Live 24! Padova, lunedì di riposo: da domani inizia il “tour de force”…

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Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il mercato del Pordenone potrebbe non concludersi con le ufficializzazioni di Claudio Zappa e Stefano Padovan, i due talenti scuola Juve che dovrebbero essere ingaggiati in settimana. Altre due eventuali operazioni dipenderanno dai movimenti in uscita che potrebbero concretizzarsi da oggi. Da giorni si parla del probabile ritorno in neroverde del terzino destro Alberto Boniotti, in partenza da Padova, ma il club presieduto da Mauro Lovisa potrebbe anche pensare a qualcosa al centro della difesa. Il reparto oggi non può prescindere dalla coppia formata da Mirko Stefani e Andrea Ingegneri, però alle loro spalle c’è la necessità di trovare certezze. Paolo Marchi, il primo ricambio, ha fatto bene nell’ultima amichevole ma in passato è stato vittima di problemi fisici e di qualche incertezza. Per questo, se il centrale dovesse uscire, il Pordenone potrebbe pensare a un eventuale quarto colpo. Nelle ultime settimane si era proposto il difensore Fabbro, ex Avellino. Tuttavia la pista ora si è raffreddata. Tutto dipenderà, allora, dalle possibilità che si presenteranno a Paolo Marchi: se dovesse arrivare un’offerta concreta il giocatore ci penserebbe e il Pordenone si getterebbe alla ricerca di un nuovo centrale da affiancare a Stefani, Ingegneri e Parodi. Lo stesso discorso vale per l’entrata di Boniotti: il terzino bresciano arriverà solamente a patto che il laterale Pellegrini trovi una destinazione gradita. È indipendente dall’uscita di Stefano Pietribiasi, invece, l’arrivo dell’attaccante Padovan (ex Foggia, di proprietà della Juve): si tratta di un giovane che non inciderà sulle scelte relative alle cessioni. […]

Ore 20.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sarà corsa a tre per la B. È ciò che sta raccontando il mercato di Venezia (capolista del girone con 42 punti), Parma e Padova (appaiate al terzo posto a quota 39). Il Pordenone (secondo con 41) e la Reggiana (quinta con 37) si sono chiamate fuori. Almeno a parole. È della scorsa settimana il passo indietro di Mauro Lovisa. Dopo il 5-0 al Forlì che aveva permesso al Pordenone di consolidare il ruolo di anti-Venezia, il presidente dichiarava: «Il secondo posto è solo un punto di partenza. Io non mi fermo qui. L’ho detto pure ai ragazzi: se avete soltanto la metà della fame del vostro presidente, arriveremo lontano tutti insieme». Un concetto per la prima volta condiviso apertamente anche da Bruno Tedino, che si era lasciato scappare: «Per la B siamo in corsa anche noi». Era il 30 dicembre 2016. Poi si è aperto il mercato invernale e le grandi sono intervenute con decisione e forza economica tali da non poter essere contrastate. Infatti lo scorso 10 gennaio Lovisa ha corretto il tiro su bomber Rachid Arma e soci: «Saremo la guastafeste». Sabato anche la Reggiana ha riconosciuto la forza di Venezia, Parma e Padova. Lo ha dichiarato Andrea Grammatica sul sito granata: «Ci sono squadre – ha rilevato il ds degli emiliani – che stanno spendendo cifre intorno ai 4 milioni di euro nella sessione di gennaio. Sono costrette a farlo per non fallire l’obiettivo promozione. Noi vogliamo costruire un progetto a lungo termine e portare a Reggio Emilia quegli uomini che, quando si ritireranno pronti, potranno poi fare i dirigenti». Crescita graduale, quindi, l’obiettivo che dovrebbe perseguire anche il Pordenone. Giusto l’orgoglio per lo straordinario percorso del 2016, frutto dell’entusiasmo del presidente, del grande lavoro di Bruno Tedino e del suo staff e dell’impegno di tutti i neroverdi ai loro ordini. Nessuno butterà via la serie B, qualora arrivasse. Ma nessuno deve fasciarsi la testa se prevarrà la legge del più forte per investimenti e peso politico. […]

Ore 20.10 – (Messaggero Veneto) Nelle ultime ore in Lega Pro fa rumore il possibile ingresso nel Mantova di Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus. Se fra oggi e domani – come riporta la Gazzetta di Mantova – arriveranno le garanzie della società vicina all’ex bianconero, il nuovo assetto dei virgiliani vedrà il 30 per cento delle quote associate a un fondo di investimento vicino al famoso uomo-mercato. Se così fosse cambierebbe anche il mercato del club lombardo, pronto a investire su bomber Evacuo del Parma e sul regista del Venezia ed ex Pordenone Alex Pederzoli, in un primo momento dato vicino all’Avellino in B. […]

