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Ore 21.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Acquisti e cessioni. E altri colpi che arriveranno nei prossimi giorni. Il Bassano fa sul serio e sul mercato si prepara a sferrare l’offensiva decisiva per rinforzare e completare la squadra. In entrata arriva il difensore Andrea Trainotti, che si era allenato negli ultimi giorni del 2016 con la squadra. La società ha voluto valutarne l’affidabilità e la condizione fisica, dopo un lungo periodo di inattività. Dopo aver ricevuto risposte rassicuranti, ecco il nero su bianco e la svolta decisiva con la presentazione fissata per questa mattina. Una freccia in più sull’arco di Luca D’Angelo che oggi perderà anche Alberto Barison, che seguirà Giacomo Cenetti all’Arezzo. Una doppia trattativa conclusa positivamente nelle ultime ore e che ha già portato all’ufficializzazione della cessione del centrocampista giallorosso. Cenetti ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2018 e Barison dovrebbe fare lo stesso. Entrambi ritroveranno il loro ex allenatore Stefano Sottili. In entrata c’è la possibilità di arrivare a Giovanni La Camera, in uscita dalla Lupa Roma, ma ci sono anche altre opzioni tra cui Stefano Amadio, per il quale tuttavia potrebbe spuntarla la Samb, che deve sostituire Luca Berardocco. Per la difesa era stato sondato anche il Padova per Andrea Sbraga, ma il club biancoscudato lo ritiene incedibile, nonostante non abbia giocato molto nel girone d’andata. […]
Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) Formidabili quegli anni. Tre e mezzo per la precisione, di rara intensità. Che hanno fatto diventare Giacomo Cenetti pupillo degli aficionados. E al momento del commiato, Jack saluta con una lettera. «Cari tifosi giallorossi, ora è arrivato il momento dei saluti. Avrei tante cose da dire e da chiarire, ma per me adesso è prioritario salutare chi mi ha accompagnato in questi tre anni e mezzo. Desidero allora ringraziare tutti i miei compagni di squadra, la proprietà, lo staff tecnico dirigenziale, quello medico, ringraziare gli sportivi di Bassano che mi hanno accolto sin dal primo giorno facendomi sentire sempre a casa. Ringraziare gli ultras giallorossi che mi hanno sempre trasmesso il loro affetto incondizionato. Lascio una città bellissima che mi ha dato l’opportunità di crescere e conoscere tante belle persone che porterò sempre nel mio cuore. Abbiamo gioito insieme, esultato insieme, sofferto insieme, pianto insieme e soprattutto vinto insieme! Mi dispiace non esserci salutati come meritavamo ma il calcio è così. Penso di avere sempre onorato questa maglia e questi colori. Sarò sempre un tifoso del Bassano e vi porterò sempre nel cuore».
Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Saluta il tenero Giacomo che con la lettera che vedete qui a fianco ci rimanda alla sua ultima pagina in giallorosso. Cenetti va all’Arezzo come vi avevamo detto una settimana fa e ribadito anche ieri. L’ufficialità di queste ore chiude 3 anni e mezzo indimenticabili per uno degli alfieri indiscussi della rinascita virtussina, da Petrone in poi. Contratto sino al 2018 per lui che in Toscana ritroverà Stefano Sottili e pure Alberto Barison, uno dei tre epurati del Soccer Team che si è accasato anch’egli da quelle parti secondo programmi. Anche per il difensore accordo esteso a giugno 2018 e benestare di Sottili che ritrova con gli amaranto due dei suoi vecchi allievi. […] Contestualmente ieri pomeriggio la Virtus ha annunciato con tutti i crismi l’arrivo dello stopper Andrea Trainotti, la torre difensiva di Rovereto, 23 anni, un metro e 88, la scorsa stagione al Mantova. Sarà il cambio nominale di Barison potendo recitare tanto da centrale di retroguardia che da marcatore destro. Intanto è uscito definitivamente dai monitor di via Piave il regista Giovanni La Camera, della Lupa Roma, seguito per un paio di settimane e non di più. Bassano sta pensando ad altri profili, più giovani e di differente spessore. Per questo l’offensiva a Stefano Amadio, play del Latina è più che mai concreta. […] Pare percorribile pure la strada che conduce ad Andrea Sbraga del Padova (il perno di retrovia in scadenza a giugno). […]
Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La riduzione si farà da sé, basta aspettare e vedere chi ha i soldi. Il presidente nazionale della Federcalcio, Carlo Tavecchio, è tornato ieri a parlare di tagli al numero di squadre professionistiche. Ai microfoni di Radio anch’io Sport, su Radio Uno, l’argomento riforme è stato quello più dibattuto. […] «Bisogna operare sui campionati minori», ha infatti proseguito il presidente nazionale federale. «Limitandomi a una valutazione numerica mi sono scontrato con un muro invalicabile. Così sono passato a una valutazione diversa, a una selezione che nasce da una valutazione economica». Un concetto in altre sedi sostenuto anche dalla dirigenza pordenonese che, nell’esperienza in Terza serie, ha visto pure squadre sull’orlo del baratro salvarsi per poi sparire. Ecco, dunque, entrare il merito dei soldi a gamba tesa nel gioco di composizione degli organici. «Società che hanno situazioni economiche precarie non possono partecipare ai campionati. Questo porterà a una riduzione, ma la serie A deve rendersi conto della complementarietà delle due Leghe sottostanti. Se la A funziona bene è perché sotto c’è chi fornisce la manodopera». […] Un altro argomento toccato da Tavecchio è stato quello dei calendari. Basta stracciarsi le vesti perché si giocherebbe il 26 dicembre, sostiene il massimo dirigente calcistico italiano, come era inizialmente previsto in questo campionato pure in Lega Pro. «In Italia non si può giocare a Natale e probabilmente nemmeno a Capodanno, però altre date possono essere cambiate. Si potrebbe, per esempio, scendere in campo alla vigilia di Natale o il giorno di Santo Stefano: non capisco perché non si possa giocare il 24 o il 26 dicembre». A suffragio di tale ipotesi, il numero uno federale ha aggiunto: «Ho visto la B in campo il 24 dicembre con parecchi spettatori e belle partite, il tabù è solo quello del Natale». […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Neroverdi e Claudio Zappa, siamo alla stretta finale: oggi il colloquio decisivo. Poi potrà arrivare già la firma, e di conseguenza il primo rinforzo ufficiale che arriverà alla corte di Bruno Tedino. Ormai le parti sono vicinissime, bisognerà compiere solo l’ultimo passo formale per arrivare all’ok definitivo. Il colloquio più importante è in programma oggi, con gli addetti al mercato della Juventus. Il giovane terzino sinistro è di proprietà del club campione d’Italia e i rapporti con il Pordenone sono ottimi e avviati. Ci vorrà poco a chiudere. […] Incassato il sì di Zappa e sperando in quello della casa madre (la Juve), ora si punta forte su Romero della FeralpiSalò. È lui il rinforzo numero uno per l’attacco, ma al momento non c’è l’attesa fumata bianca. Resta infatti da risolvere il nodo Pietribiasi: il giocatore, poco impiegato, non ha mai chiesto di uscire dalla rosa, ma per ingaggiare una nuova punta bisogna fare posto anche in quel reparto. Sull’ex bassanese c’è il Taranto, però al De Marchi non è ancora arrivata una richiesta ufficiale. […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Se in campionato il nemico numero uno è il Venezia capolista, in allenamento, in questi giorni di ritiro a Caorle, il nemico è invece il Generale Inverno. «Stiamo sfidando il freddo – racconta Bruno Tedino momentaneamente al riparo nella sua stanza all’International -. La location è ottima, il clima un po’ meno. Cosa facciamo? Il lavoro è basato sulla forza e sulla potenza aerobica, in palestra, in campo e sulla spiaggia. È duro, ma ci servirà per l’intero girone di ritorno». Tutti regolarmente presenti al Chiggiato di piazzale Olimpia. Mancano ovviamente Azzi, già a Siracusa, e Broh, che ha raggiunto ieri Sassuolo. […]
Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Stretta finale per il terzino sinistro giovane, individuato dal Pordenone in Claudio Zappa (classe 1997), in uscita dal Pontedera. L’accordo di massima con il giocatore è stato raggiunto, oggi in programma l’ultimo colloquio con la Juventus, società proprietaria del suo cartellino: in caso di fumata bianca il difensore potrebbe raggiungere già in giornata i nuovi compagni a Caorle. Ora il Pordenone sta alla finestra: i movimenti in entrata dipendono dall’uscita di uno dei “vecchi”. Nessun giocatore sinora meno utilizzato ha chiesto la cessione. Jeremie Broh (’97), rientrato al Sassuolo, ha già una nuova sistemazione. Da oggi il mediano passerà in forza all’Alto Adige. […]
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Il grande freddo ha colpito anche il Pordenone. A causa delle temperature rigide di questi giorni, infatti, la squadra neroverde è stata costretta a modificare il programma d’allenamento nel primo giorno di ritiro a Caorle. Con il manto erboso del campo ghiacciato, e la temperatura costantemente sotto lo zero, il tecnico Bruno Tedino assieme allo staff ha deciso di far sostenere due sedute alternative al gruppo: al mattino Berrettoni e soci hanno svolto un lavoro di forza sui gradoni dello stadio, al pomeriggio si è optato per una seduta in spiaggia. L’ondata di freddo ha così inciso e ha portato anche l’allenatore ad annullare un’amichevole fissata per giovedì. Ieri la colonnina di mercurio segnava meno 4 