Live 24! Padova-Fano, -4: doppia seduta alla Guizza, occhi sugli acciaccati

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Ore 21.30 – (Il Piccolo) Sicuramente è andata meglio di quello che si era temuto, ma l’infortunio di Lorenzo Cecchi resta comunque una mazzata per la Triestina. Gli esami diagnostici effettuati ieri hanno emesso il responso per l’infortunio del centrocampista: si tratta di una lesione di secondo grado al polpaccio destro. In pratica uno stiramento, e non uno strappo come si era paventato in un primo momento. Questo significa comunque un tempo di recupero valutabile nell’ordine di un mese. E poi si sa, il polpaccio è una zona molto delicata e bisogna andarci cauti, per cui è presumibile che Cecchi possa saltare dalle 4 alle 6 partite, per essere veramente al meglio e pronto per il rientro. […] Domenica scorsa a Feltre è toccato alla coppia Frulla-Celestri gestire il gioco in mezzo al campo, e al momento questa resta sempre l’ipotesi più probabile, anche se forse non potrà andare bene per ogni partita. Può aiutare il fatto che recentemente il tecnico alabardato ha dirottato su un modulo 4-2-3-1 (che spesso si trasforma in un 4-4-2 quando in avanti le due punte si affiancano), che effettivamente rende meno necessario un perno assoluto di centrocampo, ovvero il ruolo che svolgeva Cecchi nel 4-3-1-2. Va ricordato che il giocatore era importante non solo in fase di impostazione, ma anche nel lavoro oscuro di copertura visto che restava davanti alla difesa anche quando le mezzali salivano. Insomma, l’assenza sarà certamente di quelle pesanti e non si può certo sperare che passerà indolore, però l’organico della rosa alabardata è attrezzato per tamponare l’emergenza. […]

Ore 21.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] «Stiamo valutando cosa fare con Falzerano, dobbiamo ancora decidere» dicono dalla società. Il Venezia attendeva per ieri una risposta per poter acquisire il centrocampista giallorosso, ma i tempi sono ulteriormente slittati e il braccio di ferro continua nonostante un piccolo ritocco operato dal club. Falzerano piace anche al Cittadella, ma la pista concreta porta in laguna. E da questo dipenderanno le altre strategie. Il Foggia ha detto no per adesso per Agazzi, così come la Lucchese per Bruccini: in questo caso c’era la disponibilità a lasciarlo partire, ma la richiesta è stata giudicata troppo elevata. Ieri Rantier è passato ufficialmente al SudTirol e probabilmente non verrà sostituito, anche perché D’Angelo ha cambiato modulo e adesso l’urgenza è un centrocampista.

Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) Trentacinque giorni secchi spesi in riparazione. Ora che è guarito, Carletto Crialese ha solo necessità di entrare in ritmo gara. Contro l’Ancona per esempio, la fase offensiva l’ha visto autentica spina nel fianco altrui, quella difensiva, invece, l’ha trovato a dover patire sovente le accelerazioni degli esterni marchigiani. «Lui come tutti gli altri convalescenti ha necessità di acquisire minutaggio crescente per rintracciare la migliore condizione atletica e poter ritrovare la forma migliore», ha annotato l’allenatore bassanese Luca D’Angelo. Ma Crialese in quanto a spirito è già in palla. «Quando si vivono eppoi si superano le difficoltà che abbiamo toccato noi nei mesi scorsi, poi riparti con una carica, una rabbia e delle motivazioni speciali – argomenta il terzino di fascia romano – i momenti difficili ci hanno temprato. Ora ragioniamo una partita alla volta sapendo che, Venezia a parte, la classifica davanti a noi è molto corta è può davvero accadere di tutto. Candido? Roby è un gran giocatore che nella prima parte di torneo è stato frenato solamente da malanni fisici, ma quando sta bene come adesso fai fatica ad arginarlo…». […]

Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Ieri ha salutato i compagni, domenica tenterà di fregarli segnando un gol. Poi però se accadrà, dopo lo zero assoluto registrato in campionato, gli aficionados virtussini che saliranno a Bolzano lo rincorreranno con la roncola. La settimana particolare di Julien Rantier tratteggia scenari vagamente surreali. Il giocatore ha svuotato l’armadietto e si trasferirà all’Alto Adige, imminente rivale dei giallorossi domenica al Druso. Più facile che sbagli spogliatoio all’ingresso allo stadio piuttosto che fallisca una rete davanti alla porta perché al di là di tutto il francese sa ancora come si fa. Rantier ha firmato per l’Alto Adige, dando seguito alla trattativa che vi avevamo anticipato la settimana scorsa e che però pareva aver subito una frenata prima del week.end. Invece lunedì ecco la svolta e ieri l’ufficialità: accordo semestrale fino a giugno con la punta transalpina che giunta a Bolzano, potrà riabbracciare William Viali, il tecnico che lo aveva avuto con sé l’anno scorso a Piacenza e con il quale ha bollato 9 reti. Viali ora confida che Julien possa ripetersi anche con gli altoatesini. Glielo auguriamo anche noi. Da febbraio però. Perchè se dopo aver fallito un rigore basilare all’andata che è costato la mancata vittoria coi bolzanini, Rantier impallinasse Rossi provocherebbe ingrossamenti di fegato sparsi. Ricapitoliamo: dopo Barison e Cenetti all’Arezzo, via anche il terzo epurato Rantier e via pure Cavagna al Monopoli. Il prossimo che ha chiuso casa a Bassano è Marcello Falzerano: il Venezia ha ritoccato verso l’alto l’offerta del buyout da versare al Bassano per liberare subito il giocatore. Non è ancora la cifra pretesa da via Piave ma ci siamo vicini. Nel frattempo il sodalizio cittadino cercherà di perfezionare l’ingresso di Giulio Sanseverino, il frizzante centrocampista offensivo del Pisa, designato a rilevare Marcellino. […]

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Dopo le voci su Pietribiasi, corteggiato dal Teramo di Lamberto Zauli, ecco una pista per Simone Raffini, l’attaccante classe 1996 segnalato in uscita dal Pordenone. Da ieri sul giovane c’è l’interesse della Lucchese e a quanto pare si tratterebbe di qualcosa di molto concreto. Ecco allora che il mercato neroverde potrebbe regalare ancora qualche sorpresa da oggi alla fine delle trattative. Piace sempre il centrocampista Bobb del Taranto: può arrivare se parte almeno uno tra Pietribiasi e Raffini. A oggi il più vicino a lasciare sembra la punta del 96, che in stagione ha trovato ancora meno spazio di Pietribiasi. Intanto la Reggiana ha ufficializzato l’arrivo del tecnico chiamato a sostituire Leo Colucci: come anticipato si tratta di Leonardo Menichini, già al lavoro da ieri con il club granata dopo la pesante sconfitta subita dal Venezia. Sempre in Emilia si muove facendo la voce grossa il Parma, che sta accelerando per l’attaccante Alfredo Donnarumma della Salernitana. È sfida tra lo stesso Parma e la Reggiana, invece, per l’ex udinese Fabio Ayres, noto come Fabinho. […]

Ore 19.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Senza gare ufficiali dal 29 dicembre, causa rinvio per maltempo del match di Teramo, con una sola amichevole nelle gambe contro la Spal Cordovado (7-0) di Promozione, i ramarri alzano il livello di difficoltà del secondo test-match affrontando oggi alle 15 al De Marchi il Cordenons di Lega D. Durante la gara Bruno Tedino valuterà le condizioni dei suoi in vista della sfida di domenica (18.30) al Bottecchia con il Mantova, arbitrata da Carlo Amoroso di Paola. Sono parecchi, fra i granata, gli ex ramarri. Su tutti Denis Maccan (11 centri), già capitano neroverde, l’uomo dei gol decisivi che regalarono al Pordenone di Parlato la promozione in Lega Pro e lo scudetto dei dilettanti. Con lui, fra gli altri, anche Daniele Mattielig, altro beniamino del popolo naoniano. […]

Ore 18.40 – (Messaggero Veneto) Leonardo Menichini – promosso in B nel 2015 con la Salernitana – è il nuovo allenatore della Reggiana. Il trainer sostituisce Leonardo Colucci, esonerato dopo il ko col Venezia. Già ieri ha diretto il primo allenamento: domenica il debutto sul campo del Santarcangelo. Arriva anche un signor giocatore come Marti Riverola, trequartista classe 1990, ex Foggia. Al colpo granata sta per rispondere il Parma, in forte pressing su Leonardo Blanchard, difensore classe 1988, in uscita dal Carpi ed ex serie A col Frosinone. A volerlo particolarmente il ds dei ducali Faggiano. Nella zona bassa della classifica si segnalano due trattative ormai concluse: l’Ancona ha ingaggiato dalla Juve Stabia Stefano Del Sante (’87), attaccante; l’Alto Adige ha prelevato dal Bassano Julien Rantier (’83), punta ex Alessandria e Verona. […]

