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Ore 20.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ecco l’interessamento che può far ulteriormente svoltare il calciomercato del Pordenone. Da ieri c’è una pista che potrebbe portare alla cessione di Stefano Pietribiasi, l’attaccante ex bassanese che con la maglia neroverde non è praticamente mai riuscito a incidere. Da qualche giorno la società continua a ripetere un mantra: non si acquista se non si cede. Ora a offrire questa possibilità ci sarebbe il Teramo di Lamberto Zauli. Il team abruzzese con il quale il Pordenone avrebbe dovuto scontrarsi domenica ha chiesto informazioni sulla punta vicentina e i contatti vanno avanti. È ancora presto per dire che Pietribiasi partirà, ma almeno c’è l’interesse manifestato apertamente da un club del girone. Se la punta dovesse lasciare i neroverdi, i ramarri si getterebbero alla ricerca di un colpo in difesa o a centrocampo. C’è sempre l’interesse per Yusupha Bobb, giovane mediano del Taranto, con un passato al Cittadella. Nessuna notizia invece per quanto riguarda il futuro di Pellegrini, Raffini e Marchi, altri potenziali esuberi neroverdi. […]
Ore 20.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Macché Udine! Se fossimo promossi, io voterei per giocare al Tognon di Fontanafredda (deroghe permettendo, ndr). Ma è sicuro che vogliamo proprio andare in B?». Parole di Giampaolo Zuzzi, il grillo parlante neroverde. […] Le parole del pater patriae e presidente onorario del Pordenone non sono mai banali. «Nel 2010 – ricorda Zuzzi – il Portogruaro, neopromosso in B, andò a giocare al Friuli. Era desolante vedere una struttura simile con poco più di mezzo migliaio di persone sugli spalti. Non credo – giudica – che da Pordenone ne arriverebbero di più alla Dacia Arena o nuovo Friuli, che dir si voglia». I primi risultati del 2017 lanciano il Venezia (3-0 al Mapei Stadium di Reggio Emilia), che ha consolidato il primato, e il Parma (1-0 con il Santarcangelo), che ha sorpassato il Pordenone, costretto al riposo dalla neve caduta su Teramo e dal terremoto in Centro Italia. «Ho sempre considerato il Venezia favorito alla promozione – non si sorprende Zuzzi -. Ha la forza economica di Tacopina e una rosa, a mio avviso, nettamente superiore alle altre». Strada chiusa allora per i ramarri? «La domanda da fare replica è un’altra: vogliamo davvero andare in B?». Poi Zuzzi monta il suo cavallo di battaglia. «Agli operatori economici di Pordenone – ripete – non interessa nulla del Pordenone. Io stesso sono andato da uno dei più facoltosi. Mi ha risposto: se proprio vuoi, ti dò 500 euro. Un’elemosina. Il mercato di questi giorni – sottolinea il presidente onorario – è figlio di questa situazione. Sono arrivati solo bravi giovani in prestito. I top player vanno dove trovano grandi ambizioni e soprattutto tanti soldi». Eppure re Mauro ha detto che lo stadio per la B si farà con capitale privato. «Sì, ma non sono imprenditori della nostra zona». […]
Ore 19.40 – (Messaggero Veneto) […] Giornata interlocutoria ieri per il Pordenone in sede di mercato. L’obiettivo per ora, lo si ricordi, è legato alle uscite: sul piede di partenza ci sono i difensori Marchi (’91) e Pellegrini (’90) e l’attaccante Pietribiasi (’85). Su quest’ultimo sembra essere piombato ieri proprio il Teramo, che ha bisogno di una punta. Per quanto riguarda gli altri team, le novità principali riguardano la Reggiana, con il tecnico Leonardo Colucci esonerato dopo il ko col Venezia: a quanto pare in pole sembra Leonardo Menichini, ex tecnico della Salernitana, club che ha portato in serie B. Defilata per ora la candidatura di Bepi Pillon, ex Treviso, Padova e Chievo Verona, e quella di Mario Petrone.
