sono alternati sentimenti e situazioni varie, a mente fredda però è giusto ragionare e capire. Il calcio è fatto anche di alti e bassi e di queste situazioni, a qualcuno di noi per come si erano messe le cose doveva per forza capitare. È capitato a me». […] «No, non credo che il recente infortunio al ginocchio abbia influito su tale scelta, d’altra parte la prossima settimana o al massimo quella dopo sarei stato a disposizione. Senza entrare nel merito, la società ha ammesso che è stato fatto un errore da cui è dipeso questo taglio obbligato. Rispetto e accetto, quando sono venuto qui mi interessava l’obiettivo. Spero che i miei compagni portino il Venezia in serie B, la promozione sarebbe e la sentirei anche mia». […] «Ne approfitterò per godermi la famiglia, sto bene fisicamente e mentalmente, quindi conto di giocare ancora a lungo. Finirò di curarmi al meglio a Cesena come sto facendo, poi tornerò a Mestre per continuare ad allenarmi con la squadra. Mi mancherà la parte più bella della partita, però cercherò di dare una mano così perché è ciò che potrò fare. Inzaghi? Col mister c’è stato un confronto ma no, non mi ha detto niente di particolare».
Ore 13.20 – Lega Pro girone B, fischio finale: Reggiana-Modena 1-0.
Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] A centrocampo assente lo squalificato Acquadro, quindi Fabris, Soligo e Bentivoglio si giocano due maglie nel terzetto che avrà in Stulac il regista. In difesa Inzaghi ha fatto intuire il debutto a destra di Zampano per Malomo, mentre davanti a Facchin sono intoccabili Domizzi, Malomo e Garofalo. In avanti grande abbondanza, nell’aria la conferma del terzetto titolare nel 2-2 col Parma (Moreo-Geijo-Caccavallo) con gli altri che potrebbero giocare dall’inizio mercoledì a Como (ore 17) nel dentro-fuori che metterà in palio il pass per la semifinale di Coppa Italia Lega Pro. […]
Ore 12.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia deve battere l’Ancona al Penzo (ore 14.30) per approfittare del fatto che le due più dirette inseguitrici, Parma e Pordenone, si toglieranno punti affrontandosi al Tardini. Questo il tema del 24. turno di una Lega Pro che nel girone B da sei giornate vede il Venezia davanti a tutti.Ma in casa arancioneroverde c’è curiosità perché contro l’Ancona dovrebbe (con Pippo Inzaghi il condizionale è d’obbligo) esordire finalmente Giuseppe Zampano, terzino destro che lo scorso anno aveva contribuito con 25 presenze e 3 gol alla storica promozione del Crotone in serie A. «Ci spero eccome che oggi tocchi a me, a dirlo mi sembra impossibile ma sono passati quasi 10 mesi dalla mia ultima partita (18 aprile a Cesena, ndr) – sospira il 23enne genovese – . Il polpaccio sta bene e mi sento prontissimo, sono qui da un mese e ogni giorno sono cresciuto. Ho dovuto anche superare la paura di rifarmi male, ma qui ho trovato uno staff super e non vedo l’ora di iniziare a fare su e giù la fascia destra». Quella con l’Ancona è la classica sfida in cui una grande ha tutto da perdere. «Sarà un match importantissimo, da vincere a tutti i costi essendoci Parma-Pordenone. Pensando al Tardini forse viene da sperare in un pareggio, però nessun risultato ci deve fare paura, nemmeno la vittoria del Parma. Il Venezia è molto consapevole di cosa deve fare per vincere. Innanzitutto restare calmi, sappiamo che troveremo una squadra chiusa e votata al contropiede. Quindi pensiamo a girare palla con rapidità per stanarli e infilarli con la qualità dei nostri uomini». […]
Ore 12.20 – (La Nuova Venezia) Nessuna sorpresa: il Venezia presenta la lista dei giocatori e tra i 16 senior non compare il nome di Alex Pederzoli. E’ l’ex centrocampista del Pordenone il “sacrificato” all’esubero rispetto a quanto consentito dalla normativa al termine del mercato di gennaio. […] Due le alternative: Giorgio Perinetti può trovargli una squadra in Slovenia, Croazia, Svizzera, Ungheria o Romania entro il 28 febbraio oppure Pederzoli, quando si sarà ristabilito, si allenerà con il Venezia, ma non potrà disputare partite ufficiali. […] Questi i giocatori senior della lista arancioneroverde: Facchin (portiere); Domizzi, Garofalo, Malomo, Modolo e Zampano (difensori); Bentivoglio, Fabris, Soligo e Falzerano (centrocampisti); Caccavallo, Fabiano, Ferrari, Geijo, Moreo e Tortori (attaccanti). Cernuto risulta come “giocatore di bandiera”, gli under sono Sambo e Vicario (portieri), Galli e Pellicanò (difensori), Acquadro e Stulac (centrocampisti), Marsura (attaccante).
Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Prove di fuga per il Venezia. Giornata sulla carta propizia per la squadra di Pippo Inzaghi, che riceve al “Penzo” l’Ancona, mentre al Tardini si affrontano Parma e Pordenone e il Padova va sull’ostico campo della Maceratese. Battere i dorici è l’obiettivo del Venezia, poi si aspetteranno i risultati degli altri. Superata indenne la doppia tagliola Reggiana-Parma alla ripresa del campionato, il Venezia non può permettersi il lusso di distrazioni, i precedenti fanno ben sperare visto che Soligo e compagni hanno conquistato finora 27 punti su 36 contro le squadre al momento fuori dall’area playoff. Centrocampo. Inzaghi non ha grossi problemi di formazione. Manca lo squalificato Acquadro a centrocampo, Falzerano dovrebbe partire dalla panchina, mentre può essere il giorno dell’esordio di Zampano sulla fascia difensiva a destra. Fabris favorito su Bentivoglio per sostituire Acquadro, mentre in attacco Inzaghi ha tra le mani molteplici soluzioni: riproporre il trio Caccavallo-Geijo-Moreo come con il Parma oppure risistemare Marsura a sinistra con Fabiano e Tortori sempre in attesa di una chiamata. […]
Ore 11.30 – (Gazzettino) Campodarsego, Este e Vigontina San Paolo a domicilio, Abano in trasferta oggi alle 14.30 nella quinta giornata di ritorno. CAMPODARSEGO. Cerca il primo successo casalingo del 2017 nello scontro diretto play off con la Virtus Vecomp. «Una gara difficile – esordisce Cristiano Masitto – contro una squadra in salute. Ma siamo terzi e vogliamo andare avanti il più possibile, provando a riprendere la Triestina». […] ABANO. Punta a cancellare il passo falso con la Virtus Vecomp andando a fare visita alla Careni Pievigina, ultima in classifica. «Affrontiamo una compagine in fondo alla graduatoria, ma non allo sbando – afferma Luca Tiozzo – Dobbiamo ripartire dopo la peggiore prestazione dell’anno, e in settimana ho visto che i ragazzi hanno voltato pagina e sono concentrati su questo appuntamento. Non è comunque una domenica storta a vanificare quanto di buono fatto finora». ESTE. Vuole confermare il buon momento (10 punti nelle ultime quattro gare) nella sfida con il Belluno per continuare la marcia verso la salvezza. «Anche i nostri avversari sono in salute – spiega Michele Florindo – ma dobbiamo dare continuità ai risultati. La strada è ancora lunga perché abbiamo solo un punto di vantaggio sulla zona play out e c’è da tenere la testa bassa». […] VIGONTINA SAN PAOLO. «Niccolini è con noi già da qualche tempo, Raimondi è arrivato mercoledì – sottolinea Vito Antonelli – Non so se lo schiererò subito dall’inizio, ma è senz’altro un ottimo acquisto e sono contento di averlo a disposizione». Sulla partita: «Un’altra sfida importante nella quale dobbiamo cercare di fare il meglio possibile. Veniamo da ottime prestazioni, pur raccogliendo poco. Spero che i ragazzi raccolgano quello che meritano». […]
Ore 11.10 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. Le speranze di ripigliare il Mestre sono ormai ridotte al lumicino. Dalle parti di Reschigliano lo sanno anche i muri: in questo momento, recuperare 16 punti agli arancioneri è pura utopia. Alla portata di bomber Lauria e colleghi c’è però il secondo posto, da soffiare alla Triestina, ora a +6. […] Formazione Campodarsego (4-3-1-2): Brino; Sanavia, Beccaro, Buson, Dario; Callegaro, Tanasa; Franceschini, D’Appolonia, Lauria; Aliù. All. Masitto. ABANO. La battuta d’arresto con la Virtus Vecomp di sette