Live 24! Padova-Fano, -2: ultime prove anti-granata, Neto Pereira e De Risio in gruppo

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Ore 19.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Un nuovo obiettivo per il Pordenone, anche se si tratta di una trattativa tutt’altro che definita. Ai neroverdi piace un centrocampista offensivo dell’Unicusano Fondi (Lega Pro): Francesco Bombagi. Al momento lo staff di mercato del club d’appartenenza avrebbe risposto negativamente alle avances, anche se nei prossimi giorni le due parti potrebbero avvicinarsi. D’altronde si sta arrivando al gong del mercato, previsto per le 23 del 31, e non si può mai definire una trattativa come impossibile. […] Intanto ieri si è ufficialmente concretizzata la prima uscita. L’attaccante Simone Raffini è stato ceduto alla Lucchese (Lega Pro, girone A). Nato nel 96, legato al club dei ramarri sino al giugno 2019, si trasferisce con la formula del prestito secco senza diritto di riscatto (scadenza giugno 2017). A questo punto non dovrebbe più esserci spazio per l’uscita dell’attaccante Stefano Pietribiasi. L’ex Bassano sarà chiamato a riscattare il brutto avvio con la maglia del Pordenone. In difesa si attende sempre di conoscere il destino del terzino Pellegrini e del centrale Marchi, anche se al momento sembrano in aumento le possibilità che entrambi rimangano alla corte di Bruno Tedino. […]

Ore 18.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ci sarebbe anche il venzonese Luca Tassinari, definito pornodivo dalla Gazzetta di Mantova, nel gruppo romano di Marco De Sanctis che ha rilevato il pacchetto azionario dei virgiliani (in visita domenica al Bottecchia alle 18.30) da Sandro Musso e Serafino Di Loreto. Il quotidiano virgiliano ricorda che Tassinari, 34enne matematico, trasferitosi in Svizzera, è noto per aver partecipato alla trasmissione La pupa e il secchione. Ha poi girato un film a luci rosse con Sara Tommasi: da qui l’appellativo. CAOS VIRGILIANO Il neopresidente guida una squadra di soci con il 9% massimo di quote ciascuno. Nell’ambiente si ipotizza che proprio la ripartizione al 9% sia un escamotage per evitare i controlli di Lega, che scattano per chi acquista una quota di almeno il 10% di una società di calcio. De Sanctis ha ribattuto assicurando che «fra i nominativi dei nuovi soci ci sono persone che poi usciranno, per fare posto a degli imprenditori». Comunque sia, il Mantova che si presenterà al Bottecchia non sarà certo in condizioni ideali per affrontare un match importante, visto che si trova sul penultimo gradino della graduatoria, a quota 19, insieme a Modena e Teramo, che hanno però una partita da recuperare. Tra l’altro nel corso di questo mercato invernale se ne sono già andati Sene Pape (all’Entella), Maccabiti (Rezzato), Menini (San Marino), Romeo (Melfi) e Zammarini (Pisa). In entrata, per ora, solo lo svincolato Donnarumma. Resta da vedere se i lombardi saranno accompagnati a Pordenone dalla rassegnazione o da una carica rabbiosa, da rovesciare contro i decisamente più fortunati colleghi neroverdi. […]

Ore 18.20 – (Messaggero Veneto) Sembrava imminente, tanto da far ventilare l’anticipo del match con il Mantova, per preparare al meglio la trasferta più lunga della stagione. Invece, il recupero della gara di Teramo rischia di finire nel calendario di marzo inoltrato. Ieri la Lega Pro ha deciso la data dei recuperi degli altri due match saltati a causa del maltempo, ovvero Maceratese-Modena e Gubbio-Lumezzane. Si giocheranno mercoledì 8 febbraio alle 14.30. Non la sfida Teramo-Pordenone, perché i marchigiani proprio quel giorno saranno impegnati nel derby con l’Ancona, valido per i quarti di finale della coppa Italia di Lega Pro (gara secca). […]