Ore 18.20 – (Messaggero Veneto) La partita col Mantova è in arrivo. Prima, un succoso antipasto. Il Pordenone scende in campo oggi al cospetto del Cordenons di serie D per un’amichevole ufficiale. Il via alle 15 al De Marchi. È un’occasione per testarsi in vista della sfida ai virgiliani, ma anche per rivedere i tanti, tantissimi ex che militano nelle fila dei granata: dal tecnico Massimo Mian sino all’ex capitano neroverde Denis Maccan, che sarà accolto da un’ovazione dai tanti suoi fan che ancora frequentano il De Marchi. Soddisfatto di giocare il trainer neroverde Bruno Tedino: «Finalmente si gioca». […] Il Cordenons prepara la trasferta col Vigasio, il Pordenone il match casalingo col Mantova. «Finalmente si gioca – afferma Tedino –. Pur essendo un’amichevole, il campo ci manca eccome e il test con il Cordenons riveste grande importanza nel nostro piano di avvicinamento all’incontro di domenica. Con i granata cercheremo di migliorare la condizione. Nella circostanza farò ruotare l’intera rosa a disposizione, compresi gli ultimi arrivati Zappa e Padovan». Sono convocati anche i giovani della Berretti Molin (centrocampista) e De Nuzzo (attaccante). Indisponibili invece Misuraca (contrattura, lavoro differenziato) e Buratto (influenza).

Ore 17.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Proscioglimento pieno per Giorgio Perinetti nell’inchiesta Fuorigioco. Il ds lagunare era stato nominato assieme a tanti big del calcio italiano nell’indagine avviata dalla procura di Napoli su presunte violazioni del Codice di giustizia sportiva e del regolamento agenti di calciatori. Dopo l’udienza di giovedì al Tribunale Federale Nazionale, Perinetti (rappresentato dall’avvocato Gianmaria Daminato) è stato prosciolto dalla giustizia sportiva per entrambe le operazioni contestategli nella serie A 2011/12. La prima riguardava il rinnovo contrattuale di Calaiò (oggi al Parma e che ha patteggiato 6000 euro di ammenda) e il presunto doppio ruolo di Alessandro Moggi (35 mila euro di patteggiamento): il presunto conflitto è stato smontato documentando che il Siena aveva conferito a Moggi un mandato firmato dal presidente Mezzaroma e non da Perinetti, mentre Calaiò aveva come agente il fratello e non Moggi. […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Fideiussione da rifare entro il 6 febbraio, la Lega Pro mette pressione al Venezia tradito dalla Gable. […] Il consiglio direttivo della Lega Pro ha deliberato che «le società che si siano avvalse di fideiussioni integrative della Gable Insurance Ag, per adempiere alle prescrizioni regolamentari, devono depositare entro il termine perentorio di lunedì 6 febbraio 2017 la fideiussione sostituiva». Una scadenza ravvicinata (da rispettare per evitare penalizzazioni in classifica) che ha contrariato parecchio il dg lagunare Dante Scibilia. «L’emissione di una fideiussione non avviene così da un giorno all’altro. Abbiamo saputo venerdì di questa direttiva della Lega Pro, ci siamo attivati immediatamente anche perché il Venezia Fc ha una proprietà straniera. Problemi? Nessuno, se non quelli dettati dai tempi della burocrazia. Abbiamo contattato due soggetti assicurativi e stiamo aspettando la loro delibera per presentare entro il 6 febbraio la nuova fideiussione che ci verrà rilasciata». […]

Ore 17.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Smentita ufficiale sulla cessione di Simone Bentivoglio, ma in realtà se da qui al 31 gennaio ci dovesse essere una possibilità che accontenti tutti lascerà Venezia. E poi il braccio di ferro con il Bassano per Marcello Falzerano che si trascina. Il calcio mercato del Venezia ha queste due piste. La prima, formale, riguarda Bentivoglio. La seconda, più circostanziata, considerato che sul centrocampista di Pagani da giorni esiste un’offensiva del dg lagunare Giorgio Perinetti. Ieri era attesa la risposta del Bassano alla proposta fatta al presidente Stefano Rosso (una cifra fissa d’indennizzo proporzionata al fatto che Falzerano andrà in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno più alcuni bonus), ma ancora una volta nulla. «Stiamo valutando cosa fare per Falzerano – fanno sapere dal quartier generale giallorosso – ancora nessuna decisione definitiva. C’è il Venezia che esercita un certo fascino sul giocatore, ma c’è anche un altro club». Che potrebbe essere il Cittadella, già interessato a Falzerano in estate. […]

