Giorgio Zamuner, domani si torna a respirare a pieni polmoni il clima campionato. Come ci arriva il Padova dopo la lunga sosta? «Il trend lavorativo è quello giusto, nel senso che abbiamo lavorato bene sulla falsariga di quanto fatto nell’ultimo periodo. Poi la ripresa nasconde sempre qualche insidia, e ci attende una trasferta su un campo difficile». Il Forlì non è più la compagine materasso affrontata all’andata. «Nelle ultime due partite casalinghe ha battuto Reggiana e Venezia, e ha inserito due giocatori ottimi come Carini e soprattutto Succi. Chiaro che è una sfida alla nostra portata, ma se pensiamo che sia facile commetteremo un errore clamoroso. Dobbiamo andare a giocarcela con piglio e atteggiamento giusto, tenendo alte concentrazione e determinazione. Non possiamo assolutamente sbagliare approccio».
[…]Spostando l’attenzione sulle dirette rivali alla corsa promozione, si sono date da fare sul mercato. «Direi che nel gruppetto delle cinque squadre di testa, tutte hanno operato bene. In teoria Venezia e Parma sulla carta sono le più accreditate per il successo finale, ma ciascuna compagine userà le proprie armi a disposizione per raggiungere l’obiettivo. Noi contiamo di avere un gruppo serio e motivato che si può contrapporre a Venezia, Parma, Pordenone e Reggiana». Sono arrivati Berardocco e De Cenco in un gruppo che nell’ultimo scorcio del 2016 ha dimostrato di avere le carte in regola per dire la sua fino in fondo. «Confido molto nei valori umani e tecnici dei nostri ragazzi, che devono fare tesoro degli errori commessi a inizio campionato per non ripeterli. Sono convinto che ce la possiamo giocare fino in fondo ad armi pari con le altre concorrenti, poi l’epilogo finale dipende anche da altri fattori legati a fortuna e infortuni».
[…]Il Padova è stato protagonista nelle battute iniziali del mercato: lo vedremo attivo anche negli ultimi giorni che precedono il gong? «Non credo, con un certo tipo di acquisti abbiamo finito e al 99 per cento rimaniamo così. De Risio può essere il nostro rinforzo in più di gennaio perché purtroppo non l’abbiamo mai avuto e lo riteniamo un giocatore importante per l’economia della squadra».
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)