Ore 19.40 – (Messaggero Veneto) Ancora un giorno di riposo, poi si riparte. E ad attendere il Pordenone alla ripresa ci sarà un mese in cui si potrà capire se la squadra avrà ancora tutte le carte in regola per rimanere in alto nel girone B di Lega Pro. Nell’ordine, la squadra di Bruno Tedino affronterà Teramo, Mantova, Parma, Maceratese e Venezia: tre di queste gare saranno in trasferta, tra cui quelle con gli abruzzesi domenica prossima e con ducali e lagunari. Trenta giorni duri per i ramarri, che comunque partono con la consapevolezza di avere il miglior rendimento esterno del torneo. Ci sarebbe potuta essere una ripresa più soft, ma non è il caso di piangersi addosso, anzi: come dice spesso Tedino, tutte le squadre prima o poi si devono affrontare. Si comincia dunque domenica prossima col Teramo, che oltre all’insidia dettata dalla voglia di rivincita dell’ex tecnico Zauli c’è anche la cifra della squadra: pur navigando in cattive acque, gli abruzzesi arrivano da tre pareggi nelle ultime 4 gare (sono vivi, quindi) e si sono rinforzati sinora nel mercato. Poi sarà la volta del Mantova, forse la compagine più debole del mese che il Pordenone ha di fronte. Arriverà al Bottecchia al 29 gennaio e cercherà di dare una svolta alla sua stagione sinora opaca, da bassa classifica sul campo e con una situazione incerta societaria. Poi le “montagne”: il Parma al Tardini il 5 febbraio, e qui non c’è bisogno di grosse presentazioni, quindi il 12 l’ostica Maceratese in casa e il 19 il Venezia al Penzo. Ovvero la squadra che può vincere il campionato, la mina vagante di metà classifica e l’attuale capolista: chiaro che, dopo un mese così, Tedino e il suo staff faranno i conti. […]

Ore 19.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Mini ritiro al via per il Venezia. Oggi alle ore 11.30 gli arancioneroverdi si metteranno agli ordini di mister Inzaghi direttamente a Castelnuovo del Garda, località del Veronese dotata di strutture che consentiranno a Domizzi e soci di allenarsi all’asciutto. Dopo la seduta pomeridiana odierna il programma prevede due allenamenti domani e mercoledì prima del rientro a Mestre. Da confermare per giovedì l’amichevole contro la Calvi Noale di serie D (ore 14.30): tutto dipenderà dagli impegni dei noalesi e dalle condizione del campo (ieri non si è giocata la gara di campionato per il ghiaccio). In ogni caso la ripresa per i lagunari ci sarà domenica in casa della Reggiana (ore 18.30 al Mapei Stadium). Il successivo impegno sarà il big match col Parma al Penzo, che si giocherà domenica 29 (ore 14.30) essendo saltato il posticipo serale televisivo di lunedì 30. […]

Ore 18.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La rincorsa alla serie B ripartirà domenica prossima in casa della Reggiana, poi al Penzo con Parma e Ancona, la doppia trasferta lombarda a Como (gara secca per volare in semifinale di Coppa Italia) e Lumezzane, infine lo scontro diretto a Sant’Elena con il Pordenone che a -1 è la prima inseguitrice. Sarà a dir poco un mese di fuoco per la capolista Venezia, ma lo stakanovista Davide Facchin (unico arancioneroverde sempre in campo dal primo all’ultimo minuto nelle prime 21 giornate) non batte ciglio pensando alle sfide in serie. «L’ambizione si sa qual è, siamo il Venezia e quindi non è una novità quella di esser sempre chiamati a dimostrare il nostro valore ricorda il portierone sandonatese . Di sicuro è stato molto importante arrivare alla sosta davanti a tutti dopo aver battuto bene il Mantova, così sul piano della tranquillità ci stiamo allenando nella condizione ideale». L’ex milanista ripensa a come finora è maturato il primato solitario del Venezia. «Credo che qualche punto in più potevamo averlo, però fino all’ultimo questo campionato sta confermando il proprio equilibrio. Con Maceratese e Forlì avremmo dovuto fare nostri sei punti facili, invece ne è arrivato solo uno. Può capitare, questo monito ci deve servire per essere sempre al top. Fermo restando comunque che per noi sbagliare una partita significa fare 3-3 con la Maceratese…». […]

Ore 18.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È il giorno di Caccavallo, secondo regalo a mister Inzaghi dopo Zampano e, col pieno recupero di Fabiano, il Venezia è a posto così. Ad assicurarlo è il ds Giorgio Perinetti, il cui pensiero principale non è più per il calciomercato (comunque aperto fino al 31 gennaio) ma per la squadra che domenica prossima 22 gennaio ore 18.30 dovrà difendere nella terza giornata di ritorno il proprio primato solitario. […] Al Venezia c’è chi accosta altri esterni (il bassanese Falzerano) ma sul fronte mercato Perinetti è perentorio. «Con Zampano e Caccavallo riteniamo di aver sistemato e migliorato la corsia di destra, ora al calciomercato non dobbiamo fare assolutamente niente – assicura l’ex ds di Bari e Palermo -. Da qui al 31 gennaio monitoreremo tutto ma non cerchiamo nessuno, poi è chiaro che domani magari ti offrono Ronaldo e allora le cose cambiano. A metà settimana tornerà il presidente Tacopina e faremo il punto». Nel frattempo sabato mattina il Parma ha ufficializzato in attacco l’ex arancioneroverde Simone Edera (’97) che in laguna in una manciata di presenze non ha lasciato il segno. «Dopo che l’abbia restituito al Torino che è proprietario del cartellino il ragazzo poteva andare ovunque, non è il Venezia ad averlo dato al Parma. Per il resto Baldanzeddu dovrebbe andare al Catania (martedì o mercoledì) e, ripeto, non abbiamo priorità di mercato, né un bomber né nessun’altro».