Ore 16.50 – (La Nuova Venezia) Anche per il Parma è scattato il count down. L’allenatore D’Aversa, dopo aver concesso il lunedì di riposo, ha riportato ieri in campo, nel centro sportivo di Collecchio, la squadra reduce dalla vittoria di domenica scorsa con il Santarcangelo. Si respira un clima di grande attesa per una partita che può essere la più importante della stagione, prova ne sia anche la corsa al biglietto da parte dei tifosi. La squadra crociata dopo la fase di riscaldamento, ha svolto esercitazioni di tecnica applicata e possessi palla, ha giocato una partita a dimensioni ridotte del campo e ha concluso con un lavoro atletico ad alta intensità. Buone le condizioni generali di tutto il gruppo, anche se Felice Evacuo, Desiderio Garufo e Lorenzo Saporetti si sono allenati con modalità personalizzate. Maikol Benassi ha eseguito una sessione differenziata e infine Mohamed Coly ha proseguito il proprio programma di recupero ma ovviamente non sarà in campo per la sfida in programma allo stadio Penzo. […]

Ore 16.30 – (La Nuova Venezia) Febbre da sfida al vertice, un match che non varrà la Serie B, ma che può incanalare il proseguo della stagione per Venezia e Parma. Giornata di riposo ieri per gli uomini di Filippo Inzaghi, mentre è proseguita la corsa al biglietto. Serve una scossa, però, visto che i tifosi del Parma hanno esaurito ieri pomeriggio la scorta di biglietti a loro disposizione nel settore ospiti (1.356) nella curva del Diporto Velico, superando anche la presenza dei sostenitori del Padova in occasione del derby. E nella pagina Facebook del Parma è comparsa la foto del Penzo con la scritta “sold out” e il commento “Crociati, non finite mai di stupirci”. Fino a ieri sera erano stati venduti complessivamente 2.317 biglietti, quindi 961 dai tifosi del Venezia, ai quali si devono aggiungere i 1.111 abbonati. […] Oggi potrebbe essere la giornata della partenza di Luigi Luciani in prestito e dell’arrivo di Marcello Falzerano dal Bassano, qualora il Venezia trovi l’accordo con il club vicentino.

Ore 16.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 15.40 – Qui Guizza: partitella a campo ridotto con le sponde.

Ore 15.20 – Qui Guizza: a parte anche Dettori. Assente Bindi.

Ore 15.00 – Qui Guizza: lavoro in palestra per Neto Pereira e De Risio.

Ore 14.40 – Qui Guizza: inizia l’allenamento, si parte subito con delle prove di soluzioni offensive.

Ore 14.20 – Qui Guizza: Biancoscudati già in campo, riscaldamento in vista dell’allenamento pomeridiano.

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Tra campo e mercato. Il Vicenza, come tutte le formazioni di Serie B, sta lavorando per preparare la sfida contro la Spal (sabato al «Menti»), rivelazione del torneo cadetto e al calcio-mercato. La campagna-trasferimenti di gennaio chiuderà giorno 31 alle 23, il rush finale è iniziato. In casa Vicenza il giocatore più chiacchierato è Filip Raicevic che piace a Crotone e Pescara in Serie A e al Bari nel torneo cadetto. L’attaccante montegrino era stato avvicinato al Crotone col presidente della società calabrese, Raffaele Vrenna che si è sbilanciato annunciando come in Calabria sarebbero potuti arrivare sia Budimir dalla Sampdoria che Raicevic dal Vicenza. Per ora solo parole visto che il Crotone un’offerta concreta per il centravanti del Vicenza non l’ha ancora fatta. A Raicevic si è interessato anche il Pescara, ma la realtà è che sia la società abruzzese come il Crotone hanno già un piede e tre quarti in Serie B e spendere a gennaio con questa prospettiva non è facile. Il Vicenza vuole monetizzare il cartellino di Raicevic, anche se negli ultimi giorni le pretese della società berica sono diminuite (la richiesta si aggira attorno a 1,2 milioni di euro), una valutazione comunque importante in un mercato dove soldi ce ne sono pochi. In questo stallo si è (re)inserito il Bari mettendo sul piatto l’attaccante Giuseppe De Luca che il Vicenza fino alla settimana scorsa non ha considerato, per caratteristiche tecniche, un attaccante adatto a rinforzare il reparto in caso di partenza di Raicevic. […]