Ore 17.50 – (Messaggero Veneto) Cinque giorni al gong. E il Pordenone pare tutto fuorché un pugile già seduto all’angolo del ring del mercato invernale. La società neroverde, infatti, sta cercando di affondare ancora qualche colpo sia in entrata sia in uscita. Prestito. Ieri è arrivata l’ufficialità del passaggio del promettente attaccante Simone Raffini (classe ’96) alla Lucchese (Lega Pro, girone A). L’ex Cesena approda alla corte del tecnico Giuseppe “Nanu” Galderisi con la formula del prestito secco. A conferma del fatto che il Pordenone continua a credere nelle sue potenzialità, dopo avergli fatto firmare un contratto sino al giugno 2019. In questa stagione, per lui, soltanto 3 presenze. In quanto chiuso dai mostri sacri dell’attacco neroverde, attualmente il migliore del campionato. Voce. Non è scontato che la sua partenza venga colmata da un nuovo arrivo. Ma in queste ore si è sparsa la voce di un forte interessamento del club del presidente Lovisa per il centrocampista offensivo Francesco Bombagi (’89), attualmente al Fondi, e in passato punto di forza di Juve Stabia e Reggina, società con cui ha raccolto 16 presenze in serie B. La trattativa, a quanto pare, non è delle più semplici, vista la resistenza della società laziale a privarsi del giocatore. Ma non sono esclusi colpi di scena. Sgarbo. Uno si è già registrato a Padova e interessa da vicino il Pordenone. L’ex consulente neroverde, ora dg biancoscudato, Giorgio Zamuner, sarebbe infatti a un passo dal soffiare ai ramarri il centrocampista Yusupha Bobb (’96), in prestito al Taranto, ma di proprietà del Chievo e già protagonista al Cittadella. Il mediano, nato in Gambia, era stato più volte accostato al Pordenone, anche perché lodato pubblicamente da mister Tedino. Le sue qualità, tuttavia, sembrano ora destinate al servizio di Oscar Brevi. […]

Ore 17.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il 7 maggio per chi non sarà sola in vetta farà tutta la differenza del mondo, visto che per salire in serie B potrà solo vincere i maxi playoff. Da doppio amato ex Fabio Lauria dribbla il pronostico secco ma è sicuro: «Venezia e Parma hanno tutto per salire a braccetto, a maggior ragione adesso che entrambe si sono ulteriormente rinforzate – prevede il 30enne fantasista napoletano, leader del Campodarsego in serie D -. Impossibile dire chi la spunterà, il Venezia ha la tipica costanza di chi può arrivare a vincere, il Parma però ha cambiato marcia, adesso ha capito la Lega Pro e sa gestire meglio la grande pressione che ha su di sé. Senza scordare Pordenone e Padova come outsider». […] Il team gialloblù ha stentato eppure domenica al Penzo ore 14.30 si presenterà con tre soli punti di distacco da un Venezia capolista solitario da 5 giornate. «Per gli arancioneroverdi l’uomo chiave potrebbe essere Caccavallo perché è un esterno con grandissime qualità. Per il Parma facile indicare Calaiò, trascinatore e uomo simbolo che non ha la pancia piena. In campo e sugli spalti sembrerà già di essere in B. Tacopina a volte sembra esagerare nella sue uscite – sorride – però sta portando i fatti, Inzaghi, Perinetti e il primo posto non sono chiacchiere. Venezia ne aveva bisogno». […]

Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Rolando Bianchi al Venezia. Prima una suggestione di mercato, poi una possibilità, adesso possibile botto di fine gennaio. Dopo giorni di voci e rumors di ogni tipo, ieri il primo passo nella direzione di una svolta che sarebbe davvero importante per l’attacco è stato compiuto. Bianchi ha rescisso il proprio contratto con il Perugia, ora sceglierà la sua destinazione senza più vincoli ed è disposto senza problemi a scendere di categoria. Il trasferimento al Venezia non è quindi fantamercato: «C’è questa possibilità per il futuro di Rolando — fanno sapere dall’entourage dell’ex centravanti del Toro — Perinetti lo stima e lo voleva portare a suo tempo a Palermo. Dobbiamo ancora imbastire il tutto, per prima cosa era necessario svincolarsi dal Perugia, adesso penseremo al resto. Per Bianchi ci sono una serie di squadre interessate, nei prossimi giorni Rolando si sposterà a Milano e lì definiremo il suo futuro. Lui cerca un progetto vincente a cui legarsi, vedremo». Dunque bisognerà seguire con attenzione gli sviluppi di questa pista, fermo restando che per ora prevale la prudenza. Parallelamente il dg Giorgio Perinetti insiste per Marcello Falzerano con il Bassano. A ieri sera il nuovo assalto del Venezia non era andato a buon fine ma la volontà del giocatore, ferrea, è quella di trasferirsi in laguna, tanto che sono state rispedite al mittente le proposte di Pro Vercelli e Spezia. Ma con il Bassano non è facile trattare e l’intesa non è ancora stata raggiunta. La sensazione è che si andrà agli ultimi giorni di mercato e che il dentro o fuori avverrà dopo la partita col Parma. […]

Ore 16.40 – (La Nuova Venezia) Sale la febbre del tifo per il big match tra Venezia e Parma di domenica pomeriggio. Ieri sono stati venduti altri 500 biglietti, facendo arrivare il totale a 3.500, cifra alla quale vanno aggiunti i 1.111 abbonati al club arancioneroverde, sfondando così la soglia dei 4.600 tifosi al momento previsti allo stadio Penzo per il fischio di inizio delle 14.30. Venezia-Parma non sarà una partita qualsiasi, perché, sin dalle prime battute del precampionato, è sempre stata vista come la “partita” dell’anno, quella tra le due formazioni maggiormente accreditate al raggiungimento della promozione diretta in Serie B, quelle con gli organici più completi e con le dirigenze che non hanno mai nascosto il salto di categoria quale obiettivo primario nel corso del campionato. Ma, come ha detto ieri il direttore sportivo del Venezia, Giorgio Perinetti, «Venezia-Parma è una sfida che evoca grandi ricordi, un passato in categorie superiori e con giocatori di grande spessore, una festa per le tifoserie che ci auguriamo si possa ripetere anche stavolta. Dopo un inizio freddino da parte dei nostri tifosi, vediamo che la vendita dei biglietti sta migliorando, e invito davvero tutti gli appassionati di calcio e del Venezia di questa città e non solo, a non perdersi questo appuntamento, a riempire lo stadio Penzo domenica pomeriggio per supportare i nostri ragazzi. Se lo meritano e hanno bisogno dell’appoggio del pubblico per compiere un’altra impresa. La cornice di tifosi in occasione del derby con il Padova è stata grandiosa, ma questa partita contro il Parma non è meno importante, anzi, e la sfida che tutti abbiamo atteso e che potrebbe essere decisiva». […]

Ore 16.10 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.00 – Qui Guizza: ultima serie di cross e tiri in porta.

Ore 15.40 – Qui Guizza: schemi in corso, fedeltà al 3-5-2.

Ore 15.20 – Qui Guizza: prove tecniche anti-Fano. De Risio inizia a lavorare a parte a livello atletico.

Ore 15.00 – Qui Guizza: lavoro atletico.

Ore 14.40 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento e subito al lavoro col pallone. In gruppo anche Neto Pereira e De Risio.

Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La vicenda Raicevic continua. Il previsto incontro tra Vicenza e Bari è avvenuto e le due società che hanno trattato su uno scambio tra il centravanti montenegrino e Giuseppe De Luca , centravanti di proprietà dell’Atalanta ma attualmente al Bari. Le basi dell’accordo si fondano su una cessione a titolo definitivo di Raicevic al Bari e un trasferimento di De Luca al Vicenza con la formula del prestito. Sul conguaglio in denaro le voci circolate sono diverse, ma non ci si dovrebbe sbagliare di molto indicando in circa seicentomila euro il conguaglio che la società barese è pronta a pagare. Nell’intesa non è previsto l’inserimento di Cristian Galano, che potrebbe diventare una pedina importante per sbloccare la situazione anche se nelle ultime ore sull’ex barese ha chiesto informazioni il Parma. Ritorna il nome di Galano perché Bari e Vicenza si sono salutate dopo aver compiuto qualche passo avanti, ma senza aver chiuso l’operazione come soprattutto il Bari sperava. E non è un caso che per Raicevic la ridda di voci sia continuata con gli interessamenti dello Spezia e del Benevento, due società che potrebbero mettere sul tavolo anche pedine di scambio molto interessanti come Pablo Granoche e Karamoko Cissè. «Si è trattato solo di semplici sondaggi — ha precisato ieri il ds biancorosso Antonio Tesoro — al momento non c’è niente di concreto ma nel mercato tutto cambia rapidamente e quindi vedremo come evolverà la situazione». […]

