Domani alle 14.30 si gioca Belluno-Campodarsego, seconda giornata di ritorno del girone C di Serie D. Una partita fondamentale per i biancorossi, chiamati ad una risposta dopo la bruciante sconfitta interna contro il Vigasio. Un match già delicato, che sarà reso ancor più complicato dalle condizioni ambientali: la gara del “Polisportivo” al momento non è a rischio, visto che gli addetti dell’impianto bellunese questa mattina (foto) si sono adoperati per spalare la neve caduta nella giornata di ieri sul manto erboso del Comunale. Di certo, però, il freddo sarà pungente e non aiuterà lo spettacolo in campo: domani, alle 14.30, su Belluno splenderà il sole ma c’è il rischio che le temperature scendano sotto lo zero. Mister Masitto però non bada alle condizioni esterne, e pensa solo alla partita: queste le sue dichiarazioni alla vigilia della sfida.
Sulla settimana: “La sconfitta col Vigasio brucia, ma è stata meritata. Non abbiamo fatto la prestazione, e voglio una reazione immediata. Andiamo a giocare su un campo difficile, da questo punto di vista questa sfida cade a pennello, perché abbiamo sbagliato partita domenica e dobbiamo fare molto meglio per mentalità, voglia, abnegazione e umiltà: la scorsa settimana non siamo stati umili e si è visto sul campo”.
Sulle scelte: “Ripartiamo lavorando sodo, abbiamo delle idee per migliorare e c’è qualche giocatore un po’ in difficoltà perché fino ad ora ha sempre tirato la carretta: sceglieremo qualche forza fresca, la rosa è competitiva e tutti devono stare sul pezzo, visto che nel prossimo mese arriva un tour de force con partite molto importanti e tutti avranno l’occasione di giocare”.
Sulla squadra: “Pignat sconta l’ultima giornata di squalifica, ed è l’unico indisponibile, per il resto ci sono tutti”.
Sul clima e l’avversario: “Di sicuro i nostri avversari sono abituati a lavorare con il ghiaccio e la neve, questo potrebbe essere un punto a loro vantaggio, ma noi ci prepariamo nel modo giusto. Il Belluno è avversario fastidioso, con giocatori di categoria che si trovano a memoria, perché da diversi anni seguono lo stesso allenatore. Le partite però vanno vissute, forse quest’anno hanno avuto più difficoltà rispetto agli anni precedenti, ma in casa hanno sempre un ruolino di marcia importante. L’insidia più grande però siamo noi stessi: se non siamo umili, lo ripeto, diventiamo morbidi contro qualunque avversario, se siamo tosti come siamo capaci possiamo dare fastidio a chiunque”.