Ore 13.10 – (Giornale di Vicenza) Si parla tanto di Filip Raicevic in queste ore e domani sarà un giorno importante per il futuro dell’attaccante visto che è in agenda un incontro tra il Vicenza e il Bari, il club che appare in questo momento avvantaggiato su Crotone e Pescara. Appuntamento confermato dal direttore sportivo biancorosso Antonio Tesoro: «Sì, dobbiamo vederci, valuteremo quale sarà la proposta del Bari, certo a noi interessa De Luca – ha precisato il diesse – e abbiamo già ottenuto la sua disponibilità a trasferirsi a Vicenza se le società dovessero trovare un accordo complessivo». […] Ieri sull’argomento è intervenuto anche Gabriele Savino, il procuratore del centravanti biancorosso: «Lui sta bene qui, ma se dovesse emergere una soluzione diversa che trova tutti d’accordo se ne può parlare. Io non so nulla di questo prossimo incontro, così come sono a conoscenza di un interesse di Crotone e Pescara, ma è evidente che con il giocatore sotto contratto tocca alla società prima di tutto discuterne. Vero che Filip piaceva al Bari già in agosto, ma in quel momento su di lui c’era anche il Napoli, che poi invece non si è più sentito. Filip vuole che si sappia che lui a Vicenza si trova bene e che non ha mia chiesto di andare via, d’altra parte all’inizio di gennaio era stata la società ad intavolare un discorso col Novara per un possibile scambio con Galabinov, non noi. Diciamo dunque – conclude Savino – che per parte nostra restiamo in attesa». […]

Ore 12.40 – (Gazzettino) La trasferta di sabato a Terni rimembra nei ricordi di Alessandro Salvi la sua prima rete stagionale al Tombolato nella gara d’andata, successivamente è arrivato il bis con il Pisa: entrambi sigilli spettacolari e pesanti di testa su calcio piazzato. «Sarebbe bello farne un altro» auspica il terzino goleador mentre gli brillano gli occhi. Poi plana bruscamente a terra e aggiunge: «Al di là di chi segna, sono più importanti i tre punti per raggiungere quanto prima il nostro obiettivo che è la salvezza. Poi ci potremmo divertire e sarà tutto di guadagnato». […] Sui compagni di reparto Marco Varnier e Alberto Paleari, protagonisti a sorpresa con il Bari, continua il terzino bergamasco: «Marco è un giovane che vuole imparare, ascolta e mette in pratica con diligenza. Al giorno d’oggi non è da tutti i giovani saper ascoltare. Deve solo fare ciò di cui è capace, per la sua età sta manifestando una personalità e una sicurezza non comuni. Paleari, invece, ha fatto un ottimo esordio in serie B venendo a saperlo poco prima di scendere in campo. Gli diremo di portare le pastine per festeggiare. Credo che ci possa essere una bella competizione fra lui e Alfonso, entrambi meriterebbero il posto di titolare». […]

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Non è dai gol che si giudica un giocatore come lui. E, però, anche quelli influiscono. In questa stagione Alessandro Salvi ne ha realizzati un paio, i primi da quando è a Cittadella. […] Proprio contro la Ternana, prossimo avversario, ha trovato il primo gol con questa maglia. «Sì, di testa, su corner di Chiaretti. Mi piacerebbe ripetermi, ma, al di là del fatto che segni io o un altro, l’importante sono i tre punti: un seguito alla vittoria sul Bari ci darebbe ulteriore fiducia. Non sarà facile, perché la Ternana vorrà riscattarsi dopo aver raccolto poco, ed è fresca di cambio di allenatore: occorrerà capire come si schiererà con il nuovo arrivato Gautieri». Quel che induce all’ottimismo è la qualità del gioco espresso contro il Bari: si è rivisto il Cittadella che stupiva tutti ad inizio stagione. «Non parlerei solo di qualità, ma di cattiveria, determinazione e aggressività nell’arrivare sul pallone prima dell’avversario. Forse sono elementi che erano mancati nelle partite che hanno preceduto la sosta. Ci serviva fermarci per ricaricare le pile». Venturato sostiene che restare in alto è ancora più difficile che arrivarci. «È vero, perché con il Bari la nostra è stata una grande prestazione, ma adesso dobbiamo trovare continuità anche nell’essere aggressivi e concentrati, sbagliando poco come contro i pugliesi. Sono gli ingredienti per restare fra le prime». […] Intanto, ieri Enrico Alfonso è tornato ad allenarsi in gruppo regolarmente (sempre sul campo sintetico), avendo superato il fastidioso torcicollo che gli aveva fatto saltare la gara di Bari. Ancora a casa Strizzolo, alle prese con l’influenza. Litteri e Kouamé continuano invece a svolgere terapie al centro Fisio&Sport Polimedica: la partecipazione alla trasferta di Terni del bomber siciliano, che proprio tra le “fere” visse le sue migliori stagioni prima di approdare in maglia granata, è ancora in dubbio. Chi sicuramente non sarà della partita è Luca Valzania, il quale, raggiunto il tetto delle cinque ammonizioni, ieri è stato fermato per un turno dal giudice sportivo.