Ore 13.50 – (Giornale di Vicenza) […] Ci risiamo, domani c’è Vicenza-Spal. E Zaccardo sarà in campo. Con una missione: cancellare quel 5 settembre. Il suo debutto in biancorosso non era stato memorabile… “Se solo ci penso, ho il ricordo di una partita andata male, per il Vicenza e per me. Ho giocato da centrale, non ero in forma, ero appena arrivato.E subito sono piovute le critiche. Quella è l’unica gara, degli ultimi quattro, cinque anni, che veramente cancellerei. Non eravamo stati fortunati comunque. L’espulsione di Benussi dopo pochissimi minuti ci aveva messi in grande difficoltà”. Ora potrà riscattarsi. “Là dietro, assieme ad Adejo con cui farà coppia al centro, avrà delle belle responsabilità. Arriva la formazione che più mi ha impressionato nel girone di andata, e infatti ora è seconda! Guidata da un bravo tecnico, punta soprattutto sull’organizzazione. Anche il Cesena e il Perugia non mi sono dispiaciute, ma la Spal mi ha sorpreso in modo particolare; contro tutte le altre formazioni del campionato non mi sono mai sentito inferiore”. […] Dica la verità, qui non ha passato momenti facilissimi… “Non è facile, a 35 anni, restare fuori e non giocare. E qui a Vicenza un po’ di panchina l’ho fatta… Credo sia normale per un giocatore arrivare a fare certi pensieri, ragionare se sarebbe stato meglio puntare a campionati stranieri o altro. In Italia però siamo anche molto paranoici e io sono un uomo equilibrato, certi pensieri e momenti fanno parte del calcio e della vita”. Come ha reagito allora alle esclusioni? “Lavorando tanto sul campo, come sempre. Io sono lo stesso di sempre. Oggi sono lo stesso Cristian Zaccardo di due mesi fa, non sono cambiato. Però in questo momento sono più contento”.

Ore 13.20 – (Giornale di Vicenza) Tanta attesa quasi per nulla. L’incontro tra Bari e Vicenza per la cessione di Filip Raicevic è finito con un niente di fatto. Come dire: si ricomincia tutto daccapo e il montenegrino resta sul mercato. Ma andiamo con ordine. Nel primo pomeriggio di ieri Sean Sogliano, direttore sportivo del Bari, ha avuto un incontro, nello studio dell’avv. Vittorio Rigo, con il procuratore del giocatore Gabriele Savino. Poi a metà pomeriggio Sogliano si è recato nello studio del presidente del Vicenza, Alfredo Pastorelli, dove c’era anche il direttore sportivo Antonio Tesoro. Da quel poco che è trapelato sull’incontro la distanza tra le due società non sarebbe incolmabile e la trattativa prevederebbe: 500-600 mila euro più un eventuale bonus e l’arrivo a Vicenza di Giuseppe De Luca, l’attaccante che è di proprietà dell’Atalanta, ma che è in prestito al club pugliese. La parte della trattativa legata a Raicevic sarebbe saltata quando si è toccato il discorso commissioni. Parliamo al plurale, perchè nel caso del centravanti c’è da riconoscere non solo quella relativa al suo procuratore, ma anche quella che spetta a degli intermediari serbi che lo hanno segnalato e che hanno fatto in modo che potesse arrivare in Italia. Non solo c’è da dare pure una percentuale alla Lucchese che diede Raicevic al Vicenza senza all’epoca avere nulla. Difficile prevedere se il discorso a questo punto può dirsi del tutto chiuso o se c’è ancora qualche margine di manovra. Il rischio è che anche stavolta la telenovela possa andare avanti fino al 31 gennaio, ultimo giorno di mercato. De Luca, però, potrebbe arrivare lo stesso al Vicenza. Tornando al montenegrino non è un mistero che in serie B abbia molti estimatori e proprio ieri infatti si sono fatte avanti pure Spezia e Benevento. Particolarmente interessante la proposta del club ligure che sul piatto sarebbe disposto a mettere Pablo Granoche, l’attaccante uruguaiano, classe 83, 1.83 per 80 Kg., al quale in estate si era interessato il club di via Schio. […]

