Cittadella, Litteri: “Ho due sogni nel cassetto: fare 20 gol e conquistare i playoff…”

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Un 2016 da incorniciare, un 2017… per sognare. Gianluca Litteri incarna alla perfezione il pensiero di Roberto Venturato, che chiede ogni giorno un passo in avanti ai propri giocatori. Il tecnico del Cittadella alla vigilia di ogni partita dice sempre di alzare l’asticella, il suo centravanti d’oro raccoglie l’assist e non si nasconde: «Con il girone di ritorno inizia un altro campionato, le avversarie ci conoscono meglio e ci guardano con un occhio diverso rispetto all’inizio della stagione, quindi dobbiamo crescere ancora per rimanere dove ci troviamo in questo momento». Perché Litteri ha le idee ben chiare per questo anno nuovo. «Un paio di sogni nel cassetto ce li ho, quello personale è arrivare a 20 gol, come squadra vorrei conquistare almeno i play off, il Cittadella può riuscirci».

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A patto di ritrovare il migliore Litteri, indispensabile per questi colori. Il finale di 2016 invece l’ha vista un po’ appannato. «Le occasioni per fare gol le ho avute anche nelle ultime cinque gare giocate, avrei potuto fare di più, sicuramente. Non nascondo che anche un po’ di acciacchi a livello fisico hanno minato le mie ultime prestazioni, perché io sono un attaccante che deve essere al top della condizione per esprimersi al meglio, poter incidere ed essere determinante. Sto lavorando per mettermi a posto fisicamente, e per il 21 gennaio, al ritorno in campo, sarò pronto io e l’intero Cittadella». Oggi pomeriggio ci sarà il primo allenamento del 2017, le vacanze invernali (Litteri ha trascorso qualche giorno a Cortina) sono finite per tutti. «Abbiamo dato il massimo nel girone di andata, siamo a quota 34 punti, che non sono sufficienti per raggiungere il nostro primo obiettivo, che è la salvezza. Dobbiamo ripartire da zero senza guardarci alle spalle perché non si vive mai di rendita. Conosciamo le nostre potenzialità, da quelle ripartiremo».

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È stato anche l’anno della sua rinascita. «Si può dire forte e chiaro: mi sono fatto valere dopo un anno sottotono. Mi sono rimboccato le maniche e rimesso in gioco». Quanti i meriti suoi e quello di un collettivo come quello del Cittadella? «Ho sempre detto e lo confermo che i miei risultati dipendono dal lavoro della squadra». A Cittadella lei ha trovato il suo ambiente ideale, tant’è vero che nella scorsa estate ha fortemente voluto la conferma, nonostante richieste importanti. «Qui ho avuto soddisfazioni che difficilmente si raccolgono in carriera, Cittadella ti restituisce tanta serenità, la società è seria e solida, è stata una scelta facile da fare».

(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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