Ore 19.10 – (Messaggero Veneto) […] Solitamente le società accettano la proposta di anticipare una gara. Ma il Mantova al momento ha altre priorità organizzative in seguito al cambio di società e non è riuscito a gestire il “problema”. Quindi si giocherà domenica, come originariamente previsto. Se il recupero col Teramo si dovesse disputare mercoledì 1º febbraio, dunque, la squadra di Tedino avrebbe un giorno in meno di riposo: non la situazione ideale. Non è comunque escluso che la gara con gli abruzzesi si giochi mercoledì 8 febbraio. […] Ieri si è riunito il consiglio di Lega Pro a Firenze. E ha preso una decizione importante: il capoluogo toscano sarà la sede unica della fase finale della post-season. «Si terrà – ha commentato il presidente Gabriele Gravina – dall’8 al 18 giugno in un’unica città, che diventerà sede permanente. E sarà Firenze. È la città dove ha sede la Lega, che nasce con Artemio Franchi, e che riflette la tradizione del nostro campionato, quello della storia dei Comuni d’Italia. La Final four Berretti, invece, verrà disputata a Prato». […]
Ore 18.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un agguato in piena regola quello di una frangia di ultras emiliani ai tifosi arancioneroverdi dopo Reggiana-Venezia. Un’imboscata senza conseguenze, la seconda al Mapei Stadium dove il 19 dicembre una sassaiola era stata riservata al torpedone dei giocatori del Parma. «Io stavo nel primo dei nostri quattro pullman e uscendo dallo stadio avevamo notato 20-30 persone sospette nascoste dietro i cartelloni pubblicitari» riferisce Andrea Vianello del gruppo Curva Sud. «Un gesto chiaramente premeditato prosegue Fabiano Bullo io ero sul quarto e ultimo pullman, in strada da un chilometro quando da un giardinetto sono sbucati bersagliandoci con fumogeni e sassi, di cui uno ha colpito e scheggiato il vetro poco dietro l’autista. Rapidamente ci ha affiancato una camionetta della polizia impedendoci di scendere, mentre altre pattuglie rincorrevano gli assalitori». Nelle vicinanze del casello dell’autostrada il pullman è stato assistito da un mezzo del soccorso stradale. «Abbiamo dovuto rompere a calci il vetro danneggiato, poi ci è voluta un’ora per coprire il finestrino con i striscioni, scotch e pezzi di legno di fortuna prosegue Bullo, uno dei portavoce dalla Curva Sud . Paura? Non direi, nessuno si è fatto male, nel nostro bus c’erano tutti tifosi di lunga militanza. Magari la situazione sarebbe stata diversa se avessero preso di mira uno degli altri mezzi in cui c’erano giovani e donne». […]
Ore 18.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Avvicinamento al big match col Parma e calciomercato, settimana importante su due fronti per il Venezia capolista solitario per la quinta giornata consecutiva. «Non so se quella di Reggio sia stata la nostra miglior partita, perché altre volte avevamo giocato molto bene ottenendo però un risultato meno rotondo e convincente rispetto al 3-0 di domenica – sottolinea il ds Giorgio Perinetti -. Questa vittoria è confortante: una sosta da sempre è come l’uovo di Pasqua, perché non sai mai che sorpresa aspettarti. Bravo Inzaghi a indovinare la formazione e tutte le mosse, bravi i ragazzi che non si sono mai rilassati finendo in crescendo, per il palo del possibile 4-0 di Stulac ma non solo». […] Unico partente è il giovane terzino Luciani, ma a sentire Perinetti non ci saranno altri addii «nemmeno Fabris che ha richieste in B ma non lo molliamo» mentre da oggi a Milano il ds riparlerà col Bassano della mezzala Falzerano: «Ci interessa in prospettiva per il prossimo anno, ma se il ragazzo vuole venire subito vedremo come fare». Intanto notizie non buone per Pederzoli, che per una distorsione al ginocchio sinistro sarà ai box per 3-4 settimane.
Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia non vuole fermarsi. Intende continuare la propria corsa verso il traguardo della serie B. Ha iniziato in maniera splendida il 2017, mandando in archivio una sosta lunghissima, mostrandosi caricato al punto giusto e pronto a combattere su ogni palla, con attenzione e lucidità. Il successo di domenica a Reggio Emilia (che ha portato all’esonero del tecnico Colucci) è stato una dimostrazione di forza, di carattere e finalmente di quella personalità che la squadra è riuscita a trovare sotto la guida ispirata di Pippo Inzaghi. Non sono serviti nemmeno i nuovi acquisti – almeno questa volta – per far brillare il Venezia: Soligo, Moreo e Fabris hanno firmato un successo meritatissimo. Che permette al Venezia di procedere con un punto in più rispetto al passo dell’andata e di presentarsi alla grande sfida contro il Parma di domenica al Penzo alle 14.30 (in un primo tempo fissata al lunedì sera) con quattro lunghezze di vantaggio sugli emiliani e in condizioni fisiche e mentali invidiabili. […]
Ore 17.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Tre gol, tre punti e vantaggio aumentato sulla seconda, in attesa dei recuperi. Il Venezia ha iniziato nel migliore dei modi la seconda parte della stagione: lo 0-3 rifilato alla Reggiana ha confermato la forza della squadra arancioneroverde. «A Reggio abbiamo fatto una grande partita, probabilmente la migliore fin qui — dice mister Pippo Inzaghi — avevo capito al primo allenamento dopo la sosta che questi ragazzi si sarebbero presentati nel migliore dei modi a questa gara e così è stato». La nota stonata arriva dall’infermeria: dopo l’infortunio nel corso dell’allenamento di giovedì scorso al Penzo, Alex Pederzoli è stato sottoposto a un esame medico che ha evidenziato la distorsione al ginocchio sinistro: previsto uno stop di circa tre settimane. Un’assenza pesante, specialmente in vista della gara di domenica contro il Parma, altro big match che potrebbe risultare quasi fondamentale per la corsa alla serie B. […]
Ore 17.20 – (La Nuova Venezia) Se il rigore parato da Facchin l’altro ieri a Reggio Emilia è la vera sliding door della stagione del Venezia lo sapremo tra qualche settimana. Di certo è l’episodio che ha cambiato la partita, intanto. Anche perchè ora la bilancia del campionato pende molto di più dalla parte del Venezia, che, numeri a parte, ha mandato segnali di forza inattesi dagli avversari. Se poi il Venezia non ha stroncato il campionato, intanto ha chiuso – e questa è la notizia del lunedì pomeriggio – l’avventura di Leonardo Colucci sulla panchina degli emiliani. Il tecnico, lasciato in sospeso domenica sera dopo le tre sberle del Venezia, è stato esonerato ieri, con l’arrivo dell’okay del presidente Piazza. Tra l’altro quello di Colucci non è l’unico taglio della settimana: la lettera di esonero è arrivata ieri anche per Cusatis, allenatore del Fano ultimo in classifica e prossimo avversario del Padova. Intanto mancano al traguardo sedici partite. […]
Ore 17.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia perde Alex Pederzoli, ma lo stop del centrocampista è meno grave del previsto: gli esami a cui si è sottoposto il giocatore, infortunatosi giovedì pomeriggio nell’amichevole al Penzo contro la Berretti di Turato, hanno rivelato la distorsione del ginocchio sinistro con una diagnosi di tre settimane. «Se interverremo sul mercato per sostituirlo? Ma no. Fosse stato un infortunio di mesi, certamente, ma stiamo parlando di qualche settimana di stop». Parole di Giorgio Perinetti, anche considerando la crescita di Leo Stulac. «Temevo la partita di Reggio Emilia» aggiunge Perinetti, «non sai mai quale prestazione esce fuori dopo una sosta. Siamo stati belli pimpanti, i giocatori hanno lavorato anche durante la sosta, abbiamo un gruppo di professionisti seri». […] “Bocalon? Mai trattato, anche perché l’Alessandria non lo cede, parte solo Marconi. Fabris? L’Entella ce l’ha chiesto, è vero, ma abbiamo risposto picche. Per Vittorio, ma anche per altri giocatori finiti nel mirino di altre squadre» spiega Perinetti, «in settimana vediamo di trovare una sistemazione a Luciani, che vuole giocare di più». Ovvero soluzioni interne, anche se resta aperta la pista di Falzerano. «Il giocatore ci piace, ma è sotto contratto con il Bassano. Vediamo come si evolve la situazione, altrimenti arriverà in scadenza a giugno». L’esclusione di Marcello Falzerano dalla lista dei convocati per la gara di domenica con l’Ancona è però il segnale che se il Venezia insisterà con il Bassano, il giocatore si sposterà verso la laguna prima della chiusura del mercato. […]