Ore 12.50 – (Gazzettino) […] Riprende Scaglia: «Non sarà per noi una partita facile, la Ternana ha rivoluzionato la squadra e ha un allenatore nuovo. Sono una buona squadra che è stata rinforzata con giocatori importanti, sarebbe un grave errore sottovalutarla. Avranno le motivazioni a mille e venderanno cara la pelle perché vogliono uscire da una situazione di difficoltà. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e scendere in campo concentrati e decisi a lottare al massimo, come abbiamo fatto con il Bari». Da due partite Scaglia gioca in coppia con Marco Varnier al centro della difesa granata. Una sorpresa, ma fino a un certo punto. «Con l’Entella – continua – ce lo potevamo aspettare perchè Pelagatti era squalificato, Pascali era appena rientrato da un infortunio e Pasa durante la settimana stava provando a centrocampo in quanto Iori era squalificato. Marco con l’Entella ha fatto un esordio alla grande tanto che contro il Bari l’allenatore lo ha confermato e lui si è ripetuto con un’altra prestazione importante contro avversari che rispondono ai nomi di Maniero, Brienza e Floro Flores. E’ un ragazzo forte che sa stare molto bene in campo, è intelligente a sa ascoltare, riceve consigli da tutti ed è un piacere aiutarlo a crescere. Ho passato anch’io questa fase nella Primavera del Torino e nelle prime esperienze fra i professionisti». […]

Ore 12.20 – (Mattino di Padova) Ad un certo punto, ci si era talmente abituati a vederlo sfiorare il gol che il telecronista che stava commentando Cittadella-Bari su Sky gli ha attribuito pure il montante colpito di testa da Iunco. E invece sono “soltanto” due i pali centrati da Andrea Arrighini nel 2-0 con cui i granata hanno aperto il girone di ritorno. […] Arrighini, dopo una partita generosa come quella di sabato scorso risulta comunque difficile rimproverarle qualcosa. Quanto ha maledetto la jella? «Ci sono periodi in cui un pallone colpito male carambola sul palo interno e finisce dentro e altri in cui puoi star lì anche un’ora dopo il novantesimo a provarci e riprovarci senza trovare il gol. Però sono convinto che i miei demeriti siano maggiori rispetto alla sfortuna. Con i pugliesi non mi è girata bene, ma nel primo tempo, a tu per tu con il portiere, mi sarei potuto comportare meglio, anche se poi ho avuto modo di riprendere la sfera e offrire l’assist a Chiaretti. Per fortuna, anche se non ho segnato io, abbiamo vinto comunque e siamo riusciti a tornare alle prestazioni d’inizio campionato. Ora spero che il gol che mi è mancato sabato scorso arrivi a Terni…». Con Strizzolo vi trovate ad occhi chiusi. «Sì, l’intesa sta andando a meraviglia. È semplice “trovarci”, perché tutti noi attaccanti abbiamo caratteristiche simili ma allo stesso tempo diverse e ci possiamo amalgamare bene. Io cerco di più la profondità, lui è bravissimo sia dentro l’area sia nell’essere un punto di riferimento per i compagni, facendo valere la sua stazza, come si è visto in occasione del primo gol, quando ha spizzato il pallone di testa mandandomi in porta». […]

