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Ore 21.00 – (Il Piccolo) La vittoria della Triestina a Pieve di Soligo è stata fondamentale per tenere il passo del Mestre e staccare il Campodarsego, che domenica è incappato in un imprevisto scivolone casalingo con il Vigasio. Ma l’importanza dei tre punti ottenuti ha in qualche modo travalicato i confini del girone C, perché raggiungendo quota 40 l’Unione ha conquistato un altro traguardo. Grazie al pareggio della Pergolettese, squadra del girone B, adesso la Triestina è la migliore seconda in classifica dell’intera serie D (nove gironi) appaiata proprio alla squadra cremasca. Un dato solo apparentemente insignificante, ma in realtà molto importante in ottica play-off. […] Ebbene in questo momento, grazie ai risultati di domenica, la Triestina ha il miglior punteggio fra le seconde classificate di tutti i gironi assieme appunto alla Pergolettese con 40 punti. Seguono il Chieri, la Nocerina e il Rieti con 37, più lontani per ora Cavese (35), Massese (34),Delta Rovigo (33) e San Nicolò (31). Ma a testimoniare il fatto che il cammino della Triestina è comunque di grande rilievo, va sottolineato che l’Unione attualmente con 40 punti sarebbe prima in ben sei dei nove gironi della serie D. Oltre al Mestre (47), hanno più punti solamente Monza (47) e Igea Virtus Barcellona (41). Insomma, tra le 162 squadre partecipanti alla serie D in tutta Italia, l’Unione è al quarto posto come punti ottenuti. E ha tutto il diritto di sognare la Lega Pro.
Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) E’ spuntato un nome nuovo per la mediana del Bassano orfana di Cenetti. Si tratta dello sloveno Urban Zibert, 24 anni, un metro e 84, ex nazionale Under 21 del suo paese e che sarebbe in uscita dalla Juve Stabia. Sul giocatore ci sono però diversi club, non solo i giallorossi: su tutti Catania, Cosenza e Alto Adige. Si tratta di una mezzala con buona propensione al gol: lo scorso anno all’Akragas ne ha segnati cinque. A proposito di centrocampisti, si allontana il regista di centrocampo Stefano Amadio del Latina: nel suo caso stanno prevalendo le ragioni del cuore: si sta profilando un suo ritorno al Teramo. […]
Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Dentro Andrea Trainotti batte un cuore interista, da ragazzino adorava Zanetti e come l’eterno Xavier ha la medesima pettinatura. Quella da bravo bimbo. Ce l’hanno in quattro: lui, Zanetti appunto, Big Jim e l’intramontabile fanciullo delle barrette Kinder. Poi Trainotti è anche tanto altro, innanzitutto di primo acchito una gran brava persona, un trentino (di Ala), tutto di un pezzo e che a 23 anni ha già un bel po’ di storie da raccontare. Fisicamente compattissimo, con una cassa toracica da difensore puro, dal vivo l’altezza è inferiore di quello che riportano le guide (non oltre i 184 cm, meno dei 189 o addirittura 190 indicati in talune schede), ma lui trasmette lo stesso un’ impressione di solidità. Trainotti, intanto come sta col ginocchio? “Recuperato appieno, è un incidente ormai del passato e dello scorso anno. Me lo sono procurato col Mantova contro la Pro Piacenza. Dopo cinque mesi ho ripreso ad allenarmi e al sesto ero completamente riattivato”. Quindi con una gran voglia di tornare in pista… “Tantissima. Non avete idea. Forse mi manca un po’ il ritmo partita perchè non ne gioco una ufficiale da un po’, ma conto di utilizzare questi giorni di sosta del campionato per rimettermi in pari. Voglio dire: se l’allenatore ha bisogno di me con l’Ancona alla ripresa io ci sono. Può farci affidamento”. Che tipo di difensore è? “Un marcatore di piede destro che si fa valere sui palloni alti e cerca di sfruttare il fisico. Posso fare il terzino come il centrale di retroguardia. Anzi, direi che nelle ultime stagioni ho fatto quasi unicamente lo stopper. Poi però posso muovermi tranquillamente come difensore destro di una linea a tre. Se riesco, mi piace anche sganciarmi in fase offensiva, qualche gol in carriera l’ho fatto (5 in Lega Pro, uno al Bassano, e 4 in serie D, ndr)”. […] Dove può arrivare questo Bassano? Deve badare ai 40-42 punti della salvezza o può conservare il piazzamento playoff? “Non ho dubbi: questa è una squadra da playoff e magari può persino cercare di migliorare la posizione attuale. Poi se arrivi agli spareggi può succedere di tutto”. […]
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Il Pordenone si gioca il primo posto, anche se penso che davanti a tutti arriverà il Parma». Lamberto Zauli sta allenando il Teramo sulla neve e, a una dozzina di giorni dalla sfida diretta, guarda lontano. Perché manca ancora un po’ di tempo e perché sino a fine mese imperversa il mercato. Che possa cambiare molto? «Ogni squadra auspica che i propri equilibri possano migliorare – risponde l’ex -, soprattutto chi come noi oggi sarebbe ai playout. I ramarri cercano di puntellare una squadra già vincente per evitare passi falsi, facendo sacrifici per tentarle tutte. Loro sono già una compagine importante e credo miglioreranno. Lasciamo stare i nomi che circolano pure per noi: è un mercato difficile e si fatica a prendere buoni giocatori che vengano a darci una mano. La nostra società è delusa dell’andata e cerca di porre rimedio».