gradi: non è di certo la temperatura ideale e consona per poter disputare senza rischi un test match, anzi. Il rischio infortuni è sempre dietro l’angolo. Così si aspetterà un cambiamento climatico per poter mettere a calendario una sgambata, utile visto che il campionato ricomincia tra una dozzina di giorni (domenica 22 a Teramo). Tedino non si aspettava di trovare questo clima rigido anche a Caorle. Si è dovuto però adeguare e fare dei cambiamenti: i lavori di oggi e domani saranno valutati in base alla temperatura che ci sarà alla mattina e nelle ore più calde della giornata. A ogni modo il tecnico è rimasto soddisfatto di altre cose: al ritiro tutti i giocatori si sono presentati nel perfetto peso-forma, segno di un comportamento corretto a tavola durante le feste natalizie. […]
Ore 16.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Vediamo di far quadrare alcune situazioni». Non ha aggiunto altro il ds Giorgio Perinetti alla vigilia della sua trasferta odierna a Milano, come sempre fulcro di un calciomercato che per il Venezia non si limiterà o all’innesto del terzino Zampano dal Crotone. Bocca cucita però continuano gli accostamenti alla capolista di Pippo Inzaghi che vuole la promozione in serie B. Per l’attacco il nome nuovo è Umberto Eusepi, punta centrale 6 volte a segno nel 2016 a Pisa tra Lega Pro e serie B. […] Tra le richieste di Inzaghi almeno un esterno destro d’attacco: in cima alla lista sempre Leonardo Mancuso (seguito da Pordenone e, in B, Brescia e Spezia) della Sambenedettese che potrebbe prenderne in considerazione la cessione in caso di grosse offerte o, nel caso del Venezia, dell’ok di Ferrari al passaggio in rossoblù. Oltre al mancino Nicola Strambelli (’88) del Matera, dalla Salernitana è in uscita Giuseppe Caccavallo (’87), cercato da Foggia, Juve Stabia e dal Parma che dopo il colpo in mediana con Scozzarella dal Trapani di serie B (che ha ceduto il centravanti De Cenco al Padova) è sempre in pole position per il cagliaritano Munari. […]
Ore 16.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Ci sono le dichiarazioni ufficiali e ci sono le mosse dietro le quinte. Il Venezia continua a monitorare con attenzione il mercato delle punte e, a dispetto delle smentite — normali in epoca di calciomercato — vuole un centravanti di primissimo piano. Sul taccuino ci sono diversi nomi, al momento due più di tutti stuzzicano gli appetiti del club di Joe Tacopina: Felice Evacuo sarebbe la prima scelta ma è anche il più difficile da prendere, considerato che il Parma vorrebbe cederlo a un club del girone C e l’unico che pare avere le potenzialità per acquistarlo è il Matera, visto che il Lecce cerca un altro tipo di profilo (almeno al momento). Ma c’è anche Umberto Eusepi, che il Pisa non considera incedibile, anche perché ha un ingaggio pesantissimo (180mila euro). Eusepi piace molto, così come Evacuo, ma occhio alle sorprese, perché il Venezia cerca un grande colpo per mettere la ciliegina sulla torta e sta sfogliando la margherita con diverse opzioni in ballo. Il presidente Tacopina ha stabilito che, se ci sarà la necessità, opererà un investimento molto importante per garantire a Filippo Inzaghi un centravanti di primissimo livello, cosa che è un po’ mancata al Venezia in questa prima parte della stagione. […]
Ore 15.50 – (La Nuova Venezia) Doppio allenamento oggi per il Venezia che chiuderà la settimana domenica mattina affrontando in amichevole (ore 11.30) la formazione Berretti di Andrea Turato, quarta in campionato alla sosta invernale. L’amichevole di giovedì 19 gennaio, a Noale, contro la Calvi (Serie D) si giocherà invece nel primo pomeriggio (ore 14.30). A parte oggi, il Venezia effettuerà sempre una sola seduta al mattino. Per quanto riguarda il mercato, sul fronte attaccanti, in aggiunta a Felice Evacuo, che difficilmente il Parma cederà a una diretta concorrente, spunta il nome di Umberto Eusepi, 28 anni compiuti ieri, punta centrale di Roma, passato a gennaio dell’anno scorso dalla Salernitana al Pisa con cui ha conquistato la promozione in Serie B. […] Per il centrocampo il Venezia ha sondato la Cremonese per Fabio Scarsella, 27 anni centrale di Alatri, trovando però la strada sbarrata dal club grigiorosso che è in lotta con l’Alessandria nel girone A. […]
Ore 15.20 – Qui Guizza: termina l’allenamento.
Ore 15.10 – Qui Guizza: partitella finale in corso. Alfageme, Berardocco e De Risio svolgono ora lavoro differenziato anche a bordo campo.
Ore 14.50 – Qui Guizza: provate soluzioni offensive, alta intensità in campo.
Ore 14.30 – Qui Guizza: lavoro in palestra per Alfageme, Berardocco e De Risio.
Ore 14.10 – Qui Guizza: Biancoscudati già in campo sul sintetico per l’allenamento pomeridiano.
Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Poco meno di una settimana di calciomercato, una marea di voci e poco più. In casa Vicenza, ridotte al lumicino le speranze di arrivare a Sergio Floccari — che non ha ancora deciso dove andare a giocare — l’attenzione si è spostata sull’ex Giulio Ebagua , attualmente alla Pro Vercelli. L’attaccante nigeriano in Piemonte non è riuscito a rendere come la dirigenza avrebbe voluto e di conseguenza il divorzio è inevitabile. La Pro ha acquisito Gianmario Comi dal Carpi con la formula del prestito con riscatto obbligatorio in caso di salvezza e di conseguenza la partenza di Ebagua ha preso maggiore forza. Il Vicenza oggi incontrerà il procuratore dell’attaccante nigeriano, Graziano Battistini; le parti lavoreranno sull’acquisto con la formula del prestito andano a verificare se ci sono le condizioni per concordare una formula per una conferma da valutare nel prossimo giugno. Lo scoglio da superare riguarda la parte economica, con la dirigenza biancorossa che punta a retribuire Ebagua alle stesse condizioni firmate con la Pro Vercelli, intesa molto più bassa rispetto alle pretese estive di Ebagua, quando con la società biancorossa si è trattato il rinnovo. L’intesa tra il Vicenza ed Ebagua non è scontata ma il giocatore sarebbe contento di giocare di nuovo a Vicenza, dove ha contributo in maniera importante alla salvezza dello scorso campionato e lasciato tanti amici nel gruppo. Ebagua conosce l’ambiente, piace a Bisoli e l’ambientamento potrebbe essere di fatto automatico. […] E sembrano poi senza fondamento le voci uscite sui vari Gaetano Masucci , Mattia Aramu e Alexis Zapata del Perugia. «Non sono giocatori che stiamo trattando», precisa il direttore sportivo del Vicenza Antonio Tesoro.
Ore 13.40 – (Giornale di Vicenza) Con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così e… con queste parole qui, Pierpaolo Bisoli ha riscritto a modo suo la storia recente del Vicenza. E lo ha fatto dal 3 ottobre a oggi, nei suoi 100 giorni biancorossi. A come Accentratore. «Sul campo, in allenamento, sono un accentratore. E lo sarò finché il fisico me lo permette: quando capirò che dovrò delegare molto non so se riuscirò a fare un passo indietro… magari smetterò. Perché non è facile, è un dispendio di energie fisiche e mentali».B come Bellomo. «Quando sono arrivato a Vicenza Bellomo era un corpo estraneo, mentre secondo me è il giocatore più importante che abbiamo». […] G come Giovani.Ha detto bene Davide, il piccolo di casa Bisoli: «Ai giocatori consiglio di seguire le indicazioni del mio babbo, perché ha scoperto tanti giocatori in passato. E a Vicenza ci sono molti giovani promettenti». Qui, la cosa gli sta riuscendo bene con Orlando, Cernigoi e pure Zivkov. Perché fin quando avrà sempre qualcosa da ridire, significa che ci crede. […] M come Moduli.Alla vigilia del suo 50° compleanno aveva fatto l’ennesima sorpresa: via il 3-4-2-1, spazio al 4-3-2-1. «Mercoledì ho visto la partitina, e poi ho pensato: dobbiamo andare in ritiro perché devo provare qualcosa di diverso. Ci ho pensato la notte: se continuiamo così poi l’allenatore cosa ci sta a fare? Quindi da adesso aspettatevi che a ogni partita ci sia un modulo diverso perché ora li ho provati tutti». Era il 19 novembre, e nella perplessità generale ha vinto ancora lui. Perché alla fine il vestito più adatto sembra averlo ormai trovato: il 4-2-3-1. […] O come Orgoglio. Martedì 6 dicembre. In coda alla cena di Natale organizzata dal Centro di Coordinamento, Bisoli s’impossessa del microfono per dare la buonanotte con una promessa: «Vi renderemo orgogliosi!». Si riferiva al derby che di lì a quattro giorni si sarebbe giocato col Verona. Nella nebbia, il gol di Galano è quasi una leggenda che si tramanda di racconto in racconto grazie ai pochi eletti che sono riusciti a vederlo. […] U come Uomini. Ci sono sostantivi e sostantivi. E dopo la vittoria nel derby Bisoli non parla più di ragazzi, ma di uomini. «Il lavoro svolto sta attecchendo su quelli che sono uomini ancor prima che giocatori, sono fiero di loro». V come Ventiquattro ore (su 24). «Quanto studio uscito dal campo? Tanto. Anche se sono a casa, nel mezzo di una cena con gli amici, mi capita di ripensare all’allenamento: non riesco mai a staccare, ed è un problema. Anche perché il mio umore va molto in base ai risultati». Z come Zivkov. E per finire, ce la concede una battuta? Che poi è un ringraziamento, per tutti i sorrisi che strappa quando richiama all’ordine il buon Petar. Petar Zirkov.