Ore 11.50 – (Corriere del Veneto) Profumo di serie A. O, a essere prudenti, quantomeno profumo di playoff. Il Cittadella sogna ad occhi aperti, passano le settimane e il distacco dalla vetta si è ridotto e i sei punti conquistati fra Entella e Bari hanno fatto ulteriormente impennare le quotazioni granata. Il presidente Andrea Gabrielli, per ora, fa spallucce: «La classifica la guardo pure io — sorride — e devo ammettere che è bella. Però lasciamo ancora da parte certi discorsi, quando avremo raggiunto la quota salvezza potremo magari parlare d’altro. Per adesso, per scaramanzia, non me la sento di aggiungere altro, la squadra deve tenere i piedi ben piantati a terra. I risultati che stiamo sono entusiasmanti ma si fa presto a passare dalle stelle alle stalle: andiamo avanti con prudenza». Gabrielli osserva soddisfatto anche i progressi dei giovani che si stanno ritagliando spazio in prima squadra. Come Luca Maniero, schierato da titolare in assenza di Luca Chiaretti e soprattutto Marco Varnier, titolare nelle ultime due partite con Entella e Bari. Positivo a tal punto che il dg Stefano Marchetti ha deciso di non ritoccare la difesa, come aveva pensato di fare in un primo momento. «Effettivamente – sorride Gabrielli – le cose possono cambiare in corso d’opera. Se abbiamo giovani bravi che si mettono in mostra, non serve andare sul mercato. Alla fine abbiamo cambiato pochissimo, a parte Iunco non so nemmeno se si farà qualche altra operazione. Anche perché mi danno buone notizie su Kouamé, che potrebbe tornare prima del previsto». […]

Ore 11.20 – (Gazzettino) “In ogni caso so di avere la stima e la fiducia dello staff tecnico e dei compagni, quanto a me ce la sto mettendo tutta come sempre. Fisicamente mi sento molto meglio e domenica sono entrato riuscendo a fare qualcosa di buono”. Poi aggiunge. “E’ normale che da un attaccante ci si aspetti i gol, anche se nella mia carriera non sono mai stato un finalizzatore. Se una squadra mi acquista, è perché possiedo altre qualità: sono bravo a fare salire la squadra, faccio a sportellate davanti, conosco bene la categoria. Credo molto nella perseveranza e nella determinazione per raggiungere gli obiettivi, e sono contento di potermi allenare e di dare l’anima tutti i giorni. Poi se la società ha delle idee diverse e vuole mandarmi a giocare in un’altra società per prendere un altro giocatore (il brasiliano Calil è l’indiziato numero uno, ndr), faremo le valutazioni del caso. Ma qui io sto bene, e non ho paura. Sono convinto di potere dare un mano alla squadra”. […]

Ore 11.10 – (Gazzettino) “Il mio sogno è essere determinante per il Padova, e ci credo ancora. Ma non dipende solo da me”. Sono giorni vissuti tra la quotidianità del campo e i rumors di mercato per Domenico Germinale, che è legato contrattualmente al club biancoscudato fino a giugno. Como e Casertana, magari con il prolungamento del contratto anche per la stagione successiva, sono le piste che potrebbero decollare nel rush finale di questa finestra dedicata alle trattative invernali, anche se al momento l’attaccante sembra pensare solo al biancoscudo. “Sono a scadenza, mi piace fare questo lavoro, ma non c’è solo l’aspetto contrattuale. Sarei più contento di disputare i prossimi sei mesi al Padova ed essere importante dando tutto per la causa. Mi dispiace molto essere valutato per i pochi minuti che ho giocato finora, sfido chiunque a giocare poco ed essere determinante dopo avere avuto un infortunio come il mio”.

