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Ore 20.30 – (Il Piccolo) I tifosi alabardati sono pronti a ripartire. Mister Andreucci ha detto che al primo posto deve crederci non solo la squadra, ma anche tutta la tifoseria, e con la ripresa del campionato i supporter alabardati sono pronti a ricominciare a sostenere la Triestina, come del resto hanno sempre fatto finora. E per la trasferta di domenica a Pieve di Soligo, dove l’Unione affronterà la Carenipievigina per la prima giornata del girone di ritorno, vengono organizzati due pullman. Il primo dal Centro di coordinamento (costo di 14 euro per i soci e di 16 euro per i non soci, adesioni nella sede di via dei Macelli oggi e domani con orario 16-19, tel. 040382600), il secondo dalla Curva Furlan (costo 15 euro e adesioni al numero telefonico 3423597141). E che la tifoseria alabardata crede ancora nella rincorsa al Mestre, lo conferma anche Sergio Marassi, presidente del Centro di coordinamento: «Mi sembra chiaro che bisogna crederci fino all’ultimo, finché la matematica lo permette. Il calcio è strano, dall’andata al ritorno sono possibili delle metamorfosi, è successo già varie volte in passato. Perché dunque non crederci e sperare?». Ma non solo: Marassi garantisce anche a nome della tifoseria che la gente sarà sempre a fianco della squadra in questa rincorsa: «Noi tifosi faremo la nostra parte, è l’impegno che abbiamo preso: quest’anno lo scopo è di sostenere la squadra in qualsiasi maniera vada, per noi l’importante era davvero ricominciare questo percorso. Le presenze allo stadio? Buone, considerando che ci sono stati troppi anni bui, la gente in pratica ha un po’ perso la strada dello stadio perché hanno prevalso negli anni altri interessi. Andare allo stadio è quasi una routine e ritornarci non è sempre facile, bisogna riconquistare la gente pian pianino». […] Quanto al mercato, Marassi è speranzoso ma preferisce restare prudente: «È chiaro che il tifoso spera sempre che l’ossatura e l’assetto della squadra vengano migliorati, soprattutto se si deve fare una grande rincorsa. Ma deve essere qualcuno di veramente valido, se è nella media oppure ha le stesse caratteristiche e la stessa qualità di chi già c’è e ha meritato di giocare finora, non ha senso. Se qualcuno arriva, deve essere per dare davvero una svolta e un salto di qualità alla squadra».
Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) […] Il bassanese Luca Bittante, ora in forza al Cagliari, potrebbe tornare all’Empoli, mentre il Parma insegue il doppio colpo: Gilardino in uscita dall’Empoli, rincorso vanamente già in estate e Gianni Munari, strutturato centrocampista del Cagliari. Con due rinforzi del genere, i crociati diventerebbero automaticamente la grande favorita per il salto diretto in B, più del Venezia capolista. Intanto proprio Parma, Venezia e Lecce monitorano Proietti. […]
Ore 19.30 – (Giornale di Vicenza) Nel suo piccolo è la fine di un’era. Giacomo Cenetti si è accordato con l’Arezzo dove ritrova il suo mentore Sottili che gli faceva una corte spietata dalla scorsa estate e se l’era portato con sé già a Venezia ancor prima di approdare a Bassano. All’occhio però, anche se da più parti l’affare viene dato per concluso, ci si dimentica di un particolare, niente affatto trascurabile: l’ultima parola spetta comunque al Bassano che detiene ancora il controllo del cartellino a prescindere dalla spaccatura del mese scorso. Ieri era previsto un incontro tra il Soccer Team e il club amaranto che però ha dato buca e dunque la questione è slittata di qualche giorno. Se l’indennizzo proposto dai toscani gratificherà il management virtussino, l’operazione andrà in porto prima della prossima settimana, diversamente bisognerà attendere. […] La settimana prossima, alla ripresa della preparazione dopo il break festivo verrà presumibilmente formalizzato ufficialmente l’ingaggio di Andrea Trainotti, lo stopperone trentino di 23 anni, svincolatosi all’indomani dell’esperienza al Mantova. Il giocatore era stato provinato a metà dicembre una settimana a Sacro Cuore di Romano ricevendo il placet di D’Angelo e naturalmente di Seeber. Trainotti rileverà il partente Barison ma il suo contratto col Bassano non sarà sino al 2018 come pareva in un primo tempo bensì legato ad alcuni paletti, in particolare alle condizioni fisiche. […]
Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La Lega Pro balla sulle punte e nella danza si inserisce anche il Pordenone. Alle porte potrebbe profilarsi uno scambio tra attaccanti destinato a soddisfare entrambe le parti. Nelle ultime ore la pista da seguire è quella che porta a un fitto dialogo tra i neroverdi di Bruno Tedino e la FeralpiSalò di Antonino Asta: in ballo ci sono Stefano Pietribiasi e Niccolò Romero, il gigante di Savigliano (Cuneo). L’ipotesi è quella di uno scambio alla pari, senza sborsare somme al momento difficili da ipotizzare. L’idea può decollare nei prossimi giorni ma i primi contatti informali ci sono già. Pietribiasi a Pordenone ha trovato poco spazio e da tempo è virtualmente inserito nella lista dei partenti. L’ex Bassano è diventato subito la riserva di Rachid Arma e di Emanuele Berrettoni, ma con il passare delle giornate Tedino gli ha preferito anche Riccardo Martignago, Paulo Azzi e Luca Cattaneo. Il risultato? Zero gol in 14 apparizioni con la maglia dei ramarri e il desiderio di cambiare aria. Romero invece è fermo a quota 2, pur avendo disputato 19 partite con i leoni del Garda. Gradirebbe la destinazione e l’ipotetico ruolo di vice Arma. Alto due metri, è il classico terminale offensivo che fa paura ogni volta che si muove. […]
Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Pordenone riparte dal gruppo consolidato, come attestato dal prolungamento del contratto di Gianvito Misuraca sino a giugno 2019. La stessa scadenza del rapporto fra la società neroverde, Bruno Tedino e il suo staff. «È solo il primo passo verso il futuro – ha commentato il mister -. Altri seguiranno a breve». Mauro Lovisa segue e benedice dunque la linea del suo tecnico-manager, che vuole continuare l’ottimo lavoro in corso con il nucleo attuale. […] Ora arriva pure l’attestato di stima dello stesso Misuraca. «Sono molto felice – sostiene il centrocampista -. Questo è l’ambiente giusto per me e per la mia famiglia. Ringrazio presidente, società e staff tecnico per la fiducia che mi hanno confermato. Inoltre – continua il palermitano, che ha collezionato 21 presenze, 2 gol e 4 assist – voglio ringraziare anche tutti i miei compagni. Insieme stiamo facendo grandi cose. Pordenone è una realtà seria in continua crescita. Stiamo ponendo basi molto solide per qualcosa di veramente importante». Sorride Misuraca: «Siamo a una sola lunghezza dalla capolista e, a volerla dire tutta, nel girone d’andata avremmo meritato d’incassare qualche punto in più. Cercheremo di recuperarlo nei prossimi mesi, perché adesso abbiamo l’obbligo di lottare sino alla fine per quel qualcosa d’importante. Siamo un gruppo solido e intelligente. Abbiamo il giusto grado d’esperienza per restare in alto anche durante il girone di ritorno, che si presenta molto combattuto». […]
Ore 18.00 – Padovagoal news: per Luca Berardocco manca soltanto il sì della Sambenedettese, che teoricamente non dovrebbe rappresentare un ostacolo nonostante il centrocampista pescarese sia sotto contratto. Adesso si passa all’attacco, in tutti i sensi, perché il Padova ha lanciato l’offensiva per Caio De Cenco, per il quale ha già incassato il gradimento del giocatore. Manca il sì del Trapani e non c’è accordo né sulla durata contrattuale né sulla formula del trasferimento, né tantomeno su eventuali indennizzi da corrispondere al club siciliano. Il ds Fabrizio Salvatori ha tentato senza successo di inserire nella trattativa Michele Russo, ma il Padova non ha mai preso in considerazione la possibilità di cederlo a gennaio. Per questo le rivali che fanno paura sono quelle che hanno maggiore liquidità, come Parma e Lecce, mentre non preoccupano le varie Feralpisalò, Andria, Taranto, Lucchese, che pure hanno espresso assoluto gradimento per De Cenco. E Calil? Il giocatore vuole Padova, ma il Catania non cede di un centimetro. E’ disposto a liberarlo gratis, ma non si vuole accollare nemmeno in parte lo stipendio, che raggiunge addirittura i 180mila euro con i bonus. Cifra del tutto fuori portata per il Padova, che conserverà per gli ultimi giorni di mercato l’offensiva finale. Una volta che, nell’eventualità, sia Alfageme che Germinale (o anche uno dei due) venissero ceduti.
Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Dopo aver analizzato e dato i voti al reparto arretrato è giunto il momento di giudicare i centrocampisti. Pochi i giocatori utilizzati in questo settore: soltanto sei. Tra questi spicca il regista, Salvatore Burrai, che nel giro di poco tempo è diventato uno dei leader tecnici della squadra e forse il miglior interprete del ruolo in categoria. Burrai. Voto 8.5. Semplicemente un piacere vederlo giocare. Arrivato tra qualche perplessità sia perché raccoglieva un’eredità pesante (quella di Pederzoli), sia perché reduce da due annate in chiaroscuro, il giocatore sardo col passare delle giornate è diventato insostituibile. Da Oscar alcune recite, con Venezia e Modena tra le altre, divini i suoi calci piazzati, da cui sono originati ben 12 gol: difficile trovare di meglio. Nel computo anche 2 reti (su punizione, con Teramo e Modena). Mezzo voto in meno per le due espulsioni con Gubbio alla prima giornata e con l’Alto Adige (quest’ultima forse decisiva). Misuraca. Voto 8. Tutta la Lega Pro e una fetta di serie B invidia la mezzala al Pordenone, arrivata come ultimo acquisto la scorsa estate dopo essere stato vicino alla Spal. Subito in campo alla prima giornata, ha disputato tutte le 21 gare segnando 2 gol (al Santarcangelo e alla Sambenedettese) facendosi apprezzare per il contributo in ogni fase. Reduce da un prolungamento meritato sino al 2019, sarà dura trattenerlo a giugno. Suciu. Voto 7.5. Il presidente Lovisa lo prendeva in giro, lo definiva turista sino a fine ottobre. Da quel momento, dalla gara con la Reggiana, il corso neroverde di Suciu è cambiato: mezzala sinistra inamovibile nel 4-3-1-2 di Tedino, bravo a interdire ma anche a proporsi, visto il gol realizzato con i granata. Ha respinto il ritorno di Buratto in formazione titolare: non è poco, anzi. Buratto. Voto 7. […] Broh. Voto 6. […] Gerbaudo e Salamon. Senza voto. […]
Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Il Parma ha un sogno che risponde a un campione del mondo 2006: Alberto Gilardino. Gli emiliani starebbero pensando di portare in gialloblù l’attaccante di Biella, che proprio al Tardini esplose tra il 2002 e il 2005 realizzando 50 gol in poco più di 90 presenze. “Gila”, classe ’82, si è appena lasciato dall’Empoli, club di serie A. Ha un ingaggio importante, lo cercano in A e in B, ma il Parma vuole tentare l’assalto per riportare a casa il figliol prodigo, partito dall’Emilia e capace di sfondare successivamente con il Milan e la nazionale. Sarebbe un colpo che potrebbe spostare di molto gli equilibri nella corsa verso la serie B. A pochi chilometri di distanza cerca di rispondere la Reggiana: a quanto pare i granata avrebbero già preso Michele Troiano (’85), centrocampista e capitano della Virtus Entella in B, con cui vanta più di 100 presenze: il pezzo che mancava come caratteristiche alla squadra, visto che è un regista. In uscita ci sono numerosi giocatori: Mogos, Nolè, Guidone, Falcone e, forse, anche Angiulli, Manconi e Giron.