Ore 17.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Tra pochi giorni tornerà in città e sarà al seguito del suo Venezia con Reggiana e Parma. Joe Tacopina scalpita dopo troppe settimane senza calcio. «Vorrei sempre vedere giocare la mia squadra, amo quella tensione sulla pelle. In questo primo anno abbiamo fatto enormi passi in avanti partendo da zero: abbiamo costruito un team, anche in sede, con mentalità vincente; il nostro brand è sempre più globale; siamo saliti in Lega Pro e oggi pur avendo cambiato gran parte della squadra siamo primi. Solo di un punto, è vero, ma siamo comunque lì davanti. Dobbiamo solo continuare tutti così». Nelle prime 21 giornate cosa le è piaciuto di più del Venezia? «Che non molla mai, sa stringere i denti, soffrire e superare gli ostacoli. Non sono felice che abbiamo buttato via 5 punti in due delle ultime 3 partite, ma nessuna squadra ha staccato le altre e giocando al massimo a fine stagione festeggeremo una serie B che sicuramente meritiamo». Tra i giocatori c’è un simbolo? Le scelte di Pippo Inzaghi l’hanno sempre convinta? «Siamo fortunati perché abbiamo un gruppo con tanti leader e giovani forti, Acquadro si è guadagnato spazio. Qualcuno forse avrebbe potuto rendere di più ma la stagione non è finita. Il dispiacere più grande è non aver potuto beneficiare delle straordinarie qualità di Fabiano. Inzaghi? è stata la scelta giusta, è un vincente e ha trasmesso la sua mentalità alla squadra». Dal calciomercato finora è arrivato Zampano e i tifosi chiedono un bomber. Teme che le altre squadre possano rinforzarsi troppo? «Zampano è un ottimo innesto, ha quasi sempre giocato in serie B. Abbiamo uno dei migliori ds, Perinetti sta valutando cosa fare senza stravolgere il gruppo. Se ci sarà occasione di migliorarci lo faremo. In attacco abbiamo Geijo, uno dei migliori sulla piazza: se sta bene non c’è nessuno da preferire. Quanto alle altre io non ho paura di nulla, dopo tutto sono da Brooklyn!». […]

Ore 17.10 – (La Nuova Venezia) È Massimiliano Carlini la seconda punta che la Reggiana stava cercando. L’ala destra della Casertana dovrebbe arrivare a Reggio nelle prossime ore per allenarsi con i granata. Il 30enne di Terracina quest’anno ha realizzato cinque reti in 20 presenze con la maglia della Casertana, nel girone C di Lega Pro. Il giocatore ha risolto il contratto con la società campana e nelle prossime ore sarà annunciato. È finita invece con un nuovo addio l’avventura alla Reggiana di Federico Angiulli. Un calciatore fortemente voluto in estate ma che alla fine non ha reso quello che ci si aspettava. Nonostante un andamento altalenante il calciatore è salito di categoria con il passaggio al Pisa, così come il terzino rumeno Vasile Mogos, passato all’Ascoli. […] La partenza di Angiulli lascia comunque un vuoto a sinistra, anche se in quella posizione può giocare tranquillamente e con profitto anche Dario Maltese. La società sta inseguendo il forte mediano del Trapani Antonino Barillà, che però è considerato al momento incedibile. La Reggiana non si scoraggia però e continua ad attendere sviluppi, mentre è ufficiale l’arrivo in cabina di regia del 34enne Gale Genevier.

Ore 16.40 – (La Nuova Venezia) A caccia di temperature più miti e di campi meno ghiacciati. Intanto oggi è il giorno di Giuseppe Caccavallo, l’attaccante proveniente dalla Salernitana si sottoporrà alle visite mediche e firmerà il contratto, mentre i suoi nuovi compagni saliranno in pullman per trasferirsi sul lago di Garda. Caccavallo nel reparto offensivo andrà a ricoprire numericamente il posto di Simone Edera, passato al Parma via Torino. Stamattina (ore 11.30) ritrovo direttamente a Castelnuovo sul Garda, dove il Venezia rimarrà fino a mercoledì pomeriggio con cinque allenamenti in programma. Confermata l’amichevole di giovedì (ore 14.30) a Noale contro la Calvi (serie D). Il Pisa sta aspettando l’ok dell’albanese Manaj, rientrato all’Inter dopo i sei mesi trascorsi a Pescara, in quel caso lascerebbe partire Umberto Eusepi, uno dei principali obiettivi del Venezia per rinforzare il reparto offensivo. La squadra di Gattuso ha anche preso il centrocampista Angiulli dalla Reggiana, prossimo avversario del Venezia, mentre l’attaccante reggiano Falcone è andato in prestito alla Viterbese. Nel mirino del Venezia rimangono sempre il difensore Accardi (Modena) e il centrocampista Bolzoni (Novara). […]

Ore 16.10 – (La Nuova Venezia) La fascia sinistra è il suo regno, si è conquistato la fiducia di Inzaghi fin dai primi giorni del ritiro e al giro di boa della sosta, Davide Marsura è uno dei giocatori più utilizzati dal tecnico del Venezia (21 presenze in campionato, 3 in Coppa Italia, 1.860’ giocati). Ventiduenne trevigiano di Valdobbiadene, prelevato la scorsa estate dall’Udinese, l’esterno mancino ha finora messo a segno tre reti («Alle quali si devono aggiungere due pali e una traversa», sottolinea l’interessato), di cui due pesantissime perché hanno deciso le partite di Ancona e di Fano, oltre all’assist a Moreo per l’1-1 al Tardini di Parma. «Ci siamo ripresentati dopo la sosta con grandissime motivazioni» rimarcato Davide Marsura, «felici per aver chiuso in testa alla classifica, con qualche rammarico perché potevamo avere qualche punto in più, ma consapevoli che se terremo lo stesso ritmo anche nelle prossime 17 partite, la B non ci sfuggirà». […] La sosta è ormai alle spalle, si entra nella settimana tipo che porterà alla sfida di Reggio Emilia. «Ripartiamo con due partite belle toste con Reggiana e Parma. È molto bello giocare in uno stadio come il Mapei Stadium. Sono due sfide dirette contro due pretendenti alla promozione, arrivano all’inizio del girone di ritorno, alla fine del mese di gennaio, qualsiasi siano i verdetti del campo, non saranno determinanti ai fini della promozione. Restano ancora 15 partite. Se dovessimo vincerle, sarebbe però una bella spinta». Squadre che si stanno rinforzando sul mercato, o almeno di provano. «Normale, accade così tutti gli anni. Di solito il girone di ritorno è sempre più complicato, io credo che per una squadra come il Venezia sarà invece diverso, perché tutti avranno bisogno di conquistare punti, chi per un obiettivo e chi per un altro, quindi non penso di trovare tante squadre arroccate in difesa come è accaduto nel girone d’andata».