Ore 10.40 – (Mattino di Padova) Vi è servita da lezione? «Nella seconda metà di campionato bisogna evitare il minor numero possibile di incidenti di percorso, per rimanere attaccati al treno delle prime. Quindi con il Fano ci serve a tutti i costi una vittoria, che ci tenga agganciati a questo treno: la sfida vera adesso non è raggiungere il Venezia il prima possibile, ma rimanergli attaccati per poter, da marzo in poi, provare a braccarlo. Avremo due scontri diretti su tre all’Euganeo, e dovremo arrivare alla fase decisiva nel miglior modo possibile». […] Saprete già il risultato di Venezia-Parma: un vantaggio? «Do una risposta personale, e non so come si comporteranno i miei compagni. Io farò di tutto per scendere in campo senza conoscere l’esito della sfida del “Penzo”. Quella con i marchigiani è una partita importante e difficile, e non voglio essere influenzato da quanto succederà tra le due battistrada». […]

Ore 10.30 – (Mattino di Padova) «Gare che non sono andate come volevamo, sconfitte amare o immeritate: quella con il Fano è una di queste, una sconfitta clamorosa che da allora aspetta il giusto riscatto da parte nostra». Una partita nella quale furono di certo maggiori i vostri demeriti che non i meriti degli avversari. Concorda? «Il giocatore forte è quello che dagli errori è capace di imparare qualcosa. Domenica non ci sarà permesso di incappare nello stesso errore dell’andata». Come si riparte, visto che anche a Forlì è arrivata una sconfitta? «Una battuta d’arresto inaspettata, perché purtroppo la gara si è messa male fin dall’inizio, nonostante un dominio evidente sul campo. Non concretizzare il vantaggio è stato deleterio per tutto il proseguimento del match, tanto che poi è arrivato lo svantaggio e nella ripresa non siamo più riusciti a riprenderli».

Ore 10.20 – (Mattino di Padova) All’andata non scese in campo per colpa di un infortunio nel riscaldamento, e quindi non poté fare altro che assistere inerme alla disfatta biancoscudata dalla tribuna. Giacomo Bindi è uno dei pochi che in quel Fano-Padova del 13 settembre 2016, finito 3-1 per i padroni di casa, non ebbe suo malgrado alcuna colpa nel pesantissimo rovescio rimediato dai compagni. Una gara maledetta, nata male e finita peggio, una serata nera che va cancellata a tutti i costi, e stavolta, tra i pali, Bindi ci sarà: un’infiammazione al ginocchio l’ha costretto ad allenarsi a parte negli ultimi giorni, ma ieri, nell’amichevole in famiglia, si è ripreso la porta e ora promette di non lasciarla. «Ho due o tre gare del girone d’andata impresse nella mente, per le quali aspetto una rivincita nel girone di ritorno», le parole dell’estremo difensore.

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Una partita in casa, il giorno esatto del compleanno, per di più di domenica. Ebbene sì, è un evento piuttosto raro quello che si apprestano a celebrare tra due giorni i tifosi biancoscudati, da sempre molto attaccati alla data-simbolo del Padova: 29 gennaio. […] Domenica Altinier e compagni saranno impegnati a sfatare un tabù che resiste da 56 anni. Tanti ne sono passati dall’ultimo successo biancoscudato datato 29 gennaio. Certo, non è che in mezzo ci siano state miriadi di partite, visto che, come detto, l’evento è raro e il Padova finora è sceso in campo il giorno del compleanno in 12 occasioni. Con un bilancio che recita 5 pareggi, 4 sconfitte e appena 3 successi. L’ultimo, appunto, nel 1961, quando quel che restava dei leggendari “panzer”, nell’ultima stagione con Nereo Rocco in panchina, riuscì a sconfiggere 2-0 il Napoli all’Appiani grazie ai gol di Humberto Rosa e Dante Crippa. Dopo di che una sfilza di pareggi, un’altra gara in Serie A (la sconfitta 4-1 con la Sampdoria nel 1995) fino al precedente più recente, un 1-1 contro il Modena nel 2011, ricordato per lo strano gol da calcio d’angolo di Daniele Vantaggiato. Ma che non sia una data qualunque lo dimostra la prima partita in assoluto giocata dal Padova nel giorno del compleanno. Nel 1922, 12 anni dopo la sua fondazione, i biancoscudati piegarono 2-1 il Legnano nello stadio che all’epoca veniva chiamato “Comunale” di via Carducci. Il primo gol lo segnò Giovanni Monti. […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) La marcia di avvicinamento del Padova al match contro il Fano è giunta quasi al termine. Tra oggi e domani, per mister Brevi arriverà il momento di scegliere l’undici che domenica, alle ore 18.30, affronterà i marchigiani all’Euganeo: oggi la squadra si allenerà alla Guizza nel primo pomeriggio, mentre domani svolgerà la classica rifinitura in mattinata. Ancora a parte Neto Pereira, che dovrebbe comunque riprendere ad allenarsi con il gruppo, mentre De Risio tornerà con i compagni solo dalla prossima settimana. A proposito di centrocampisti, dietro le quinte il “mercato” continua a muoversi: in caso di partenza di Gaiola, che l’Inter potrebbe girare in prestito ad un altro club, il d.g. biancoscudato Giorgio Zamuner ha infatti “bloccato” l’ex cittadellese Yusupha Bobb, mediano classe ’96 in uscita dal Taranto, ma di proprietà del Chievo. […]

