Manca la firma della Sambenedettese sul trasferimento che è attesa per oggi, ma Luca Berardocco può essere considerato un nuovo centrocampista del Padova. Ventisei anni il prossimo 22 gennaio, nativo di Pescara, si legherà ai biancoscudati con un contratto fino a giugno 2018. E’ lui quindi il prescelto per rimpiazzare Filipe (tornato in Brasile) nel ruolo di regista davanti alla difesa tra un nutrito numero di candidati che sono stati sondati dal direttore generale Giorgio Zamuner. «Ho deciso di stringere il cerchio su Berardocco perché ho capito che la Sambenedettese lo lasciava partire e perché ha le caratteristiche tecniche, fisiche e morali per entrare a fare parte del nostro gruppo. Ho bisogno di inserire giocatori che hanno la stessa voglia e mentalità di quelli che sono già in rosa senza andare a toccare gli equilibri, e il ragazzo è contento di unirsi a noi». Poi aggiunge. «Ha un modo di giocare un po’ diverso da Filipe, nel senso che è un pizzico più tignoso nella fase difensiva e nel recupero palla. Ha la giocata corta e lunga, verticalizza e cambia gioco, quindi possiede caratteristiche che si sposano bene con la nostra squadra».
[…]Individuato l’innesto giusto in mezzo al campo, le antenne restano ben dritte sul fronte avanzato. Nell’indice di gradimento dei biancoscudati c’è in pole position il brasiliano Caio De Cenco, corteggiato da più pretendenti, anche se il Padova sembra avere buone possibilità di spuntarla in virtù del fatto che Zamuner ha già avuto l’attaccante nella prima parte della passata stagione al Pordenone, nella quale aveva segnato otto sigilli prima di trasferirsi al Trapani. E adesso le loro strade potrebbero incrociarsi di nuovo. «Ha caratteristiche che fanno al caso nostro – sottolinea Zamuner – Viene da un periodo tribolato, e potrebbe avere le motivazioni giuste per disputare sei mesi importanti e fare vedere che è un giocatore forte». Altro nome accostato ai biancoscudati è quello di Juri Cisotti dello Spezia. «Mi è stato proposto – spiega Zamuner – E’ un brevilineo, bravo negli spazi stretti e nell’uno contro uno. Potrebbe essere un’opzione, vediamo come si sviluppa il mercato». Già, perché l’ingaggio di una nuova punta comporterebbe molto probabilmente la partenza di uno tra Germinale e Alfageme.
[…](Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)