Ore 13.10 – (Gazzettino) […] «Campodarsego – afferma Attilio Gementi – è una piazza che non ha gli stessi valori economici di Mestre e Triestina. Essere alle spalle di due squadroni del genere è qualcosa di straordinario se pensiamo che è il nostro secondo campionato di serie D. Dovessimo terminare la stagione entro i primi tre posti sarebbe già un ottimo campionato». Poi aggiunge: «Il Mestre sta disputando una grande annata e per questo motivo non abbiamo alcun rammarico, mentre essere a quattro punti dalla Triestina è una buona cosa anche per come avevamo iniziato. E nonostante alcuni cambiamenti, compreso l’allenatore, abbiamo una media di due punti a partita con la quale di solito si vince il campionato». Nell’immediato dopo gara con i veronesi, si è intrattenuto per un faccia a faccia con il tecnico Masitto. «Ci aspettavamo una partita diversa e con maggiore qualità nella fase offensiva, avendo schierato contemporaneamente Radrezza, Lauria, Aliù e D’Appolonia. Purtroppo abbiamo pagato l’errore grossolano di un singolo (Gal, ndr). Una formazione che vuole ambire ai primi posti deve metterci più attenzione. Domenica in campo abbiamo giocato con un fuoriquota in più e con tre giovani classe 1993: questo per dire che non siamo una squadra formata da giocatori smaliziati, ne eravamo consapevoli prima e lo siamo tuttora». Restano da capire i motivi di un flop inatteso. «Di sicuro abbiamo giocato al di sotto delle nostre aspettative. Una prestazione sottotono da parte di tutti, anche se la squadra non meritava di perdere. Il pareggio sarebbe stato più giusto».
Ore 12.40 – (Gazzettino) […] «Avere vinto in modo esaltante il campionato di Lega Pro – afferma Venturato – è stata per tutti una grande gioia, in modo particolare per i giocatori che hanno vissuto un’esperienza memorabile, per la società che è tornata nella categoria che le compete e anche una personale gratificazione professionale. Altrettanto importanti sono i 34 punti ottenuti nel girone di andata in serie B, dove c’è del rammarico in quanto si sarebbe potuto raccogliere qualcosa in più. I numeri dicono questo e noi dobbiamo essere soddisfatti per quello che è stato fatto, ma nel calcio come nella vita c’è sempre l’opportunità di crescere ancora. Guardiamo avanti, quindi, con la voglia di migliorare». I meriti sono di tanti. Riprende il tecnico granata: «C’è un ottimo lavoro del direttore generale che ha costruito una rosa di giocatori bravi e con qualità importanti in un ambiente che garantisce tranquillità, stimoli ed equilibrio. Le squadre di calcio sono fatte da giocatori e anche da uomini, insieme questo giusto mix ha dato grandi soddisfazioni ai singoli e alla società. Bisogna dare merito a coloro che hanno saputo gestire questa favorevole situazione». Dove si può fare meglio è presto detto. «Nel girone di andata le prestazioni ci sono sempre state, ma non abbiamo ottenuto pari risultati. C’è da fare una riflessione sui punti persi perchè dobbiamo migliorare in particolare la fase difensiva. La squadra deve essere capace di tenere il possesso della partita con un gioco propositivo e al tempo stesso sapersi difendere in modo più attento sia a livello individuale che collettivo». […] Quanto al mercato di gennaio (tra i possibili obiettivi il ventottenne centrocampista Maracchi in forza al FeralpiSalò per rimpiazzare l’infortunato Lora), Venturato sottolinea: «Ho grande stima e rispetto nelle persone che compongono la nostra rosa, che offre ampie possibilità di scelta ed è stata costruita con intelligenza. Il mercato dura per tutto il mese, non credo sia giusto parlarne fin dall’inizio. Se dovranno esserci variazioni lo faremo assieme, in questo momento dobbiamo pensare solo al Bari».
