Per alcuni era “Re Davide”. Per molti è “il Cigno”. Per tutti è un signor attaccante. Tra i più forti – e non ce ne vogliano gli altri… – transitati all’ombra del Santo negli ultimi quindici anni. Aveva deciso, dopo aver collezionato 397 presenze e 124 reti, di lasciare l’Italia e tentare l’avventura in un altro continente, là dove il calcio non aveva mai attecchito. Ma il richiamo della sua terra, la sua Emilia Romagna, è stato troppo forte. E ha deciso di tornare. Non al Cesena, dove tutto era (momentaneamente) finito. Bensì in una squadra di Lega Pro in piena lotta per non retrocedere. Perché c’è ancora chi preferisce gli stimoli dati dal cuore a quelli suggeriti dal portafoglio…
Ha scelto, dunque, di ripartire dal Forlì. Per tornare a calcare il campo in una gara ufficiale, però, dovrà aspettare il 22 gennaio. E non sarà, per lui, una partita come le altre. Perché l’avversaria di turno, al “Tullio Morgagni”, sarà il Padova. Il “suo” Padova, dato che ha vestito la maglia Biancoscudata per 65 volte siglando 27 gol diventando l’idolo dei tifosi. I quali, ne siamo certi, saranno pronti ad omaggiarlo a dovere. Com’è giusto che sia per chi ha contribuito a scrivere un capitolo importante dell’ultracentenaria storia di questa società…
Di chi stiamo parlando? Vi riportiamo il comunicato ufficiale apparso nel pomeriggio sul sito ufficiale del Forlì: “Il Football Club Forlì si è assicurato le prestazioni sportive di Davide Succi, attaccante di talento ed esperienza nato nel 1981, fino al 30 Giugno 2018. Il neo-biancorosso ha collezionato quasi 400 presenze tra i professionisti dalla Serie C alla Serie A, indossando maglie prestigiose come quelle del Cesena, del Palermo, del Bologna e del Padova. Nell’ultima stagione Succi ha militato nell’Indian Super League, la Serie A Indiana, scendendo in campo nell’FC Chennaiyin, squadra allenata da Marco Materazzi. Con gli indiani ha collezionato 13 presenze e segnato 3 reti”.
Per alcuni era “Re Davide”. Per molti è “il Cigno”. Per tutti è un signor attaccante: Davide Succi, dunque, ritrova il Padova. Questa volta, però, da avversario. Il calcio sa davvero regalare storie straordinarie…