giorni fa ha pesato sul morale dell’Abano che, oggi, avrà l’occasione di riscattarsi a Pieve di Soligo contro un’avversaria, il Carenipievigina (arbitro Paolo Armando Mulas di Sassari), ultima in classifica e con poche possibilità di salvarsi (se non ai playout). […] Formazione Abano (4-2-3-1): Cottignoli; Tescaro, Cuccato, Berto Boscolo, Busetto; Serena, Pagan; Fracaro, Bison, Rampin; Personé. All. Tiozzo. ESTE. Quello dei giallorossi sarà sicuramente l’impegno più tosto del week-end, contro un Belluno (arbitro Stefano Nicolini di Brescia) che condivide con l’Este l’ambizione di navigare in acque tranquille, senza il patema d’animo della vicinanza ai playout. […] Formazione Este (4-3-3): Lorello; Dei Poli, Munaretto, Busatto, Cassandro; Gilli, M. Faggin, Longato; Ferrara, Marian, Vianello. All. Florindo. VIGONTINA. Vale uno spareggio, per la “Vigo”, la partita casalinga con la Calvi Noale (arbitro Gabriele Scatena di Avezzano). La compagine veneziana è in piena zona playout, mentre i bianconeri – penultimi – hanno bisogno dei tre punti per non perdere definitivamente di vista il Montebelluna, ancora a +4. […] Nelle ultime ore sono stati perfezionati i tesseramenti di Daniel Niccolini (ex Padova) e Andrea Raimondi (ex Padova e Benevento). Formazione Vigontina (4-3-3): M. Guagnetti; Busetto, Giovannini, Pregnolato, Scandilori; Topao, Casagrande, Radujko; Minozzi, Siega, Santoni.
Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.
Ore 10.30 – (Gazzettino) Del gruppo fa parte anche l’ultimo acquisto Bobb. «Il suo arrivo non era legato solo alla situazione di De Risio, ma anche perché Gaiola aveva chiesto di andare a giocare altrove con più continuità, anche se alla fine è rimasto e non c’è alcun tipo di problema. Bobb è un mancino che usa anche il destro, ed è eclettico potendo ricoprire più ruoli. È però arrivato da pochi giorni e dobbiamo verificarne soprattutto la condizione aerobica». In attacco siete rimasti con Neto Pereira, Altinier, De Cenco e Alfageme, visto che a fronte della partenza di Germinale non è arrivato un sostituto. «È stata una scelta di Germinale volere andare a giocare con più continuità, e l’abbiamo rispettata. Purtroppo Fantacci si è fatto male alla spalla all’indomani della chiusura del mercato, per cui davanti siamo in quattro e va bene così. Siamo a posto, l’importante è che si allenino bene e che diano il cento per cento quando vengono chiamati in causa».
Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Passando alla sfida con la Maceratese, che tipo di gara si aspetta? «Difficile. Troviamo una formazione in salute, al di là del fatto che ha raccolto molti più punti in trasferta proprio per le caratteristiche che ha. È una squadra compatta e difende bene tanto da avere uno dei migliori reparti arretrati, e quando ha campo per ripartire lo fa al meglio avendo gente rapida dalla trequarti in avanti. In casa ha raccolto un po’ meno, anche perché il campo non è bellissimo e questo può influire. Quanto a noi, dobbiamo essere bravi a non esaltare le loro caratteristiche e affrontare la gara con la voglia e la determinazione di fare risultato». Riguardo all’undici di partenza, come al solito le scelte saranno fatte all’ultimo momento. «A parte Fantacci infortunato e De Risio che è convocato anche se non è al massimo della condizione, ho tutta la rosa a disposizione che mi dà valide alternative. So che nel momento in cui gioca un ragazzo al posto di un altro, può dare il suo contributo».