Ore 11.40 – (Corriere del Veneto) […] l direttore generale Stefano Marchetti pare aver rotto gli indugi. La seconda grande prestazione di Marco Varnier dopo il debutto positivo contro l’Entella, starebbe orientando verso un possibile intervento in attacco, magari con un giovane da affiancare ai vari Litteri, Strizzolo, Arrighini e Iunco. Quel giovane che coprirebbe il buco creatosi dopo il grave infortunio a Kouamé, fermo almeno due mesi.

Ore 11.10 – (Gazzettino) […] Guardando il bicchiere mezzo pieno, la squadra ha creato a ripetizione i presupposti per segnare. «Dobbiamo continuare su questa strada perché anche giocando un po’ sotto ritmo come nella ripresa, nove volte su dieci partite così le vinci». Rifarebbe tutte le scelte iniziali? «Sì, vedo con quale intensità i ragazzi si allenano in settimana, e sono convinto che chi è andato in campo ha fatto il suo». Ha sorpreso l’esclusione di Berardocco. Forse non l’aveva visto al top nell’amichevole con il Torre? «Non è il problema di chi ha giocato o meno, fermo restando che Berardocco è arrivato da una decina di giorni e deve integrarsi all’interno di una squadra forte che finora ha fatto bene. Non mi interessa il singolo, ma il bene della squadra. E faccio giocare chi mi dà più garanzie».

Ore 11.00 – (Gazzettino) Due giornate di squalifica a Oscar Brevi per comportamento offensivo verso l’arbitro durante la gara (espulso). Il giudice sportivo ha punito severamente il tecnico biancoscudato che nel dopo gara di Forlì si era difeso sostenendo di essere stato allontanato per non avere rispettato il limite dell’area tecnica, e di non avere protestato. Brevi, che ha preferito non commentare il provvedimento, sarà dunque costretto a guardare dalla tribuna le sfide con Fano e Maceratese, al pari del preparatore atletico Fabio Martinelli, a sua volta fermato per due turni (oltre ad un’ammenda di 500 euro), per comportamento offensivo verso la terna arbitrale durante la gara (espulso). […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Il nome che stuzzica la fantasia è quello del brasiliano Calil, che vive ormai quasi come un separato in casa al Catania tanto da non essere stato convocato per il posticipo di due sere fa con il Fondi. Il giocatore vedrebbe di buon occhio la soluzione biancoscudata, dove tra l’altro troverebbe Neto Pereira, suo grande amico. Attualmente, però, ci sono almeno due motivi che non rendono possibile uno sviluppo della trattativa. Il primo è legato a un parco attaccanti che annovera già cinque elementi, il che significa che prima bisognerebbe liberare un posto. L’indiziato sarebbe Germinale, fermo restando che dovrebbe trovare una sistemazione gradita. Il secondo è di natura economica, nel senso che Calil guadagna cifre fuori portata al Catania (contratto fino a giugno 2018) e ci vorrebbe proprio un contributo all’ingaggio da parte del club etneo, che potrebbe essere magari strappato nelle ultime ore del mercato.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Un faccia a faccia dai toni decisi, durato mezz’ora. È ripresa così la preparazione dei biancoscudati alla Guizza, con i giocatori tenuti a rapporto dal tecnico in mezzo al campo prima di iniziare il lavoro. E nell’occasione l’allenatore ha richiamato i giocatori a un comportamento esemplare anche fuori dal campo. Passando all’allenamento, la squadra si è cimentata in una serie di esercizi atletici alternati con il pallone, una partitella ha chiuso la sessione. Non si sono allenati Neto Pereira e Dettori: l’attaccante a causa di una botta rimediata domenica alla coscia, il centrocampista per un problema intestinale. Le condizioni di entrambi comunque non destano preoccupazione, e per domenica sono arruolabili. […] A proposito del mercato, il diggì Zamuner ha ribadito più volte di non volere alterare gli equilibri di un gruppo che funziona, ma non è da escludere che gli ultimi giorni di trattative possano riservare qualche novità.