I movimenti più significativi nel girone? «Il nostro gruppo si conferma il più difficile – dice Zauli -. Il mercato di Parma e Venezia lo sta dimostrando nuovamente. Sembra che i gialloblù si muovano in maniera forte, dopo aver recuperato entusiasmo a seguito di un momento difficile. Il Pordenone è già tra le migliori». Le sue favorite per i primi 4 posti? «Ne vedo 5: Venezia, Parma, Reggiana, Padova e neroverdi. Per piazza, squadra e solidità societaria la lotta sta tutta lì». Solo la prima è sicura di andare in serie B: chi vince il campionato? «Oggi dico Parma, cosa che non avrei detto qualche settimana fa. Per risposta di pubblico e possibilità di mercato, sta andando in sorpasso». […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Federico Maracchi è praticamente un nuovo giocatore del Trapani. Il centrocampista giuliano affronterà così per la prima volta la B. Non è direttamente riferita al Pordenone, la principale notizia di mercato di giornata, ma il trasferimento di Maracchi dalla FeralpiSalò ai siciliani fa rumore in tutta la provincia. Amato e mai dimenticato proprio in neroverde, il biondo triestino ha militato anche nel Tamai, prima di spiccare il volo verso il professionismo. Oggi compie un ulteriore salto e si accasa da Alessandro Calori, tecnico che a Trapani ha sostituito Serse Cosmi. Quanto ai ramarri, si resta ancora in attesa di Claudio Zappa, terzino sinistro classe 97 che arriverà – via Juventus – dal Pontedera. L’affare è praticamente chiuso e l’ufficialità dovrebbe giungere nelle prossime ore. Salvo intoppi dell’ultimo minuto, la trattativa è definita. Jeremie Broh, ormai ex neroverde rientrato al Sassuolo, ha invece trovato posto al Sudtirol e affronterà i ramarri da avversario nel girone di ritorno. Sempre attiva la pista che porta a Romero della Feralpi, ma prima serve l’uscita di un big. […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tante conferme e un passo indietro nell’intervista rilasciata da Mauro Lovisa a Tuttolegapro, ripresa da Tuttopordenone. Le conferme riguardano operazioni (o non operazioni) e strategie di mercato già comunicate da Bruno Tedino: non arriverà nessuno se prima non se ne andrà qualcuno. La retromarcia riguarda il ruolo del Pordenone, che passa da candidato alla promozione rivendicato una settimana fa, a un più contenuto compito di guastafeste fra le grandi nella corsa alla cadetteria. «Acquisti? Non aspettatevi grandi cose – afferma il presidente -. La nostra piazza è diversa da quelle delle grandi. Anche la nostra filosofia e il nostro budget sono diversi, non soltanto da quelli di Parma e Venezia che considero favorite nella corsa alla B, ma anche di Padova e Reggiana, che stanno subito dietro. Il mio Pordenone farà da guastafeste». […] Dopo Diaw, il cui arrivo dato per certo sembra sfumato, ora si parla di Romero (Feralpi). «Ma Romero ha tanti pretendenti e comunque – ripete Lovisa -, se non si muove nessuno dei 16 vecchi, non arriverà nessuno». Obiettivo giovani, allora? «Siamo vicinissimi a Zappa (’97) della Juventus, da affiancare a De Agostini in difesa nel ruolo di esterno mancino, e stiamo parlando con Bobb (’96, centrocampista), proveniente dal Taranto». […]
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Secondo giorno di ritiro a Caorle per il Pordenone. Anche ieri il freddo ha condizionato gli allenamenti dei neroverdi: dopo i test dei giorni scorsi la squadra ha sostenuto sedute individualizzate tra esterno e palestra. Forza per una parte del gruppo, corsa per un’altra, a seconda delle necessità. Al pomeriggio ha fatto seguito un lavoro tecnico-tattico sul campo dello stadio di Caorle. I giocatori sono tutti a disposizione. Nonostante le temperature rigide gli allenamenti proseguono: domani quindi in programma una doppia seduta (10 e 15). Al rientro dal ritiro (che durerà fino a domani) si deciderà se organizzare o meno un’amichevole sabato