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Davide Diaw dalla Virtus Entella, ma non solo. Può arrivare un altro attaccante al Pordenone, tramite uno scambio. Secondo indiscrezioni i neroverdi avrebbero chiesto alla FeralpiSalò Niccolò Romero, centravanti classe 1992, ideale vice-Arma visti i suoi 2 metri di altezza e il ruolo: a fare il percorso inverso sarebbe Stefano Pietribiasi (’85), ormai fuori dai giochi, che andrebbe a ritrovare in riva al Garda il suo vecchio allenatore ai tempi del Bassano, Antonino Asta. È questa l’idea nata nei primi giorni di mercato, la cui sessione invernale si è aperta lo scorso martedì. La situazione coinvolge due giocatori scontenti o, comunque, non al top della felicità. Romero, dopo l’ottima scorsa stagione (8 reti e 29 presenze), è chiuso dal pordenonese Gerardi, centravanti inamovibile per Asta. L’attaccante di Savigliano ha giocato solo 8 gare di titolare mentre 11 volte è entrato dalla panchina: dopo l’ultimo campionato forse si aspettava di più. A Tedino il giocatore piace molto, tanto che aveva espresso buone parole dopo la sconfitta a novembre 2015 del Pordenone a Salò: gara in cui Romero era stato protagonista, segnando il gol decisivo a pochi minuti dalla fine (il match era finito 2-1). […] Il punto è che Romero è chiesto da molte società di categoria: lo vuole il Teramo, per esempio. E non è detto che accetti senza problemi l’ipotesi di venire a Pordenone e di partire alle spalle di Arma. Dipenderà anche da cosa gli proporrà la società neroverde (tipo di contratto). Pietribiasi può essere viceversa stimolato, in quanto a Salò ritroverebbe Asta, con cui nel 2014-2015 disputò la miglior stagione dal punto di vista realizzativo in Lega Pro 1, segnando 14 gol. […]
Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ad agosto aveva annusato la Champions League nell’amichevole tra il Crotone neopromosso in serie A e i vicecampioni d’Europa dell’Atletico Madrid. Cinque mesi dopo per Giuseppe Marco Zampano presente e futuro coincidono con il tricolore arancioneroverde del Venezia, che ieri come previsto ha ufficializzato l’arrivo del terzino destro tutta corsa. Dalla A conquistata sul campo con i calabresi alla Lega Pro, un doppio salto all’indietro che entrambe le parti sognano passeggero come dimostra il contratto di due anni e mezzo firmato fino al 30 giugno 2019. «Perché Venezia? Ho solo 23 anni ma ho già capito che nel calcio è raro trovare una grande piazza con un progetto importante e ambizioso spiega il suo arrivo l’esterno genovese . Qui trovo un presidente come Tacopina, un direttore sportivo come Perinetti, un allenatore come Inzaghi e una squadra prima in classifica, quindi davvero non vedo cosa dovrei aggiungere per motivare il mio arrivo». […] Nel suo curriculum anche una breve esperienza al Portogruaro nella Lega Pro1 2012/13 (12 presenze fino a dicembre) prima di scendere in Pro2 al Martina e del successivo biennio a Crotone con la particolarità delle sfide contro il suo gemello Francesco del Pescara. «Ci siamo anche trovati uno contro l’altro sulla stessa fascia e gli ho anche fatto gol sorride Giuseppe sono felicissimo che lui stia continuando a trovare spazio anche in serie A. È chiaro che spero di raggiungerlo, ho voluto il Venezia preferendolo a club di serie B, la storica promozione in una realtà come Crotone sarà sempre indimenticabile, soprattutto perché l’anno prima ci eravamo salvati all’ultima giornata. Ho già parlato con mister Inzaghi, non vedo l’ora di trovare la condizione e aiutare il Venezia a restare dov’è in vetta alla classifica».
Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Eccolo, il primo botto di Capodanno: la miccia è già accesa da giorni e ora Giuseppe Zampano può finalmente festeggiare l’approdo al Venezia. Contratto di sei mesi fino al 30 giugno 2019, con opzione di rinnovo triennale. Tutto studiato nei minimi dettagli dal ds Giorgio Perinetti, che l’ha voluto fortemente per irrobustire la fascia destra e, all’occorrenza, aggiungere una mezzala adattata a centrocampo. […] Zampano, reduce da un infortunio al soleo che, di fatto, ha azzerato la gioia per la promozione e la conquista della serie A sul campo con il Crotone, ha rescisso il suo contratto con il club calabrese lo scorso 31 agosto. E ha già avuto contatti con Filippo Inzaghi, che lo aspetta a braccia aperte. «Ho già parlato con il mister, chiaramente mi manca il ritmo partita ma cercherò di mettermi subito a disposizione per recuperare il più in fretta possibile. Non esiste un progetto pari al Venezia in questa categoria, questo me l’ha fatta preferire a club di serie superiori. Ora sto bene e l’infortunio al soleo è solo un ricordo». […] Archiviata la questione esterno destro, adesso si penserà alle cessioni. Nonostante tutte le smentite, la società cerca un centravanti di grido, da affiancare probabilmente a Geijo (il partente sarebbe Nicola Ferrari), mentre rimangono possibili le cessioni di Bentivoglio, Baldanzeddu e Pederzoli. Su quest’ultimo c’è stata un sondaggio dell’Avellino, ma sembra una pista assai complicata. Logico che la società abbia qualche difficoltà a trovare una sistemazione per giocatori con contratti pluriennali e ingaggi pesanti. Ma la volontà è migliorare un gruppo che sinora ha fatto ampiamente il suo dovere e che ha dimostrato tutto il suo valore.
Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia completa la fascia difensiva, Perinetti anticipa la concorrenza e mette al sicuro l’ingaggio di Giuseppe Marco Zampano, ventitreenne genovese scuola Sampdoria, che a fine agosto si era svincolato dal Crotone. Contratto fino al 2019 per l’esterno destro che si aggiunge a Baldanzeddu e Luciani, diventando il sedicesimo giocatore senior del listone. Zampano, che ha un fratello gemello, Francesco, che gioca in Serie A a Pescara, è reduce dalla splendida cavalcata in Serie B con il Crotone, culminata con la promozione nel massimo campionato. «Una gioia che proverò a ripetere con il Venezia», ha sottolineato Giuseppe Zampano, «non è stato complicato accettare la proposta del Venezia e scendere in Lega Pro, è una società importante che punta a ritornare ai vertici del calcio italiano e una piazza affascinante». […] Giuseppe Zampano ha giocato l’ultima partita il 18 aprile a Cesena. «Sono molto motivato, ho già avuto modo di parlare con Inzaghi». Il Bassano non mollerà il centrocampista Mattia Proietti, sui cui ha messo gli occhi anche il Venezia, come del resto su Gianni Munari del Cagliari. Tra gli attaccanti Floccari (Bologna) è vicino al Bari e Comi (Carpi) alla Pro Vercelli. Il Vicenza punta a cedere Matteo Di Piazza, ha messo nel mirino Geijo e Ferrari, ma è complicato che il Venezia si privi dell’ex udinese, uomo-squadra come pochi. Fronte allenatori: Ottavio Palladini ha rassegnato le dimissioni da tecnico della Sambenedettese.
Ore 14.30 – Padovagoal news: il dado è tratto, la scelta è stata compiuta pochi minuti fa. Giorgio Zamuner ha individuato il rinforzo per il centrocampo dopo un lungo tira e molla: si tratta di Luca Berardocco, che ha vinto il ballottaggio con Armin Bacinovic, il nome tenuto ben coperto negli ultimi giorni e il cui arrivo sfuma per la seconda volta nello spazio di pochi anni, dopo quanto accaduto nel 2011 ai tempi della gestione Foschi con il giocatore bocciato al momento di compiere le visite mediche. Bacinovic, in scadenza di contratto con la Ternana, potrebbe adesso finire altrove: da capire quale sarà la sua prossima destinazione e se il giocatore rimarrà o meno a Terni. A questo punto, salvo sorprese, Berardocco (che ha giocato con continuità alla Sambenedettese nel corso del girone di andata) sarà del Padova riformando la coppia che tanto bene fece a Carrara lo scorso anno.
Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Natale e Capodanno negli Stati Uniti per il presidente Joe Tacopina, che ha seguito da lontano le ultime prestazioni del Venezia, tenendosi però costantemente in contatto con Giorgio Perinetti e Filippo Inzaghi. Presidente, soddisfatto del bilancio a fine dicembre? «Si, molto. Io vorrei vincere sempre, ma non è possibile. Se pensiamo a luglio, a quando abbiamo iniziato a costruire questa squadra, cambiando la gran parte dei giocatori e affidandola a uno staff nuovo, credo che oggi non potevamo sperare in un risultato migliore. Siamo primi, anche se il margine è esiguo, ma ora dipende tutto da noi. Se continuassimo a vincere, giocando come sappiamo e possiamo farlo, alla fine della stagione festeggeremo un traguardo storico». Quali saranno le avversarie più temibili per la promozione in Serie B? «Questo campionato si sta rivelando più equilibrato di quanto potessimo immaginare. Non ci sono gare semplici, tutti adesso hanno bisogno di punti e ogni calo di concentrazione può rivelarsi fatale. Credo che alla fine ci troveremo a lottare con Parma e Reggiana». […] Quali giocatori hanno finora sorpreso in positivo? «Tutti quelli in rosa hanno dato un contributo e quando sono stati chiamati in causa lo hanno dimostrato anche sul campo. Voglio spendere una parola in più per chi ha avuto meno possibilità di giocare, ma ha sempre gioito per i risultati ottenuti dai compagni. In particolare mi hanno sorpreso i giovani per la loro professionalità. Tra i “vecchi”, Domizzi è il miglior giocatore della Lega Pro». […] Quando il ritorno in Italia? «Prima della partita contro la Reggiana. Non vedo l’ora. Mi manca la mia città di adozione, la più bella al mondo».