Ore 15.40 – (Mattino di Padova) Michele Florindo non sa se essere più orgoglioso della prova dei suoi ragazzi o più dispiaciuto per l’occasione persa. «Tutte e due le cose», spiega. «Abbiamo imposto il nostro gioco qui, su uno dei campi più importanti della categoria, ma nel contempo non siamo riusciti a sfruttare davanti le occasioni. Il fatto comunque che non abbiamo concesso occasioni a due come Trinchieri e Carbonaro, per me la miglior coppia d’attacco della categoria, sta a significare l’attenzione con cui i ragazzi hanno giocato. Dobbiamo continuare a lavorare, la salvezza è il nostro obiettivo. Certo, bisogna che cominciamo a metterla dentro». […]

Ore 15.20 – (Mattino di Padova) Altovicentino ed Este si dividono la posta e le recriminazioni per due punti persi. Bella prova quella dei ragazzi di Michele Florindo, che allo stadio “Dei Fiori” mettono sotto, per diversi tratti, gli avversari. Vero, i vicentini non riescono a mettere in campo due formazioni simili di fila e quando non sono gli infortuni a mettere i bastoni tra le ruote – su tutti Rubbo e Pozza – o le squalifiche (ieri Incatasciato e Caporali) ecco gli sgambetti del mercato, con Francesco Torelli che non scende in campo per evitare complicazioni in vista del passaggio alla Vibonese, in Lega Pro. Alla fine, dunque, il pareggio non soddisfa nessuno, anche se smuove la classifica in una giornata in cui Mestre, Calvi Noale e Arzignanochiampo sono rimasti negli spogliatoi per l’impraticabilità dei loro terreni di gioco. […] Nei 4’ di recupero, una enormità, non succede nulla. Pareggio forse giusto ma non si sa quanto utile realmente, sebbene la tranquillità sia ad appena un punto.

Ore 14.50 – (Mattino di Padova) […] In casa Vigontina, invece, si fanno i conti con la quinta sconfitta consecutiva. C’è fiducia, però, nello spogliatoio bianconero, grazie al lavoro di mister Vito Antonelli che è riuscito a mettere ordine, soprattutto dal punto di vista tattico: «Abbiamo giocato una partita di personalità e carattere contro una buonissima squadra come l’Abano», afferma il tecnico della Vigontina. «Nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo, mostrando un buon gioco e creando pure qualche occasione da rete. Nella ripresa, invece, ci siamo abbassati un po’ troppo, non siamo riusciti a tenere alte le antenne su Nobile e con una punizione deviata un po’ casualmente siamo stati puniti». Resta comunque un filo di rammarico: «Ho poco da recriminare ai miei ragazzi», prosegue Antonelli. «Forse, però, dovremmo evitare cali di attenzione nei momenti più delicati del match. Anche domenica scorsa con l’Altovicentino abbiamo preso gol a dieci minuti dalla fine. Resto comunque fiducioso perché continuando a lavorare in questo modo i risultati arriveranno. Ne sono certo».

Ore 14.30 – (Mattino di Padova) Un derby tranquillo e un post-gara altrettanto sereno. Non c’è aria pesante negli spogliatoi di Abano e Vigontina. Quasi scontato è l’entusiasmo in casa aponense, al termine di un match molto difficile ma vinto grazie alla zampata del solito Nobile. «Siamo partiti bene ma il loro allenatore è stato subito bravo a leggere le situazioni di gioco e a bloccarci», commenta a caldo l’allenatore dei neroverdi Luca Tiozzo. «Nel primo tempo, infatti, la Vigontina ci ha limitato nel palleggio: finora non ci erano riuscite molte squadre quindi va riconosciuto loro il merito. Nel secondo tempo abbiamo avuto due grandi occasioni e poi siamo riusciti a segnare il gol del vantaggio con Nobile. Siamo stati favoriti da un loro calo fisico che ci aspettavamo perché certi ritmi fino al novantesimo erano impensabili. Per quanto ci riguarda, stiamo molto bene: alla fine aggredivamo ancora e siamo riusciti a portare a casa il risultato». […]

Ore 14.10 – (Mattino di Padova) Il problema della Vigontina San Paolo è sempre lo stesso: si danna l’anima ma poi, alla minima disattenzione, guarda gli altri festeggiare. Come un innamorato che corteggia la bella ma questa poi esce col cugino di turno. L’Abano, appunto. Il derby dello stadio delle Terme non si discosta molto dalla metafora amorosa: la Vigo – che di punti ha bisogno come il pane – ronza intorno all’area con insistenza, adotta accorgimenti tattici, gioca bene e sfiora più volte la rete ma poi arriva Nobile e tanti cari saluti. Onore all’Abano, certo: la compagine di Luca Tiozzo merita il quarto posto e forse potrebbe pure ambire al podio del girone. I neroverdi hanno verve, un gran palleggio e quando partono in velocità fanno paura. Insomma, hanno personalità sufficiente per portare a casa i tre punti, peraltro pesantissimi, anche in una domenica da “ics” assicurata. […] Il triplice fischio condanna la Vigontina all’ennesima settimana da penultima in classifica. L’Abano, invece, può gongolare con il quarto posto e un Campodarsego che, pur essendo staccato di quattro punti, sembra sempre meno lontano.