Ore 16.40 – (La Nuova Venezia) «Se il Venezia giocherà sempre come a Reggio Emilia, non lo batterà nessuno». Joe Tacopina è in giro per l’Italia, ha ricevuto tanti complimenti per il successo del Mapei Stadium e per il primato consolidato in classifica, anche se lo stop forzato a cui è stato costretto il Pordenone rende precaria l’analisi della graduatoria. «È stata una grande vittoria con la Reggiana, frutto di una prestazione straordinaria, siamo ripartiti alla grande» tuona il presidente «il Venezia ha disputato una partita perfetta. Può capitare, anche nelle migliori giornate di una squadra, che uno o due siano al di sotto degli altri compagni, al Mapei Stadium ho visto undici leoni, tutti hanno giocato al top. È stato bellissimo». Dopo l’1-1 del Penzo in campionato e la qualificazione in Coppa Italia, Tacopina ha vinto nuovamente il derby americano con Mike Piazza, proprietario e presidente della Reggiana. «È stata una battaglia dal primo all’ultimo minuto, ma siamo consapevoli che da oggi in poi ogni gara sarà come un derby». A cominciare dal big-match di domenica al Penzo contro il Parma. «Partita importantissima, è la squadra che adesso ci è più vicina in classifica, che ha fatto un mercato di gennaio molto oneroso inserendo giocatori di qualità. Per il Venezia è una grande occasione, giocando davanti ai propri tifosi. Abbiamo spedito la Reggiana a 8 punti, se riusciamo a piegare anche il Parma mettendo i gialloblù a 6 lunghezze, daremo un altro bel segnale al campionato nella rincorsa verso la Serie B». […] Ultima settimana di mercato, nuovi innesti in vista? “Noi siamo sempre molto attenti a quello che succede, ma osserviamo la panchina di Reggio Emilia: giocatori come Zampano, Fabiano, Ferrari, Bentivoglio o Caccavallo sarebbero titolari in tutte le altre squadre, anche in Serie B. Se arrivasse qualcun altro dove e quando giocherebbe?»
Ore 16.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 16.30 – Qui Guizza: Neto Pereira e Dettori a parte rispettivamente a causa di una botta alla coscia e di un problema intestinale. Entrambi sono pienamente recuperabili in vista di domenica.
Ore 16.20 – Qui Guizza: partitella finale.
Ore 16.00 – Qui Guizza: termina solo ora il colloquio tra Bonetto, Zamuner e Michieli.
Ore 15.40 – Qui Guizza: mix di lavoro atletico e col pallone. A parte anche Bindi.
Ore 15.20 – Qui Guizza: lavoro in palestra per Neto Pereira e Dettori, a parte De Risio che corre intorno al campo.
Ore 15.05 – Qui Guizza: termina solo ora il lungo colloquio tra mister Brevi e la squadra. In corso, invece, uno “parallelo” tra Roberto Bonetto, Giorgio Zamuner ed il medico sociale Pierantonio Michieli.
Ore 14.50 – Qui Guizza: il faccia a faccia si protrae a lungo, toni decisi.
Ore 14.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo a colloquio con mister Brevi.
Ore 14.10 – Queste le parole di Oscar Brevi di oggi alla Guizza: “E’ inutile stare qui a dire chi ha giocato meglio e chi peggio. Penso che abbiamo fatto una mezzora da grande squadra, dopodiché le cose sono cambiate e la partita si è molto spezzettata. Nell’arco dei 90 minuti abbiamo disputato pochissimi minuti di gioco effettivo. Anche nel secondo tempo abbiamo avuto 3-4 occasioni da gol, purtroppo domenica abbiamo fatto 18 tiri senza mai riuscire a segnare, dieci occasioni nitide e nessun gol sono un dato negativo che va migliorato rapidamente. La vittoria del Venezia? Di partite ne mancano tante, non ci deve condizionare la loro vittoria, dobbiamo capire che se vogliamo fare qualcosa d’importante dobbiamo fare di più. Non è un problema del reparto offensivo, non è una questione di uno o l’altro, ci sono state chance anche per Madonna e Dettori, anche i difensori avrebbero potuto segnare. Rifarei tutte le scelte iniziali, compresi i cambi. Berardocco è arrivato da dieci giorni e deve lavorare, non è questione che abbiamo perso una partita che ha giocato Berardocco. Non ho capito perché sono stato espulso, sono uscito dall’area tecnica”.
Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il nuovo anno inizia per il Vicenza con un buon punto a Carpi, con una prestazione che ha mostrato nel primo tempo più ombre che luci, per poi migliorare nettamente nella ripresa. «Nel primo tempo non abbiamo fatto quello che avevamo preparato in settimana per nostri demeriti ma anche che per la veemenza che il Carpi ha messo in campo — spiega Pierpaolo Bisoli — durante la prima frazione non siamo riusciti a ripartire sbagliando troppo. In fase propositiva siamo stati molto contratti, nonostante in attacco Ebagua abbia disputato una grande partita ma nella ripresa ci siamo ripresi prendendo in mano la gara. Non abbiamo rischiato più niente e sinceramente pensavo anche di potere portar via qualcosa di più ma fare un punto a Carpi è stato molto importante». Il tecnico del Vicenza sottolinea poi l’aspetto forse più positivo, ossia la solidità difensiva della squadra. «Non subiamo reti da più di trecento minuti e sotto questo profilo siamo molto migliorati — sottolinea Bisoli — anche se dobbiamo ancora crescere perché nel primo tempo siamo stati equilibrati ma troppo passivi». […] A una settimana dalla fine del mercato Bisoli sa che può succedere ancora di tutto, ma il tecnico non ha problemi a dire chi non dovrebbe essere ceduto. «So che il Carpi cerca Vita ma se non a cifre impossibili da rifiutare Alessio è incedibile — sottolinea l’allenatore del Vicenza — per altre situazioni il mercato è aperto: parlo per esempio di Raicevic che è ambito anche in serie A e di Galano, nel mirino del Carpi. Quello che accadrà non lo posso sapere, ma sarei felicissimo se la squadra rimanesse questa perché abbiamo creato un gruppo unito e compatto dopo tanto lavoro». […]
Ore 13.10 – (Giornale di Vicenza) Sono ancora giorni di schermaglie per preparare il terreno verso il finale del 31 gennaio e soprattutto se al centro dei discorsi ci sono giocatori di peso come Filip Raicevic e Cristian Galano è ovvio che il Vicenza e le società interessate ai due siano nella fase in cui ognuno cerca di tenere il più possibile il punto. Così per esempio nel caso dell’esterno offensivo pugliese è confermato l’interesse del Carpi, che per il momento però vorrebbe Galano in prestito fino a giugno, mentre il club di via Schio risponde di voler trattare sulla base di una cessione a titolo definitivo. Ma visto che in generale la disponibilità di cassa delle società di serie B è molto ridotta ecco che anche chi ha messo nel mirino una prima punta come Raicevic prova ad assicurarselo senza caricarsi di troppi costi. Il Bari sembra un passo avanti rispetto al Crotone, considerato molto vicino a far tornare Ante Budimir, e al Pescara: ma la società pugliese chiede il prestito di Raicevic e pure per l’attaccante il club biancorosso sposta invece il piano della discussione a livello di partenza definitiva. […]
Ore 12.40 – (Mattino di Padova) Una vittoria e un pareggio. Un weekend tutto sommato prolifico per Este e Vigontina San Paolo. Le due squadre padovane sono entrambe impegnate nella lotta salvezza: l’obbiettivo è un po’ più vicino per i giallorossi di Michele Florindo che, grazie al successo sul Tamai (un secco 3-1 al Nuovo Stadio), sono usciti dalla zona playout. Più in salita, invece, il cammino dei bianconeri di Vito Antonelli, ancora penultimi a -3 punti dalla Calvi Noale e con uno scontro diretto, quello col Montebelluna, in programma fra sei giorni. La “Vigo” può però contare su un Andrea Antenucci in più. L’attaccante, arrivato da neanche un mese, è fra i protagonisti del nuovo corso e nell’ultimo turno (1-1 con l’ArzignanoChiampo) ha segnato per la prima volta con la nuova maglia: «Vogliamo salvarci e ci crediamo tantissimo» afferma la punta originaria di Roccavivara, provincia di Campobasso, «non sarà facile, perché la classifica non è delle migliori e nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato ma stiamo remando tutti nella stessa direzione. Ci manca un po’ di fortuna» aggiunge, «qualche occasione concretizzata in più e qualche traversa in meno e ora saremmo più tranquilli. Abbiamo soltanto bisogno di sbloccarci e di vincere una partita». […] In casa dell’Este, intanto, regna l’entusiasmo: il mercato ha portato giocatori di esperienza e giovani interessanti come Federico Marchetti, Marco Vianello, Andrea Munaretto e Giulio Marian mentre la fantasia di Vincenzo Ferrara sta facendo semplicemente la differenza. «Siamo migliorati tantissimo nella mentalità» spiega il trequartista campano, autore di una doppietta col Tamai e capitano in pectore durante la convalescenza di Alessandro Lorello, «i nostri giovani avevano soltanto bisogno di tempo per capire bene la categoria. In più, con mister Florindo abbiamo lavorato alla grande per migliorare in tutti i settori». […]