Ore 12.20 – (Gazzettino) Brutta notizia per il tecnico granata Roberto Venturato dall’esito della risonanza magnetica alla quale si è sottoposto ieri pomeriggio Christian Kouame. Il giovane ivoriano, uscito pochi minuti dopo il suo ingresso in campo nell’ultima partita con l’Entella, ha rimediato un lacerazione del tendine del bicipite femorale destro: ne avrà per un paio di mesi. Possibile a questo punto che il diggì Marchetti vada sul mercato per prendere un attaccante. Meglio è andata a Lucas Chiaretti, che nonostante i sei punti di sutura per un taglio alla tibia destra subìto nel match con i liguri, ieri alla ripresa della preparazione si è allenato con cautela in gruppo. Il fantasista brasiliano è rimasto in Italia durante la pausa natalizia. In gruppo anche Gianluca Litteri, che aveva avuto problemi alla spalla sinistra. Filippo Lora, invece, sarà operato a Milano lunedì 16 gennaio per la ricostruzione del crociato del ginocchio destro. […]
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Per un Chiaretti già in campo assieme ai compagni c’è la “tegola” Kouamé, che resterà fuori per almeno due mesi. La ripresa degli allenamenti del Cittadella, dopo una settimana di pausa, ha consentito di verificare le condizioni di chi era uscito malconcio dall’ultimo impegno del 2016, la gara vinta per 2-1 sull’Entella venerdì 30 dicembre. E la risonanza magnetica effettuata ieri dal giovane attaccante ivoriano ha dato l’esito peggiore, evidenziando una lacerazione al tendine del bicipite femorale destro. Sostanzialmente l’equivalente di uno strappo. «I tempi di recupero sono da valutare, speravamo in qualcosa di meno grave», il commento a caldo di Stefano Marchetti. «Dispiace molto, la priorità è fare il necessario perché Christian guarisca al meglio, ma questo non sposta i miei piani per quanto riguarda il mercato. Lo aspetteremo». […] E così, considerando che Litteri, in via precauzionale, ieri ha svolto in gruppo solo parte della seduta per via del problema alla spalla che si trascina da prima della gara con i liguri, le note liete del bollettino medico arrivano dal solo Lucas Chiaretti, abile e arruolato. «Quando sono uscito dal campo contro l’Entella mi sono preso un grosso spavento, perché vedevo un buco nella gamba destra e perdevo tanto sangue. Lì per lì ho pensato fosse qualcosa di più grave. Lo staff medico granata mi ha dato subito 7 o 8 punti, era un taglio da ricucire subito: li toglierò prima dell’amichevole con il Mestre di giovedì. Ora, però, mi posso allenare regolarmente anche se con una fasciatura protettiva, devo solo stare un po’ attento in questi giorni», afferma il fantasista carioca. «Torniamo in gruppo consapevoli di esserci lasciati alle spalle un 2016 importante. I 34 punti raccolti in 21 partite sono un record per questa società e ci regalano fiducia per cercare di salire il più in alto possibile. Dall’altro lato il rammarico c’è: due o tre pareggi in più ci avrebbero consentito di stare più vicini alla vetta. Certe gare, come quelle con Benevento e Carpi, proprio non mi sono andate giù». […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Due amichevoli per non perdere il ritmo-partita nelle settimane di pausa del campionato. Il Cittadella è tornato a lavorare ieri pomeriggio al Tombolato, dopo i 9 giorni di vacanza seguiti alla vittoriosa partita con l’Entella, e subito sono stati fissati due appuntamenti: giovedì 12 alle ore 15 affronterà il Mestre capolista del girone C di Serie D allo stadio Panisi di Mogliano Veneto (in via Ferretto), che, in attesa che siano completati i lavori al “Baracca”, ospita le partite della squadra arancionera. L’ingresso costerà 5 euro. Due giorni dopo, sabato 14, sempre alle 15, i granata ospiteranno al Tombolato l’Usd Tezze, squadra di Prima Categoria al momento quarta in classifica nel suo girone (ingresso gratuito).
Ore 11.10 – (Gazzettino) […] Squadra completa con questi due innesti? «Sì, siamo a posto in tutti i reparti. Poi se qualche ragazzo farà valutazioni diverse, spetterà alla società vedere cosa fare. Ma al momento non servono altri giocatori, e a centrocampo spero di recuperare De Risio perché è come se fosse un nuovo acquisto dato che ha giocato talmente poco che è non è stato finora utile alla causa, anche se non è colpa di nessuno». La società ha rivolto un appello ai tifosi chiedendo di stare ancora più vicini alla squadra nei prossimi mesi che sono cruciali. Lei cosa si sente di dire? «Sappiamo tutti che Padova è una piazza importante e che il pubblico può trascinare la squadra. Noi ce la mettiamo tutta, poi se viene più gente significa che le cose stanno andando per il verso giusto e siamo ancora più contenti».