Ore 10.10 – (Gazzettino) «Dobbiamo cercare di migliorare la classifica tra le mura amiche, è da tanto che ce lo diciamo, ma si deve passare ai fatti». Ecco il diktat del tecnico Federico Giunti che mette il dito nella piaga sull’unico punto debole della Maceratese che sta comunque vivendo un momento di ottima forma. La squadra marchigiana è imbattuta infatti da sette turni (ultimo ko in casa con il Sudtirol due mesi fa) e ha conquistato nelle ultime cinque partite un punto in più dei biancoscudati, con tre successi e due pareggi. […] «Il Padova – riprende Giunti – è un avversario di spessore, costruito per provare a vincere il campionato la cui forza non la scopro io. Ha fatto un paio di acquisti ottimi sul mercato e si è rinforzato in attacco. Servirà una prestazione sopra le righe». Sul fronte tattico probabile conferma del modulo 4-3-2-1, con Turchetta e Petrilli, ex di turno insieme al difensore Perna e al regista Quadri, e Turchetta alle spalle del terminale offensivo (Colombi o Allegretti). Rientra da squalifica la mezzala De Grazia, possibile esordio a sinistra per il nuovo arrivato Sabato.
Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Neto Pereira, Altinier.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) L’obiettivo è sempre quello: la continuità. «Dobbiamo pensare, partita dopo partita, a mettere sul campo il cento per cento. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare ai quarti di Coppa Italia che ci aspettano mercoledì, con la massima concentrazione guardiamo solo alla Maceratese». Che avversario si aspetta? «La Maceratese viene da un ottimo periodo: ha vinto ad Ancona, a Teramo, a Bassano, ha pareggiato a Venezia e vinto a Gubbio. Sono una squadra tosta, e ce lo ricordiamo bene dalla gara di andata, che faceva già intravedere caratteristiche importanti soprattutto in fase di ripartenza. Dalla trequarti in su hanno giocatori bravi e rapidi, ma anche difensivamente si comportano bene, tanto da essere una delle difese meno battute». […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Per fortuna che, dopo il turno di squalifica e lo sconto sulla seconda giornata, sulla panchina dello stadio “Helvia Recina” oggi Oscar Brevi tornerà a guidare i suoi da vicino. «Il referto dell’arbitro non giustificava le due giornate di squalifica, speravamo che il nostro ricorso potesse essere accolto e siamo soddisfatti che ci abbiano dato ragione», la soddisfazione del tecnico biancoscudato. «Per lo meno per me, mentre quello per il preparatore Martinelli è stato respinto: aveva usato qualche frase un po’ più pesante». Che partita si aspetta oggi a Macerata? «Difficile, come ormai lo sono tutte. Dobbiamo capire che a questo punto della stagione tutti possono fare risultato con qualunque avversario. Dobbiamo affrontarla con grande voglia e la ferma determinazione di fare il risultato».
Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) E’ finito il mercato e questo, senza alcun dubbio, può rappresentare un vantaggio. Poi ci sono le statistiche, che parlano di un avversario (la Maceratese) che viaggia a ritmi altissimi in trasferta ma che fatica tremendamente sul campo di casa. Le prospettive odierne per il Padova — che ritroverà in panchina Oscar Brevi dopo la riduzione della squalifica in seguito all’espulsione rimediata a Forlì e al ricorso presentato dal club di viale Nereo Rocco — sembrano volgere al bello, soprattutto perché la condizione della squadra viene annunciata come più che buona. Test atletici, fisici e macchinari preposti alla valutazione della massa muscolare, della velocità e della forza regalano verdetti incoraggianti, a conferma che la preparazione estiva con richiamo invernale sia stata tarata adeguatamente. Certo, manca la prova finale del campo da qui a giugno per costruire certezze granitiche, ma il Padova viaggia a marce elevate e oggi proverà a rosicchiare ulteriore terreno al Venezia (oggi impegnato al Penzo contro l’Ancona), 4 punti avanti in classifica e col vento in poppa dopo una campagna acquisti invernale pirotecnica. «La Maceratese — sottolinea Brevi — al di là del fatto che abbia fatto molti più punti fuori casa che in casa, ha caratteristiche ben precise, si chiude e riparte. Dobbiamo pensare a partita dopo partita, senza dimenticare, però, che hanno vinto ad Ancona, a Bassano, a Gubbio, a San Benedetto e pareggiato a Venezia. Hanno una delle migliori difese, quando hanno campo per ripartire fanno bene». Osservazione puntuale e precisa, quella di Brevi, che utilizzerà la solita ricetta per portare a casa i tre punti. La notizia che mette il sorriso è il rientro fra i convocati del centrocampista Carlo De Risio, che potrebbe essere impiegato da titolare in Coppa Italia mercoledì a Pontedera quando i biancoscudati saranno di scena sul campo del Tuttocuoio. […]