Ore 10.20 – Allenamento mattutino alla Guizza per i Biancoscudati, seduta dedicata al lavoro atletico.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Caro mister, il salto di qualità vale per tutti”) […] Domenica 29 il calendario prevede la supersfida tra le prime due al “Penzo”, e il fatto che si giocherà alle 14.30, dunque quattro ore prima di Padova-Fano, potrebbe tradursi in un vantaggio non trascurabile se dovesse finire in parità o con il successo dei ducali. Ma il punto è proprio questo: il Padova di Forlì, pur essendosi mostrato per lungo tempo superiore all’avversario, ha pagato dazio per lo scarso cinismo e la minore “cattiveria” agonistica esibiti rispetto agli uomini di Gadda, il che non è una novità se ripercorriamo velocemente il film del girone d’andata. Era successo altre volte, e sempre contro compagini di medio-bassa classifica. Un “neo” che, ragionandoci sopra con calma, è indicatore di una mentalità non ancora da vertice assoluto del torneo. Cosa vogliamo dire? Che quando bisogna “fare” la partita, sbattendo contro formazioni che si chiudono a riccio, il dispendio di energie diventa notevole, certe giocate peccano di frenesia (e si sbaglia perciò di più) e si rischia di andare in affanno con il passare dei minuti. Su questo aspetto Brevi, a nostro avviso, deve lavorare per un salto di qualità, non guardando certamente in faccia nessuno, ma neppure prescindendo da una regola-base del suo 3-5-2: la presenza in mezzo al campo di un regista vero, non di una sua alternativa, peraltro fuori ruolo. Il riferimento è a Berardocco, arrivato con buone referenze e inseritosi subito bene nei meccanismi del collettivo in occasione dell’amichevole con il Verona. Se ti appelli per metà campionato alla giustificazione, sacrosanta, della mancanza di un uomo d’ordine, e poi quando ce l’hai a disposizione vi rinunci, qualcosa inevitabilmente paghi in termini di lucidità di manovra. Che poi con il Forlì si sia perso per i troppi errori commessi in area di rigore e davanti al portiere è incontestabile, ma la coerenza pure nel calcio è un valore aggiunto. E già che ci siamo, una sola domanda: davvero il mister è stato allontanato dal campo solo per essere uscito dall’area tecnica? Ferma restando la legittimità della protesta (vibrante) per quel pallone di Neto che era parso a tutti dentro, l’impressione è che forse gli sia scappata qualche parola di troppo. Basta dirlo, il salto di qualità si fa anche su questi, non insignificanti, dettagli.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La gara di Forlì, insomma, ha lasciato diversi nervi scoperti, ma anzitutto per il risultato: «Ho riguardato la partita, e quando perdi non serve cercare un colpevole», l’analisi di Brevi ieri, alla ripresa degli allenamenti alla Guizza. «Anche se l’atteggiamento è stato ottimo, soprattutto nel primo tempo, questo non è bastato: se vogliamo fare qualcosa di importante, queste sono sfide da vincere. Ci sono stati tanti errori, tanti falli da parte del Forlì, che giustamente ha provato a spezzettare il gioco, ma noi ci siamo adeguati troppo ai ritmi che ci hanno imposto e per questo, nonostante le palle-gol, abbiamo demeritato». Sotto quale aspetto, in particolare? «Diciotto conclusioni verso la porta e dieci nitide occasioni da rete: con questi numeri, in un modo o nell’altro, almeno un gol lo devi segnare. Invece non è successo, ci è mancata la cattiveria nella realizzazione. Ripartiamo, cercando di migliorare tutte queste situazioni». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Oltre al danno, la beffa. La sconfitta di Forlì non lascia solo pesanti strascichi in termini di classifica, con i biancoscudati ora a 6 lunghezze dal Venezia e costretti a tifare per il Parma che domenica farà visita ai lagunari. Ieri, infatti, è arrivata anche la “scure” del giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino: due giornate di squalifica a Oscar Brevi e altrettante al preparatore Fabio Martinelli, condannato anche a pagare 500 euro di ammenda. […] «L’arbitro ci ha detto che il suo allontanamento era dovuto all’abbandono dell’area tecnica, ma evidentemente nel referto ha scritto qualcosa di diverso», il commento del direttore generale Giorgio Zamuner. «Il preparatore aveva protestato, e un provvedimento ce lo potevamo aspettare, ma il mister non aveva avuto alcun tipo di reazione. Faremo ricorso d’urgenza, speriamo in una riduzione».