Ore 12.10 – (Gazzettino) Andrea Schenetti ha realizzato sabato con il Bari la sua prima rete in questo campionato, mettendo così al sicuro il risultato in una partita dominata dal Cittadella. «Cercavo questo gol da parecchio tempo – sostiene la mezzala granata – per cui sono molto contento sia a livello personale e sia per la squadra». La sua esultanza è stata esplosiva, ma non c’era un motivo particolare, come conferma l’interessato: «È stato uno sfogo di felicità, una gioia improvvisa. Dedico questo gol ai miei genitori, agli amici e a tutte le persone che mi vogliono bene». Arrivato tre anni fa, Schenetti ha giocato con Foscarini nel ruolo di esterno d’attacco con il 4-4-2, mentre Roberto Venturato lo sta utilizzando prevalentemente come mezzala e a volte come trequartista in alternativa al brasiliano Chiaretti. Conferma il giocatore: «Sono a disposizione secondo le indicazioni del tecnico, che a volte cambiano nel corso della partita tenendo conto del suo andamento. Mi so adattare alle situazioni e non ho preferenze per un tipo di gioco rispetto ad un altro». […] Le sconfitte di Verona e Frosinone hanno accorciato il vertice della classifica, ma non modificano gli obiettivi del Cittadella. «Ci sono tante squadre raggruppate in pochi punti, noi vogliamo restare nei piani alti e giocarcela fino in fondo. Sappiamo che è difficile, emergerà alla fine chi saprà dare maggiore continuità». Un occhio infine alla trasferta di sabato a Terni. «La formazione umbra ha giocatori di qualità, in particolare nel reparto offensivo. Il cambio dell’allenatore darà loro una scossa, noi non dobbiamo sottovalutare nulla».
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) La discesa in fascia, la finta di corpo a saltare l’avversario diretto, il dialogo con i compagni, l’inserimento in area, il primo tiro di destro, la disperazione dopo il salvataggio di Macek sulla linea, la caparbietà nel gettarsi sul pallone e approfittare del pasticcio fra Capradossi e Fedele, la conclusione vincente di sinistro e l’esultanza sfrenata. Nel primo gol in Serie B della sua carriera, contro il Bari, è riassunta tutta la storia di Andrea Schenetti al Cittadella. Passata attraverso il doppio infortunio (ginocchio-adduttore) che gli aveva fatto saltare quasi per intero l’ultima stagione fra i cadetti dei granata, la voglia di non arrendersi e la duttilità che consente a lui, arrivato tre anni fa come esterno offensivo, di giocare da mezzala e, quando serve, di spostarsi sulla trequarti. «Più che per me, sono contento perché è stato un gol fondamentale per chiudere la partita», afferma il 25enne centrocampista milanese alla ripresa degli allenamenti al Tombolato. «Però, ammetto che lo cercavo da tanto e, se mi sono lasciato andare nell’esultanza, è stato soltanto per esprimere la mia gioia. Lo dedico ai miei genitori e a chi mi vuole bene». È un caso se la rete è arrivata quando è stato avanzato al posto di Chiaretti? «Il mister fa le scelte in base a come si mette la partita. In allenamento vengo provato in entrambe le posizioni e, per quanto mi riguarda, sono a disposizione per qualsiasi ruolo, senza preferenze». C’è chi dice che quella con il Bari è stata la più bella prova del Cittadella in questo campionato. «Non so, nel girone d’andata ne abbiamo giocate diverse a questo livello. Di sicuro è stata una prestazione importante e credo si sia visto che avevamo più voglia di vincere di loro. Non era facile esprimersi al meglio con quel terreno ghiacciato, anche se va detto che le condizioni erano le stesse per entrambe le squadre». […]