Ore 13.40 – (Mattino di Padova) Brino, il portiere del Campodarsego, conosce bene il prato del Polisportivo e l’ex gialloblù ha rischiato anche di farsi male con un atterraggio sul durissimo. Ma soprattutto è uscito con il pugno alzato in direzione dei tifosi padovani presenti in tribuna centrale. Aveva qualche motivo di rivincita? «Ho solo festeggiato la vittoria della mia nuova squadra: tutto normale», garantisce il guardiano classe 1997, «nessun problema con la mia vecchia squadra. Qui ho fatto bene e i miei rapporti con dirigenti e ragazzi sono sempre rimasti molto cordiali. La nostra prestazione è stata molto buona, anche se potevamo fare di più e ho fatto festa». […] Non c’è stato un grande lavoro da sbrigare, ma una parata non dev’essere stata semplicissima: quella sulla punizione di Duravia: «C’era tanta gente davanti a me e ho visto il pallone all’ultimo momento, ma in ogni caso ci sono arrivato. Ma già nel primo tempo avevo dovuto intervenire con una parata complicata, poi sono atterrato con il ginocchio sul… marmo e c’è mancato poco che mi facessi male».

Ore 13.20 – (Gazzettino) «Sono felice, era importante dimostrare che ci siamo». Gongola il presidente Daniele Pagin per avere ritrovato il suo Campodarsego. «Abbiamo giocato bene tenendo sempre il campo e già nel primo tempo potevamo segnare anche più di un gol. Questo successo ci permette di riavvicinare la Triestina: puntiamo al secondo posto, e poi magari speriamo in qualche passo falso del Mestre. Era fondamentale sfruttare l’occasione, e l’abbiamo fatto, perché è un’iniezione di fiducia per il nostro morale e per il campionato che vogliamo disputare». […] Non può che essere soddisfatto anche Cristiano Masitto che ritrova il sorriso da tre punti. «Contava tornare al successo, tanto più che l’abbiamo fatto con una prestazione di carattere davanti a un avversario molto difficile da affrontare e per di più su un terreno reso difficile dal ghiaccio. Abbiamo ritrovato quel carattere e quell’umiltà che ultimamente avevamo smarrito, per cui sono contento. E adesso speriamo di mantenerlo fino al termine della stagione». […] Non manca un flash del direttore generale Attilio Gementi: «Abbiamo disputato una gara ottima e il successo ci sta tutto. Peccato per quella piccola disattenzione nel finale che ci è costata il gol, ma i ragazzi sono stati molto bravi. Ora guardiamo avanti, ci attende un campionato molto tosto come dimostra la sconfitta della Triestina. Domenica c’è il derby con l’Abano e vogliamo dimostrare che la sconfitta 4-1 all’andata era stata un incidente di percorso».

Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Il Belluno regala due gol e il Campodarsego festeggia dopo lo scivolone con il Vigasio, confermandosi al terzo posto, ma ad un solo punto dalla Triestina seconda. La doppietta firmata da bomber Lauria stende la banda gialloblù, che accorcia le distanze a metà secondo tempo ma non riesce ad andare oltre registrando una sconfitta dopo le due vittorie consecutive. Al Belluno sono mancate grinta e cattiveria che hanno spianato la strada a un Campodarsego che ha giocato alla pari, ma è riuscito a colpire al momento giusto. Sul piano del gioco, le due formazioni si sono equivalse: nel primo tempo i padovani hanno creato più occasioni mentre nella ripresa i gialloblù hanno prodotto una reazione che ha portato al gol di Masoch e al maggior possesso palla. Su un campo gelato, le due squadre hanno giocato una partita basata sui lanci lunghi. […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) […] Chi le ha trasmesso il messaggio più bello in questo periodo? «Ne ho ricevuti tantissimi, mi risulta difficile sceglierne uno. Ne approfitto per ringraziare tutti». Un saluto gli è rimasto impresso. «Mi ha chiamato Filippo Inzaghi, l’ho sentito con grande affetto. Mi hanno telefonato tanti altri allenatori». Con che spirito si supera l’ennesimo grave infortunio? «Lo sto vivendo meglio del passato, forse i precedenti mi hanno insegnato come affrontare questi brutti momenti. Non sono per niente abbattuto, anzi: l’infortunio mi ha dato ancora più convinzione di quello che voglio fare». […] Secondo lei il Cittadella saprà confermarsi nel girone di ritorno? «Non solo, ma può fare certamente meglio della prima parte di campionato, ce l’ha nelle corde, nel dna. Ripenso infatti ai tanti punti buttati via nelle gare finora disputate, che si potevano tranquillamente portare a casa. Per questo dico che se facciamo quello fatto finora e miglioriamo in certi episodi che ci hanno fatto perdere punti alla nostra portata, si fa presto fare i conti». […]