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) L’Euganeo vestito a festa per il 107º compleanno del Calcio Padova. La gara con il Fano cade a pennello, visto che proprio il 29 gennaio del 1910 il barone De’ Bonfili fondava il club biancoscudato: per l’occasione saranno tante le iniziative della società. Si comincia con i biglietti ad un euro, in Tribuna Ovest ed Est, per universitari, donne, industriali e commercianti. Sarà sufficiente presentare il proprio badge universitario o la propria tessera associativa in sede, o nei consueti punti-vendita Ticketone, per ritirare i tagliandi. Prima della gara, dopo la sfilata delle 38 società gemellate, del Padova femminile e del Padova calcio a 5, il soprano padovano Stefania Miotto intonerà un’aria pucciniana per salutare l’ingresso delle squadre, mentre sulle tribune verranno distribuite 2.000 bandiere bianche e rosse. All’intervallo, poi, verrà tagliata una grande torta e saranno lanciate verso le tribune le divise Macron. Al piano terra dell’Euganeo, verrà inaugurata una grande mostra di maglie e cimeli biancoscudati che rimarrà aperta al pubblico 5 mesi. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Una stangata: Oscar Brevi squalificato per due giornate dopo il cartellino rosso domenica a Forlì per il discusso episodio di un presunto gol-fantasma non concesso a Neto Pereira. Dal campo l’impressione iniziale era che la palla fosse entrata, ma le immagini disponibili non confermano incontrovertibilmente la mancata assegnazione della rete al capitano del Padova. Resta il provvedimento del giudice sportivo contro l’allenatore biancoscudato «per comportamento offensivo verso l’arbitro durante la gara», accompagnato da uno stop di altrettanti turni al preparatore atletico Fabio Martinelli «per comportamento offensivo verso la terna arbitrale durante la gara». […] Dopo il provvedimento si è appreso del forte disappunto di Brevi e del possibile ricorso del club, almeno per una riduzione della pena. Brevi ieri è tornato anche sulle scelte di Forlì, risentendosi un po’ di fronte alla domanda di un giornalista che gli chiedeva spiegazioni sul mancato utilizzo di Berardocco. Quel centrocampista acquistato a gennaio dopo le richieste di Brevi, che si era spesso lamentato dell’assenza di un regista di ruolo come Filipe, infortunato. Salvo poi non impiegarlo mai nonostante fosse arrivato in buona forma. «Rifarei tutte le scelte iniziali – ha risposto un po’ stizzito Brevi – compresi i cambi. A maggior ragione dopo aver rivisto la partita sono ancora più convinto di quello che ho fatto. Berardocco è arrivato da dieci giorni e deve lavorare, non è che abbiamo perso una partita perché non ha giocato Berardocco. Ho pensato di premiare chi aveva fatto bene nelle ultime partite e per questo hanno giocato Mazzocco, Mandorlini e Dettori. Magari se non avesse giocato Mazzocco e avessimo perso ci sarebbe stato lo stesso tipo di domanda. Se vedo che un giocatore sta meglio di un nuovo arrivato, chi mi offre maggiori garanzie va in campo».

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 45, Parma 42, Pordenone* 41, Padova 39, Reggiana 37, Bassano 36, Gubbio* 35, Sambenedettese e Feralpi Salò 32, AlbinoLeffe 29, Santarcangelo 27, Maceratese* 24, Südtirol e Ancona 23, Lumezzane* e Forlì 22, Teramo*, Modena* e Mantova 19, Fano 16.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventiduesima giornata: Bassano-Ancona 1-0 (Candido (Ba) al 4′ pt), Fano-AlbinoLeffe 0-2 (Giorgione (Al) al 5′ st, Montella (Al) su rigore al 14′ st), Forlì-Padova 1-0 (Capellini (Fo) al 45′ pt), Parma-Santarcangelo 1-0 (Evacuo (Pr) al 28′ st), Reggiana-Venezia 0-3 (Soligo (Ve) al 30′ pt, Moreo (Ve) al 25′ st, Fabris (Ve) al 38′ st), Mantova-Sambenedettese 1-1 (Marchi (Mn) al 11′ st, Radi (Sa) al 34′ st), FeralpiSalò-SudTirol 1-0 (Gambaretti (Fs) al 29′ pt). Rinviate Gubbio-Lumezzane, Maceratese-Modena, Teramo-Pordenone.

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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