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Un doppio guado superato nella maniera migliore. Sei punti con Entella e Bari, quarto posto, un salto che può produrre conseguenze inimmaginabili considerato che di fronte c’è una trasferta non impossibile a Terni e una constatazione del dg Stefano Marchetti. Il quale monitora il mercato, ma è sempre meno invogliato a intervenire per la paura di modificare un meccanismo che ha dimostrato di funzionare alla perfezione. «La vittoria sul Bari è stata davvero importante e meritata — sottolinea Marchetti — sono felice di quello che la squadra ha espresso, abbiamo battuto una delle favorite alla promozione, ma dobbiamo continuare a tenere i piedi ben piantati per terra. Abbiamo espresso un buon gioco, la classifica la guardiamo ed è bella, ma la strada è ancora lunga. Il mercato? Devo dare fiducia a questo gruppo, non posso non vedere quello che stiamo facendo, anche chi fa parte della rosa e gioca meno quando entra dà un contributo molto importante. Poi fino al 31 gennaio c’è ancora tempo e vedremo quello che succederà…». Potrebbe arrivare un giovane, a meno che non venga ceduto uno fra Pedrelli e Pelagatti. Marchetti non ha necessità di far partire nessuno dei due e pure Pedrelli, in scadenza di contratto, non vorrebbe muoversi. […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) […] Il gol fantasma di Neto Pereira? «Ho rivisto le immagini e mi sembrava regolare, ma non siamo qui a piangere sugli episodi. Purtroppo anche gli arbitri possono sbagliare come tutti, non credo alla loro malafede». Manca una settimana alla chiusura del mercato: dopo Berardocco e De Cenco, il Padova farà qualche altra operazione in entrata? «La società è a disposizione del direttore generale Giorgio Zamuner che valuta la situazione insieme al tecnico, ma ritengo che la squadra sia già forte. Abbiamo il vantaggio di avere un grande gruppo formato da ragazzi validi sul piano tecnico e umano, e in spogliatoio non esistono musi lunghi. Sono convinto che questa rosa sia più che completa».
Ore 10.30 – (Gazzettino) […] Intanto, domenica all’Euganeo bisogna puntare all’immediato riscatto con un’altra piccola, vale a dire quel Fano che all’andata aveva inflitto ai biancoscudati un’altra sconfitta del tutto inattesa. «Ci attende una gara simile a quella in terra romagnola ed è naturale che dobbiamo raccogliere il più possibile. Ripeto, è obbligatorio sfoderare quella determinazione che serve per fare un ulteriore passo avanti: siamo convinti di essere forti, ma ci vuole la fame per andare a chiudere la partita il prima possibile. Anche perché siamo molto più bravi a gestire la gara quando andiamo in vantaggio». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Quando crei così tanto, devi fare gol. Altrimenti poi la vita si complica». Parole sagge quelle del vice presidente Edoardo Bonetto nel fotografare la sconfitta con il Forlì. Inaspettata anche per il dominio esibito per gran parte del primo tempo dai biancoscudati. «Non credo molto alla fortuna o alla sfortuna, quando perdi una partita del genere c’è anche un po’ di demerito. Per almeno 35 minuti abbiamo messo l’avversario all’angolo giocando il migliore calcio della stagione e creando diverse opportunità. Ecco, ci manca un altro passettino per crescere ancora, dopo averne compiuti già molti da inizio stagione: ossia acquisire la fame di volere arrivare a tutti i costi a fare risultato, mentre a volte in campo ci piacciamo un po’ troppo. Perché poi trovi Capellini che segna il gol della domenica e gli avversari trovano coraggio». […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Altinier è in crisi, De Cenco sembra ancora indietro di condizione, Germinale e Alfageme non incidono. È un’esagerazione pensare che s’intervenga ancora in attacco, ad una settimana dalla chiusura del mercato? «Direi di sì, siamo contenti dei giocatori davanti: abbiamo perso, ma il valore degli attaccanti non si discute e non c’è motivo per intervenire ancora. Cristian ha numeri importanti, se per qualche domenica non fa gol non può essere un dramma, De Cenco negli ultimi sei mesi non ha giocato molto e avrà bisogno di un po’ di tempo, ma s’inserirà. L’idea di prendere un altro attaccante ce l’avevo nelle ultime settimane, ma è tramontata». Quindi anche la partenza di Germinale è esclusa? «Domenico cresce giorno dopo giorno, confidiamo che ci possa dare una mano. A questo punto non è più sul mercato, e non lo sarà a meno che non sia lui stesso a chiedere di essere ceduto».