Ore 11.00 – (Gazzettino) Oscar Brevi, come ha ritrovato la squadra? «Già dal primo allenamento ho visto che i ragazzi hanno effettuato il lavoro di mantenimento durante la sosta e si sono presentati in buone condizioni, per cui sono soddisfatto. Ora dobbiamo lasciarci alle spalle quello che abbiamo fatto e cominciare a lavorare per un futuro importante». L’entusiasmo non manca per la rimonta da metà ottobre in avanti. Si punta alla vetta e anche la società non si nasconde più. «Non è un fatto di nascondersi, perché da inizio anno cerchiamo di fare sempre il massimo. Siamo vicini a Venezia e Pordenone insieme ad altre compagini, e tutti possiamo ambire ad andare il più avanti possibile. Non è facile perché siamo in tante squadre competitive, però l’obiettivo è migliorare». Il gruppo è stato arricchito dagli arrivi di Berardocco e De Cenco. «Società e direttore si sono mossi molto bene. Avere a disposizione i due nuovi giocatori già alla ripresa della preparazione è molto importante visto che possono integrarsi il più velocemente possibile in un gruppo che è già compatto e forte. Per caratteristiche e per quello che hanno fatto in passato, possono darci una grande mano. Per di più, come ci eravamo prefissati, abbiamo preso due elementi che hanno giocato nella prima parte di stagione». […]
Ore 10.50 – (Gazzettino) […] Test atletici al mattino, e al pomeriggio lavoro con il pallone sul campo sintetico alla Guizza dato che il manto erboso era ghiacciato. Un intoppo che potrebbe presentarsi anche domani, giorno nel quale è in previsione un’altra amichevole, questa volta sul terreno dell’Azzurra Due Carrare (Promozione). Ieri l’entourage biancoscudato ha effettuato un sopralluogo per vedere le condizioni del campo, in alternativa potrebbe essere presa in considerazione l’ipotesi di effettuare la partita all’Appiani. Salvo imprevisti, sarà dunque l’occasione per vedere in azione per la prima volta i nuovi arrivati Berardocco e De Cenco. Non ci sarà invece De Risio che dopo avere ripreso la scorsa settimana ad allenarsi qualche giorno prima dei compagni, non si è ancora aggregato al gruppo: il centrocampista sta infatti seguendo un programma di lavoro personalizzato. […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) De Cenco invece l’aveva già allenato alla Spal, due anni fa. Cosa apprezza di lui? «Ero stato proprio io a chiederlo quand’ero a Ferrara. L’avevo visto giocare negli anni precedenti, venne alla Spal come un oggetto misterioso ma si ritagliò un discreto spazio, partendo indietro nelle gerarchie ma scalandole fino a giocare diverse partite. Sapevo che poteva essere utile e far bene, e infatti l’anno dopo a Pordenone ha dimostrato di cosa è capace: le caratteristiche che avevo intravisto erano quelle di un giocatore importante, sono soddisfatto del suo arrivo». […] Con De Cenco adesso gli attaccanti sono cinque: troppi? «In alcune circostanze abbiamo giocato con il tridente, quindi per me il problema non è numerico, anche perché tutti e cinque sono complementari e compatibili tra di loro. L’aspetto principale, vivendo all’interno di una squadra forte, è la concorrenza, ma fa parte del gioco: è lì che si vedono le qualità di un giocatore, obbligato a dare tutto nel momento in cui viene chiamato in causa. Chi subentra tante volte diventa determinante quasi più dei titolari, sono convinto di riuscire a farlo capire a tutti: chi non dà il cento per cento non gioca». […]
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) In tempi molto rapidi, dal mercato sono arrivati i due innesti sperati. Soddisfatto? «La società si è mossa molto bene, averli in gruppo già alla ripresa degli allenamenti è molto importante. Entrambi hanno le caratteristiche che ci servivano e ci possono dare una grossa mano, ed è importante anche che abbiano sempre giocato, arrivando fisicamente pronti per allenarsi subito». Cosa l’ha colpita di Berardocco, vedendolo da avversario con la Sambenedettese? «Non l’ho scoperto certo quest’anno, altre volte l’avevo incontrato come avversario. È un giocatore con caratteristiche specifiche per il ruolo di regista, è bravo a giocare la palla, verticalizza e dà dinamismo alla squadra. Magari gli manca qualcosa in termini di centimetri, ma ha tutto il resto per coprire benissimo il ruolo di centrale nei tre di centrocampo».
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Anno nuovo, volti nuovi. In campo, però, lo stesso, duro lavoro di sempre. Oscar Brevi domenica ha ripreso in mano la squadra lasciata al terzo posto in classifica. Con due nuovi acquisti, Berardocco e De Cenco, e lo scopo ormai dichiarato di puntare al salto di categoria. «L’obiettivo primario è lasciarci alle spalle quanto si è fatto», il diktat del tecnico del Padova, «e ricominciare a lavorare per un futuro importante». […] Come si riparte? «Qui non si parla di nascondersi o meno. Dall’inizio della stagione abbiamo sempre cercato il massimo, e giunti a questo punto del campionato, vicini a Venezia, Pordenone, Reggiana e Parma, possiamo ambire ad andare il più avanti possibile, come le altre. Non sarà facile, perché il torneo è lungo e le avversarie tante e competitive, ma l’obiettivo sarà lo stesso per tutti».
