Filippo Lora riparte ancora da zero. Il centrocampista del Cittadella oggi sarà operato al legamento crociato del ginocchio destro, lesionato (con il menisco) durante la gara interna con il Pisa del 17 dicembre. Il terzo grave infortunio nella sua giovane carriera dopo quelli del settembre 2013 contro il Latina e dell’ottobre 2014 contro il Livorno. Ad eseguire l’intervento il professor Herbert Schoenhuber, responsabile Centro traumatologia dello sport e di chirurgia artroscopia presso l’istituto ortopedico Galeazzi di Milano, un luminare in materia, lo stesso che nel 2004 ha operato Riccardo Montolivo. «Collabora spesso con il Milan, ha curato tanti calciatori e sciatori famosi – spiega Lora – Mi sentivo di dover farmi operare da uno dei migliori specialisti che ci siano, e dal momento che si è concretizzata questa possibilità, ho deciso di mettermi nelle sue mani». Il giocatore ha scelto Schoenhuber anche per un’altra ragione. «L’operazione sarà diversa, più semplice e meno invasiva rispetto allo standard per questo tipo di interventi, si accorceranno quindi i tempi di recupero». Che saranno comunque lunghi: rivedremo Lora soltanto per il ritiro estivo. Lo sfortunato centrocampista del Cittadella è a Milano già da qualche giorno, per prepararsi nel modo migliore possibile. «Mi è stata data una tabella da seguire, sto cercando di fare un po’ di esercizio di prevenzione, per mantenere il tono muscolare, anche se so già che non appena mi opereranno la gamba diventerà un grissino…».
[…]Chi le ha trasmesso il messaggio più bello in questo periodo? «Ne ho ricevuti tantissimi, mi risulta difficile sceglierne uno. Ne approfitto per ringraziare tutti». Un saluto gli è rimasto impresso. «Mi ha chiamato Filippo Inzaghi, l’ho sentito con grande affetto. Mi hanno telefonato tanti altri allenatori». Con che spirito si supera l’ennesimo grave infortunio? «Lo sto vivendo meglio del passato, forse i precedenti mi hanno insegnato come affrontare questi brutti momenti. Non sono per niente abbattuto, anzi: l’infortunio mi ha dato ancora più convinzione di quello che voglio fare».
[…]Secondo lei il Cittadella saprà confermarsi nel girone di ritorno? «Non solo, ma può fare certamente meglio della prima parte di campionato, ce l’ha nelle corde, nel dna. Ripenso infatti ai tanti punti buttati via nelle gare finora disputate, che si potevano tranquillamente portare a casa. Per questo dico che se facciamo quello fatto finora e miglioriamo in certi episodi che ci hanno fatto perdere punti alla nostra portata, si fa presto fare i conti».
[…](Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)