Che il Cittadella non usi mezze misure lo dicono da tempo i numeri: è la squadra che ha ottenuto più vittorie, dodici come il Verona, e quasi il maggior numero di sconfitte, nove (chi sta peggio finora ne ha incassate dieci). In mezzo, quasi come un intruso, l’unico pari a La Spezia (1-1), che interrompe le cinque sconfitte (Perugia, Benevento, Carpi, Cesena e Vicenza) nelle ultime trasferte. In precedenza la squadra di Venturato aveva infilato sette vittorie di fila fuori casa (Trapani, Avellino, Vercelli, Bari in B e Benevento, Bolzano e Salò in Lega Pro). Si tratta di un filotto positivo e di uno negativo inusuali, con il giro di boa a Trapani (quasi quattro mesi fa) dove la squadra siciliana fece la partita, ma il Cittadella vinse 2-0 con due tiri in porta: un bolide da fuori area di Iori e un’astuzia di Kouame che rubò palla al portiere, confezionando il raddoppio di Litteri. Al capitano granata chiediamo se c’è una chiave di lettura per queste due serie di risultati opposti in trasferta. «Non ne vedo. Andiamo indietro di troppo tempo, addirittura a due campionati diversi. Noi dobbiamo guardare avanti e sempre una partita alla volta, adesso ci aspetta una trasferta molto insidiosa a Terni».
[…]Sulla prossima trasferta a Terni, conclude: «Sarà una partita diversa da come ci si potrebbe aspettare. La Ternana questa settimana ha cambiato allenatore e Gauteri darà una sferzata alla squadra. Inoltre sono arrivati diversi giocatori nuovi, da Monachello a Pettinari, da Diakitè a Ledesma, che si inseriscono su una rosa già valida, che ha valori inespressi. Per noi sarà una sfida insidiosa da preparare nei dettagli. Dobbiamo scendere in campo determinati al massimo come abbiamo fatto con il Bari».
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)