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Si avvicina a grandi passi l’amichevole di sabato 14, alle ore 14.30, allo stadio Euganeo tra Padova ed Hellas Verona, uno dei derby più sentiti della regione. La società biancoscudata ieri pomeriggio ha definito le modalità di emissione dei biglietti per la gara, che i tifosi potranno acquistare attraverso il consueto circuito Ticketone ai seguenti prezzi: Poltrone Oro 13 euro (più diritti), Tribuna Ovest 9, Est 7, Tribuna Fattori e Curva Ospiti 4 euro. I nati dal 2002 in poi entreranno gratis, mentre sabato ai botteghini i prezzi saranno maggiorati, partendo dai 15 euro per finire a 5. Domattina in Questura a Padova si riunirà il “Gos”, il Gruppo Operativo di Sicurezza, che deciderà eventuali misure per prevenire il contatto tra le due tifoserie. Da Verona, infatti, si attende un esodo massiccio, seppur ben al di sotto dei classici numeri che il club scaligero porta in giro per l’Italia in occasione delle trasferte: si parla di almeno 500 tifosi in arrivo, nonostante si tratti solo di un’amichevole. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Continua la settimana di duro lavoro del Padova, che sabato prossimo, dopo i pesanti carichi di lavoro a cui verrà sottoposto in questi giorni, saggerà la sua condizione allo stadio Euganeo contro l’Hellas Verona. Ieri mattina la squadra al gran completo è stata impegnata nei test atletici, che dopo le feste, a detta dello stesso tecnico Brevi, hanno fornito indicazioni positive sulla forma dei giocatori, mentre nel primo pomeriggio ha svolto una seduta classica sul campo in sintetico del Centro sportivo Geremia. Oggi si replica con un’altra doppia seduta, alle 10 e alle 14.30. Ancora lavoro differenziato per Carlo De Risio, che aveva concluso il 2016 con un fastidio muscolare, e che nei prossimi giorni verrà gradualmente reinserito in gruppo. […]
Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) «Spero a centrocampo di recuperare De Risio, un giocatore su cui abbiamo puntato molto. Per ora sta seguendo un lavoro personalizzato, spero possa rientrare in gruppo a breve. Dal mio punto di vista non ci sono altri problemi, se poi qualcuno farà altre valutazioni deciderà la società. La concorrenza farà bene a tutti, se qualcuno dei miei giocatori farà strada deve capire che per raggiungere determinati traguardi c’è bisogno di competizione». […] Sul fronte partenze per Germinale c’è stato un sondaggio del Fano, dove potrebbe finire Tentardini, ma solo a patto che la società trovi un sostituto all’altezza. Alfageme per ora dovrebbe restare, ma non è esclusa una sua cessione, sempre in caso di una proposta che soddisfi le parti. Da segnalare, infine, la visita dell’ex allenatore del Palermo Roberto De Zerbi alla Guizza, di ritorno da Udine: ha incontrato il patron Maurizio Zamparini ma non tornerà sulla panchina rosanero. De Zerbi, accompagnato dal suo legale, ne ha approfittato per salutare Giorgio Zamuner, suo ex procuratore.
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Caio De Cenco e Luca Berardocco. Per ora, perché anche se tutti assicurano che il mercato potrebbe chiudersi qui, la società ha in mente un colpo a sorpresa. La «ciliegina sulla torta» in grado di chiudere il cerchio e di lanciare in orbita la squadra. Caetano Calil resta un obiettivo al momento irraggiungibile, perché lo stipendio dell’attaccante è fuori portata e perché il Catania è disposto a liberarlo gratis concedendo l’incentivo all’esodo, ma non è disposto a partecipare al pagamento dell’ingaggio. Per questo serve un sacrificio del brasiliano: un po’ come ha fatto De Cenco, tagliandosi l’ingaggio nel caso in cui l’anno prossimo il Padova rimanga in Lega Pro. Un eventuale accordo con potrebbe arrivare negli ultimi giorni di mercato, magari dopo che uno fra Germinale e Alfageme (o forse entrambi) avrà fatto le valigie. […] E ancora, un discorso molto circostanziato e senza tralasciare dettagli importanti: «Per quanto mi riguarda la squadra è completa, dovevamo sostituire Filipe è davanti siamo a posto».
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 42, Pordenone 41, Padova e Parma 39, Reggiana 37, Gubbio 35, Bassano 33, Sambenedettese 31, FeralpiSalò 29, Santarcangelo 27, AlbinoLeffe 26, Maceratese 24, Ancona e SudTirol 23, Lumezzane 22, Forlì, Modena e Teramo 19, Mantova 18, Fano 16.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventunesima giornata: AlbinoLeffe-Padova 0-3 (Neto Pereira (Pd) al 6′ pt, Mandorlini (Pd) al 46′ pt, Favalli (Pd) al 25′ st), Bassano-Teramo 2-1 (Capitanio (Te) al 26′ pt, Candido (Ba) al 30′ st, Maistrello (Ba) al 47′ st), Lumezzane-Parma 0-2 (Scavone (Pr) al 3′ pt, Lucarelli (Pr) al 9′ st), Pordenone-Forlì 5-0 (Ingegneri (Pn) al 18′ pt, Berrettoni (Pn) al 28′ pt, Arma (Pn) su rigore al 45′ pt, Cattaneo (Pn) al 29′ st, Martignago (Pn) al 44′ st), Sambenedettese-Maceratese 0-1 (Allegretti (Ma) al 27′ st), SudTirol-Gubbio 2-2 (Spagnoli (St) al 12′ pt, Gliozzi (St) al 16′ pt, Candellone (Gu) al 36′ st, Rinaldi (Gu) al 46′), Venezia-Mantova 3-1 (Domizzi (Ve) al 9′ pt, Marchi (Mn) al 17′ pt, Moreo (Ve) al 20′ pt, Modolo (Ve) al 16′ st), Ancona-Reggiana 1-0 (Frediani (An) al 40′ pt), Santarcangelo-Fano 1-0 (Cori (Sa) al 47′ st), Modena-FeralpiSalò 4-1.
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