al De Marchi. Qualora non si trovasse uno sparring partner, il gruppo di Tedino farà un test-match in famiglia. Per quanto riguarda il mercato, questione di ore e poi Claudio Zappa (classe 1997) sarà ufficialmente un giocatore del Pordenone. Le parti sono ai dettagli, manca soltanto il cosiddetto nero su bianco. Per il resto i “ramarri” attendono un’uscita di un over (nato prima del 1994) per andare all’attacco di Niccolò Romero (’92), centravanti della FeralpiSalò. […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Con 39 gol realizzati, quello del Pordenone è l’attacco più prolifico del girone B di Lega Pro. Ovvio che tra tante reti si possano trovare delle gemme, delle prodezze che vale la pena di rivivere. Abbiamo quindi scelto i migliori centri messi a segno nella prima parte della stagione: la palma della prodezza top spetta a Rachid Arma, una perla il gol del 3-1 contro il Teramo. ARMA vs TERAMO. È la terza giornata di campionato e il Pordenone sta conducendo per 2-0 sulla compagine abruzzese, allenata dall’ex Lamberto Zauli. Mancano cinque minuti alla fine e il Teramo sta attaccando per cercare di riaprire la gara. Perde però palla sulla trequarti neroverde e così subisce il contropiede: Arma arriva nella metàcampo avversaria, al limite dell’area punta il centrale. Avanza col destro, rientra sul sinistro, fa finta di calciare e torna sul piede opposto: conclusione sul secondo palo e gol. È il 3-0, esplode il Bottecchia e Arma si toglie la maglia nell’esultanza. E’ la rete più bella vista sinora. CATTANEO vs MODENA. È il po-ticipo del 14º turno: il Pordenone gioca al Braglia col Modena. I neroverdi sono in forma, reduci da due vittorie di fila e affrontano i gialloblù in netta crisi. La gara però è messa subito in discesa da Cattaneo, un trequartista che non fa mai gol banali. Sono i primi minuti di gioco, c’è una palla vagante sui 35 metri: il numero 16 neroverde prende la mira, carica il sinistro e sorprende il portiere modenese con una conclusione imparabile, che colpisce la traversa e termina in rete. È la rete che apre il match e che indirizza la sfida (finirà 0-3). SUCIU vs REGGIANA. L’espressione del calcio corale di Tedino – dell’orchestra che suona in sintonia – trova la sua rappresentazione nei primi minuti della sfida con la Reggiana, big match del 13º turno: Arma riceve palla al limite dell’area, la smista sulla destra per Berrettoni che, dopo aver alzato lo sguardo, serve centralmente con un passaggio rasoterra Suciu: il giocatore romeno entra nei 16 metri coi tempi giusti e di prima intenzione incrocia il destro. Per il portiere emiliano il tiro è troppo forte: è l’1-0, i neroverdi batteranno poi per 2-0 i rivali e si riaffacceranno nei quartieri alti della classifica. […]
Ore 16.50 – Qui Guizza: terminano partitella ed allenamento.
Ore 16.30 – Qui Guizza: a segno De Cenco con un pregevole sinistro a giro.
Ore 16.20 – Qui Guizza: doppietta per Altinier.
Ore 16.00 – Qui Guizza: inizia la ripresa. Questo la formazione del Padova nella ripresa: Favaro; Boniotti, Cappelletti, Monteleone; Fantacci, Scevola, Mandorlini, Favalli; Neto Pereira; De Cenco, Altinier.
Ore 15.40 – Qui Guizza: a segno anche Russo su rigore, 3-0.
Ore 15.27 – Qui Guizza: raddoppio del Padova, bellissimo gol di Madonna che si accentra e lascia partire un diagonale di sinistro che tocca il palo prima di terminare in rete.
Ore 15.19 – Qui Guizza: a segno Germinale con una pregevole girata al volo di destro. 1-0.
Ore 15.10 – Qui Guizza: iniziata da cinque minuti l’amichevole. Nel Padova in porta Bindi, difesa a tre Sbraga-Emerson-Russo, a centrocampo da destra a sinistra operano Madonna, Mazzocco, Gaiola, Dettori e Tentardini mentre in attacco al fianco di Germinale agisce Andrei Dumiter, giovane rumeno classe 1999 in prova.
Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati sul sintetico, in programma l’amichevole con la Berretti.