Ore 12.20 – (Gazzettino) Filippo Lora riparte ancora da zero. Il centrocampista del Cittadella oggi sarà operato al legamento crociato del ginocchio destro, lesionato (con il menisco) durante la gara interna con il Pisa del 17 dicembre. Il terzo grave infortunio nella sua giovane carriera dopo quelli del settembre 2013 contro il Latina e dell’ottobre 2014 contro il Livorno. Ad eseguire l’intervento il professor Herbert Schoenhuber, responsabile Centro traumatologia dello sport e di chirurgia artroscopia presso l’istituto ortopedico Galeazzi di Milano, un luminare in materia, lo stesso che nel 2004 ha operato Riccardo Montolivo. «Collabora spesso con il Milan, ha curato tanti calciatori e sciatori famosi – spiega Lora – Mi sentivo di dover farmi operare da uno dei migliori specialisti che ci siano, e dal momento che si è concretizzata questa possibilità, ho deciso di mettermi nelle sue mani». Il giocatore ha scelto Schoenhuber anche per un’altra ragione. «L’operazione sarà diversa, più semplice e meno invasiva rispetto allo standard per questo tipo di interventi, si accorceranno quindi i tempi di recupero». Che saranno comunque lunghi: rivedremo Lora soltanto per il ritiro estivo. Lo sfortunato centrocampista del Cittadella è a Milano già da qualche giorno, per prepararsi nel modo migliore possibile. «Mi è stata data una tabella da seguire, sto cercando di fare un po’ di esercizio di prevenzione, per mantenere il tono muscolare, anche se so già che non appena mi opereranno la gamba diventerà un grissino…». […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) L’impatto con Venturato e lo spogliatoio? «Molto positivo. Il mister non lo conoscevo, ma a prima vista ne ho ricavato una buona impressione. Poi ho trovato compagni fantastici. E non lo dico così per dire, raramente s’incontra un gruppo così affiatato e solido». Si riparte dal Bari, ospite al Tombolato sabato 21. Bari in cui lei ha militato in Serie B nel campionato 2012/13, prima di andare a Trapani. «Esperienza bellissima, oltretutto tornai in Puglia dopo la vicenda del calcioscommesse. Ci fu una vera e propria rifondazione, con Torrente allenatore, e chiudemmo al decimo posto, a quota 53, ma senza la penalizzazione di 7 punti, che annullammo con una grande partenza, saremmo andati vicini ai playoff. Come me lo aspetto? Un avversario agguerrito, deciso a vender cara la pelle. Oltretutto li guida un ottimo allenatore come Colantuono e si stanno rinforzando sul “mercato”. Ci sarà da soffrire, ma, prepariamoci, il girone di ritorno sarà un altro campionato».

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) È stato l’acquisto a sorpresa del “mercato” di gennaio del Cittadella e ha già giocato con i nuovi compagni giovedì scorso a Mogliano, contro il Mestre, realizzando un gol. Un “figliol prodigo” tornato sotto le Mura a distanza di quasi 7 anni dalla precedente esperienza, stagione 2009/10, 32 presenze più le 2 partite dei playoff con il Brescia (poi salito in Serie A), e 12 reti all’attivo, il maggior bottino ottenuto nella sua carriera. Da Verona, dove vive con la moglie Carla, palermitana, e i due figli, Andrea, 7 anni, e Jacopo, 4, Antimo Iunco si racconta a tutto tondo, parlando di presente e soprattutto futuro. «Vuole la verità?», è il suo esordio al telefono. «Io a Cittadella vorrei restare il più a lungo possibile, magari chiudendo lì la carriera. È un’occasione troppo importante, ero stato troppo bene in un ambiente eccezionale». […] Adesso come va? «Bene. A novembre mi sono sottoposto ad un intervento di pulizia dell’articolazione, tutto è filato liscio. Sono arrivato da poco, tuttavia mi sembra di non essermene mai andato via da qui». Quanto tempo ci vorrà per essere di nuovo al top? «A Mogliano ho preso contatto, in modo concreto, con la squadra disputando un tempo dell’amichevole. Devo capire bene i movimenti da compiere, in una parola mettermi al passo degli altri. Diciamo che, pur essendo pronto, mi ci vorrà un mesetto per essere al top della condizione».