Ore 09.30 – (Corriere del Veneto) Schermaglie, fantasie, voci e smentite. Gli ultimi giorni di mercato del Padova sono piuttosto caotici e la sensazione è che difficilmente si muoverà qualcosa prima della partita con il Fano in programma domenica. E così, vanno registrate le voci di giornata riguardanti Domenico Germinale: il Como lo vuole e lui vorrebbe il Como, ma la difficile situazione societaria del club lariano ha allontanato la fumata bianca. Al momento è aperta la soluzione Casertana, a patto però che il club campano gli allunghi il contratto fino al 30 giugno 2018 e non si limiti ai sei mesi al momento in essere per il centravanti biancoscudato. Il dg Giorgio Zamuner ha in mano Yousupha Bobb del Chievo, di rientro da Taranto, ma prima di chiudere vuole avere la certezza che Riccardo Gaiola, di proprietà dell’Inter ma in prestito a viale Rocco, trovi una squadra. A ieri l’ipotesi Santarcangelo era viva ma in ribasso, altre opzioni come Mantova e Lucchese non sembrano decollare. Nei piani di Zamuner c’è un ultimo assalto a Calil se il Catania accetterà di contribuire pesantemente al pagamento dell’ingaggio e, in alternativa, uno fra Cisotti (Spezia) e De Giorgio (Crotone). Smentita la suggestione Sodinha , che (così sostiene l’ex Brescia) sta per tornare a giocare e potrebbe firmare con un club di Lega Pro. Nella fattispecie il Modena, favorito rispetto alla Reggiana che sembra meno convinta di rilanciare il brasiliano a un anno dal ritiro dal campo. […]

Ore 09.00 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 45, Parma 42, Pordenone* 41, Padova 39, Reggiana 37, Bassano 36, Gubbio* 35, Sambenedettese e Feralpi Salò 32, AlbinoLeffe 29, Santarcangelo 27, Maceratese* 24, Südtirol e Ancona 23, Lumezzane* e Forlì 22, Teramo*, Modena* e Mantova 19, Fano 16.

Ore 08.50 – Lega Pro girone B, i risultati della ventiduesima giornata: Bassano-Ancona 1-0 (Candido (Ba) al 4′ pt), Fano-AlbinoLeffe 0-2 (Giorgione (Al) al 5′ st, Montella (Al) su rigore al 14′ st), Forlì-Padova 1-0 (Capellini (Fo) al 45′ pt), Parma-Santarcangelo 1-0 (Evacuo (Pr) al 28′ st), Reggiana-Venezia 0-3 (Soligo (Ve) al 30′ pt, Moreo (Ve) al 25′ st, Fabris (Ve) al 38′ st), Mantova-Sambenedettese 1-1 (Marchi (Mn) al 11′ st, Radi (Sa) al 34′ st), FeralpiSalò-SudTirol 1-0 (Gambaretti (Fs) al 29′ pt). Rinviate Gubbio-Lumezzane, Maceratese-Modena, Teramo-Pordenone.

Ore 08.40 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.30 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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