Ore 14.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il big match Venezia-Parma è in calendario lunedì 30 gennaio al Penzo (ore 20.45) ma la sfida è già iniziata sul fronte calciomercato. Difficile capire quale dei due club si sia mosso per primo, fatto sta che i ds amici-nemici Perinetti-Faggiano sembrano puntare spesso e volentieri gli stessi obiettivi. Il Venezia, stando a quanto danno per certo da Salerno, avrebbe trovato l’accordo per l’arrivo in prestito dell’attaccante esterno destro Giuseppe Caccavallo (’87), nessun gol in una decina di presenze con i campani in serie B ma 15 volte a segno lo scorso anno in Lega Pro a Pagani. Ieri Perinetti da Milano non ha regalato aggiornamenti invitando alla calma, però il Venezia su Caccavallo potrebbe avere la meglio sul Foggia e su un Parma pronto a segnare subito l’1-1 firmando il centrocampista Munari dal Cagliari di serie A beffando la Salernitana. Sempre per l’attacco in laguna si sta seguendo il pisano Eusepi (sondato pure dal Cesena) e, manco a dirlo, dalla via Emilia si sarebbero già messi di traverso: d’altra parte a breve il Parma potrebbe dover rimpiazzare Evacuo, indiziato (più che alla mossa da fantacalcio di approdare in arancioneroverde) a salire in B al Trapani come grazie ai siciliani per aver spedito il regista Scozzarella in gialloblù. Ciliegina dovrebbe essere poi il trasferimento da Venezia a Parma del ’97 Edera con la mediazione del Torino. […]
Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Alex Pederzoli verso Avellino, Umberto Eusepi cinto d’assedio dal Venezia, Giuseppe Caccavallo nome caldo in laguna. Giornata di notizie importanti, quella di ieri, per il club di Joe Tacopina, che cerca rinforzi pesanti da consegnare a Filippo Inzaghi. Il ds Giorgio Perinetti continua a mettere in cima alla lista un centravanti di grido per spostare gli equilibri: fallito nei giorni scorsi l’assalto a Gilardino (finito al Pescara), ha tentato per Evacuo ricevendo il «no» del Parma che lo spinge a Matera e adesso punta a Umberto Eusepi del Pisa, per il quale la concorrenza è folta (Ternana, Parma e Lecce). L’accordo di massima con la società toscana esiste, il giocatore ci sta pensando ma vorrebbe mantenere la categoria e comunque chiede una cessione a titolo definitivo. Capitolo Pederzoli: Walter Novellino ha speso una parola importante per il regista del Venezia e, a questo punto, l’Avellino potrebbe decidere di accelerare. A quel punto al Venezia servirebbe un regista e si sta seguendo con attenzione la situazione di Daniele Giorico, che era stato vicinissimo al Parma nei giorni scorsi. […]
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) […] Giorgio Perinetti, responsabile dell’Area Tecnica del Venezia, si è trasferito a Milano per tessere le maglie per rinforzare la squadra di Filippo Inzaghi. «Stiamo lavorando, ma non abbiamo fretta di chiudere» spiega Perinetti, «l’unico ruolo che dovevamo coprire rapidamente è stato coperto con l’arrivo di Zampano». Un centrocampista e un attaccante, sono questi gli obiettivi su cui sta lavorando Perinetti, in sintonia con Pippo Inzaghi, che intanto prosegue gli allenamenti al Taliercio in vista del test di domenica (ore 11.30) contro la Berretti di Andrea Turato. Sarà l’occasione per rivedere in campo soprattutto Gianni Fabiano, alla ricerca del ritmo partita dopo il doppio infortunio rimediato nella prima parte della stagione. Al momento nella lista dei partenti ci sono Luciani (Sudtirol, Arezzo), Baldanzeddu (Ternana, Juve Stabia) e Edera (che rientrerà al Torino non appena il club granata avrà trovato una squadra al ventenne attaccante piemontese), potrebbero andarsene anche Pederzoli e Ferrari, qualora Perinetti trovasse il centrocampista e l’attaccante che sta inseguendo. Per Edera, e sarebbe un bel colpo di scena, si prospetta anche Parma tra le possibili destinazioni: ieri contatto tra i dirigenti del Toro e Faggiano, diesse degli emiliani. Come la scorsa estate, al Venezia è stato abbinato nuovamente l’esterno offensivo Giuseppe Caccavallo della Salernitana.