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) A 18 anni tutto si può dire, tranne che difetti di personalità. Dopo Maniero è toccato a lui esordire con la maglia del Cittadella in Serie B, e Marco Varnier, ragazzo di Noventa Padovana che frequenta il 5º anno al liceo scientifico e tutti i giorni arriva al Tombolato in treno o accompagnato dal nonno, ha risposto presente, debuttando con autorevolezza contro la Virtus Entella nella sfida che ha chiuso il 2016 granata. «Fino all’ultimo non ci viene detto chi giocherà, così ho saputo che sarebbe toccato a me soltanto quando il mister ha letto la formazione e ha pronunciato il mio nome accanto a quello di Scaglia. In quel momento non nascondo che mi ha preso una certa ansia, ma quando siamo scesi in campo e l’arbitro ha fischiato, ho lasciato fuori tutto, concentrandomi solo sulla partita», racconta il giovanotto. «Diciamo che sapevo che sarebbe potuto succedere. In allenamento ero stato affiancato più volte a Scaglia, ma Venturato ci alterna sempre, e io mi ero detto: perché mai nell’ultima partita del 2016 dovrebbe schierare me, che sono un ragazzino? E invece…». […] «Il gol preso? Io dovevo marcare Caputo e mi sembrava fosse in fuorigioco, quando quel lancio l’ha scavalcato ho avuto un attimo di esitazione, non vedendo Diaw che era partito da dietro. Ma tutta la linea non era messa benissimo nell’occasione. In ogni caso, so di dover migliorare ancora sotto diversi aspetti: nei primi passi, perché dovrei essere più rapido, e poi in tutto quello che si acquisisce con l’esperienza, dagli stacchi di testa al contatto con l’avversario, alla furbizia. I miei modelli? Sono Bonucci e Hummels del Bayern Monaco». […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) E in più c’è la possibilità che il Padova possa talvolta adottare il 4-3-1-2. «Un modulo che mi piace e con cui a Portogruaro ho vinto un campionato; si sta provando, è una soluzione già sperimentata a gara in corso e che va metabolizzata. Non è da escludere che in qualche partita si possa partire così». Proprio in tale ottica la punta vede i margini di miglioramento della squadra. «Secondo me si può creare ancora maggiore volume offensivo, con più continuità nelle azioni in avanti, personalità e coraggio. Forse però è un’opinione un po’ di parte…». Così sulla concorrenza. «Rispetto di tutti, paura di nessuno. Le altre non m’interessano, possono acquistare chiunque. Pensiamo al nostro cammino, affrontando ogni avversario allo stesso modo. Dal Fano al Venezia, tutte le partite vanno giocate e nulla è scontato». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Poi Altinier guarda avanti. «Quest’anno mi piacerebbe invece raggiungere un obiettivo di squadra, inutile nominarlo. Bisogna correre e lavorare per cercare di ottenere al massimo. Fuori dal campo chiedo invece salute e serenità, le cose fondamentali della vita». Nel frattempo la squadra si è ulteriormente rafforzata. «La società sta cercando di fare un ulteriore sforzo per non lasciare nulla d’intentato visto che siamo aggrappati al treno delle prime. Sta a noi tradurre il tutto in risultati, cosa non sempre facile perché tante sono le formazioni in lizza e il calcio è pieno di variabili; un particolare può fare la differenza». Dalle prime partitelle come si preannuncia l’intesa con De Cenco? «Mi sembra un attaccante che cerca molto il dialogo con i compagni e i movimenti sincronizzati per cui ritengo s’integrerà bene con tutti noi».

Ore 10.40 – (Gazzettino) Era solo un’amichevole, ma il prestigioso successo del Padova sul Verona fa sorridere squadra e tifosi, nella speranza che l’exploit di sabato possa rappresentare il ponte ideale tra l’ottimo finale del 2016 e l’anno nuovo. «Un giocatore – racconta Cristian Altinier – vorrebbe vincere anche le partitelle di allenamento e dunque questi risultati non possono che aiutare a creare una certa mentalità. Oltretutto si tratta di un successo prestigioso visto che è arrivato con la capolista della serie B e questo non può che fare piacere. È stato poi un test importante per ritrovare il feeling con una gara». […] Il fotogramma più bello? «Quello che mi torna subito alla mente è il doppio successo a Parma e Venezia; la prima è stata un’emozione grande a livello personale, con una doppietta in un campo in cui si respira aria di serie A, il tutto poi coronato con la successiva vittoria nel sentito derby al Penzo».