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Primo giorno ufficiale di calciomercato e voci e indiscrezioni che al solito impazzano. Il valzer delle trattative, per cui quello che vale oggi difficilmente conta domani è un classico della campagna trasferimenti in cui il Vicenza è impegnato a rinforzare l’organico soprattutto in attacco e a centrocampo. Nel reparto offensivo si lavora per arrivare ad un centravanti che possa garantire i gol che finora sono mancati alla truppa biancorossa, pur in una posizione di classifica, attualmente, molto più serena rispetto a un mese fa. Sergio Floccari è l’obiettivo primario ma la concorrenza non manca e l’operazione è decisamente molto costosa. Ecco perchè la dirigenza non molla le piste alternative che portano al ritorno di Giulio Ebagua o a Simone Ganz che però il Verona, almeno a parole, non vuole cedere. Nel frattempo si lavora alle cessioni con Matteo Di Piazza che rimane nel mirino di Matera, Foggia e Venezia, con la società lagunare che oggi dovrebbe avere un incontro con il procuratore dell’attaccante. «L’interesse per il mio assistito c’è — spiega Giovanni Tateo — adesso vediamo se la trattativa entra nel vivo». […] Chi invece il contratto in scadenza ce l’ha nel giugno del 2020 è Salvatore D’Elia che, nonostante qualche problema muscolare di troppo, nella posizione di esterno mancino difensivo ha davvero pochi rivali in serie B. Il difensore piace alla Spal che ha ormai definito la cessione di Andrea Beghetto al Genoa e ha puntato anche sul terzino del Vicenza. Al momento la risposta è negativa ma la Spal ha i mezzi per cambiare le carte in tavola.
Ore 13.00 – (Gazzettino) Ribaltone sulla panchina della Vigontina San Paolo. Vincenzo Italiano rassegna le dimissioni, al suo posto arriva Vito Antonelli che ieri ha effettuato il primo allenamento. A ufficializzare la notizia è stato il presidente Cristian Bozzato: «È stata una decisione del tutto inaspettata di Italiano, la società non ha mai messo in discussione la sua posizione. Nonostante le diverse operazioni di mercato che abbiamo effettuato, non avvertiva più sensazioni positive e ha ritenuto di farsi da parte per il bene della società e per dare una scossa all’ambiente». La squadra è penultima nel campionato di serie D, ma ancora in corsa per la salvezza che dista attualmente tre punti in classifica. Italiano chiude la sua prima esperienza alla guida di una prima squadra, dopo aver allenato l’anno scorso nel settore giovanile del San Paolo. «Una decisione che ho preso a malincuore, e per non rovinare i rapporti umani è meglio così. Vedevo qualche ragazzo un po’ in difficoltà e dato che la squadra è ancora in corsa per ottenere la salvezza, mi faccio da parte nella speranza che questo mio gesto possa essere d’aiuto per raggiungere l’obiettivo». Al suo posto, Vito Antonelli che due stagioni fa è stato al San Paolo prima come capitano sul campo, e poi come allenatore al posto di Longhi. «C’era una situazione societaria molto complicata e nonostante le difficoltà avevamo comunque portato a termine il campionato. Ero subentrato con la squadra all’ultimo posto per poi chiudere la stagione terz’ultimi, e questo era servito a essere ripescati e a mantenere la categoria», con il titolo preso dalla Luparense San Paolo. Nella passata stagione invece Antonelli è stato in forza al Delta Rovigo, due mesi alla guida della squadra juniores e poi promosso in prima squadra. Adesso questa nuova sfida alla Vigontina San Paolo. »L’affronto con il massimo entusiasmo e spero di trasmetterlo ai ragazzi per risollevarci in classifica. Se lavoriamo bene e restiamo uniti, si può raggiungere la salvezza. Non sarà una sfida facile, ma ce la possiamo fare». Il debutto è fissato domenica in occasione della ripresa del campionato che vede impegnata la Vigontina San Paolo tra le mura amiche con l’Altovicentino.
Ore 12.30 – Il Calcio Padova informa che nella giornata di oggi è stata perfezionata la cessione a titolo temporaneo del centrocampista Davide Marcandella alla società U.S.D. Adriese 1906, compagine che milita nel campionato di Serie D Girone D.
Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Una piccola-grande rivoluzione in casa della Vigontina: via Vincenzo Italiano, dentro Vito Antonelli. L’ex regista di Hellas Verona, Chievo e Padova, alla prima esperienza in Serie D, ha rassegnato le dimissioni (fra l’altro «irrevocabili») lasciando così la squadra – attualmente penultima in classifica a quota 13 punti, gli stessi della Calvi Noale – nella settimana di preparazione del match casalingo contro l’Altovicentino, già fondamentale in chiave salvezza. Insomma, dopo un girone di andata abbastanza deludente e un mercato piuttosto corposo (in entrata e in uscita), il neonato sodalizio tra Vigontina e San Paolo ha conosciuto l’ennesimo scossone. «Italiano ha maturato la decisione in questi ultimi giorni», chiarisce il presidente della “Vigo” Cristian Bozzato. «La società aveva grande fiducia nel tecnico che però non se l’è sentita di continuare, anche per dare un segnale a tutto l’ambiente». Oggi, alle 15.30, al centro sportivo “Noventello” di Noventa Padovana, si terrà una conferenza stampa in cui verranno spiegate ulteriormente le ragioni dell’addio di Italiano. Ci sarà pure il nuovo allenatore Vito Antonelli (presentato nell’occasione), ex centrocampista in Serie C e D e per un breve periodo guida tecnica di San Paolo Padova e Delta Rovigo. Antonelli, intanto, ha già guidato l’allenamento di ieri per ingranare fin da subito con un gruppo ampiamente rinnovato dal diesse Alessandro Bragagnolo.
Ore 11.30 – (Gazzettino) Ieri si è ufficialmente aperta la sessione invernale del calciomercato, che continuerà sino alle 23 del 31 gennaio prossimo. Un mese intero per apportare correttivi e modifiche alla rosa dei giocatori, ma il Cittadella, almeno per il momento, starà alla finestra, a guardare cosa faranno gli altri. Il presidente Andrea Gabrielli nei giorni scorsi aveva detto che qualche parola l’aveva scambiata con Stefano Marchetti, senza però approfondire alcun discorso, che sarà invece fatto una volta ripresi gli allenamenti e cominciato il girone di ritorno. Se ne riparlerà dunque la prossima settimana, magari sedendosi attorno a un tavolo anche con l’allenatore Venturato, ma i granata non hanno fretta. Il direttore generale ha detto chiaramente che il Cittadella non ha obiettivi da inseguire, non c’è un reparto che necessiti di rinforzi mirati. «Le idee sono chiare: la rosa attuale, per quelle che sono le nostre caratteristiche di gioco, i nostri schemi, è adeguata e abbastanza completa in tutti i reparti. Mi affaccio a questa sessione di calciomercato con molta serenità: non ho da fare grandi cose». Marchetti non parla però di immobilismo: «Starò bene attento alle eventuali occasioni che il mercato proporrà da qui a fine mese, l’opportunità giusta, a misura di Cittadella, potrebbe sempre saltare fuori. Non dico che non farò niente, quindi, ma in questo preciso momento non mi sento obbligato a cercare qualche rinforzo, magari fra tre giorni mi arriva la proposta irrinunciabile e cambia tutto». […] A livello numerico, come over, si libera la casella occupata da Lora, costretto all’operazione al crociato del ginocchio destro: «A livello di gioco Lora può essere sostituito dai centrocampisti che abbiamo in rosa, c’è anche il giovane Caccin che sta crescendo bene. È vero, si libera un posto tra gli over 21 anni, vedremo se e dove intervenire, deve saltare fuori un giocatore che mi stimoli a livello tecnico». Circolava il nome di Mancuso, un ex… «Non mi interessa, è un giocatore che ho già avuto».
Ore 11.00 – (Mattino di Padova) La sorpresa del campionato? Per i tecnici della serie cadetta è la Spal, ma il Cittadella se la gioca, tanto da salire sulla piazza d’onore. È un sondaggio, quello proposto dalla Lega B attraverso l’agenzia di stampa Italpress, ma acquista valore se si considera che a esporsi, al termine del girone d’andata, sono stati proprio gli “addetti ai lavori”, chiamati a rispondere a tre domande: qual è la squadra sorpresa del torneo, quale il calciatore rivelazione e quali saranno le tre promosse. Ebbene, la Spal è per la maggioranza degli allenatori la squadra che più ha stupito sin qui, raccogliendo 13 voti, ma, alle sue spalle, c’è proprio la truppa granata, che ottiene 6 preferenze e si piazza davanti a un’altra matricola, il Benevento, fermo a 3. Ma chi ha votato per Iori e compagni? Venturato ha indicato alla pari le tre neopromosse già citate. A lui si aggiungono sia colleghi che, in campo, hanno superato il Citta, sia altri che sono stati battuti. Nella prima categoria rientrano Marino, allenatore del Frosinone, e Bisoli (Vicenza); nella seconda Gattuso (Pisa) e Longo (Pro Vercelli). In più c’è Di Carlo (Spezia), l’unico ad aver costretto al pareggio i padovani. L’ascolano Orsolini, già nell’orbita di grandi società, e il beneventano Ciciretti, con 5 voti a testa, sono i calciatori rivelazione, seguiti dal bresciano Dimitri Bisoli (2), figlio del tecnico biancorosso Pierpaolo, e poi da altri con una sola preferenza. L’accoppiata Verona (20 voti) e Frosinone (19) fa invece man bassa nella corsa alla promozione. Per il terzo posto se la giocherebbero Bari (5), Benevento (5), Carpi (4), Spal (4), Perugia (2), Cesena (1) e Spezia (1). Nessuno, in questo caso, ha indicato il Citta. E Roberto Venturato che dice? Ecco la sua articolata disamina. «La sorpresa in negativo è stata il Trapani, squadra dai valori importanti che non è riuscita a mettere in pratica quello che aveva nelle sue corde, anche se in un campionato così lungo potrà ritrovare entusiasmo e risultati. La sorpresa in positivo? Le tre neopromosse, all’unisono. Cittadella, Spal e Benevento stanno dimostrando che chi ha società serie alle spalle e conta su persone che sanno lavorare può far bene anche avendo a disposizione meno risorse di altri: da queste squadre è arrivato un segnale. Il calciatore rivelazione? Mi è piaciuto molto Colombatto, diciannovenne del Trapani che mi ha impressionato per personalità e qualità. Oltre a lui, però, indicherei Bonifazi, difensore della Spal che non ha giocato tantissimo ma ha sempre sfoderato prestazioni notevoli andando in gol contro di noi, e poi Cerri, attaccante, anche lui in forza ai ferraresi (in realtà ora ha appena risposto alle sirene della Serie A, approdando nelle scorse ore al Pescara, ndr). Fra i giovani del Cittadella ce ne sono tanti di valore, ma non credo sia giusto che li citi io. Le tre promosse? Dico Verona, Spal e Cesena, che per me può ancora rientrare in gioco». […]
Ore 10.30 – (Gazzettino) Proprio con l’Albinoleffe è stata l’ultima partita del suo connazionale Filipe, che ha deciso di risolvere il contratto con il club di viale Nereo Rocco per fare ritorno in Brasile. Una scelta che ha spiazzato tutti. «A me aveva confidato questa sua decisione, e stando al suo fianco negli ultimi giorni era molto dispiaciuto perché ci teneva molto a fare bene con il Padova. Purtroppo per via dell’infortunio non ha potuto dare quello che era nelle sue possibilità. Gli ho fatto un in bocca al lupo, e mi auguro che possa essere felice. Di sicuro mi dispiace molto per la sua partenza perché oltre a un compagno di squadra, lascio un amico». Il suo contratto scadrà a giugno. Ha già pensato al suo futuro? «Fisicamente mi sento bene e sento di avere la stima del tecnico e della società. In questo momento penso solo a dare il mio contributo alla squadra, più avanti si vedrà. Ma fino a quando mi diverto continuerò a giocare. Se mi piacerebbe terminare la carriera al Padova? Assolutamente sì. Qui ho trovato una società formata da persone che dimostrano quotidianamente la loro serietà. Qualsiasi giocatore vorrebbe giocare in un ambiente come quello biancoscudato».
Ore 10.20 – (Gazzettino) Lunedì Giacomo Bindi è diventato trentenne, oggi è il turno di Neto Pereira che festeggia 38 anni. Secondo compleanno biancoscudato per il capitano che quest’anno non ha fatto ritorno in Brasile per il Natale, ma è rimasto a Varese al fianco della compagna Elena che tra un mese darà alla luce la primogenita Bianca. «Diventerò papà, sto vivendo un’emozione unica – esordisce Neto Pereira Sono molto felice. Bianca nascerà a Varese perché è la città di Elena, ed è qui che stiamo trascorrendo questi giorni di festa. Anche se ho già ripreso ad allenarmi dato che c’è stato consegnato un programma di lavoro da effettuare durante la sosta, il tutto comunque in tranquillità». […] Che cosa si aspetta dal 2017? «Intanto nascerà mia figlia, ed è la cosa che voglio di più. Sul piano lavorativo mi piacerebbe togliermi qualche soddisfazione con il Padova, abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela fino alla fine. Anche se siamo consci che la concorrenza non mancherà: oltre a Parma e Venezia, anche il Pordenone darà filo da torcere fino all’ultimo». Ai tifosi cosa si sente di dire? «Auguro a loro un anno ricco di soddisfazioni, e spero che continuino a essere al nostro fianco come sempre. Poi se dovessero essere ancora più numerosi, ben venga».
Ore 10.10 – (Gazzettino) Davide Marcandella in prestito all’Abano o all’Adriese. Potrebbe essere in uscita la prima operazione del mercato invernale, con l’esterno classe 1997 pronto ad accettare quasi certamente già oggi una delle due soluzioni in serie D. Entrambe destinazioni che consentirebbero al club biancoscudato di monitorare da vicino il ragazzo, impiegato nella prima parte di stagione solo in Coppa Italia. Tutte le attenzioni, però, sono concentrate in entrata. E la priorità è l’ingaggio di un centrocampista, da aggregare al gruppo se possibile già domenica in occasione della ripresa della preparazione. «Deve avere giocato nella prima parte di campionato, deve conoscere la categoria e deve venire a Padova con la fame giusta per giocarsi qualcosa d’importante», l’identikit tracciato dal direttore generale Giorgio Zamuner che ha sondato il terreno in più direzioni. Tra i nomi circolati nelle ultime ore Pederzoli (Venezia), Berardocco (Sambenedettese), Amadio (Latina) e Giorico (Modena). […] Anche nel reparto avanzato le antenne sono ben dritte, con Zamuner alla ricerca di una punta che abbia caratteristiche diverse dagli attaccanti attualmente in rosa. Tra i profili che piacciono ci sono anche De Cenco (Trapani) e Calil (Catania), fermo restando che l’innesto di un nuovo elemento comporterebbe probabilmente la partenza di uno tra Germinale e Alfageme.
Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] In riva all’Adriatico, pur essendo uno tra i giocatori più pagati della rosa, Berardocco guadagna una cifra alla portata del Padova (circa sessanta mila euro annui), e se accetterà la proposta che il dg Zamuner gli recapiterà nei prossimi giorni potrebbe diventare il nuovo regista della squadra di Brevi, e presentarsi alla Guizza già alla ripresa degli allenamenti fissata per domenica. Come sempre, soprattutto nel mercato di gennaio, l’imprevisto può essere dietro l’angolo, e per questo le alternative ci sono, anche se meno percorribili. Sul taccuino di Zamuner ci sono infatti Mattia Proietti (24 anni) e Daniele Giorico (25), per i quali però Bassano e Modena chiedono un indennizzo per cederne i cartellini. Idem per Simone Branca (24), regista dell’Alessandria, mentre la Cremonese considera Porcari del tutto incedibile. […]
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Regista mobile, di qualità in fase d’impostazione e di quantità in contenimento, ha quasi sempre giocato in questa prima metà di stagione nella Sambenedettese – eccezion fatta per due settimane ai box tra ottobre e novembre – ed è quindi in forma campionato e pronto, eventualmente, per giocare sin da subito. Dalla sua, inoltre, ha anche una caratteristica che non può passare inosservata: ricomporrebbe con Francesco Dettori la coppia che nella passata stagione ha fatto le fortune del centrocampo della Carrarese, arrivata ai playoff nel girone B nonostante le difficoltà societarie. […]
Ore 09.30 – (Mattino di Padova) L’obiettivo numero uno non viene da Venezia. E ci mancherebbe pure, visto che il giocatore in questione non farebbe fare i salti di gioia alla piazza, anche ammesso che i lagunari decidessero di rinforzare una diretta concorrente. È Luca Berardocco il nome più caldo per il centrocampo biancoscudato: il direttore generale Giorgio Zamuner è sulle sue tracce ormai da qualche settimana, e nelle prossime ore proverà a piazzare l’affondo. Con tanti saluti ad Alex Pederzoli, suo pupillo l’anno scorso a Pordenone, che non riscuote peraltro gli entusiasmi della tifoseria e, sembrerebbe, nemmeno dei soci. Berardocco, centrocampista classe 1991 arrivato a San Benedetto del Tronto la scorsa estate, è al momento il favorito numero uno per vestire la maglia biancoscudata.
Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Il Padova può contare sul gradimento del giocatore, che ha già avuto diversi colloqui con Zamuner. Il Parma è il concorrente più temibile nella corsa al bomber nato a San Paolo, considerata la presenza nell’organigramma di chi, come Daniele Faggiano, lo portò in Sicilia l’estate scorsa prima di passare al Palermo. […] E poi il centrocampista: ieri sera era in arrivo una telefonata decisiva, che orienterà oggi la scelta di Zamuner. Scelta ristretta a due nomi: o Luca Berardocco, 25 anni della Sambenedettese, oppure un «mister X», forse Porcari, forse qualcun altro tenuto abilmente coperto. […]
Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) E’ Caio De Cenco l’obiettivo numero uno per l’attacco di Giorgio Zamuner. E per il centrocampo la scelta è in arrivo nella giornata odierna: o Luca Berardocco della Sambenedettese o… mister X. La società biancoscudata ha rotto gli indugi e ha messo nel mirino due giocatori per rinforzare i due reparti. L’attaccante del Trapani, vecchia conoscenza del dg biancoscudato, che lo ha avuto lo scorso anno a Pordenone. Arrivano importanti aggiornamenti, dunque, sulla caccia al centravanti, destinato a non rimanere l’unico nuovo arrivo. Molto probabilmente, infatti, ci saranno due innesti, considerato che potrebbe partire almeno uno fra Germinale e Alfageme . Uno dei nomi più caldi è quello di De Cenco, per il quale è arrivato il via libera del Trapani proprio in queste ore: ma sull’ex Pordenone si è scatenata un’asta, considerate le richieste di Padova, Parma e Lecce ma anche quelle di Andria, Catania, Lucchese, Taranto e Cosenza.
Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 42, Pordenone 41, Padova e Parma 39, Reggiana 37, Gubbio 35, Bassano 33, Sambenedettese 31, FeralpiSalò 29, Santarcangelo 27, AlbinoLeffe 26, Maceratese 24, Ancona e SudTirol 23, Lumezzane 22, Forlì, Modena e Teramo 19, Mantova 18, Fano 16.
Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventunesima giornata: AlbinoLeffe-Padova 0-3 (Neto Pereira (Pd) al 6′ pt, Mandorlini (Pd) al 46′ pt, Favalli (Pd) al 25′ st), Bassano-Teramo 2-1 (Capitanio (Te) al 26′ pt, Candido (Ba) al 30′ st, Maistrello (Ba) al 47′ st), Lumezzane-Parma 0-2 (Scavone (Pr) al 3′ pt, Lucarelli (Pr) al 9′ st), Pordenone-Forlì 5-0 (Ingegneri (Pn) al 18′ pt, Berrettoni (Pn) al 28′ pt, Arma (Pn) su rigore al 45′ pt, Cattaneo (Pn) al 29′ st, Martignago (Pn) al 44′ st), Sambenedettese-Maceratese 0-1 (Allegretti (Ma) al 27′ st), SudTirol-Gubbio 2-2 (Spagnoli (St) al 12′ pt, Gliozzi (St) al 16′ pt, Candellone (Gu) al 36′ st, Rinaldi (Gu) al 46′), Venezia-Mantova 3-1 (Domizzi (Ve) al 9′ pt, Marchi (Mn) al 17′ pt, Moreo (Ve) al 20′ pt, Modolo (Ve) al 16′ st), Ancona-Reggiana 1-0 (Frediani (An) al 40′ pt), Santarcangelo-Fano 1-0 (Cori (Sa) al 47′ st). Giocata ieri Modena-FeralpiSalò 4-1.
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