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Doveva essere la giornata di Giulio Ebagua e del suo ritorno al Vicenza invece, almeno fino alla tarda serata, le parti non avevano trovato un’intesa concreta. La frenata arriva da Vercelli, dove la società piemontese vorrebbe rescindere il contratto con l’attaccante nigeriano che nell’estate scorsa ha firmato un triennale che scadrà nel giugno del 2019. La Pro ha già trovato in Gianmario Comi il sostituto di Ebagua e adesso vorrebbe chiudere con l’ex centravanti di Varese, Catania e Torino, per non averlo in carico nel prossimo campionato qualora il Vicenza decidesse di non confermare la trattativa. Dal canto suo la società biancorossa è pronta a prendere Ebagua con la formula del prestito garantendo all’attaccante nigeriano lo stesso trattamento economico stipulato con la Pro Vercelli. L’intoppo potrebbe non essere di poco conto con la società delle bianche casacche che ha proposto ad Ebagua la risoluzione con relativo incentivo all’esodo, ma la proposta non ha trovato consensi nell’entourage dell’attaccante. In tarda serata Graziano Battistini, procuratore di Ebagua, era atteso a Vicenza dai vertici del club di via Schio per fare il punto della situazione e valutare come procedere per trovare un accordo che accontenti tutti. Ebagua resta vicino al Vicenza, la sua volontà è tornare in biancorosso ma, come detto, al momento l’ostacolo è rappresentato dalla ferma presa di posizione della Pro Vercelli di voler rescindere il contratto in essere. In serata il presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli ha sentito anche il Foggia per gettare le basi sulla cessione di Matteo Di Piazza alla società rossonera e l’accordo è stato trovato in tarda serata. L’attaccante passa così al club pugliese, dopo essere stato al centro di interessi mai però concreti anche da parte di altre società di Lega Pro. E, a maggior ragione, ora è necessario definire l’ingaggio di un attaccante. […]
Ore 13.10 – (Giornale di Vicenza) […] Ma il mercato in entrata della società di via Schio non si fermerà di sicuro al ritorno della punta che l’anno scorso con i suoi gol contribuì alla salvezza e dunque c’è bisogno di rendere disponibili altri posti nella lista attraverso le cessioni. La più vicina a concretizzarsi è quella relativa all’attaccante Matteo Di Piazza. La trattativa con il Foggia, Lega Pro, è ben avviata e al 99 per cento si chiuderà in giornata. Restando in Puglia e considerato che il corteggiato Floccari appare orientato altrove, il Bari potrebbe tornare alla carica per Raicevic, un vecchio pallino del club e non si può escludere che diventi d’attualità con il Vicenza un discorso allargato anche a Cristian Galano, l’esterno offensivo che a Bari ha sempre tanti estimatori. A proposito di trattative che potrebbero ripartire, sembra che il centrocampista austriaco in uscita dal Frosinone Robert Gucher, 25 anni, 1,83 per 77 kg., sia deciso a rifiutare Avellino. Oggi si saprà qualcosa di definitivo. Si riaprirà dunque uno spiraglio per il Vicenza che ha puntato Gucher già da settimane?
Ore 12.50 – (Giornale di Vicenza) Non è facile Carpi…re i segreti di un nuovo inizio. Gli addetti ai lavori sostengono che dopo la sosta natalizia, soprattutto in serie B, tutto si azzeri. E cominci un altro campionato.Vittoria, pareggio o sconfitta per il Vicenza contro il Carpi, alla prima del girone di ritorno? Abbiamo raccolto gli ultimi dieci precedenti. Da tre stagioni, i biancorossi sono imbattuti all’esordio nel girone di ritorno. Non rimane che dare continuità alla striscia positiva. […] È giusto guardare in casa propria, ma gli altri come tornano in campo? Non proprio con il piede giusto. La squadra di Castori, retrocessa dalla A, ha avuto la meglio sulla Sampdoria nell’ultima stagione, ma nelle tre precedenti è sempre stato sconfitto, due volte in casa (da Livorno e Ternana) e una volta fuori a Trapani. Epperò quando vede il Carpi, il Vicenza un po’ si tira indietro. All’esordio in questo campionato e con una difesa alquanto sperimentale (Bianchi, Bogdan, Fontanini, Pucino), i biancorossi di Lerda sono caduti al Menti 0-2. Il Carpi ha avuto la meglio anche in estate a Pergine Valsugana, in una gara amichevole terminata 2-1 per gli emiliani contro un Vicenza che era ancora in modalità cantiere aperto. Il Carpi resta praticamente sempre sullo stomaco. Era accaduto anche nella stagione precedente (1-0 all’andata, 2-1 al ritorno), in campionato e pure in Coppa Italia.Magari è la volta buona che il Vicenza, riposato ma pure allenato, riesce a sfatare il tabù.