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] «Sono passate 24 ore ma si fa ancora fatica a commentare una gara del genere», confessa il direttore generale biancoscudato, Giorgio Zamuner. «Abbiamo visto forse il miglior primo tempo della stagione, ma non abbiamo sbloccato la gara e abbiamo preso gol in una delle poche occasioni in cui il Forlì ha superato la metà campo nei primi 45 minuti». […] Una semplice battuta d’arresto: possiamo definirla così? «Se la sosta ci poteva lasciare il dubbio su come saremmo ripartiti, il campo li ha tolti: la squadra si allena bene, sta bene fisicamente e mentalmente, quindi cataloghiamo il ko di Forlì come un incidente di percorso. Che ci ha fatto perdere punti e una posizione in classifica, ma che ci lascia comunque fiduciosi». […] L’esclusione di Berardocco ha stupito tutti: che senso ha prendere sul mercato un regista per poi tenerlo in panchina? «Spesso si fanno valutazioni durante la settimana, si studia la propria squadra e l’avversario. Credo che il tecnico, vista la posizione di Capellini e considerato che Luca aveva giocato ancora poco con i nuovi compagni, abbia preferito dare continuità alla squadra che aveva vinto bene con l’Albinoleffe. Ma Berardocco è un giocatore che ci darà una grande mano».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Panchine roventi nel girone B di Lega Pro. Ieri, dopo la sconfitta casalinga per 2-0 subìta ad opera dell’Albinoleffe, l’Alma Juventus Fano, avversaria dei biancoscudati domenica prossima all’Euganeo (ore 18.30), ha esonerato il tecnico Giovanni Cusatis, affidando la panchina ad Agatino Cuttone. […] Ma nelle ultime ore è “saltato” anche il tecnico di una diretta concorrente dei biancoscudati: Leonardo Colucci, dopo il pesante 0-3 incassato sul proprio campo domenica dal Venezia, è stato infatti esonerato dalla Reggiana. La decisione era nell’aria dopo la pesante contestazione inscenata dalla tifoseria a seguito della sconfitta con la capolista, ed è arrivata ufficialmente nella serata di ieri: i due principali candidati a sostituirlo sembrano essere Leonardo Menichini e Mario Petrone.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sarà Firenze la sede dell’atto finale dei playoff di Lega Pro. Questa, la principale novità emersa dal Consiglio Direttivo riunito ieri nel capoluogo toscano: semifinali e finali della lunga post season, che vedrà sfidarsi in un’unica sede le ultime quattro squadre delle 28 partecipanti ai playoff, si giocheranno proprio a Firenze, mentre le finali del campionato Berretti saranno a Prato. […]
Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) […] A proposito di attacco: dopo la sconfitta bruciante col Forlì che ha mandato di traverso la settimana a tutto l’ambiente e i problemi evidenziati da tutto il reparto con una pioggia di occasioni fallite, è di ieri la notizia della mancata convocazione di Caetano Calil per la partita con il Fondi. […] Gli ultimi sviluppi parlano di un Catania disposto a contribuire al pagamento dell’ingaggio (non ancora abbastanza per parlare di riapertura della trattativa col Padova) ma di sicuro i segnali vanno nella giusta direzione a una settimana dal gong. Ci sono anche diverse alternative: Pietro De Giorgio, in uscita da Crotone dopo essere stato messo fuori lista, Juri Cisotti dello Spezia, Antonio Letizia del Foggia, proposto nelle ultime ore ma con un ingaggio completamente fuori portata. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Due notizie nel lunedì biancoscudato: Carlo De Risio quasi certamente non sarà a disposizione neppure per la partita di domenica, all’Euganeo col Fano. Un ulteriore e preoccupante slittamento della tempistica del recupero del centrocampista abruzzese, alle prese con un faticosissimo recupero dall’infortunio che lo sta tenendo fuori dai campi di gioco da quasi due mesi. Adesso l’obiettivo è diventato quello di schierarlo domenica 5 febbraio a Macerata per la partita contro la Maceratese. Da capire quali conseguenze possa avere sul mercato questo nuovo intoppo per De Risio, che ha svolto una risonanza magnetica che ha evidenziato una nuova piccola lesione muscolare, probabilmente un residuo di quella precedente. Niente di preoccupante, viene fatto sapere, ma la situazione comincia ad apparire davvero sconcertante e il Padova non vuole più correre rischi. […]