«Fare la corsa su Venezia o Parma? Dobbiamo preoccuparci solo di noi stessi, la nostra intenzione è restare il più in alto possibile». Mancano dieci giorni alla trasferta con il Forlì che sancisce la ripresa del campionato, ma le parole di Emerson fanno capire come i biancoscudati siano già sul pezzo e desiderosi di riprendere il cammino da dove l’avevano lasciato, vale a dire da quel filotto di 29 punti nelle ultime tredici uscite. E domani l’amichevole all’Euganeo con il Verona sarà un test utile per affinare la condizione al termine della prima settimana di lavoro post vacanze. «Abbiamo ripreso la preparazione al meglio. Nel gruppo sono arrivati Berardocco e De Cenco che ci daranno una grande mano per provare a lottare per qualcosa d’importante. Sono giocatori di valore per la categoria, si devono integrare con il gruppo ed entrare nei nostri meccanismi per poter avere così tutti gli effettivi a disposizione al cento per cento. E in questa ottica è fondamentale recuperare appieno anche De Risio e Fantacci, per poi ripartire dalla prestazione di Bergamo».
[…]Si può dire che con questi due rinforzi è lievitata la qualità della squadra? «Già eravamo competitivi prima, ora possiamo dire la nostra. Ciò che conta è ripartire con lo stesso atteggiamento tenuto nell’ultimo periodo». De Cenco, Neto Pereira, Altinier, Alfageme e Germinale. Poche formazioni possono contare su un reparto avanzato simile, anche se non c’è spazio per tutti in campo. «Giochiamo con due punte ed è normale che qualcuno resterà fuori. Dovrà avere pazienza e dimostrare al tecnico che può giocare. Per noi comunque è un bene averli tutti perché possiamo essere ancora più pericolosi». Si va verso la fase cruciale della stagione. Cosa può fare la differenza? «Intanto la carica ci arriva dal fatto di essere a tre punti dalla capolista. A un certo punto della stagione sembravamo spacciati e c’era delusione tra i tifosi, ma eravamo consci del nostro potenziale e sapevamo che ci voleva un po’ di pazienza per conoscerci e per entrare nei meccanismi del campionato. Adesso si tratta di dare seguito a quanto di buono abbiamo fatto nell’ultimo periodo». Il suo contratto scade a giugno, ha già iniziato a parlare del rinnovo con il club? «Non ancora. In questo momento penso solo a giocare e a fare bene per guadagnarmi la conferma. Mi piacerebbe parlare di un possibile rinnovo perché a Padova mi trovo benissimo, arriverà anche questo momento».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)