Ore 10.30 – (Gazzettino) […] Il tifoso appassionato di statistiche Stefano Fassina segnala poi alcuni dati interessanti a livello individuale. Emerson è il giocatore autore del maggior numero di assist vincenti (6) mentre Neto Pereira vanta il migliore voto medio secondo la valutazione dei quotidiani sportivi nazionali (6,5), precedendo Favalli (6,32) ed Emerson (6,29). La squadra viaggia a una media di 2,10 punti a gara in casa e di 1,64 in trasferta. In campo esterno (1,55 gol a partita), ha segnato più che all’Euganeo (1,50), mentre in casa (0,70 reti subite a partita) la difesa è meno perforata che in trasferta (1,09). I difensori (esterni compresi) hanno segnato 14 reti, gli attaccanti 12, il doppio dei centrocampisti. Sono 94 i calci d’angolo a favore e 92 quelli contro. Il tecnico Brevi ha effettuato 59 sostituzioni e l’età media, considerando i 12 giocatori con il maggiore minutaggio, è piuttosto alta: 30 anni, 3 mesi e 16 giorni. Rispetto a un anno fa il Padova ha conquistato otto punti in più.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Un Padova forte con le forti. Solo il Bassano ha fatto meglio dei biancoscudati negli scontri diretti tra le squadre di testa. Questa specifica graduatoria, che fa riferimento alle partite disputate tra le attuali prime otto della classe e considera solo gli incontri del girone di andata per questioni di omogeneità, vede l’undici vicentino primeggiare con 13 punti all’attivo su 21 disponibili, frutto di quattro vittorie, due pareggi e un unico ko a Gubbio. Segue a quota 12 il Padova, che ha fatto il pieno con Venezia, Reggiana, Gubbio e Parma, arrendendosi a Samb (poi sconfitta nel match di ritorno), Pordenone e Bassano. Alle sue spalle con 11 punti Parma e Pordenone, poi Samb (9), Reggina (7) e Gubbio (4). Gubbio a parte, tutti i successi sono maturati con più di un gol di scarto, elemento importante in caso di arrivo a pari merito, e in tutte le gare, tranne quella a San Benedetto, la squadra è andata a segno. In due casi, a Parma e Venezia, i tre punti sono arrivati di rimonta. […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Squadra al lavoro ieri mattina alla Guizza, oggi giornata di riposo e da domani partirà una settimana tipo di campionato, con possibili variazioni di programma legate al meteo. Domenica alle 14.30 il primo impegno dell’anno in casa del Forlì, squadra che di recente si è rinforzata con l’ingaggio degli ex biancoscudati Succi e Carini. Per questo appuntamento non sarà ancora disponibile De Risio per il quale si punta al rientro nella sfida successiva con il Fano. Proprio dalle condizioni del centrocampista dipenderanno eventuali futuri innesti in mediana, con il possibile sacrificio di un attaccante (Germinale dato che Alfageme, avendo giocato in due squadre diverse per regolamento non sarebbe utilizzabile da una terza), in quanto la lista degli over biancoscudati è completa. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Ma per vincere il campionato, passando da “3” a “1”, bisogna crescere ancora. La retroguardia è il reparto che sin qui, complessivamente, ha garantito la maggiore affidabilità. Non solo per il numero di gol incassati (come detto, il terzo miglior reparto della categoria), ma anche per il decisivo apporto nell’area avversaria. Se consideriamo Madonna e Favalli pari-ruolo ai quattro centrali “puri”, infatti, la difesa ha contribuito sin qui con ben 14 reti, 2 in più di quelle realizzate dagli attaccanti. Si va dai 6 gol di Michele Russo, miglior realizzatore tra tutti i difensori del girone B, all’esplosione di Favalli, che sin qui aveva messo a segno una sola rete nei suoi primi sei anni da professionista, e invece già quattro nei primi mesi di campionato. Per finire con l’assist-man per eccellenza, ovvero il brasiliano Emerson, che con il suo sinistro ha propiziato sei realizzazioni dei compagni. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Nel segno del “3”. Non c’è altro numero che meglio sintetizzi le prime 21 partite stagionali del Padova, che si affaccia, a partire da oggi, alla settimana che segna la ripresa del campionato. […] Tre, come la posizione in classifica della squadra di Brevi. Tre, come l’affidabilità di attacco e difesa: è proprio questo il numero che meglio rappresenta quest’inizio di stagione, come emerge dalle statistiche elaborate dal supertifoso Stefano Fassina (conosciuto, appunto, come lo Statistico). Non solo terzo in classifica: il Padova può vantare anche il terzo miglior attacco (32 reti realizzate), dietro a quelli di Pordenone e Bassano, e la terza miglior difesa (19 gol subìti), alle spalle di Venezia e Lumezzane. E c’è anche il terzo posto per numero di vittorie conquistate, il terzo miglior attacco in trasferta (mentre in casa è “solo” il quinto), ma pure il terzo posto nella classifica dei punti conquistati tra le mura amiche (21 sui 30 disponibili), preceduto solo dai 26 della Reggiana e dai 22 del Venezia (entrambe, però, con 11 gare casalinghe).

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ultimo giorno di riposo per il gruppo di Brevi, da domani si torna a pensare al campionato. Inizia oggi la settimana che porta alla ripresa del campionato dopo la sosta: domenica, a Forlì, il Padova riprenderà il cammino in Lega Pro interrotto a fine 2016 con la netta vittoria per 3-0 sul campo dell’Albinoleffe. In Romagna si giocherà alle 14.30, in anticipo rispetto alle 18.30 inizialmente programmate, e di fronte a sè la squadra biancoscudata si ritroverà un grande “ex” come Davide Succi, appena sbarcato a Forlì dopo l’esperienza nel campionato indiano. Neto Pereira e compagni oggi usufruiscono di un giorno di libero, dal momento che si sono allenati ieri mattina alla Guizza, poche ore dopo la promettente amichevole vinta all’Euganeo sabato contro il Verona. […]

Ore 09.00 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 42, Pordenone 41, Padova e Parma 39, Reggiana 37, Gubbio 35, Bassano 33, Sambenedettese 31, FeralpiSalò 29, Santarcangelo 27, AlbinoLeffe 26, Maceratese 24, Ancona e SudTirol 23, Lumezzane 22, Forlì, Modena e Teramo 19, Mantova 18, Fano 16.

Ore 08.50 – Lega Pro girone B, i risultati della ventunesima giornata: AlbinoLeffe-Padova 0-3 (Neto Pereira (Pd) al 6′ pt, Mandorlini (Pd) al 46′ pt, Favalli (Pd) al 25′ st), Bassano-Teramo 2-1 (Capitanio (Te) al 26′ pt, Candido (Ba) al 30′ st, Maistrello (Ba) al 47′ st), Lumezzane-Parma 0-2 (Scavone (Pr) al 3′ pt, Lucarelli (Pr) al 9′ st), Pordenone-Forlì 5-0 (Ingegneri (Pn) al 18′ pt, Berrettoni (Pn) al 28′ pt, Arma (Pn) su rigore al 45′ pt, Cattaneo (Pn) al 29′ st, Martignago (Pn) al 44′ st), Sambenedettese-Maceratese 0-1 (Allegretti (Ma) al 27′ st), SudTirol-Gubbio 2-2 (Spagnoli (St) al 12′ pt, Gliozzi (St) al 16′ pt, Candellone (Gu) al 36′ st, Rinaldi (Gu) al 46′), Venezia-Mantova 3-1 (Domizzi (Ve) al 9′ pt, Marchi (Mn) al 17′ pt, Moreo (Ve) al 20′ pt, Modolo (Ve) al 16′ st), Ancona-Reggiana 1-0 (Frediani (An) al 40′ pt), Santarcangelo-Fano 1-0 (Cori (Sa) al 47′ st), Modena-FeralpiSalò 4-1.

Ore 08.40 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.30 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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