Ore 12.20 – (Gazzettino) Antimo Iunco, trentaduenne poliedrico attaccante in uscita dalla Paganese, è da ieri un giocatore del Cittadella. È un ritorno in maglia granata dopo l’anno dei play off, stagione 2009-10. L’annuncio è arrivato a meno di 24 ore dalla risonanza magnetica che ha decretato lo stop di due mesi per Christian Kouamè. Verrebbe da dire una sostituzione in un… Antimo. Ma non è così, come spiega il diggì Stefano Marchetti: «L’arrivo di Iunco non c’entra con Kouame, che è un fuori lista e tornerà a giocare in questo campionato. Avevo detto che il posto lasciato libero da Filippo Lora sarebbe stato occupato non necessariamente da un centrocampista. Varnier ha dimostrato di saper essere utile in difesa e Pasa anche a centrocampo. Ho colto questa opportunità per rafforzare il reparto offensivo. Iunco non è una prima punta, ma sa coprire più ruoli in attacco. La sua esperienza e il suo dinamismo potranno esserci utili». «Mi stavo svincolando dalla Paganese -racconta l’interessato – e non sapevo della possibilità di venire a Cittadella. Me lo ha detto il mio procuratore ed è bastato poco, è stato un trasferimento lampo che ho colto di corsa. Dopo la mia esperienza in maglia granata avevo mantenuto un buon rapporto con il direttore generale Stefano Marchetti, lo sentivo sempre per gli auguri. Per me è un piacere e un orgoglio indossare di nuovo questa maglia. Il Cittadella ha sempre espresso un buon calcio in una categoria che merita. È risalito alla grande dopo una retrocessione. Entro in un gruppo collaudato che sta facendo molto bene, sono contento di farne parte e ho tanta voglia di dare il mio contributo. Mi farò trovare pronto quando l’allenatore mi chiamerà in causa». […] Sulle sue condizioni, conclude: «Fisicamente sono a posto. Nella Paganese ho giocato nell’ultimo preriodo dopo essere stato fermo per un infortunio. Non vedo l’ora di rimettermi in gioco».
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) […] Ma quand’è nata l’idea di un suo ritorno? A rispondere, in questo caso, è Marchetti: «La firma arriva ora, ma ci stavo lavorando da un po’» precisa il d.g. «Tengo a ribadire che l’operazione è del tutto slegata dal recente infortunio di Kouamé: da quando si è fatto male gravemente Lora, ho pensato a riempire il buco che si era creato nella rosa. Questo non comportava automaticamente che arrivasse una mezzala: abbiamo visto che Pasa può giocare a centrocampo e Varnier è un uomo in più per il reparto arretrato, mentre un elemento con le caratteristiche di Iunco non c’era. Ci porta imprevedibilità, spunto nel breve ed esperienza, è uno che sa saltare l’uomo e inventare assist». Il suo ingaggio chiude il mercato granata? «Per me sì. Da qui al 31 gennaio non si può mai dire, ma c’era un tassello solo di over 21 da riempire e l’abbiamo coperto, mentre non partirà nessuno». In realtà, c’è un’altra operazione in corso, ma riguarda solo in parte il Citta: Giulio Bizzotto è destinato a passare in prestito al Renate, ma al momento è ancora a Salò, «perché», puntualizza Marchetti, «ci sono due o tre dettagli contrattuali da limare, ma è questione di giorni».
Ore 11.50 – (Mattino di Padova) A volte ritornano. E fanno rumore. Sì, perché il coniglio estratto dal cilindro dal direttore generale Stefano Marchetti è di quelli che tengono su da soli lo spettacolo: Antimo Iunco. Brindisino, 32 anni, seconda punta tecnica e rapida, può giocare anche da esterno offensivo. È lui il primo – e probabilmente unico – “colpo” del mercato di gennaio granata. Ieri mattina ha raggiunto Cittadella, ha svolto le visite mediche, ha firmato il contratto che lo legherà sino a giugno (ma c’è un’opzione esercitabile dalla società per il prolungamento) e si è subito aggregato ai compagni. Arriva dopo essersi svincolato dalla Paganese, con cui ha iniziato la stagione collezionando 12 presenze in Lega Pro, girone C. «Il mio procuratore Giovanni Tateo ha parlato con il direttore, ed è bastato poco per accettare la proposta, perché non esisteva un’occasione migliore per me», le sue prime parole al Tombolato. «L’ho colta di corsa, perché qui sono stato molto bene, tant’è che in questi anni ho continuato a sentirmi telefonicamente con Marchetti: per le ricorrenze ci siamo sempre fatti gli auguri, adesso ci siamo sentiti per un’altra ragione…». […]
Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Iunco si è allenato con i nuovi compagni e potrebbe teoricamente esordire già domani pomeriggio a Mogliano nell’amichevole contro il Mestre, la prima delle due fissate in questa settimana (sabato ci sarà quella con il Tezze a Cittadella). Ieri la seduta è stata divisa in due parti, la prima dedicata al potenziamento muscolare in palestra, la seconda con esercizi in campo. Litteri ha svolto ancora un lavoro differenziato per il fastidio che avverte alla spalla. […]
Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Trentuno presenze e 12 gol nell’anno migliore della storia del Cittadella, stagione 2009-2010, accanto a Matteo Ardemagni. E adesso, sette anni dopo, rieccolo a sorpresa in maglia granata. Antimo Iunco, classe 1984, ha firmato un contratto di sei mesi, con opzione di rinnovo fino al 30 giugno 2018. Ieri si è già allenato agli ordini di Roberto Venturato, poco prima visite mediche e firma del contratto, con tanto di foto di rito nel tardo pomeriggio insieme al dg Stefano Marchetti. «Sono felicissimo — spiega Iunco — non potete capire che emozione incredibile stia provando. Da quell’anno magnifico che ho vissuto con questa maglia andando ai playoff sono passati tanti anni, ma se sono qui è perché qualcuno ha creduto ancora in me. So di aver tanto da dare, c’è stato purtroppo questo infortunio di Lora e così il direttore ha pensato a me. Lo ringrazio per aver creduto in me e auguro invece a Kouamé di tornare il più presto possibile. Io ci sono, darò tutto al Cittadella e sognare non costa nulla…». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) […] L’altro ieri Brevi ha dichiarato che confida molto nel suo pieno recupero, proprio perché può essere il centrocampista in più per la fase cruciale del campionato. «Lo so, e nelle poche volte che finora sono stato a disposizione non stavo neppure benissimo, per cui è come se non ci fossi quasi mai stato. Ripeto, mi sto allenando per tornare al cento per cento delle mie possibilità, e per farlo bisogna rispettare i tempi di recupero. Padova è una piazza nella quale mi trovo benissimo, e ringrazio di cuore la società e i tifosi che hanno sempre speso belle parole nei miei confronti. Adesso sta a me recuperare il prima possibile, sono sicuro che ci riuscirò». Il mercato di gennaio ha portato in biancoscudato Berardocco, che ha coperto il buco lasciato dal ritorno di Filipe in Brasile. «Non ho mai giocato insieme a lui, anche se l’ho affrontato da avversario. È senz’altro un giocatore forte e un rinforzo molto importante per la squadra».
Ore 10.30 – (Gazzettino) «Voglio rientrare una volta per tutte, ma senza rischiare più niente». Carlo De Risio conta i giorni che mancano per riaggregarsi ai compagni e girare pagina dopo un girone d’andata nel quale è stato martoriato da una serie di inconvenienti fisici. […] Ora invece il centrocampista rivede la luce in fondo al tunnel, tanto da avere ripreso ad allenarsi da solo la scorsa settimana con qualche giorno d’anticipo rispetto ai compagni. «Anche se in realtà non mi sono mai fermato perché ho fatto qualcosa pure tra Natale e Capodanno. Fisicamente sono a posto, sto seguendo un programma di recupero specifico che richiede i suoi tempi. Non so di preciso quando avrò il via libera per rientrare in gruppo, ma credo che ormai manchi pochissimo. Non voglio correre il rischio ancora di una ricaduta, l’importante è rientrare senza avere alcun tipo di problema». […]
Ore 10.20 – (Gazzettino) «Alfageme? E’ tranquillo, lui è un giocatore del Padova e rimane in Biancoscudato». L’aumentata concorrenza non spaventa Franco Zavaglia, agente dell’argentino che è legato al club di viale Nereo Rocco con un contratto fino a giugno 2018. Tutto perciò sembra sotto controllo per quanto riguarda gli attaccanti. Il mercato, però, chiuderà i battenti a fine mese e se nel frattempo dovesse manifestarsi qualche “mal di pancia” la società valuterà il da farsi. Una cosa appare scontata: Neto ed altinier sono intoccabili, e con l’arrivo di De Cenco si riduce lo spazio per Alfageme e Germinale. […]
Ore 10.10 – (Gazzettino) Campo ghiacciato, salta l’amichevole con l’Azzurra Due Carrare. Cambio di programma per i biancoscudati che effettueranno comunque un test con la squadra Berretti alle 15 sul terreno sintetico alla Guizza. Ieri seduta pomeridiana con il pallone ad alta intensità con situazioni di attacco contro difesa, e partitella conclusiva. Per il secondo giorno di fila non ha lavorato con il gruppo Berardocco a causa di un indolenzimento agli adduttori, anche se oggi è previsto che prenderà parte alla sgambata in famiglia. Oltre a De Risio, a parte anche Alfageme, reduce da un intervento al naso.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La seconda, invece, è il Fano, fanalino di coda nel girone del Padova. Il diretto interessato si sarebbe preso qualche giorno di attesa, per valutare tutte le ipotesi e decidere con calma la sua nuova destinazione, sperando magari che arrivi qualche altra offerta: chi potrebbe farci presto un pensiero, per esempio, è il Modena, il cui tecnico Capuano lo avrebbe voluto portare ad Arezzo dodici mesi fa. Detto che anche a centrocampo presto ci saranno movimenti in uscita, con Gaiola prossimo ad approdare al Mantova (via Inter), la questione più spinosa rimane sempre quella legata alle condizioni di Carlo De Risio. Secondo lo staff medico, la ricaduta muscolare accusata a fine dicembre avrà come conseguenza che sarà pronto solo il 22 gennaio, alla ripresa del campionato, anche se non è chiaro se il giocatore abruzzese sarà già al top della condizione per la gara di Forlì o se proprio in quel fine settimana riprenderà ad allenarsi con la squadra.
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Lottatore, pronto a spendersi per la squadra: di lui Brevi ha sempre apprezzato le qualità, ma non giocando mai dal primo minuto Germinale, l’anno scorso a Bassano, difficilmente può rendere in base a quelle che sono le sue peculiarità. A questo punto, dopo l’arrivo di De Cenco, diventa il quinto nelle gerarchie dell’attacco, il che significa che da qui in avanti sarebbe ancora più difficile per lui trovare spazio. Ecco allora la decisione di cercarsi un’altra sistemazione, visto che Luis Alfageme, negli ultimi giorni, avrebbe ribadito la propria disponibilità a rimanere in biancoscudato per giocarsi le sue carte. […] Su Germinale sono già due le società che hanno puntato gli occhi. La prima è il Como, attualmente in lotta per un posto nei playoff del girone A di Lega Pro, formazione con la quale l’attaccante aveva già giocato per sei mesi nella stagione 2010-2011, in Serie C/1, arrivando dal Benevento.
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Due posti, forse tre, e cinque uomini a giocarseli. Dopo l’arrivo di Caio De Cenco, l’attacco biancoscudato è folto come non lo era mai stato: se il problema, per espressa ammissione del tecnico Brevi, non è di numero, purtuttavia una delle punte cambierà aria. Perché la concorrenza è tanta, i posti pochi. Ed è Domenico Germinale l’indiziato numero uno a lasciare Padova. Era noto ormai da tempo che sarebbe stato uno tra lui ed Alfageme ad andarsene nel mercato di gennaio. Gli ultimi giorni, in questo senso, parrebbero aver sciolto il dubbio: il giocatore trevigiano, nonostante il grande rapporto che lo lega all’allenatore, cementato in diversi anni di carriera, lascerà il club biancoscudato. La scelta, innanzitutto, si basa su riflessioni di natura tecnica: subentrando sempre negli ultimi minuti di gara, l’ex di Spal e Catanzaro non ha potuto essere incisivo come avrebbe voluto.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il nodo del mercato di gennaio del Padova si chiama Carlo De Risio . Ruota tutta attorno alla situazione e alle condizioni fisiche del centrocampista abruzzese la campagna acquisti invernale del club di viale Nereo Rocco. Sono già stati battuti due colpi importanti, con gli arrivi di Caio De Cenco e di Luca Berardocco. Adesso serve una verifica sulle condizioni di De Risio, sinora praticamente inutilizzato a causa di diversi infortuni, che dovrà tornare a disposizione rapidamente e che resta un punto fermo nella testa di Oscar Brevi. La società, però, a questo vuole vederci chiaro e aspetterà gli ultimi giorni di gennaio per prendere una decisione. Se il giocatore dimostrerà di essere tornato a pieno regime, il centrocampo non verrà toccato, altrimenti potrebbe essere utilizzato Domenico Germinale come pedina di scambio con una mezzala. […] Da Catania ieri si ipotizzava uno scambio fra Caetano Calil e Luis Alfageme , ma anche in questo caso non sono arrivate conferme, fermo restando che si sta parlando di due giocatori con stipendi ben diversi (180 mila euro il brasiliano, meno della metà l’argentino). E Calil potrebbe essere la ciliegina sulla torta di una campagna acquisti davvero imponente sino a questo momento. E sempre in ballo Juri Cisotti dello Spezia, un profilo che piace al dg Giorgio Zamuner. Sembra allontanarsi, intanto, la possibilità di una cessione di Alberto Tentardini, che aveva già un accordo col Fano. La società continua a rimanere in contatto con l’agente ma ha bloccato il prestito dell’ex Como, perché non trova un sostituto all’altezza. L’Inter nei prossimi giorni potrebbe chiedere la restituzione di Riccardo Gaiola, da spedire in prestito altrove visto che a Padova non trova spazio, mentre le richieste arrivate per Andrea Sbraga da parte di Bassano e Mantova non sono state prese in considerazione.